Quale futuro per la caccia? (2 utenti stanno leggendo)

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Noi abbiamo perso un gran terreno nel rispetto dell'opinione pubblica e nel rispetto di noi stessi..... ognuno guarda il proprio orticello.... senza pensare al bene della caccia.... io per esempio che sono un migratorista incallito... che non disdegna neanche qualche uscita a tordi fuori italia, per esempio penso che per salvare la caccia uno dei modi da provare sarebbe rinforzare, la stanziale in maniera vera.... come fare???? Una idea potrebbe essere un accordo con gli agricoltori, e fare coltivazioni a perdere in tutte quelle colline abbandonate.. e sono tante!!!! Cosi tu in un colpo potresti far trovare il cibo giusto agli animali.... tenere lontani i cinghiali dalle pianure, anche loro avrebbero cibo in abbondanza in collina, e rinforzare quella caccia con il cane, che è una delle poche cacce che può aiutarci a tornare a numeri accettabili ed ad avvicinare i giovani a noi!!!!!
 
La caccia in Italia è finita da decenni ... siamo noi che non ce ne accorgiamo o vogliamo far finta di non accorgercene.

La caccia da noi non ha più senso. E non parlo solo dal punto di vista del carniere ...

Andate fuori dall'Italia e ve ne renderete conto...
Noi siamo gli ultimi Mohicani!
 
Finita concordo, salvo qualche nicchia che ha territorio ancora vergine. Il territorio e cambiato già da molto tempo, serre ogni anno sempre più, ettari ed ettari di fotovoltaico ormai di moda, abbandono del territorio collinare alla coltura. Chi ha vissuto 30/40 anni di caccia, come può non vederlo.
 
A me pare che chi ha la passione possa cacciare ancora e molto bene ,ovviamente tarlo dei ricorsi apparte....ma escluso questo è ancora bella la caccia in italia.per me ovviamente parere personale
Parli così perché da quello che leggo hai un angolo di paradiso a portata di mano ... scendi dal cielo e vieni tra i comuni mortali e poi mi saprai dire.
E la passione ti assicuro che l'abbiamo tutti perché, se non l'avessimo, avremmo attaccato da un pezzo il fucile al chiodo.
Abbiamo PASSIONE, ILLUSIONE e SPERANZA da vendere....:-)
 
Ultima modifica:
La passione col tempo può non sparire ma calare,come per le donne all inizio la tua è la più bella del mondo ,andando in là con gli anni,vedi le altre e non ti sembra più così,in ogni caso la fiducia è alla base di tutto,se credi che la caccia in italia sia finita allora difficilmente gli eventi ti faranno cambiare idea.....io la penso così,io ho un paradiso quassù ma prima di tutto vedo un paradiso
 
Ragazzi scusate io non la vedrei così drastica, nel tempo ci sono stati alti e bassi a tutte le cose, é innegabile che questo per la caccia é un momento abbastanza difficile ma credo che se si vuole qualcosa può cambiare. Con ciò non dico che si riesca ad andare nel verso giusto delle cose, ma almeno provarci , tutto qua💪
 
Abbiamo PASSIONE, ILLUSIONE e SPERANZA da vendere....:)
Sicuramente......finché dura : resistiamo 💪😉!
Allo stato delle cose c'è da sottolineare l'abissale differenza tra il Cacciatore di citta' e quello del piccolo centro di provincia, di quello "povero" lavoratore dipendente nel privato e quello "ricco" libero professionista o ancor meglio, magari dirigente nel pubblico,di quello del nord da quello del sud, ecc.ecc. !
Perché seppur vero che la passione della Caccia accomuna....i mezzi economici e la disponibilità del proprio tempo, nonché le caratteristiche morfologiche del territorio di residenza, credo ormai facciano la differenza 🤷‍♂️!

Es. pratico : lavoratore nel privato,stipendio medio di 1300 euro, con scarsissima disponibilita' delle proprie ferie se non nel quadro 15ennale estivo, sposato con annessi e connessi della vita familiare, abitante nel quadrante est della capitale, che per praticare la propria passione si deve barcamenare tra cambi turni mattina/pomeriggio, gasolio a 1,80 euro e km e ore di traffico per un paio d'uscite settimanali....non le 5 su 5 degli altri 😳!

Mettiamoci la gogna mediatica ad ogni episodio di bracconaggio e/o incidente, l'avversione burocratica ( mio nipote è da un anno che tenta di sostenere l'esame d'abilitazione venatoria) le mutate abitudini di specie selvatiche, del territorio, ecc.....e' ovvio che a 60 anni alla soglia, entro marzo dell'ennesimo rinnovo quinquennale....... qualche dubbio l'assale! Magari ha ancora la stessa passione del dentista che si fa' 3 gite estere all'anno più una quota nella miglior afv o valle, del ministeriale che sta' in smartworking dal capanno o dell'amico di Palombara che esce a piedi cacciando nella propria vigna......magari appunto.

Sicuramente c'e' un futuro per la caccia....ma non per volontà politica, perché siamo ormai fuori contesto storico e nessuno mai ci rappresentera' adeguatamente perché controproducente nell'era del green, bio, IA e quant'altro 🙄! Qualche sprazzo di luce l'abbiamo con il Lollobrigida Cacciatore e qualche piccola novità nei confronti dei simpaticoni dell'ispra ! Ma il domani...sara' solo per possibilta' economica.

Saluti
 
Ultima modifica:
Se vogliamo salvare la caccia, ritengo che un'azione fondamentale sia quella di promuovere misure educative e di sensibilizzazione attraverso programmi dedicati. Dobbiamo inserire l'istruzione sulla gestione sostenibile della fauna selvatica nelle scuole e sostenere attivamente iniziative di formazione per noi cacciatori, mettendo in evidenza l'importanza del rispetto per l'ambiente e per la conservazione. Questo potrebbe aiutare a migliorare l'immagine della caccia agli occhi della società. Inoltre, coinvolgere attivamente la nostra comunità in programmi di monitoraggio e conservazione potrebbe contribuire a migliorare la nostra reputazione e a far sì che la caccia venga vista in modo più positivo. Per quanto riguarda un'azione politico-amministrativa, sarebbe cruciale rivedere la normativa sulla caccia, aggiornandola con criteri di gestione e conservazione più attuali. Dobbiamo anche lavorare per garantire che le associazioni di cacciatori siano coinvolte nella definizione delle politiche, in modo da assicurare una rappresentanza equa e una maggiore partecipazione democratica. Questo potrebbe portare a una gestione più efficace e accettata della nostra attività venatoria.
 
Ma salvare cosa? Salvare la cementificazione selvaggia che ogni anno ci toglie terreno? Salvare la ns maleducazione? Salvare quei quattro mentecatti ma potenti degli animalati?
Da noi ormai passano sempre meno uccelli e se ne fermano pressoché 0!
Per capire effettivamente cosa significa la caccia in Italia dovete andare fuori dall'Italia, soprattutto nei paesi dell'Est e allora capirete come stiamo messi ... male!
Comunque concordo con Achille che il domani è solo di chi può permetterselo dal punto di vista economico e di chi ha a disposizione territorio venabile a pochi km da casa.
Ovviamente il mio punto di vista è quello di uno che ha 40 licenze alle spalle e che ormai è disilluso ... quindi largo all'illusione dei più giovani!😀
 
Se vogliamo salvare la caccia, ritengo che un'azione fondamentale sia quella di promuovere misure educative e di sensibilizzazione attraverso programmi dedicati. Dobbiamo inserire l'istruzione sulla gestione sostenibile della fauna selvatica nelle scuole e sostenere attivamente iniziative di formazione per noi cacciatori, mettendo in evidenza l'importanza del rispetto per l'ambiente e per la conservazione. Questo potrebbe aiutare a migliorare l'immagine della caccia agli occhi della società. Inoltre, coinvolgere attivamente la nostra comunità in programmi di monitoraggio e conservazione potrebbe contribuire a migliorare la nostra reputazione e a far sì che la caccia venga vista in modo più positivo. Per quanto riguarda un'azione politico-amministrativa, sarebbe cruciale rivedere la normativa sulla caccia, aggiornandola con criteri di gestione e conservazione più attuali. Dobbiamo anche lavorare per garantire che le associazioni di cacciatori siano coinvolte nella definizione delle politiche, in modo da assicurare una rappresentanza equa e una maggiore partecipazione democratica. Questo potrebbe portare a una gestione più efficace e accettata della nostra attività venatoria.
Hai ragione ma quello che tu dici bisognava farlo almeno, dico poco, una ventina di anni fa, ai voglia a chiudere le porte della stalla quando i buoi sono scappati. Ormai resta solo passione e surrogati della caccia vera, non per niente ci siamo ridotti di un terzo di quelli che eravamo e continueremo a diminuire questo e poco ma sicuro
 
Mi dispiace ma questo modo tragicistico oltre ogni realtà di definire la caccia in Italia oggi della serie..... non passa nulla non si ferma più nulla ecc,mi vede in totale disaccordo e non perché ho un paradiso dietro casa ma perché ogni anno alle4/5 di mattina anche solo per un oretta prima di lavoro con tutta la fatica possibile immaginabile arretrata da ottobre a fine novembre mi inerpico per poggi dirupi e canaloni per andare a caccia.e vi assicuro che se non passasse mai niente o così poco come dice qualcuno,non sarei così bischero da farlo!....non è questione di politiche sbagliate o disinformazione animalista , è questione di sacrifici che uno è disposto a fare in virtù dei cambiamenti ambientali climatici e abitudinali dei selvatici.....eccome se ci sono gli amati uccelli ,sapete quanti ce ne sono anche qui nelle mie zone che si lamentano e rivangano il passato roseo ecc....tanti anche qui
 
Angelo biondo ti assicuro che quello che tu vedi è niente rispetto a quello che potresti vedere in altri paesi. Tu sei amante delle cesene e dei sasselli giusto? Ne hai mai visti centinaia e centinaia di migliaia in una mezza mattinata? Io si. A stormi, come gli storni.
Inerpicarsi, andarli a cercare, km e km nelle macchie, in montagna, sudore, sangue, graffi sulle braccia e sulle gambe, spine nelle mani, e chi più ne ha più ne metta... lo abbiamo fatto tutti e in parte lo facciamo ancora.
Tu probabilmente non fai testo e non rappresenti il cacciatore medio italiano. Hai posti benedetti dal Signore e tanta passione e tanta voglia.
Buon per te ma sei una mosca bianca, la realtà è un'altra.
Comunque non voglio fare assolutamente polemica, ho espresso il mio parere.
Chiudo qui.
 
La caccia andrà avanti...non sarà vietata...ma con tante restrizioni che i "vecchi" non li accetteranno...alcuni non hanno accettato prima e hanno abbandonato. Altri non possono più permetterselo...andando avanti tanti altri non potranno più permetterselo. quindi; vuoi per motivi economici; vuoi per restrizioni assurde, vuoi che ormai i veterani incalliti siamo rimasti in pochi e a venire diminuiremo... saremo/saranno rimasti un numero così esiguo che non ci sarà più ragione di esistere.
Rimarranno ancora i selettori e i selecontrollori...fino a quando gli serviranno, poi andrà scemando anche questo.........e vivremo tutti felici e contenti!!!
 
La caccia andrà avanti...non sarà vietata...ma con tante restrizioni che i "vecchi" non li accetteranno...alcuni non hanno accettato prima e hanno abbandonato. Altri non possono più permetterselo...andando avanti tanti altri non potranno più permetterselo. quindi; vuoi per motivi economici; vuoi per restrizioni assurde, vuoi che ormai i veterani incalliti siamo rimasti in pochi e a venire diminuiremo... saremo/saranno rimasti un numero così esiguo che non ci sarà più ragione di esistere.
Rimarranno ancora i selettori e i selecontrollori...fino a quando gli serviranno, poi andrà scemando anche questo.........e vivremo tutti felici e contenti!!!
A conferma di quanto su esposto, leggevo poco fa che in data odierna la CEE, ha aperto la procedura di infrazione nei nostri confronti per violazioni in tema di caccia. Leggendo velocemente articolo non gli sta bene come abbiamo gestito la questione piombo per le zone umide e ci danno tempo due mesi per adeguarci. " Ne vedremo delle belle ancora".
 
A conferma di quanto su esposto, leggevo poco fa che in data odierna la CEE, ha aperto la procedura di infrazione nei nostri confronti per violazioni in tema di caccia. Leggendo velocemente articolo non gli sta bene come abbiamo gestito la questione piombo per le zone umide e ci danno tempo due mesi per adeguarci. " Ne vedremo delle belle ancora".
Mi stavo giusto chiedendo quanto poteva resistere la ns applicazione di quella direttiva quando in tutta Europa e' applicata in maniera molto più restrittiva,compreso il profilo sanzionatorio....
 
Mi stavo giusto chiedendo quanto poteva resistere la ns applicazione di quella direttiva quando in tutta Europa e' applicata in maniera molto più restrittiva,compreso il profilo sanzionatorio....
Ci hanno fatto terminare la stagione venatoria, ma dalla prossima la vedo.......dura!
 
Io sono abbastanza giovane, mi difendo impiegando tempo ed avendo i miei luoghi di caccia ad un passo…però le sorti della caccia sono in cattive acque, quando eravamo più di un milione c’era tempo e modo di fare voce grossa, ora siamo 4 gatti, definiti sporchi, rozzi e bifolchi da un mondo e da una società che osanna fedez e la ferragni…già avevamo un piede nella fossa per nostra natura egoista, ora con i social, nella fossa ci siamo finiti in pieno…per tornare forti occorre la rivoluzione e poi la fame come 50/60 anni fa…io spero che il mondo vada meglio e qualcuno riesca a difenderci e tutelarci comeè giusto che sia…Lollobrigida potrebbe essere uno degli ultimi treni che abbiamo…comunque finché dura non si molla e si lotta, basterebbe un po’ d’unione ma è impossibile…
 
Mi stavo giusto chiedendo quanto poteva resistere la ns applicazione di quella direttiva quando in tutta Europa e' applicata in maniera molto più restrittiva,compreso il profilo sanzionatorio....
Mah, roba da ridere! Piombo nelle munizioni da caccia vietato in prossimità delle aree umide (anche temporanee/effimere) e l'utilizzo del glifosato (sospetto cancerogeno) concesso per altri 10 anni!
Ma questi possono essere credibili? Venitemi a dire che dietro non c'è ideologia! Vanno cacciati a calcioni nel sedere alle prossime elezioni!
 

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