problema comportamento breton (2 utenti stanno leggendo)

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palomba

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SPOLETO
Buongiorno, chiedo umilmente aiuto a chi piu esperto di me possa consigliarmi...
Ho due breton maschi, di 3 anni e mezzo uno e l'altro di 2 anni e mezzo. Per non dilungarmi ad oggi i cani hanno problemi sia nel riporto che nella
gestione caratteriale. Premetto che hanno incontrato pochi animali e nelle ultime due stagioni di caccia sono usciti raramente per problemi vari.
Ad oggi nel riporto dopo aver abboccato l'animale, lo lasciano dopo pochi metri e se ne vanno disinteressati. Il problema comportamentale più evidente
è invece che tardano un pò al richiamo. Ho provato con un addestratore ma il risultato è stato pessimo...chiusura del carattere del cane e null'altro di buono.
Ora non li faccio uscire perchè ho pensato che potrebbe peggiorare la situazione e mi limito per pochi minuti al giorno a lavorare un pò sul richiamo e sul riporto
nel giardino di casa che essendo molto grande gli permette di muoversi molto. La mia idea è quella di provare a ripartire da zero, ma sono sinceramente in difficoltà.
In ultimo preciso che sono due maschi e che il piu grande domina il piu piccolo che ne è intimorito.
Grazie a chiunque sappia darmi consigli.
Un saluto
 
Io incomincerei a rispettare l'ordine gerarchico che i cani hanno stabilito fra loro. Dove vivono i cani? Vivono in box, hanno la cuccia in giardino? vivono in casa?
Ho provato con un addestratore ma il risultato è stato pessimo...chiusura del carattere del cane e null'altro di buono.
Ora non li faccio uscire perchè ho pensato che potrebbe peggiorare la situazione e mi limito per pochi minuti al giorno a lavorare un pò sul richiamo e sul riporto
Cosa intendi per "chiusura del carattere del cane" Il cane eseguiva per costrizione? Premetto che non è facile con un cane di tre anni, ma non impossibile. Fai bene a non farli uscire, oltre alla "chiamata" e al "riporto" sarebbe utile fargli la condotta al guinzaglio e senza guinzaglio. Logicamente l'esuberanza del cane al gunzaglio e senza guinzaglio va sempre controllata e mai repressa. Quando riuscirai a tenere al piede il cane senza guinzaglio, sul territorio di caccia, hai raggiunto un buon risultato, logicamente sempre senza reprimere.
 
Buongiorno e grazie per le risposte!
i cani vivono in giardino liberi, dal mattino presto sono liberi e tornano nel box la sera. Interagiscono con tante persone che frequentano casa e ovviamente vengono spesso coccolati....la gerarchia viene rispettata da noi, quando il più grande sottomette l"altro maschio nessuno si intromette. Purtroppo hanno avuto un addestramento compromesso dalla malattia del più grande e poi da miei problemi che ha impedito di avere tempo per continuare con il livello raggiunto. Eravamo un anno e mezzo fa ad un buon riporto, anche se non sempre corretto ed un controllo nella sessione di caccia non continuo ed eccelso ma nemmeno così male. Allungavano un po' nella cerca, ma credo non sia nulla di così sbagliato. Ad oggi le poche uscite fatte hanno evidenziato i problemi del precedente messaggio. Per chiusura del più piccolo intendo che nel momento che l'addesteatore proponeva esercizi di richiamo il cane si schiacciava in terra o addirittura una volta si è allontanato per tornare alla.macchia, non sono stati mai usati metodi coercitivi comunque.
 
Io incomincerei a rispettare l'ordine gerarchico che i cani hanno stabilito fra loro. Dove vivono i cani? Vivono in box, hanno la cuccia in giardino? vivono in casa? Cosa intendi per "chiusura del carattere del cane" Il cane eseguiva per costrizione? Premetto che non è facile con un cane di tre anni, ma non impossibile. Fai bene a non farli uscire, oltre alla "chiamata" e al "riporto" sarebbe utile fargli la condotta al guinzaglio e senza guinzaglio. Logicamente l'esuberanza del cane al gunzaglio e senza guinzaglio va sempre controllata e mai repressa. Quando riuscirai a tenere al piede il cane senza guinzaglio, sul territorio di caccia, hai raggiunto un buon risultato, logicamente sempre senza reprimere.

Germano scusa ti volevo contattare ma mi dice che hai la casella dei messaggi privati piena..
 
Germano scusa ti volevo contattare ma mi dice che hai la casella dei messaggi privati piena..

Grazie palomba, cercherò di svuotare la casella dei messaggi privati.
Interagiscono con tante persone che frequentano casa e ovviamente vengono spesso coccolati....la gerarchia viene rispettata da noi, quando il più grande sottomette l"altro maschio nessuno si intromette.
Quindi sono cani socievoli, che scroccano carezze con persone che frequentano la casa, non è un male, diventa un male quando cercano carezze a gratis, soprattutto dal padrone. Quando i cani chiedono e il padrone da, automaticamente il padrone si sottomette al cane. Palomba, devi cercare di capire perchè il cane anziano in tua o vostra presenza cerca di sottomettere il cane più giovane. Perchè il cane anziano cerca di ristabilire la gerarchia con un'azione di forza, anche se solo simbolica? Se voglio mettere in discussione l'ordine gerarchico che si è stabilito fra i cani mi basta non rispettare le precedenze dovute al più dominante. Basta una semplice carezza data al sottomesso quando ho il dominante vicino per far partire un ringhio di avvertimento. Basta tirare fuori dal box il sottomesso e dopo la passeggiata rimetterlo nel box senza prima far uscire il dominante per far partire la scaramuccia, che con alcune razze che manifestano la loro dominanza con un alto grado di aggressività potrebbe essere qualcosa che va oltre la scaramuccia, quando c'è sangue non è più una scaramuccia.
Per chiusura del più piccolo intendo che nel momento che l'addesteatore proponeva esercizi di richiamo il cane si schiacciava in terra o addirittura una volta si è allontanato per tornare alla.macchia, non sono stati mai usati metodi coercitivi comunque.
Con alcuni soggetti bisogna usare sempre il guanto di velluto, basta un tono di voce più alto per far "chiudere" il cane. Non lo so il metodo addestrativo del tuo addestratore, io non sono d'accordo di farmi addestrare il cane in mia presenza. La chiamata fin dall'inizio deve essere sempre ben ponderata, bisogna osservare e chiamare il cane nel momento giusto, ogni volta che il cucciolo non viene alla chiamata ci dobbiamo chiedere dove abbiamo sbagliato. Ci sono poche regole da rispettare una è quella di non chiamare mai, mai, mai, il cane per cose a lui sgradevoli, in questi casi è meglio andare a prenderlo senza chiamarlo. Quando il cane sta facendo qualcosa che per lui è molto interessante è meglio non chiamarlo, se lo vogliamo chiamare, prima dobbiamo interrompere bruscamente quello che stava facendo, per dopo chiamarlo con voce suadente e premiarlo. Il grido deve servire solo ad interrompere l'azione del cane, dopo il grido segue il premio, e mai la punizione. Ti posso assicurare che quando siamo incazzati neri e nervosi, il cane non si chiuderà mai, non metterà mai la coda fra le gambe, e non ritornerà mai all'auto.
 
Grazie infinite...posso dire solo questo per il tempo dedicatomi. Credo di aver capito ciò che hai scritto. Purtroppo non è semplice nella gestione quotidiana mantenere gli equilibri da te descritti, ovviamente per mia negligenza. Cercherò di tenere a mente ciò che mi hai spiegato. Il problema che si ripercuote sulla mancanza di obbedienza ovviamente deriva dalle mie mancanze di autorità dovute alle debolezze che dimostro. Provo a scriverti in posta privata.. grazie di cuore
 
Mi permetto di disturbarti ancora per una richiesta di aiuto. Ho molto a cuore questi due cani e vorrei godermeli in pieno. Ti chiedo, ovviamente nei limiti della tua disponibilità e non gratuitamente un percorso da seguire per cercare di salvare il salvabile nell'" attività venatoria. Non sono un cacciatore accanito, vorrei solo uscire con loro e poterli gestire bene, avendo cmq una minima predisposizione. In questo intendo controllo e il minimo di collaborazione con riporto decente e cerca adeguata. Se non puoi aiutarmi tanta stima e ringraziamento per quello che hai già fatto.
TI scrivo qua sperando di non creare disagio a te e al forum poiché non riesco a contattarti tramite messaggi privati. Grazie ancora
 
Il Forum serve ad aiutarci reciprocamente. Le opinioni e i consigli non si pagano, quello che riuscirai ad ottenere dai tuoi cani sarà sempre merito tuo. Ormai la stagione di caccia volge al termine, ti conviene aspettare la chiusura della caccia per iniziare un minimo di addestramento. Altrimenti gli esercizi che farai al chiuso saranno inutili, se in territorio libero il cane rifiutasse di eseguirli. I cani li devi portare sempre uno alla volta, sia a caccia che in addestramento. Premetto che ricondizionare un cane di tre anni e uno di due, non è facile neanche per una persona esperta, ma come ho già detto non è impossibile. Il cane sa fare il "seduto" e il "resta"?
 
Capisco, appunto cercavo un percorso a step da adottare durante il periodo di chiusura della stagione. I cani entrambi rispondono al comando del resta e non sempre del seduto. Posso quindi ripartire dai comandi di base facendoli in giardino per poi replicarli all"esterno? Ho la possibilità vivendo in campagna ho molti spazi liberi utilizzabili oltre che una bellissima Zac a pochi minuti di macchina. Grazie come sempre per la disponibilità....
 
Il seduto è importante, tutto dovrebbe passare per il seduto, "seduto e resta" seguito dal premio, dopo la chiamata segue il "seduto" e il premio. Il seduto è importantissimo anche per gli esercizi del riporto e del vieni. Le prime volte dopo la chiamata ordina sempre il seduto, dopo non gli devi più ordinare il seduto, altrimenti non dai al cane la possibilità di pensare, il cane che non pensa esegue senza interagire, il cane può benissimo eseguire senza collaborare. Prima di iniziare deve ristabilire le giuste distanze, niente più coccole e carezze quando i cani te le chiedono. La parte comportamentale, (mi riferisco alla tua e non a quella dei cani) va curata meglio di quella addestrativa. I risultati rapidi e veloci si raggiungono con il buon rapporto che il padrone è riuscito ad instaurare con il cane. Il mondo del cane non è fatto di bacini, bacetti, coccole e carezze. I fatti dicono che i cani molto equilibrati sono quelli che lottano per ottenere, i cani poco bilanciati sono quelli che ottengono con molta facilità, e soprattutto senza dare niente in cambio. Ho scritto questo perchè hai detto che vorresti i cani più collaborativi. Con il solo addestramento è difficile avere cani collaborativi. E' il tuo comportamento ad influenza in modo negativo o positivo i cani. Lo so benissimo che non è facile, però bisogna incominciare. Una cosa importante prima di ogni ordine devi scandire bene il nome del cane. Dopo se vuoi mi puoi dire il comportamento che hanno i cani quando li vai a tirare fuori dal box.
 
In effetti il mio comportamento è circa l"opposto di quanto da te indicato, avendo sempre dispensato coccole senza alcun motivo. Il mattino li libero dal box dove stanno in tre, i due maschi e la femmina che pero non è interessata alla caccia. Il più piccolo ovvero il maschio dominato esce di fretta e scappa senza nemmeno guardarmi, mentre il dominante si appresta subito a venire da me a prendersi le coccole. Questo soprattutto dopo che è stato operato ed in convalescenza ha vissuto con noi in casa per sei mesi, da lì è diventato ancora più morbido ed è aumentata la gelosia verso gli altri cani. Proverò con un cane alla volta come suggerito ad eseguire richiamo, seduto e poi premio. Oltre a questo lavoro posso aggiungere anche la condotta al guinzaglio? Come sempre, grazie infinite
 
Il mattino li libero dal box dove stanno in tre, i due maschi e la femmina che pero non è interessata alla caccia. Il più piccolo ovvero il maschio dominato esce di fretta e scappa senza nemmeno guardarmi, mentre il dominante si appresta subito a venire da me a prendersi le coccole
Logicamente ognuno è libero di addestrarsi il cane come gli pare e piace. Per me è importante che il potere decisionale sia costantemente del padrone, il cane non deve decidere niente. Quindi non bisogna permettere al cane di anticipare la nostra decisione, voglio dire che andare vicino al box, per il cane non deve voler dire libertà e apertura della porta. Il sottomesso se ne va per fatti suoi, molto probabilmente va a sfogare qualche sua frustrazione. Il maschio dominante ti chiede la carezza per ristabilire la gerarchia, succede ogni volta nel momento del ricongiungimento. Ogni volta che c'è qualcosa che divide il branco, in questo caso divide il padrone dai cani o dal cane bisogna ristabilire la gerarchia. Se il cane chiede e tu dai ti stai sottomettendo al cane. Il cane non ti chiede la carezza o ti fa le feste per gratitudine, non ti sta ringraziano perchè gli hai aperto la porta del box, fa questo per un suo tornaconto. I miei cani, non si lamentano quando mi vedono uscire e neanche mi fanno le feste quando mi vedono entrare, per quado li chiamo scattano letteralmente come molle. Il cane che decide di venire senza essere invitato, allo stesso modo decide di non venire quando viene chiamato. Spero che questo concetto sia chiaro. Si puoi aggiungere anche la condotta con e senza guinzaglio, è importante iniziare sempre da dove si è finito. Se l'addestramento finisce con la condotta al guinzaglio, il giorno dopo devi iniziare con la condotta al guinzaglio. E' importante ridurre il più possibile i tempi morti. Quindi seduto, velocemente premi, resta, velocemente ti allontani di pochi metri, vieni, seduto, premio, resta, ti allontani di pochi metri, lo chiami seduto, premio, resta, vieni........ sempre di continuo, il cane interagisce solo giocando. Tutto deve sembrare un gioco, dove cane e padrone si divertono. Quando c'è coinvolgimento l'addestramento è molto più veloce di quando c'è imposizione, cioè da una parte c'è il padrone che ordina e dall'altra parte c'è il cane che obbedisce, fra i due attori, non c'è nessuna interazione. Se hai dubbi faccelo sapere, ciao e buon lavoro.
 
Grazie infinite! Mi hai aperto un mondo, in precedenza ho sempre avuto un cane da solo ed ora che ne ho tre insieme le cose si sono complicate insieme ai problemi di salute del dominante e le mie poche uscite quando ancora erano intorno ai 12/16 mesi. Oggi e ieri ho notato che con meno mia interazione sono più vigili alla mia presenza e a ciò che faccio, come se fossero più interessati dalla mia figura. Sto lavorando in giardino solo richiamo ed infine condotta al guinzaglio, da domani inverto e riparto con la condotta. Rispetto il lavoro due / tre volte e non di più , ma con costanza quotidiana e sempre premiando . Sto notan
 
Sto notando che il richiamo è più immediato anche se vedo che la prima cosa che il cane fa quando arriva è di cercare il premio. Da domani ignorerò il contatto con il dominante all"uscita dal box come da te consigliato. Ho ancora problemi al seduto che non viene automaticamente, anzi a volte non lo eseguono. Attendo i tuoi preziosi consigli, sperando di migliorare la situazione e di poter in qualche modo esserti riconoscente di quanto stai facendo. Buona serata!
 
Nicola leggo che non hai consigliato di usare il guinzaglio per condurre il cane fuori dal box, ritengo che nel caso dell amico palomba mettere il guinzaglio per far uscire il cane possa avere un duplice effetto: il cane si deve sedere per ricevere il guinzaglio, il cane imparerà che la “ libertà” non è un diritto ma una concessione, questo servirà anche in campagna evitando il precipitarsi fuori dal trasportino .Altra domanda per palomba: i cani rientrano spontaneamente nel box se glielo comandi?
 
Nicola leggo che non hai consigliato di usare il guinzaglio per condurre il cane fuori dal box, ritengo che nel caso dell amico palomba mettere il guinzaglio per far uscire il cane possa avere un duplice effetto: il cane si deve sedere per ricevere il guinzaglio,
Martino, come sai non sono un addestratore di professione, non ho un mio metodo, o una "scaletta" da seguire. Quello che hai suggerito è un buon consiglio, io non ho il box, quello che tu hai suggerito, lo faccio quando porto i cani fuori dal cancello. L'importante è che per il cane non diventa tutto automatico, cioè guinzaglio = passeggiata. Con un cane di 3 anni e uno di due bisogna sapersi accontentare.
 
Ho ancora problemi al seduto che non viene automaticamente, anzi a volte non lo eseguono.
Ci vuole tempo per disciplinare un cane adulto, per adesso gli devi dare sempre l'ordine di seduto, appena esegue lo premi. Una cosa per volta, con il tempo gli farai capire che tu non sei un distributore di bocconcini, la sua attenzione la deve rivolgere a te, non ti devi far bypassare. Palomba non possiamo mettere troppa carne al fuoco. La vita del cane è fatta a periodi, superati questi periodi è difficile recuperare quello che non si è potuto fare nei periodi giusti, bisogna cercare di salvare il salvabile. Come ho detto più volte, ci sono cani che prima vanno addestrati bene e dopo portati sul terreno di caccia e quelli che vanno prima portati e dopo addestrati. L'esuberanza del cucciolone, va contenuta e mai repressa. Con cuccioli dal carattere molto forte non bisogna concedergli niente. Bisogna far capire al cane che il padrone è più importante di qualsiasi cosa, anche più importante della selvaggina. L'autonomia che diamo al cane bisogna saperla dosare, altrimenti si trasforma in indipendenza. Ogni azione di comando va esercitata con un assiduo e costante controllo. Il cucciolone non va mai slegato e lasciarlo far fare quello che vuole, deve imparare ad interagire prima con il padrone e dopo con l'ambiente. Altrimenti metterà il padrone al secondo posto, cioè la selvaggina diventa più importante del padrone. Forse ho messo troppa carne al fuoco.
 
Nelle ultime parole hai centrato il problema durante l"azione di caccia. I cani sono entrambi più interessati a cacciare da soli che a seguire il mio percorso. Magari tornano se chiamati ed incitati alla cerca e dopo poco riprendono a cacciare da soli. Questo anche perché gli incontri sono stati veramente pochi e seguiti da pochi abbattimenti. Ritornando alla vita quotidiana la sera tornano subito al box quando chiamati, diciamo che per la gestione in casa ogni comando viene eseguito tranne il seduto. Anche in casa avendo tante siepi giardino con piante ad alto fusto il loro passatempo preferito è inseguire e fermare qualsiasi volatile....tortore gazze storni e anche uccellini non hanno tregua. Consapevole che forse non è un comportamento adeguato sono sempre stato dubbioso se reprime questo loro andazzo. Dopo il problema di chiusura del più piccolo a seguito dell" intervento dell'addestratore, ho difficoltà nel mettergli il guinzaglio che associa ad un evento spiacevole. Insomma, per buon parte di colpa mia ho molte situazioni da risolvere, o almeno migliorare. Grazie ad entrambi per il vostro tempo...
 
Dimenticavo il cane adulto, che è anche il padre del più giovane, proviene da un allevatore che ha questa genealogia di cani molto avidi a caccia ma particolarmente testardi...chi conosco ha cani di tale allevamento ha avuto qualche problema di obbedienza. Ciò non toglie ovviamente che lo stato attuale dipende da mia negligenza e da fatti avversi durante il periodo di formazione del cane. Grazie
 
Dimenticavo il cane adulto, che è anche il padre del più giovane, proviene da un allevatore che ha questa genealogia di cani molto avidi a caccia ma particolarmente testardi...chi conosco ha cani di tale allevamento ha avuto qualche problema di obbedienza.
La "testardaggine" del cane dipende anche dalla linea di sangue, ma soprattutto dipende dalla scarsa socializzazione che il cane riceve quando viene staccato dalla madre e dai fratelli. Quindi la colpa non è solo della genealogia è anche dell'allevatore e del futuro proprietario. Il compito dell'allevatore è trattare bene la cagna già nel periodo prenatale, nel periodo natale, e soprattutto quando i cuccioli incominciano ad aprire gli occhi, cioè prima che acquisiscono le capacità sensoriali. In questo periodo è importante far sentire ai cuccioli la presenza umana. I cuccioli che in questo importante periodo hanno visto poco il padrone o la presenza dell'allevatore, saranno sempre testardi, non c'è addestramento o socializzazione che li possa far diventare ubbidienti. Quindi non dipende solo dalla linea di sangue.
 
Situazione complessa che non può avere soluzioni semplici , tra l’altro anche a distanza ...., comunque io userei il “potere della ciotola” per rafforzare il comando “seduto” .
 
La "testardaggine" del cane dipende anche dalla linea di sangue, ma soprattutto dipende dalla scarsa socializzazione che il cane riceve quando viene staccato dalla madre e dai fratelli. Quindi la colpa non è solo della genealogia è anche dell'allevatore e del futuro proprietario. Il compito dell'allevatore è trattare bene la cagna già nel periodo prenatale, nel periodo natale, e soprattutto quando i cuccioli incominciano ad aprire gli occhi, cioè prima che acquisiscono le capacità sensoriali. In questo periodo è importante far sentire ai cuccioli la presenza umana. I cuccioli che in questo importante periodo hanno visto poco il padrone o la presenza dell'allevatore, saranno sempre testardi, non c'è addestramento o socializzazione che li possa far diventare ubbidienti. Quindi non dipende solo dalla linea di sangue.

Purtroppo sono completamente ignorante, come potete vedere in materia. Ho "rovinato" il rapporto con i due cani non sapendo quanto fosse importante tutto il lavoro da voi suggerito. Con i precedenti oltre a lavorare un pò sul riporto i cani venivano discreti ausiliari avendo spesso incontri e riportando un numero cospicuo di selvaggina, cosa che aime non è successa con gli attuali. Cmq sono testardo e proverò in ogni modo a correggerne gli errori piu evidenti.
 
Situazione complessa che non può avere soluzioni semplici , tra l’altro anche a distanza ...., comunque io userei il “potere della ciotola” per rafforzare il comando “seduto” .

Intendi la privazione del cibo se non risponde al seduto? Scusa ma come detto prima annaspo al buio in queste cose.. grazie
 

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