Re: PRETE UCCISO DA UN "CACCIATORE!!!
Appurato che si trattava di un bracconiere senza scrupoli spero che ora abbia la meritata pena.
Appurato che si trattava di un bracconiere senza scrupoli spero che ora abbia la meritata pena.
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Conte di Montecrasto ha scritto:...una parola ed un ricordo per il prete che amava la natura..ucciso da chi, per stupidità, non ha saputo ne voluto rispettare le leggi che noi stessi ci imponiamo, ed ha scambiato la sua "vita" per un attimo di proibita ebbrezza venatoria... che possa servire da monito, la caccia è chiusa, siamo ad agosto, chi va per i boschi ha il sacrosanto diritto di essere lasciato in pace...ne è andata della vita di un uomo, di un servo di Dio, ma prima di tutto di una persona che ha fatto della condivisione e della fratellanza la propria vita..checchè se ne possa dire dei preti. Pace alla sua anima.
Dario
Conte di Montecrasto ha scritto:...una parola ed un ricordo per il prete che amava la natura..ucciso da chi, per stupidità, non ha saputo ne voluto rispettare le leggi che noi stessi ci imponiamo, ed ha scambiato la sua "vita" per un attimo di proibita ebbrezza venatoria... che possa servire da monito, la caccia è chiusa, siamo ad agosto, chi va per i boschi ha il sacrosanto diritto di essere lasciato in pace...ne è andata della vita di un uomo, di un servo di Dio, ma prima di tutto di una persona che ha fatto della condivisione e della fratellanza la propria vita..checchè se ne possa dire dei preti. Pace alla sua anima.
Dario
lodocrida ha scritto:Non voglio rimettere il dito sulla piaga, ma queste cose succedono solo in quelle zone ove la cultura del rispetto delle leggi è andata a farsi benedire e dove lo stato non esiste quasi più. Un incidente può sempre succedere, ma a caccia chiusa, di notte e in un parco proprio non lo capisco.
Il mio pensiero e una preghiera, va a quel povero prete descritto dalla popolazione ove esercitava la sua fede come una persona degnissima.
Quel "cacciatore" se era un uomo avrebbe dovuto darsi un colpo di proiettile in testa.
Da quello che leggo non è stato ancora arrestato. Dovrebbero metterlo in galera e buttare la chiave.
Per quanto mi riguarda non mi interessa nulla di quello che dice l'opinione pubblica di noi cacciatori, nel mio piccolo cerco di comportarmi rispettando le leggi. Non mi è mai venuta la voglia di andare di notte a sparare a qualsiasi animale, come credo per la maggioranza di noi.
Che paghi e nessuna compassione nei confronti dell'assassino.
SI LA MERITATA PENA E' TIRARLO GIU' DALLE SPESE.benellis90 ha scritto:Appurato che si trattava di un bracconiere senza scrupoli spero che ora abbia la meritata pena.
Quel "cacciatore" se era un uomo avrebbe
basta con le autoassoluzioni,
Partiamo nel cambiare noi stessi e dare l'esempio,
Urika ha scritto:
mimetico ha scritto:IO ERO..SONO E SARO' SEMPRE PER LA PENA DI MORTE, OCCHIO PER OCCHIO DENTE PER DENTE, MOLTI NON SARANNO D'ACCORDO, MA SE QUI' NON SI METTE UN FRENO, MOLTO PRESTO LA GENTE COMINCERA' HA FARSI GIUSTIZIA DA SE.
MA POI DICO...STAVA DORMENDO DENTRO UN SACCO A PELO...MA CHE SEI CECO [****.gif] [****.gif]
Rudi4x4 ha scritto:Tragedia di Altamura: Libera Caccia Puglia si costituirà parte civile al processo
lunedì 23 agosto 2010
"L'Associazione Venatoria Regionale Libera Caccia Puglia, appresa la tragica notizia dai mass-media dell'uccisione del Sacerdote Don Francesco Cassol nelle campagne della murgia barese che potrebbe essere stata causata da un fatale errore di un "cacciatore", si associa all'immenso dolore della Famiglia Cassol e condanna vigorosamente l'ignobile gesto e chi lo ha perpetrato, che, sicuramente, non appartiene alla Nobile famiglia dei Cacciatori in genere ed in questo caso a quelli Pugliesi". Così Michele Lisi, Presidente regionale della Libera Caccia interviene sulla tragica vicenda che ha portato alla morte del parroco di Longarone.
L'associazione condanna altresì "le fonti informative che continuano a denigrare il Mondo Venatorio approfittando di una notizia così tragica e su cui la Magistratura sta lavorando per fare e dare giustizia. Ebbene se prevarrà la tesi che l'evento è stato causato da qualcuno che magari è in possesso di porto d'armi, ciò non vorrà dire che costui sia un cacciatore. Perchè, cari giornalisti, il Cacciatore è un cittadino di questa Repubblica che rispetta le Leggi e le norme che discplinano l'Attività Venatoria. Diversamente è IL BRACCONIERE che va braccato, catturato e condannato severamente e che non fa parte della categoria dei Cacciatori con la "C" maiuscola.
"Infine - conclude il presidente di Anlc Puglia - questa Associazione si riserva, ad indagini concluse, di costituirsi parte civile in un eventuale processo a farsi".
NON SO' QUANTO OPPORTUNO SIA..........
brillo ha scritto:vicenda poco chiara il prete di notte in giro per i boschi che ca**o ci faceva!
ovviamente se trattasi di incidente quel deficente ci ha screditati di brutto
arsvenandi ha scritto:Rudi4x4 ha scritto:Tragedia di Altamura: Libera Caccia Puglia si costituirà parte civile al processo
lunedì 23 agosto 2010
"L'Associazione Venatoria Regionale Libera Caccia Puglia, appresa la tragica notizia dai mass-media dell'uccisione del Sacerdote Don Francesco Cassol nelle campagne della murgia barese che potrebbe essere stata causata da un fatale errore di un "cacciatore", si associa all'immenso dolore della Famiglia Cassol e condanna vigorosamente l'ignobile gesto e chi lo ha perpetrato, che, sicuramente, non appartiene alla Nobile famiglia dei Cacciatori in genere ed in questo caso a quelli Pugliesi". Così Michele Lisi, Presidente regionale della Libera Caccia interviene sulla tragica vicenda che ha portato alla morte del parroco di Longarone.
L'associazione condanna altresì "le fonti informative che continuano a denigrare il Mondo Venatorio approfittando di una notizia così tragica e su cui la Magistratura sta lavorando per fare e dare giustizia. Ebbene se prevarrà la tesi che l'evento è stato causato da qualcuno che magari è in possesso di porto d'armi, ciò non vorrà dire che costui sia un cacciatore. Perchè, cari giornalisti, il Cacciatore è un cittadino di questa Repubblica che rispetta le Leggi e le norme che discplinano l'Attività Venatoria. Diversamente è IL BRACCONIERE che va braccato, catturato e condannato severamente e che non fa parte della categoria dei Cacciatori con la "C" maiuscola.
"Infine - conclude il presidente di Anlc Puglia - questa Associazione si riserva, ad indagini concluse, di costituirsi parte civile in un eventuale processo a farsi".
NON SO' QUANTO OPPORTUNO SIA..........
Perchè non dovrebbe esserlo rudi? ci sono i comuni che si costituiscono parte civile nei reati di mafia, non vedo perchè una AV non dovrebbe farlo per difendere i Cacciatori, anzi anche le altre dovrebbero seguire l'ANLC, da qualche parte bisogna iniziare per fare gli opportuni distinguo tra i Cacciatori e i bracconieri.
brillo ha scritto:vicenda poco chiara il prete di notte in giro per i boschi che ca**o ci faceva!
ovviamente se trattasi di incidente quel deficente ci ha screditati di brutto
brillo ha scritto:vicenda poco chiara il prete di notte in giro per i boschi che ca**o ci faceva!
ovviamente se trattasi di incidente quel deficente ci ha screditati di brutto
Bigrillo ha scritto:Una preghiera di cuore per il prete scomparso, una persona fuori dal comune, una guida per i molti che lo seguivano. (così ho letto). Un MISSIONARIO! che ha perso la sua vita, LUI in cammino spirituale! venuto a mancare in mezzo ai tanti coricati a riposare in radura, a passare la notte fiduciosi in grembo alla dea natura. E tanta PIETA' anche per quell'omino che accecato da un egoismo e avidità senza controllo infrange le leggi addirittura al massimo, nel loro apice, togliendo la vita ad un suo fratello. Altro che pena di morte, la condanna di rivivere questo fatale errore è molto di più della pena di morte. La leggerezza con cui ha commesso l'atto, PER ME, esula dal fatto che sia cacciatore o bracconiere: solo un poveretto. Il pensiero che avrà ricorrente, sarà che la trasgressione compiuta gli ha portato pene e guai e questo fatto lo perseguiterà per tutta la vita.
Tanta pietà!! e naturalmente molto su cui riflettere.