Re: Possibile freddo in arrivo
Inverno pronto allo sbarco, ultimi assalti atlantici, poi arriva una potente irruzione artica
Il dominio assoluto dell'Atlantico durante il mese di novembre ha conosciuto ben poche eccezioni, quasi sempre costituite da brevi tregue anticicloniche, messe lì tra un peggioramento ed il successivo. E così sarà ancora per diversi giorni, almeno sino al 23 novembre. Le depressioni oceaniche si faranno strada verso est senza incontrare alcun ostacolo, e porteranno nuove piogge, a volte intense, sulle regioni italiane. Il tempo sarà quindi spesso grigio, non troppo freddo, e le fasi soleggiate solo un avvertimento dell'imminente nuova perturbazione. L'Autunno, nella sua perfetta interpretazione, ed il mese autunnale per eccellenza, Novembre, a prestare la migliore scenografia.
Ma qualcosa accadrà, prima della fine del mese, che andrà a mettere in discussione tale quasi perfetta interpretazione climatica. L'Inverno, quello con la lettera maiuscola, giungerà improvvisamente, senza alcun preavviso a colpire proprio quelle aree che avevano fatto segnare le anomalie termiche più eclatanti nel corso di questo mese. E ovviamente a dare inizio alle danze invernali sarà una energica elevazione altopressoria oceanica, che spingerà masse di aria di origine subtropicale sino alle terre artiche dell'Islanda e della Groenlandia. La reazione sarà immediata, e masse d'aria di origine polare scenderanno verso sud, colpendo duramente le terre scandinave e quelle russe.
Il Vortice Polare subirà il forcing continuato dell'alta pressione subtropicale atlantica, e come possiamo osservare nella seconda carta, tale forcing sarà in grado di piazzare in area groenlandese un ampio sistema anticiclonico. Quindi il VP verrà scalzato dalle sue zone di origine, e scivolerà sulle terre canadesi ma soprattutto su quelle siberiane. Da qui lancerà il suo attacco all'Europa, che si ritroverà improvvisamente a fare i conti con venti freddi di matrice artico-marittima e venti gelidi di estrazione continentale.
Anche l'Italia potrebbe subire la stessa sorte, anche se va subito chiarito che le masse di aria giungeranno, come sempre, indebolite sul nostro paese. Ma se andiamo ad analizzare la prima carta, una Multi MTG valida per il 24/26 novembre, noteremo subito come l'Italia potrebbe venire interessata sia da venti di origine artico-marittima, che entrando dalla Valle del Rodano potrebbero instabilizzare il Mare Mediterraneo, e da venti di origine continentale, che assumerebbero la forma della Bora e del Grecale. Teniamo presente che una preesistente area di bassa pressione, causata dal flusso ciclonico atlantico, potrebbe fungere da calamita.
Bene, per ora è giusto fermarci qui.
Perché se per l'Europa settentrionale e centro-orientale tale crudo inizio invernale sarà molto probabile, come sempre per l'Italia servono molte conferme, se non si vuole cadere nell'errore di scambiare una tendenza a medio-lungo termine in una previsione.
Registriamo sicuramente il fatto che i principali modelli continuano a proporre tale linea evolutiva, ma per poter dapprima confermarla e successivamente scendere nei particolari servono certamente altri giorni.