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salve sapete dirmi in termini di legge quantè il tempo massimo per avere risposta (positiva o negativa) per la richiesta del porto d armi? grazie :?
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???? [26]Michael93 ha scritto:Per avere il porto d'armi basta andare in un poligono abilitato, fare corso teorico e tiri e se superi le prove te lo rilasciano.
A Treviso si fa in una giornata
Le risposte negative alla richiesta di rilascio del porto d'armi sono relativamente frequenti. Le norme relative al rilascio del PdA sono molto, molto restrittive. E giustamente, aggiungo io. (anche se in alcuni casi si esagera)Michael93 ha scritto:Dopo aver fatto un certificato medico vai in un poligono di tiro del circuito nazionale, li ti rilasciano il certificato d'idoneità che poi spedirai in provincia allegato alla richiesta per sostenere gli esami per il rilascio della licenza.
Di tuo ci metti solo quella giornata al poligono ed i soldi. Il resto è mera burocrazia, non ho mai sentito nessuno che dopo aver ricevuto il certificato d'idoneità dal poligono abbia ricevuto risposta negativa dalla questura.
Può essere sufficiente una segnalazione per uso di sostanze stupefacenti. Oppure per rissa. Una segnalazione, non una condanna penale. Sono stati negati PdA perché in famiglia vi era qualcuno (che abitava nella stessa casa) che era stato condannato per reati relativi a **** o ad atti di violenza. Se il Questore ritiene che non ci siano sufficienti garanzie di un buon uso delle armi da parte del richiedente, può negare il rilascio del PdA. E', ripeto, a discrezione del Questore, a parte, ovviamente, i motivi che per legge ostano al rilascio. Il fatto che sia a discrezione non vuol dire che sia a suo arbitrio. Quando nega un'autorizzazione deve SEMPRE motivare il rifiuto. E, ovviamente, non lo può rifiutare perché è contro la caccia o contro l'uso delle armi o perché il richiedente gli resta antipatico. Le motivazioni devono essere pertinenti a un eventuale uso improprio delle armi da parte del richiedente, in quanto quest'ultimo a causa della sua condotta (non necessariamente sanzionata penalmente) non dà le necessarie garanzie di un uso corretto delle armi.ribott ha scritto:(...) IL QUESTORE LO PUO' NEGARE QUALORA SI ABBIANO CONDANNE PENALI O CARICHI PENDENTI. (...)
waxe ha scritto:Può essere sufficiente una segnalazione per uso di sostanze stupefacenti. Oppure per rissa. Una segnalazione, non una condanna penale. Sono stati negati PdA perché in famiglia vi era qualcuno (che abitava nella stessa casa) che era stato condannato per reati relativi a **** o ad atti di violenza. Se il Questore ritiene che non ci siano sufficienti garanzie di un buon uso delle armi da parte del richiedente, può negare il rilascio del PdA. E', ripeto, a discrezione del Questore, a parte, ovviamente, i motivi che per legge ostano al rilascio. Il fatto che sia a discrezione non vuol dire che sia a suo arbitrio. Quando nega un'autorizzazione deve SEMPRE motivare il rifiuto. E, ovviamente, non lo può rifiutare perché è contro la caccia o contro l'uso delle armi o perché il richiedente gli resta antipatico. Le motivazioni devono essere pertinenti a un eventuale uso improprio delle armi da parte del richiedente, in quanto quest'ultimo a causa della sua condotta (non necessariamente sanzionata penalmente) non dà le necessarie garanzie di un uso corretto delle armi.ribott ha scritto:(...) IL QUESTORE LO PUO' NEGARE QUALORA SI ABBIANO CONDANNE PENALI O CARICHI PENDENTI. (...)