PERSISTE IL CALDO AD EST............ (3 utenti stanno leggendo)

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ivan

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Cari amici apro questo topic per mettere il risalto il caldo anomalo che persiste nell ' Est Europeo, che come sappiamo tutti è il nostro principale bacino di selvaggina....sia Turdidi, sia Becche, ma anche Paperelle........e se non cambia radicalmente la vedo molto dura, visto che manca molto poco alla fine della chiusura venatoria............

Turchia, Ucraina, Romania, Bulgaria, Egitto: la fiera del caldo fuori stagione.

Più sorprendenti i 27°C abbondanti della turca Zonguldak, i 25°C dell'ucraina Simferopol, i 4°C abbondanti a 2500 metri sui Carpazi, i 29°C di Veliko Tarnovo o i 32°C del Cairo?

Giovedì 4 dicembre più estivo che invernale sulla costa turca del Mar Nero. Zonguldak e Inebolu hanno raggiunto rispettivamente i 27,4° e i 27,0°C, circa 15°C oltre la media delle massime di inizio dicembre. Il gran caldo è dipeso dalla presenza di un intenso flusso mite meridionale, di provenienza africana, con ulteriore riscaldamento della massa d'aria nella discesa dall'altopiano anatolico (effetto foehn).

Molto caldo anche in Ucraina. 25,4°C la massima registrata a Simferopol, che è sì nella mite Crimea ma ha comunque una media delle massime di dicembre di 6,0°C. Tra le altre massime registrate in Ucraina segnaliamo 19,4°C a Chornomors'ke, 15,9°C a Kerch, 15,5°C a Kherson, 11,0°C a Kiev. Quest'ultima ha una media delle massime di dicembre di -0,6°C.Il radiosondaggio della capitale ucraina segnalava, alle 12 GMT, 7,4°C a 850 hpa (1450 m).

Molto caldo anche in Romania. La temperatura massima di giovedì sul Monte Omu (m 2504) è stata 4,2°C. Ben 9,8°C il valore massimo toccato ai 1897 metri di Ceahlau Toaca. A bassa quota, nebbie e inversioni termiche hanno un po' limitato il riscaldamento, ma Sibiu ha raggiunto i 17,6°C (quasi 15°C oltre le media) e Calarasi i 17,5°C. "Folle" il dato del radiosondaggio di Budapest alle 12 GMT, con ben 15,0°C a 850 hpa (1492 m). In Bulgaria, ben 28,9°C a Veliko Tarnovo, 23,5°C a Sandanski (7,8°C la media delle massime di dicembre), 22,2°C ad Elhovo.
 
Re: PERSISTE IL CALDO AD EST............

[sconvolto.gif]
Questa è una cosa molto grave, più per il non arrivo degli animali per il fatto che c'è qualcosa che non va, che l'ecosistema sta cambiando.....i ghiacci si sciolgono, il surriscaldamento globale..... [42]
 
Re: PERSISTE IL CALDO AD EST............

[Trilly-11-11.gif]

e causa principale di mancanza di selvaggina migratoria........... [42]

speriamo arrivi il freddo anche li.....ma la vedo dura per quest'anno [badair.gif]
 
Re: PERSISTE IL CALDO AD EST............

quest'anno il freddo e le forti perturbazioni di novembre ci hanno coinvolto noi spagna francia mentre l'est è stato riparato dalle irruzioni fredde che sono sempre scivolate nella zona occidentale dell'europa pero questo caldo ad est è molto strano.....
 
Re: PERSISTE IL CALDO AD EST............

Intense piogge in Slovenia e Croazia, gran caldo in Europa orientale e Turchia

85 mm in 24 ore a Nova Gorica, 67 a Rijeka. 17°C a Bucarest, 16°C a Chisinau, 15°C a Kiev. Molto caldo anche in Turchia ed Egitto.

Precipitazioni intense in Croazia e Slovenia venerdì. Tra le 18 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì, in Slovenia 85 mm a Nova Gorica, al confine con l'Italia, 49 a Lubiana/Brnik, 37 a Lubiana/Bezigrad. Nelle stesse 24 ore, in Croazia, 67 mm a Rijeka, 54 a Parg e Senj, 52 a Rab, 42 a Ogulin.

Venerdì 5 dicembre più estivo che invernale, anche se un poco meno caldo del giorno precedente, sulla costa turca del Mar Nero. Zonguldak e Inebolu hanno raggiunto rispettivamente i 23,2° e i 25,7°C, circa 12°C e 14°C oltre la media delle massime di inizio dicembre. 24,9°C la massima di Samsun, 12°C al di sopra della media di dicembre. Il gran caldo è dipeso dalla presenza di un intenso flusso mite meridionale, di provenienza africana, con ulteriore riscaldamento della massa d'aria nella discesa dall'altopiano anatolico (effetto foehn).

Molto caldo anche in Ucraina, anche se con temperatura in calo rispetto a giovedì. 20,6°C la massima registrata a Simferopol, che è sì nella mite Crimea ma ha comunque una media delle massime di dicembre di 6,0°C. Tra le altre massime registrate in Ucraina segnaliamo 17,6°C a Chornomors'ke, 16,5°C a Kherson, 16,0°C a Kerch, 14,7°C a Kiev. Quest'ultima, capitale del paese, ha una media delle massime di dicembre di -0,6°C.Il radiosondaggio della capitale ucraina segnalava, alle 12 GMT, 6,8°C a 850 hpa.

Molto caldo anche in Romania. La temperatura massima di venerdì a Bucarest è stata 17,4°C, quasi 14°C oltre la media di dicembre. 19,0°C a Constanta, sul Mar Nero, dove la media delle massime di dicembre è 6,4°C. Sibiu ha raggiunto i 16,6°C (quasi 14°C oltre le media), Iasi i 17,9°C, 15°C al di sopra della media. In Moldova, 16,3°C a Chisinau, che ha una media delle massime di dicembre di 2,6°C.
 
Re: PERSISTE IL CALDO AD EST............

Un Autunno moscovita molto caldo

Anomalie termiche molto elevate nella zona di Mosca, ed, in genere, su tutta l'area nord orientale europea.

Il bilancio termico degli ultimi tre mesi, su Mosca, è stato davvero eccezionalmente positivo.

Raramente infatti si è visto, in zona, un trimestre autunnale mostrare un'anomalia termica di +3,08°C, grazie soprattutto al contributo dei due mesi di Ottobre e di Novembre, in quanto Settembre, dopo un inizio caldo, aveva visto una ventina di giorni molto freddi, con anomalie di 4-5°C negativi.

Ma, dai primi di Ottobre, le temperature sono risalite, fino ad arrivare spesso a valori di 8-9°C superiori alla norma mensile, e così ha fatto anche il mese di Novembre, nel quale solo 7 volte la temperatura è scesa al di sotto dello zero.

L'anomalia climatica dipende, ovviamente, dalle anomalie della circolazione atmosferica generale: nel corso di questo trimestre, infatti, il geopotenziale a 500 hPa è risultato più alto della norma fino a +20 decametri in una fascia che parte dal Mediterraneo Centrale, fino alla Russia settentrionale.

Dunque, prevalenza di condizioni anticicloniche, e di risalita d'aria calda da sud, anche se poi, alla fine del trimestre, le precipitazioni appaiono allineate alla norma autunnale (180 mm circa).

Il caldo ha interessato, come detto, anche le altre località della Russia europea: San Pietroburgo ha visto un'anomalia autunnale +2,39°C, Arcangelo di +2,85°C, mentre risalendo in Scandinavia tali anomalie termiche sono state meno accentuate, ma pur sempre notevoli.

Murmansk, sulla Penisola di Kola, si è fermata a +1,28°C, mentre Helsinki, in Finlandia, ha visto +1,97°C.

La capitale norvegese, Oslo, ha visto l'anomalia positiva a +1,18°C, mentre Uppsala, in Svezia, ha vissuto un Autunno termicamente quasi normale, con un'anomalia di soli +0,18°C.
 
Re: PERSISTE IL CALDO AD EST............

E' appurato che le migrazioni sono ancora in gran parte misteriose...ma queste notizie credo siano la spiegazione più plausibile alla quasi totale assenza dei migratori di questo periodo...cesene e sasselli sopra tutti.... [meaculpa.gif]
Non so se il ritorno alla normalità in quei paesi pervisto tra 10-15 gg possa cambiare qualcosa in meglio qui da noi...
Io la vedo molto dura..... [anzioso.gif]
 
Re: PERSISTE IL CALDO AD EST............

ozannagh ha scritto:
E' appurato che le migrazioni sono ancora in gran parte misteriose...ma queste notizie credo siano la spiegazione più plausibile alla quasi totale assenza dei migratori di questo periodo...cesene e sasselli sopra tutti.... [meaculpa.gif]
Non so se il ritorno alla normalità in quei paesi pervisto tra 10-15 gg possa cambiare qualcosa in meglio qui da noi...
Io la vedo molto dura..... [anzioso.gif]


concordo pienamente con te e anche se dovesse avvenire dubito entri qualcosa da noi dato che il tempo non è dei migliori manco qui se ne gireranno giu in grecia......
 
Re: PERSISTE IL CALDO AD EST............

18-06-86 ha scritto:
ozannagh ha scritto:
E' appurato che le migrazioni sono ancora in gran parte misteriose...ma queste notizie credo siano la spiegazione più plausibile alla quasi totale assenza dei migratori di questo periodo...cesene e sasselli sopra tutti.... [meaculpa.gif]
Non so se il ritorno alla normalità in quei paesi pervisto tra 10-15 gg possa cambiare qualcosa in meglio qui da noi...
Io la vedo molto dura..... [anzioso.gif]


concordo pienamente con te e anche se dovesse avvenire dubito entri qualcosa da noi dato che il tempo non è dei migliori manco qui se ne gireranno giu in grecia......

e sarà sicuramente così, anche se non è da augurarselo. con l'arrivo del freddo saranno costretti ad abbandonare l'est, ma non passeranno l'adriatico perchè il foto periodo non è idoneo, le ore di luce sono poche la notte è lunga...quindi attraverseranno il bosforo e andranno al caldo per altra via. [Trilly-11-11.gif] [Trilly-11-11.gif] [Trilly-11-11.gif]
 
Re: PERSISTE IL CALDO AD EST............

Martì...le cesene sono un capitolo a parte...possono sempre arrivare...ma deve fare freddo forte tutto intorno a noi...balcani compresi...meno di una diecina d'anni fa nell'ultimo giorno di caccia facero la comparsa nelle nostre zone e facemmo uno sparatone per tutta la giornata a pochi Km. da Taranto, sul mar piccolo...c'era vento di tramontana e nevischio di traverso...chi si avventurò con l'auto...da Taranto non arrivò nemmeno a Massafra...quindi niente foto periodo, ma una semplice necessità alimentare...dimenticavo fino all'ultima settimana di gennaio le cesene non s'erano per niente viste nelle nostre zone.
 
Re: PERSISTE IL CALDO AD EST............

sipe48 ha scritto:
Martì...le cesene sono un capitolo a parte...possono sempre arrivare...ma deve fare freddo forte tutto intorno a noi...balcani compresi...meno di una diecina d'anni fa nell'ultimo giorno di caccia facero la comparsa nelle nostre zone e facemmo uno sparatone per tutta la giornata a pochi Km. da Taranto, sul mar piccolo...c'era vento di tramontana e nevischio di traverso...chi si avventurò con l'auto...da Taranto non arrivò nemmeno a Massafra...quindi niente foto periodo, ma una semplice necessità alimentare...dimenticavo fino all'ultima settimana di gennaio le cesene non s'erano per niente viste nelle nostre zone.

Enzo, quella giornata me la ricordo benissimo , me la sono fatta sotto la neve. è vero le cesene c'erano, ma non erano arrivate quel giorno, erano già presenti almeno da noi, con quel tempaccio si erano riunite e si spostavano.spero vivamente di sbagliarmi , ma da quel che sò sulle migrazioni, difficilmente affrontano il mare aperto in pieno inverno e in più con cattivo tempo, d'altronde non sarebbe logico avendo la possibilità di fare un percorso via terra con soste per rifocillarsi [lol.gif] [lol.gif]
 
Re: PERSISTE IL CALDO AD EST............

arsvenandi ha scritto:
sipe48 ha scritto:
Martì...le cesene sono un capitolo a parte...possono sempre arrivare...ma deve fare freddo forte tutto intorno a noi...balcani compresi...meno di una diecina d'anni fa nell'ultimo giorno di caccia facero la comparsa nelle nostre zone e facemmo uno sparatone per tutta la giornata a pochi Km. da Taranto, sul mar piccolo...c'era vento di tramontana e nevischio di traverso...chi si avventurò con l'auto...da Taranto non arrivò nemmeno a Massafra...quindi niente foto periodo, ma una semplice necessità alimentare...dimenticavo fino all'ultima settimana di gennaio le cesene non s'erano per niente viste nelle nostre zone.

Enzo, quella giornata me la ricordo benissimo , me la sono fatta sotto la neve. è vero le cesene c'erano, ma non erano arrivate quel giorno, erano già presenti almeno da noi, con quel tempaccio si erano riunite e si spostavano.spero vivamente di sbagliarmi , ma da quel che sò sulle migrazioni, difficilmente affrontano il mare aperto in pieno inverno e in più con cattivo tempo, d'altronde non sarebbe logico avendo la possibilità di fare un percorso via terra con soste per rifocillarsi [lol.gif] [lol.gif]


Il mal tempo lo sentono prima e si spostano col tempo buono...poi il mare aperto è l'adriatico che nel punto più vicino è meno di 60 Km....che vuoi che sia per chi ha le ali...e poi lo sanno che da noi si mangia bene...tanti vigneti con l'uva passa...che ghiottoneria per loro. :wink:
Comunque, si sa, la speranza è sempre l'ultima a morire. [5a]
 
Re: PERSISTE IL CALDO AD EST............

sipe48 ha scritto:
arsvenandi ha scritto:
sipe48 ha scritto:
Martì...le cesene sono un capitolo a parte...possono sempre arrivare...ma deve fare freddo forte tutto intorno a noi...balcani compresi...meno di una diecina d'anni fa nell'ultimo giorno di caccia facero la comparsa nelle nostre zone e facemmo uno sparatone per tutta la giornata a pochi Km. da Taranto, sul mar piccolo...c'era vento di tramontana e nevischio di traverso...chi si avventurò con l'auto...da Taranto non arrivò nemmeno a Massafra...quindi niente foto periodo, ma una semplice necessità alimentare...dimenticavo fino all'ultima settimana di gennaio le cesene non s'erano per niente viste nelle nostre zone.

Enzo, quella giornata me la ricordo benissimo , me la sono fatta sotto la neve. è vero le cesene c'erano, ma non erano arrivate quel giorno, erano già presenti almeno da noi, con quel tempaccio si erano riunite e si spostavano.spero vivamente di sbagliarmi , ma da quel che sò sulle migrazioni, difficilmente affrontano il mare aperto in pieno inverno e in più con cattivo tempo, d'altronde non sarebbe logico avendo la possibilità di fare un percorso via terra con soste per rifocillarsi [lol.gif] [lol.gif]


Il mal tempo lo sentono prima e si spostano col tempo buono...poi il mare aperto è l'adriatico che nel punto più vicino è meno di 60 Km....che vuoi che sia per chi ha le ali...e poi lo sanno che da noi si mangia bene...tanti vigneti con l'uva passa...che ghiottoneria per loro. :wink:
Comunque, si sa, la speranza è sempre l'ultima a morire. [5a]

.....si ma si dice pure ( Chi di speranza vive disperato muore.... [Trilly-11-11.gif] )
 
Re: PERSISTE IL CALDO AD EST............

arsvenandi ha scritto:
e sarà sicuramente così, anche se non è da augurarselo. con l'arrivo del freddo saranno costretti ad abbandonare l'est, ma non passeranno l'adriatico perchè il foto periodo non è idoneo, le ore di luce sono poche la notte è lunga...quindi attraverseranno il bosforo e andranno al caldo per altra via. [Trilly-11-11.gif] [Trilly-11-11.gif] [Trilly-11-11.gif]


Martino come giustamente ha già detto Enzo, la migrazione delle cesene esula dal discorso fotoperiodo...come esula in parte anche dal discorso freddo...nel senso che finchè questi animali troveranno pastura nelle loro zone niente potrà muoverle. Quindi per sperare nella loro comparsa dovremo sperare nel serrato connubbio forte gelo (con terreno ghiacciato) e totale assenza di pasture nei luoghi di nidificazione....binomio che non sempre, aihmè per noi, si verifica.
Ciao
 
Re: PERSISTE IL CALDO AD EST............

.si ma si dice pure ( Chi di speranza vive disperato muore.... [Trilly-11-11.gif] )


Minchia!!!! Zio Ivan...non è che hai anche una zia che si chiama Cassandra. [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif]
 
Re: PERSISTE IL CALDO AD EST............

sipe48 ha scritto:
.si ma si dice pure ( Chi di speranza vive disperato muore.... [Trilly-11-11.gif] )


Minchia!!!! Zio Ivan...non è che hai anche una zia che si chiama Cassandra. [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif]

....no caro Sipe, questa mi manca..... [Trilly-77-24.gif]
 
Re: PERSISTE IL CALDO AD EST............

Diego ha scritto:
arsvenandi ha scritto:
e sarà sicuramente così, anche se non è da augurarselo. con l'arrivo del freddo saranno costretti ad abbandonare l'est, ma non passeranno l'adriatico perchè il foto periodo non è idoneo, le ore di luce sono poche la notte è lunga...quindi attraverseranno il bosforo e andranno al caldo per altra via. [Trilly-11-11.gif] [Trilly-11-11.gif] [Trilly-11-11.gif]


Martino come giustamente ha già detto Enzo, la migrazione delle cesene esula dal discorso fotoperiodo...come esula in parte anche dal discorso freddo...nel senso che finchè questi animali troveranno pastura nelle loro zone niente potrà muoverle. Quindi per sperare nella loro comparsa dovremo sperare nel serrato connubbio forte gelo (con terreno ghiacciato) e totale assenza di pasture nei luoghi di nidificazione....binomio che non sempre, aihmè per noi, si verifica.
Ciao


concordo con il buon Diego per far si che le nostre bamboline vengano da noi i fattori da valutare son troppi e l'imprevedibilita' delle pilaris e' rinomata..
 
Re: PERSISTE IL CALDO AD EST............

.......Ci vorrebbe...il famoso Buran!!!!!!!!!!!

Il buran è un vento di aria fredda, spesso molto forte, caratteristico delle steppe della pianura sarmatica, ad ovest degli Urali. Esso è spesso accompagnato da bufere di neve congelata durante la quale i fiocchi caduti a terra vengono sollevati di nuovo e, mescolandosi alla neve che cade, azzerano quasi la visibilità.
Il buran si spinge frequentemente in Asia, al di là degli Urali, fino allo Xinjiang; più raramente giunge fino a latitudini più basse e arriva fino in Italia seguendo traiettorie orientali, aggirando la catena alpina e non trasformandosi quindi in favonio. In questi casi si verificano crolli termici consistenti e improvvisi.
I principali episodi di buran negli ultimi anni in Italia si sono verificati il 6 marzo 1971, il 6 febbraio 1991, il 26 dicembre 1996,il 30 e 31 gennaio 1999, il 13 dicembre 2001, il 23 gennaio 2006 ed il 14 dicembre e 15 dicembre 2007, colpendo soprattutto Abruzzo, la Puglia ed il Molise.
Questo vento ha dato il nome alla navetta spaziale sovietica Buran.

In grassetto ho evidenziato due date particolari che ricordo, il 30/31 Gennaio 1999, colpì forte pure sulla Calabria, la neve cadde fino alle coste, parlo che sulla spiaggia di Vibo Marina c'era un accumolo di 5 cm, il tutto esplose in pochissime ore, perchè la mattina finno alle 13:00 giornata splendida ero andato a caccia di beccaccini, gran sole, ma mi fece strano la mole di selvatici di movimento, visto il clima, poi all'improvviso alle 13:00 si annuvolò il celo, e venne giù una nevicata fittissima......e da quel giorno che cerco di seguire le previsioni meteo cercando di capirci qualcosa, una nevicata così non la ricordavano ne anche i vecchi lupi di mare. Va bè, quella dello scorso anno robba recente nulla di stratosferico....
 
Re: PERSISTE IL CALDO AD EST............

botahv79 ha scritto:
Diego ha scritto:
arsvenandi ha scritto:
e sarà sicuramente così, anche se non è da augurarselo. con l'arrivo del freddo saranno costretti ad abbandonare l'est, ma non passeranno l'adriatico perchè il foto periodo non è idoneo, le ore di luce sono poche la notte è lunga...quindi attraverseranno il bosforo e andranno al caldo per altra via. [Trilly-11-11.gif] [Trilly-11-11.gif] [Trilly-11-11.gif]


Martino come giustamente ha già detto Enzo, la migrazione delle cesene esula dal discorso fotoperiodo...come esula in parte anche dal discorso freddo...nel senso che finchè questi animali troveranno pastura nelle loro zone niente potrà muoverle. Quindi per sperare nella loro comparsa dovremo sperare nel serrato connubbio forte gelo (con terreno ghiacciato) e totale assenza di pasture nei luoghi di nidificazione....binomio che non sempre, aihmè per noi, si verifica.
Ciao


concordo con il buon Diego per far si che le nostre bamboline vengano da noi i fattori da valutare son troppi e l'imprevedibilita' delle pilaris e' rinomata..

...facevo un discorso più generale, non mi riferivo alle cesene, queste a mia memoria venatoria, da noi si sono presentate sempre in modo incostante, ma che abbiano addrizzato una stagione scarsa non lo ricordo.... le annate migliori sono state quelle che hanno visto freddi intensi ai primi di novembre, poi ragazzi per me le cesene e le quaglie hanno l'acqua minerale al posto del cervello... [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif] ....fanno tutto e il contrario di tutto [lol.gif]
 
Re: PERSISTE IL CALDO AD EST............

ivan ha scritto:
.......Ci vorrebbe...il famoso Buran!!!!!!!!!!!

Il buran è un vento di aria fredda, spesso molto forte, caratteristico delle steppe della pianura sarmatica, ad ovest degli Urali. Esso è spesso accompagnato da bufere di neve congelata durante la quale i fiocchi caduti a terra vengono sollevati di nuovo e, mescolandosi alla neve che cade, azzerano quasi la visibilità.
Il buran si spinge frequentemente in Asia, al di là degli Urali, fino allo Xinjiang; più raramente giunge fino a latitudini più basse e arriva fino in Italia seguendo traiettorie orientali, aggirando la catena alpina e non trasformandosi quindi in favonio. In questi casi si verificano crolli termici consistenti e improvvisi.
I principali episodi di buran negli ultimi anni in Italia si sono verificati il 6 marzo 1971, il 6 febbraio 1991, il 26 dicembre 1996,il 30 e 31 gennaio 1999, il 13 dicembre 2001, il 23 gennaio 2006 ed il 14 dicembre e 15 dicembre 2007, colpendo soprattutto Abruzzo, la Puglia ed il Molise.
Questo vento ha dato il nome alla navetta spaziale sovietica Buran.

In grassetto ho evidenziato due date particolari che ricordo, il 30/31 Gennaio 1999, colpì forte pure sulla Calabria, la neve cadde fino alle coste, parlo che sulla spiaggia di Vibo Marina c'era un accumolo di 5 cm, il tutto esplose in pochissime ore, perchè la mattina finno alle 13:00 giornata splendida ero andato a caccia di beccaccini, gran sole, ma mi fece strano la mole di selvatici di movimento, visto il clima, poi all'improvviso alle 13:00 si annuvolò il celo, e venne giù una nevicata fittissima......e da quel giorno che cerco di seguire le previsioni meteo cercando di capirci qualcosa, una nevicata così non la ricordavano ne anche i vecchi lupi di mare. Va bè, quella dello scorso anno robba recente nulla di stratosferico....

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E ci credo,guarda che roba quel giorno! [1]
http://www.wetterzentrale.de/archive/ra ... 990131.gif


Quella che meglio ricordo pero'e'questa...che porto'tanta neve nella mia regione [lol.gif]
http://www.wetterzentrale.de/archive/ra ... 910206.gif


Ciao
 

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