Non sapevo dove inserire questa nuova discussione, magari nella stanza della politica nella caccia, oppure in quella sulle notizie della stagione venatoria, oppure altro, tra le tante discussioni che si sviluppano poi sul perchè dell'assicurazione associativa o privata. Più che una discussione, la mia vuole essere una riflessione. Una riflessione che coinvolge anche il mio carattere nel trattare la materia venatoria, molto critico nei confronti dei sindacati che ci rappresentano, soprattutto perchè nella mia realtà non ci rappresentano affatto, ma sono specchio del più losco affarismo per fini personali e degli amici. Totale disinteresse del mutare continuo di tempi, speci cacciabili, zone libere, parchi, afv o atv. Interessi privati nella caccia privata .... vabbè .... uno schifo. Però, a dispetto di quelle che sono alcune realtà censurabili e di cui chiedo l'intervento bonificatore del nazionale, proprio quest'ultimo grazie all'opera congiunta con gente volenterosa capace e disponibile, riesce oggi a farci ancora cacciare dignitosamente selvaggina migratoria altrimenti preclusa ai calendari ed in un arco temporale che non si discosta da quello di un ventennio fà. Il tutto nonostante in questo ventennio abbiamo lasciato per strada un'enorme fetta di appassionati e non contiamo più nulla a livello politico e mediatico.
tutto questo grazie a Genertel [Trilly-77-24.gif]
http://www.anlc.it/wp/wp-content/uploads/Risposta-Min-Amb_30lug2018_REL-TECNICA.pdf
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