Una nota sulle cartucce al tungsteno. Prima di tutto il tungsteno puro, che alcune marche e tipi di cartucce usano, non l'ho mai provato. Ho sempre usato i pallini di lega di ferro/nichelio/tungsteno, che sebbene abbiano un peso specifico inferiore a quello del tungsteno puro (e anche un prezzp piu' basso), hanno pur sempre un peso specifico maggiore di quello del piombo puro,
Poi bisogna tenere in mente che la vuzero (velocita' alla volata) delle cartucce al tungsteno e' minore di quella delle cartucce al piombo, ma a causa del peso specifico maggiore, perdono velocita' meno rapidamente del piombo. Se si sparassero contemporaneamente con due fucili una cartuccia al piombo ed una al tungsteno, la rosata di piombo partirebbe piu' veloce, e manterrebbe il vantaggio fino ad una trentina di metri, dove verrebbe poi raggiunta dal tungsteno, che qui comincerebbe a sorpassarla. Alle lunghe distanze il tungsteno arriverebbe notevolmente prima del piombo. Percio' una piccola revisione dell'anticipo potrebbe essere necessaria. "Fargliela dietro" con una cartuccia al piombo gia' scoccia. Ma quando la rosata al tungsteno fa solo un buco nell'aria il prezzo molto maggiore della cartuccia sprecata scoccia molto di piu'... L'acciaio (e' ferro, e' ferro, ma "acciaio" e' piu' "sexy") poi perde velocita' molto piu'... velocemente, non solo per il suo peso specifico irrisorio, ma anche perche' i pallini piu' grossi necessari ad avere un potere lesivo (quasi) adeguato incontrano una maggior resistenza dell'aria.
Tornando all'inchiappettata pseudolegale, pseudoecologica, pseudotutto della proibizione del piombo nelle zone umide, la cui definizione, vedo qui, e' ancora nebulosa e pertanto pericolosa per il cacciatore ignaro, credo che ne' da noi, ne' da voi si possa tornare indietro. Quindi le cartucce no-tox saranno necessarie laddove ci sia il minimo rischio di essere fermati da un solerte sicofante anticaccia mascherato da guardiacaccia col beneplacito delle autorita' vere. Gia' ci sono stati tanti casi di cacciatori inguaiati di proposito ed ingiustamente, illegalmente, fraudolentemente da questi figli di m.ignota--figuratevi quando potranno "zazzare" con cavilli vari se passerete entro 100 metri da una zona umida con cartucce al piombo in canna o in tasca. Si', potrete far ricorso, assoldare un azzeccagarbugli, perdere giornate intere al tribunale, ma anche se potrete far rivalere i vostri diritti, i soldi delle spese legali, dei viaggi al tribunale, possibilmente anche delle spese d'albergo, del tempo perduto, ecc. non ve li ridara' nessuno. Da voi il "false arrest," l'arresto illegale, malizioso, improprio, ecc. non e' contemplato dalla giurisprudenza. Non potete fare causa civile a chi vi ha privato dei vostri diritti, credo.
Quindi se io fossi in Italia (Dio me ne scampi! Fino al 1975 c'ero, percio' qualcosa ne so) userei esclusivamente cartucce no-tox. Acciaio? Bismuto? Rame? Lega di tungsteno? Tungsteno puro? Payload misto di pallini di acciaio e pallini di tungsteno? Questo dipende dalle cacce che fate e da quanto vi potete permettere di spendere per le cartucce, che dopo tutto, pero', costituiscono una parte infinitesimale delle spese totali dell'attivita' venatoria. Se siete assolutamente sicuri di essere ben lontani da zone umide, o di non doverle rasentare o attraversare per raggiungere la zona di caccia, continuate ad usare il piombo finche' rimane legale (pessimisticamente io penso che sara' bandito ovunque entro relativamente pochi anni nell'intera giurisdizione dell' EU). Ma nelle zone umide o vicino ad esse, perche' usare robetta che non uccide pulitamente e che in fondo costa pure parecchio, quando c'e' il tungsteno che non solo vi da' una maggiore portata efficace, ma abbatte uccelli e mammiferi come il martello di Thor. Devo aggiungere che spetta a voi, alle vostre AA.VV. ed ai vostri rappresentanti in parlamento di esigere che le direttive siano chiarissime e che non diano adito alla vessazione dei cacciatori da parte di persone prevenute contro la caccia che in un paese civile non dovrebbero essere impiegate a disciplinarla perche' ovviamente non sono imparziali ma vogliono incriminare i cacciatori ad ogni costo, anche mentendo, imbrogliando, giurando il falso.
Sarebbe una buona cosa se invece di imperniare il bando al piombo su zone umide e zone "secche" poteste cambiare i parametri imitando cio' che il governo federale nostro ci ha imposto: se cacciamo acquatici i pallini no-tox sono obbligatori. Niente cartucce al piombo nel fucile, nella cartuccera, in tasca, nella barca, nel capanno. Non importa dove li cacci, zone umide o campi di mais in cima ad una collina, il piombo e' verboten. Se cacci conigli, lepri, fagiani--ogni tipo di selvaggina non acquatica anche in una zona umida, palustre, in riva ad un lago o un fiume, ecc., il piombo e' legale quasi in tutti gli stati (alcuni--pochissimi--l'hanno bandito per tutte le cacce). Cosi' semplice, cosi' a prova di errore sia da parte del cacciatore che dei guardiacaccia.