Meteo stagione 2024 (1 utente sta leggendo)

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Possibili NUBIFRAGI fra martedì 17 e mercoledì 18 al centro-sud: le aree colpite​

Un vortice ciclonico impegnerà ancora molte regioni italiane anche nel corso della prossima settimana. Vediamo quali nel dettaglio.​

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Alessio Grosso


Il vortice ciclonico che tornerà ad impegnare l’Italia all’inizio della prossima settimana potrebbe concentrare tutta la fenomenologia al centro-sud, perché il posizionamento della figura depressionaria appare più sbilanciato verso il meridione, anche se non tutti i modelli la pensano nello stesso modo.
Sarebbe certamente una manna se i fenomeni colpissero in pieno la Sicilia come prevede il modello UKMO:

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Gli accumuli sul nord e sull’est dell’isola risulterebbero notevoli nella giornata di mercoledì 18, grazie alla complicità di un minimo di pressione al suolo che spingerebbe aria umida sulle zone sopravento, che infatti beneficerebbero delle precipitazioni più abbondanti.

Più incline a coinvolgere altre regioni del Paese il modello GFS, che ritiene la depressione in grado di abbracciare maggiormente anche il resto d’Italia, sia pure con una distribuzione delle precipitazioni alquanto irregolare e con regioni più colpite Marche ed Abruzzo, insieme alla bassa Campania e alla Calabria tirrenica, notare anche l’effetto stau, cioè l’accumulo di umidità su ovest Piemonte con relative piogge e infine i rovesci sul nord della Sardegna, come vediamo dalla mappa prevista sempre per mercoledì 18 settembre:


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Strizza l’occhio al sud anche il modello ECMWF, che ritiene che la depressione possa agire a cavallo delle isole favorendo un richiamo di aria molto umida ed instabile su est Sardegna, nord ed est Sicilia, ma soprattutto sulla Calabria jonica, la Lucania e la Puglia, tutte regioni dove c’è una grande necessità d’acqua e dunque dove questa depressione sarebbe accolta come una manna, perché alla fine il tempo compensa sempre; si parla di desertificazione delle isole dagli anni 80 del secolo scorso e invece la natura ha poi sempre compensato, facilmente succederà così anche in questo caso.


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Seguite comunque tutti gli aggiornamenti perché questi vortici antizonali, cioè contrari alla normale circolazione atmosferica sull’Europa sono capricciosi, dunque difficile da decifrare nei loro movimenti ed esatti posizionamenti.
 
Con il freddo arrivano i tordi!!😍😍😍
 
ecco mi pare una buona notizia anche per chi deve andare a sciare :ROFLMAO:
 

La NEVE imbianca le Alpi: è solo il 12 settembre, che scenari​

Neve settembrina sulle Alpi, non sempre è sinonimo di una bella stagione invernale all'insegna del bianco, ma intanto è comunque una gradita sorpresa, anche per i turisti che ancora si trovano in vacanza.​

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Alessio Grosso




L’aria fredda sta per irrompere in modo ancora più spettacolare a sud delle Alpi ma già si segnalano numerose nevicate sul settore alpino centro-orientale, in particolare a ridosso delle zone di confine. Nevica nelle valli laterali del Brennero, su molte zone delle Dolomiti, tra cui in alta Valle Badia.

La neve sta cadendo con buona intensità anche in Val Gardena e in alta valle di Fassa, fiocchi e paesaggio imbiancato a Selva, tanta neve al Pordoi, ma accumula ancora più sorprendenti sulla cima Plose, sopra Bressanone, dove saranno caduti almeno 25cm di neve fresca.
Debole nevischio oltre i 2.200m anche in prossimità dei confini esteri dell’alta Valle d’Aosta, accompagnate da raffiche di vento molto forti.

L’immagine che più di tutte chiarisce perché si stia vivendo un 12 settembre così freddo sulle Alpi arriva da questa mappa termica a 1500m che mostra la colata d’aria veramente fredda che dal Polo praticamente raggiunge le nostre regioni e dilagherà ancor più verso sud entro sera, fino a zero gradi a 1500m sui settori alpini, è prevista per l’alba di venerdì 13 settembre:


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Ed ora godetevi questi meravigliosi scenari imbiancati, dove sino a ieri si facevano pic-nic e ci si godeva ancora il verde dei prati estivi, oggi si potrebbero anche indossare gli sci, qui cima Plose (BZ):


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Ed ecco lo scenario che presentava Selva di Val Gardena (BZ) alle 13.30, da molto tempo non si ricordava una simile nevicata prima di metà settembre:

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In Val Badia cade la neve a Colfosco ma anche qui a Sasso della Croce, come mostra chiaramente l’immagine qui sotto:

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Ed eccoci al rifugio Col Raiser a 2106m, un balcone sospeso sulla Val Gardena, turisti sorpresi dalla magica apparizione della neve.

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Nelle prossime ore continuerà a nevicare ad intermittenza sull’area dolomitica, ma dalla sera i fenomeni si concentreranno soprattutto sulle zone di confine, dove potrebbero continuare anche per gran parte della giornata di venerdì 13, accompagnate oltretutto da temperature anche più basse.
 

Show autunnale con FRESCO e TEMPORALI fino al 24 settembre​

Prospettive instabili e fresche per la nostra Penisola almeno fino all'ultima decade del mese. Ci sarà poco spazio per l'alta pressione sull'Italia e sul Mediterraneo.​

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Paolo Bonino

L’autunno sta entrando in pompa magna sull’Italia a suon di temporali, rovesci e vento forte. Le temperature stanno già calando, ma caleranno ancora di più nel fine settimana, quando toccheremo l’apice di questa fase fredda.

Le prospettive meteorologiche per il futuro non sono orientate alle stabilità. Anche in questa sede confermiamo la presenza di un lago instabile sull’Italia e gran parte dell’Europa meridionale con temperature complessivamente fresche. L’alta pressione sarà di competenza dell’Europa settentrionale dove avremo un clima secco e valori termici più alti del normale.

La prima mappa è la media degli scenari del modello americano valida per venerdi 20 settembre:

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Dicevamo dell‘alta pressione che sarà disposta più a nord, con un massimo ubicato tra la Scozia e la Scandinavia. Qui avremo tempo stabile ed anche piuttosto caldo per la stagione. Da noi invece vigerà una vasta zona di bassa pressione che determinerà molte precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale, più probabili nel pomeriggio-sera.


A tal proposito, vi mostriamo la mappa della probabilità di pioggia in Europa valida per la giornata medesima, ovvero venerdi 20 settembre. Vi ricordiamo che: in blu probabilità di pioggia bassa (sotto al 25%), in verde medio-bassa (fra 25 e 50%), in giallo medio-alta (fra 50 e 75%) e in rosso alta o molto alta” (oltre il 75%).


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Osservate l’area instabile in corrispondenza della nostra Penisola, dove vigerà una probabilità di pioggia elevata dove vedete i colori tendenti al rosso. Non solo l’Italia sarà preda di condizioni instabili, ma un po’ tutta l’Europa meridionale oltre al Bacino del Mediterraneo.

Cosa potrebbe succedere in seguito? E’ probabile che all’inizio della terza decade del mese, la circolazione depressionaria presente sul Mediterraneo venga agganciata dal flusso atlantico che nel frattempo avrà trovato spazio sull’Europa occidentale; la media degli scenari del modello americano per martedì 24 settembre opta per la seguente soluzione:


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Ancora tempo instabile sull’Italia per l’ingresso di correnti nord atlantiche dall’Europa occidentale, con fenomeni più frequenti al centro e al nord. Da notare la scomparsa dell’alta pressione dalle alte latitudini europee e la fine del periodo secco e caldo in loco.

Paolo Bonino

 

NUBIFRAGI in arrivo: tra martedì e giovedì rischi per Roma, Bologna e Pescara​

Il vortice depressionario che sta creando alluvioni sull'est europeo torna a visitare l'Italia. Alcune regioni sono a rischio di nubifragio, città comprese.​

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Alessio Grosso​



Il modello GFS ritiene probabile che l’azione del vortice depressionario che, con moto retrogrado, si sta portando nuovamente ad interessare la Penisola, possa determinare fenomeni di forte intensità a causa del mare ancora caldo.
Al momento il modello prevede tre aree in cui potrebbero originarsi delle criticità: la prima è sull’Abruzzo, tra il tardo pomeriggio e la serata di martedì 17, quando si prevede lo sviluppo di un nubifragio sulla costa e nell’immediato entroterra tra il Teramano e il Pescarese, in particolare tra Roseto degli Abruzzi e Pescara:

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La seconda area critica il modello la individua tra Ostia, Fiumicino e Roma all’alba di giovedì 19 settembre, quando è previsto lo sviluppo di un nubifragio tra la costa e la città con accumuli di pioggia molto rilevanti:

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Più in generale, anche se non tutti i modelli concordano, l’accumulo di pioggia previsto tra l’Emilia orientale e la Romagna per effetto della convergenza tra Scirocco e Bora a ridosso del rilievo emiliano (conseguente stau orografico e sviluppo di precipitazioni stazionarie):


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La stessa Bologna potrebbe risentire di piogge abbondanti, pur senza che la precipitazione assuma carattere di nubifragio. Seguite comunque gli aggiornamenti, i modelli faticano ad inquadrare il reale impatto di questo vortice depressionario retrogrado.
 

Settembre freddo: vediamo se sarà il segnale di un inverno nevoso​

Dopo un settembre che ha sconvolto le nostre abitudini climatiche, l'attenzione è tutta puntata sulle prossime stagioni. Potremo assistere a un autunno e un inverno turbolenti, come non accade da anni? Cerchiamo di svelare i misteri del meteo dei prossimi mesi, affidandoci alle previsioni a lungo termine del modello GFS. Sebbene queste previsioni siano da "prendere con le pinze", offrono uno spunto interessante per analizzare come un'anomalia iniziale possa influenzare l'evoluzione climatica nei mesi successivi. In questo articolo, esploreremo le proiezioni del modello GFS per i prossimi mesi, dalle possibili tempeste autunnali alle nevicate invernali, fino al potenziale impatto di un anticiclone russo. Scopriremo insieme se le anomalie degli ultimi anni continueranno a dominare la scena o se assisteremo a un ritorno alla normalità. Attenzione però: le previsioni a lungo termine sono soggette a un'elevata incertezza, quindi non prendete appunti per le vostre prossime vacanze!​

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Alessio Grosso



Dopo un settembre così, tutti stanno pensando ad una stagione autunnale ed invernale turbolenta, come da anni non siamo più abituati a vivere. Potrebbe succedere? Difficile dirlo, anzi praticamente impossibile ad oggi.
Tuttavia, il modello GFS ha dedicato un’emissione proprio per cercare di ipotizzare quale sarà l’evoluzione del tempo ogni giorno per ben 9 mesi sulla base dei dati di inizializzazione dell’odierna giornata.
E’ naturalmente un modello sperimentale e certamente non adatto per pianificare le proprie attività, che ci consente però non solo di farne un esercizio didattico, utilissimo agli appassionati, ma anche di provare a capire se le anomalie degli ultimi anni (anticicloni stazionari per settimane e conseguente assenza di piogge e nevicate) saranno ancora lette dal modello nonostante questa virata improvvisa dall’estate all’autunno.
L’emissione odierna del modello indica in effetti qualche variazione sul tema rispetto al recente passato, soprattutto a fine anno, ma anche nel cuore dell’autunno.

Procediamo però con ordine, come potrebbe evolvere ottobre?
Il mese sembrerebbe quasi voler compensare la mancata presenza dell’anticiclone di settembre, proponendo spesso periodi stabili, soleggiati e miti, anche se non mancherebbero di tanto in tanto disturbi, legati soprattutto a insidiose gocce fredde a ridosso delle isole maggiori con conseguenze temporalesche, riflessi anche sul resto del centro e del sud:


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Il novembre invece, pur con le solite pause anticicloniche, presenterebbe almeno 1/2 tempeste autunnali, in grado di determinare precipitazioni importanti su molte zone del Paese, in particolare tra nord e centro, ma a tratti possibili anche al sud, qui ne vediamo un esempio previsto intorno all’8 novembre:


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Il mese di dicembre vedrebbe inizialmente correnti da nord-ovest con i primi freddi e qualche nevicata in arrivo soprattutto su centro-est Alpi e dorsale appenninica, ma si tratterebbe di fenomeni passeggeri, più importanti a nord della catena alpina:

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Dopo la metà di dicembre invece arriverebbe il classico anticiclone natalizio con prevalente stabilità, relativa mitezza in quota, sulle coste e nelle zone libere da nebbia, mentre proprio sul catino padano potrebbero insistere nebbie persistenti e freddo umido con brinate e galaverna. Ecco la mappa che certifica proprio la presenza franca dell’anticiclone:

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Molto interessante invece l’evoluzione per la fine dell’anno (intorno a Capodanno) e chi ci vuole vedere una conseguenza di quanto sta avvenendo è liberissimo di crederlo, anche se per noi è pura casualità, perché non ci sono assolutamente elementi per affermare che sia questa la chiave di lettura della stagione invernale, tuttavia indubbiamente colpisce la possibile comparsa dell’anticiclone russo scandinavo per la fine di dicembre e l’inserimento da est di aria veramente gelida, un nucleo di aria freddissima che colpirebbe quasi tutto il Paese, guardate che carta sinottica:


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Già così ci sarebbero le condizioni per nevicate in pianura su molte regioni, non solo in Adriatico, ma anche su parte del Tirreno, con spruzzate anche al nord, guardate il risvolto termico a 1.500m, con l’isoterma dei -16°C che abbraccerebbe il nord-est:

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Il modello vede poi una parziale interazione del freddo con le correnti atlantiche per i primi di gennaio 2025 ma, come accaduto spesso negli ultimi anni, queste interazioni sono poi fallite, privando il Paese (o graziandolo, qui dipende dai punti di vista) di importanti nevicate di addolcimento sino alle basse quote.
Anche questa emissione infatti mette in evidenza il potenziale fallimento di questa interazione, anche se la carta barica qui sotto sembra molto invitante, con la depressione da ovest che si affaccia ma poi si sgretola per l’eccessiva ingerenza dell’anticiclone, come appunto frequentemente accade:


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Direi che possiamo fermarci qui, avete avuto un assaggio di quello che potrebbe accadere sino a San Silvestro e poco oltre, ma ribadiamo che l’affidabilità di queste mappe è estremamente bassa, cioè inferiore al 15%, quindi non pianificate i vostri Ponti, i vostri week-end o le vostre vacanze Natalizie! 🙂
Ci serve però per renderci conto di quanto un’anomalia possa o meno influenzare l’andamento di un’intera stagione, alterandone un andamento magari più “lineare”, sempre che questo termine possa essere usato per un sistema caotico come quello meteo. E dunque quanto? POCO…Fino a prova contraria 🙂
 

MALTEMPO anche INTENSO in arrivo sull’Italia​

La giornata odierna aprirà una "tre giorni perturbata" per alcune regioni italiane con piogge anche intense e calo delle temperature. Vediamo quali aree saranno maggiormente coinvolte.​

Piogge forti e allagamenti

Paolo Bonino


Ci siamo! La depressione che nel fine settimana si era spostata verso levante causando una forte fase di maltempo sui Paesi dell’Europa centro-orientale, sta tornando sui suoi passi. Sono diverse le situazioni temporalesche ed i rovesci che interessano la nostra Penisola questa mattina, anche se l’occhio di riguardo va all‘alto versante adriatico ed all’Emilia Romagna, dove le piogge saranno davvero pesanti ed intense nei prossimi 2 giorni.

Iniziamo con l’immagine satellitare che ritrae l’Italia questa mattina:

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A parte la Sardegna ed il settore di nord-ovest che presentano ancora ampie schiarite, il resto d’Italia è sotto una folta nuvolosità con associate precipitazioni anche temporalesche dove vedete le nubi più brillanti. Si tratta di una situazione dura a morire; in pratica fino a venerdi 20 settembre non sono previsti miglioramenti della situazione.

La seconda mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell’arco della giornata odierna, martedi 17 settembre:


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MALTEMPO in intensificazione nell’arco della giornata lungo tutto il versante adriatico, in modo particolare su Romagna, Marche e Abruzzo dove avremo i fenomeni più forti. Temporali saranno possibili tra il medio e basso Tirreno e piogge sparse tra la Liguria e il basso Piemonte. Venti in rinforzo su tutta la Penisola, a circolazione ciclonica attorno ad un perno posto sulle regioni centrali.


Sul fronte delle temperature, questi sono i valori attesi in Italia alle ore 15 di oggi pomeriggio:

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Valori in calo rispetto alla giornata di ieri, spesso sotto i 20° nelle aree interne del centro-sud e su alcuni settori della Pianura Padana. 25° si registreranno sulla Sardegna meridionale.

Infine, questa è la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell’arco della giornata di domani, mercoledi 18 settembre:

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MALTEMPO anche SEVERO su Emilia Romagna, Marche e Abruzzo con possibili NUBIFRAGI. Rovesci sparsi e temporali anche sul resto d’Italia, ma meno intensi e frequenti. Probabile tempo asciutto sui settori a nord del Po e sulle Alpi. Temperature in ulteriore calo.



Paolo Bonino

 

Nuove PIOGGE tra lunedì 23 e mercoledì 25: ecco dove colpirà il maltempo​

Non c'è tregua per l'Italia, anche nella terza decade di settembre potrebbero arrivare nuove perturbazioni.​

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Alessio Grosso


Se ci sarà una tregua, questa interverrà nel week-end 21-22 settembre, con un piccolo promontorio anticiclonico in grado di interrompere la fase depressionaria che stiamo per sperimentare e che su alcune regioni potrebbe risultare anche pericolosa.

Dopo la provvidenziale pausa, da lunedì 23 da ovest potrebbe intervenire un’altra ondata di maltempo, in grado questa volta di colpire dapprima i versanti tirrenici, poi parte di quelli adriatici, con un carico di piogge e temporali, in un contesto termico certamente mite, ma ormai di stampo autunnale.

Questa volta il carico precipitativo potrebbe interessare in modo democratico quasi tutto il Paese: le piogge si attiverebbero dalla serata di lunedì 23 sul nord-ovest e i versanti tirrenici, per poi insistere per gran parte del martedì 24, sostenute da un vortice depressionario in sfondamento da ovest, colpite da nord a sud soprattutto Milano, Roma, Oristano, Trapani:


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Mercoledì 25 l’area perturbata traslerà verso le regioni adriatiche e l’estremo sud, puntando poi verso i Balcani; da notare che le correnti di Libeccio potrebbero lasciare sottovento e dunque in ombra pluviometrica parte delle regioni adriatiche, tranne il nord-est e l’Emilia-Romagna, così come la Puglia meridionale; anche in questo caso le precipitazioni potrebbero risultare relativamente abbondanti in Emilia. L’attendibilità attuale di questa previsione è media: 55-60%, c’è ancora qualche divergenza dei modelli sull’effettiva traiettoria del passaggio perturbato e sulle regioni coinvolte:


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Positivo comunque il coinvolgimento della Sicilia orientale e della Calabria meridionale bisognose di acqua, tempo in graduale miglioramento invece su Sardegna e nord-ovest.
Negli ultimi giorni di settembre l’anticiclone potrebbe tornare ad occupare l’Italia riportando il bel tempo. Seguite gli aggiornamenti!

Alessio Grosso

 

Tutto il TEMPO sino al 30: ecco come andrà, tra PIOGGE e sbalzi termici​

Risulterà dinamica anche la terza decade di settembre. Non mancheranno sbalzi termici e precipitazioni.​

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Alessio Grosso


La fase di maltempo che si sta accanendo soprattutto lungo le nostre regioni adriatiche, dalla Romagna alla Puglia, andrà gradualmente attenuandosi entro venerdì 20, anche se qualche temporale potrà ancora intervenire a ridosso della Sicilia.

Nel fine settimana 21-22 settembre il tempo risulterà buono o discreto sull’insieme del Paese grazie ad una temporanea rimonta di un promontorio di alta pressione. Le temperature aumenteranno e potranno toccarsi nuovamente punte di 28-29°C al centro-sud.

Da lunedì 23 una saccatura prenderà gradualmente il sopravvento sul settentrione e poi lungo le regioni centrali tirreniche, determinando un graduale peggioramento del tempo, che però si materializzerà soprattutto tra martedì 24 e mercoledì 25 con piogge importanti sui versanti tirrenici e nord-occidentali, associate ad un moderato calo termico.
Qui sotto vediamo una mappa barica per martedì 24 e subito dopo una mappa con la probabilità di pioggia, affidata ad una scala di colori, prevista tra le 18 del 24 e l’alba del 25 settembre:


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Più i colori tendono verso il rosso più le precipitazioni risulteranno non sono probabili ma anche rilevanti:


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Dopo il passaggio piovoso di mercoledì 25, è attesa ancora della variabilità al nord tra giovedì 26 e sabato 28 settembre, a causa del parziale inserimento di un’altra figura depressionaria, centrata però sul nord Europa, che non dovrebbe però riuscire a sfondare nell’area mediterranea, limitandosi a provocare annuvolamenti e qualche pioggia sul settentrione, specie a ridosso della fascia alpina e prealpina.
Qui sotto vediamo una carta barica prevista proprio per venerdì 27:

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Da notare che le correnti di Libeccio favoriranno un deciso rialzo delle temperature al centro e al sud, che torneranno temporaneamente a portarsi su valori estivi. Di seguito un’altra mappa relativa alla probabilità di precipitazioni per la medesima giornata, anche qui affidata ad una scala di colori, dalla quale che si nota che le piogge potrebbero coinvolgere solo il nord (ma soprattutto le Alpi) e marginalmente i versanti tirrenici esposti ai venti umidi di Libeccio, maggiori probabilità di pioggia si ipotizzano su levante ligure ed alta Toscana. Comunque il colore verde denota una probabilità di precipitazioni che non supera comunque il 55%:


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-Infine settembre potrebbe finire ancora con qualche nota di variabilità al nord ma con poche piogge e un tempo nel complesso anticiclonico sul resto del Paese, pur con temperature in calo rispetto ai picchi registrati con il Libeccio del 26-27 del mese.

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Meteo: Weekend, nuova fiammata dell'Anticiclone Africano, ma non durerà​


Articolo del 19/09/2024ore 6:38di Mattia Gussoni Meteorologo
Previsioni meteo per il weekend


Previsioni meteo per il weekendChe tempo farà nel weekend ? Dall'ultimo aggiornamento è emersa una sorpresa per Sabato 21 e Domenica 22 Settembre.


SITUAZIONE

Fino a Giovedì l'Italia sarà attanagliata da un'intensa ondata di maltempo a causa del passaggio del ciclone Boris che provocherà piogge abbondanti, nubifragi, con il rischio purtroppo anche che si verifichino eventi estremi, come alluvioni lampo. Pure le temperature si manterranno sotto tono, con valori tipicamente autunnali.
Da Venerdì, invece, l'azione del vortice si esaurirà e la pressione tornerà ad aumentare. Segnale, questo, di un cambiamento che si manifesterà proprio nel corso del Fine Settimana.

PREVISIONI WEEKEND: IL TEMPO MIGLIORA
Il quadro meteorologico è destinato a cambiare grazie alla risalita di un campo di alta pressione che si muoverà dall'interno del deserto del Sahara fino ad abbracciare il bacino del Mediterraneo, inglobando quindi anche il nostro Paese.
Già nel corso di Sabato 21 Settembre ci attendiamo tanto sole e temperature in aumento, fino a tornare a superare le medie del periodo, seppur solo al Centro-Sud. Il cielo sarà irregolarmente nuvoloso e soltanto sui rilievi si potranno verificare delle isolate precipitazioni pomeridiane. L'aumento termico ci sarà anche al Nord, ma decisamente più lieve.
Poche novità poi per Domenica 22 Settembre (giorno dell'equinozio d'Autunno): bel tempo prevalente su tutto il Paese, eccezion fatta per qualche isolato piovasco a carico dei settori alpini.
Alta pressione in rinforzo durante il weekend


Alta pressione in rinforzo durante il weekendLa rinnovata espansione anticiclonica darà vita ad un ulteriore aumento delle temperature che saliranno fin verso i 26-27°C su Toscana, Lazio, Puglia, Campania, mentre sulle Isole Maggiori la colonnina di mercurio potrà salire addirittura fin verso i 32°C.
Attenzione però: quella prevista nel weekend sarà solo una tregua: nel corso della prossima settimana, infatti, l'arrivo di un nuovo ciclone in discesa dal Nord Atlantico darà il via all'ennesima fase di maltempo di questo fin qui tribolato mese di Settembre.
 

EMILIA ROMAGNA: terza ALLUVIONE in 16 mesi!​

La situazione resterà delicata ancora per tutta la giornata odierna tra Emilia Romagna e Marche con rischio di ulteriori rovesci e temporali anche intensi che saranno presenti anche su gran parte del centro e del meridione.​

Piogge forti e allagamenti

Polo Bonino


Prima di iniziare la nostra analisi ci soffermiamo un secondo per mandare un grande abbraccio al tutte le persone colpite da questo nuovo disastro. Le mappe in nostro possesso facevano intendere un possibile scenario critico tra Emilia Romagna e Marche, ma quando questi scenari si verificano davvero, si resta quasi sempre sbigottiti e ci si interroga se qualcosa poteva essere fatto per evitare il peggio. Le cronache si occuperanno degli oltre 1000 sfollati e di molti fiumi che sono esondati causando innumerevoli danni, ma il nostro sguardo è sempre puntato a prua, per cercare di capire quando smetterà di piovere su queste zone.

Perchè così tanta pioggia? La riflettività del radar di questa mattina, che è poi identica a quella di ieri, dice più di mille parole:

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Puntiamo lo sguardo sulla sinottica, ma anche sulla presenza di un mare fortemente surriscaldato dopo l’ennesima estate infernale sulla nostra Penisola. Il calore è energia e l’energia non si dissipa, ma si converte. Ecco allora che l’energia termica accumulata negli ultimi mesi nei nostri mari si trasforma in energia meccanica (vento e pioggia) ed elettrica (fulmini), se le condizioni lo consentono.
Osservate anche la disposizione delle correnti (frecce rosse): un autentico fiume di vapore che dal mare Adriatico tende a risalire la costa marchigiana e romagnola, deviando poi verso sinistra in direzione della terraferma. Tutta l’umidità del mare viene quindi sbattuta contro l’Appennino che crea uno sbarramento quasi insormontabile; da ciò scaturiscono rovesci e piogge persistenti che NON SI CALMANO fin tanto che il quadro delle correnti non muta. In pratica è lo stesso meccanismo perverso che ha determinato le ultime due alluvioni sulle medesime aree.
Cosa succederà nella giornata odierna in Italia e nelle aree colpite? Vediamo subito la mappa delle precipitazioni attese sul nostro Paese fino alla mezzanotte prossima:

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Purtroppo le notizie non sono ancora confortanti, stante la stazionarietà della situazione. Sarà ancora presente il fiume di vapore (frecce rosse) che dall’Adriatico risalirà verso le coste, sterzando poi sulla sinistra. In altre parole, ancora piogge, rovesci e temporali talora intensi lungo il versante adriatico, ma soprattutto tra Romagna e Marche dove si avrà “l’insaccamento” dei fenomeni contro l’Appennino.
Rovesci sono attesi anche sul medio-basso Tirreno, nelle aree interne e sui settori più meridionali del nord, per il resto piogge poco probabili.
Sarà possibile un miglioramento nella giornata di domani, venerdi 20 settembre? Fortunatamente si, ma per uscire completamente dal maltempo, le regioni adriatiche dovranno aspettare la giornata di sabato. Ecco comunque la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell’arco della giornata di domani, venerdì 20 settembre:

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Non ci sarà più finalmente il rosso delle piogge intense sulla mappa, anche se qualche rovescio residuo sarà ancora probabile tra l’Emilia Romagna, le Marche, il restante versante adriatico, lo Ionio e le aree interne dell’Italia centrale. Per avere un miglioramento definitivo nelle aree disastrate bisognerà aspettare la giornata di sabato, quando finalmente tornerà il sole un po’ ovunque.

Paolo Bonino

 

Meteo: 23-25 Settembre con l’ombrello aperto!​

Altra perturbazione in vista ad inizio prossima settimana, piogge su tante regioni!​

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Raffaele Laricchia


L’Autunno sembra voglia fare sul serio anche all’esordio della stagione dal punto di vista astronomico. Domenica 22 Settembre cominciare a tutti gli effetti l’Autunno, giorno in cui è atteso l’equinozio. Dal giorno successivo, ovvero da inizio prossima settimana, arriverà una nuova perturbazione atlantica che sembra voler minacciare gran parte d’Italia.

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I primi effetti di questa perturbazione arriveranno lunedì, con piogge corpose in Sardegna, più deboli e sparse sul medio-alto Tirreno e al nord. Saranno solo le prime avvisaglie del peggioramento, che diverrà nettamente più vasto e marcato nelle successive 48 ore.

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Martedì 24 avremo maltempo su gran parte del centro e del nord, con rischio temporali piuttosto forti sul Lazio e Veneto. Pian piano la perturbazione si muoverà verso est, danneggiando il tempo anche al sud entro il termine della giornata.

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Mercoledì 25 il maltempo potrebbe avvolgere gran parte del centro, del sud, le isole maggiori e il Triveneto. Rischio temporali intensi su Calabria ionica e Sicilia, ma la tendenza necessita conferme.
 
Previsioni di fine mese (interessa il passo al nord),qualora queste pressioni fossero confermate (attendibiltà al 50%). Non è tanto la A sull'Italia che interessa a noi , è più importante la A collocata sulla Polonia (partenze).
 

Allegati

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Ovviamente tutto da stra riconfermare...

PIOGGE in arrivo a fine mese: ecco dove sarà più probabile​

Si conferma una parte finale di settembre comandata dalle correnti occidentali atlantiche, con piogge più probabili su alcuni settori della nostra Penisola.​

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Paolo Bonino

La PERTURBAZIONE che interesserà gran parte dell’Italia all’inizio della settimana prossima introdurrà un tempo completamente diverso che ci accompagnerà fino al termine di settembre. La nostra Penisola verrà infatti interessata da correnti atlantiche miti ed umide che scorreranno sul bordo meridionale di una vasta depressione centrata in sede scandinava. Vivremo in pratica una situazione quasi opposta rispetto a quella presente attualmente, che vede invece un vasto anticiclone posizionato sul nord Europa.

La prima mappa è la media degli scenari del modello GFS valida per la giornata di venerdi 27 settembre:

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Dicevamo della vasta depressione che sarà presente in sede scandinava. Sul bordo meridionale scorreranno intense correnti occidentali umide e portatrici di pioggia che interesseranno anche la nostra Penisola. Le regioni maggiormente interessate saranno quelle sopravvento al flusso da sud-ovest, ovvero l’alta Val d’Aosta, la Liguria, l’alta Toscana e il Friuli. Le zone alluvionate si troveranno invece sottovento al flusso principale e per fortuna non dovrebbero avere precipitazioni degne di nota.
Vediamo nel dettaglio la mappa della probabilità di pioggia sull’Italia imbastita questo pomeriggio dal modello GFS per la giornata medesima, ovvero venerdi 27 settembre. Vi ricordiamo che: in blu probabilità di pioggia bassa (sotto al 25%), in verde medio-bassa (fra 25 e 50%), in giallo medio-alta (fra 50 e 75%) e in rosso alta o molto alta” (oltre il 75%).

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Nelle aree cerchiate in giallo la probabilità di pioggia risulterà MEDIO-ALTA. Sul resto d’Italia invece probabilità di pioggia BASSA, se non del tutto NULLA dove è presente il colore bianco sulla mappa.
Questo è invece il punto di vista di un altro modello (EPS), che mostra la media della quantità di pioggia che cadrebbe il 27 settembre:

Media-scenari-di-pioggia-per-27-settembre.jpg.webp

Come vedete saranno maggiormente interessate Alpi, Prealpi e Liguria di levante.
La terza cartina ci mostra invece la probabilità di pioggia in Europa nella giornata di lunedi 30 settembre:

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Da questa mappa si notano chiaramente le correnti umide atlantiche che seguiteranno ad interessare le regioni settentrionali, specie i settori alpini e il nord-est, con alcune precipitazioni in un contesto comunque molto mite. La parte bassa del Mediterraneo sarà invece invasa da una zona di alta pressione che dovrebbe interessare buona parte del centro, il meridione e le Isole, con un tempo più caldo del normale e nel complesso asciutto.

Paolo Bonino
 

Il MALTEMPO di lunedì 23: ecco le aree più colpite​

Nuovo aggiornamento di DOMENICA ore 19:56. Passaggio perturbato abbastanza incisivo nella giornata di lunedì 23 settembre: ecco le zone più coinvolte in base alle ultime emissioni dei modelli, messi a confronto.​


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Alessio Grosso

Tornano le piogge su molte regioni del Paese a causa del passaggio di una perturbazione abbastanza organizzata che avverrà nel corso della giornata di lunedi 23 settembre.
Ci eravamo già occupati da qualche giorno di questo sensibile peggioramento, che si concretizzerà ormai con la quasi certezza.
Che tempo farà lunedì 23 settembre? Il meteo non sarà favorevole su gran parte dell’Italia, specie nel pomeriggio-sera.
Cominciamo allora ad analizzare il modello UKMO che prevede una distribuzione dei fenomeni abbastanza localizzata al nord, specie su Liguria, Tirreno (fino alla Campania), Lombardia, alto Veneto e Friuli Venezia Giulia. Si nota una linea di convergenza tra le correnti di Scirocco in risalita dal Tirreno e un vento da nord più freddo in uscita dalle vallate del Ponente Ligure che potrebbe determinare una linea temporalesca sul Genovesato in grado di portare piogge abbondanti:


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Più pacato il modello ICON che coinvolge molte regioni italiane da nord a sud con fenomeni moderati, specie le coste Tirreniche ma anche lo Jonio, con picco su alto Piemonte, nord Lombardia e sul Mar Ligure e coste Liguri. Fenomeni quasi assenti invece tra Romagna, Marche, l’Abruzzo e gran parte della Puglia stante l’ombra pluviometrica imposta dall’Appennino:
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Il modello ECMWF evidenzia una fenomenologia simile a quella di ICON, ma valutando più importante l’impatto dei fenomeni sulla Liguria (pur senza particolari criticità), oltre a diverse aree della Lombardia, l’est del Piemonte e il Veneto occidentale. Anche la Campania verrebbe coinvolta, sempre secondo questo modello, con rovesci e temporali.
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Terminiamo la nostra panoramica modellistica con l’ultimo aggiornamento del MODELLO SVIZZERO che spesso ha avuto ottime prestazioni in passato., che indica fenomeni piuttosto intensi ed organizzati tra Genova e il Golfo del Tigullio, in Liguria. Temporali anche tra Isola d’Elba e Grossetano in possibile penetrazione sul resto della Toscana, mentre sul resto del settentrione interverrebbero piogge moderate con qualche rovescio. Più episodiche le precipitazioni sul resto d’Italia, a prevalente carattere di rovescio o temporale localizzato.
Rispetto alla giornata di ieri, questa mattina le mappe a nostra disposizione sembrano avere le idee più chiare, concentrando i fenomeni soprattutto al nord e sull’alto-medio Tirreno.
Praticamente certo il coinvolgimento della Liguria, della Lombardia (specie Alpi e Prealpi) e della Campania.
Nell’aggiornamento di sabato alle 15:56, i modelli confermano il forte peggioramento di lunedì, con le piogge abbondanti su alto Piemonte, Lombardia (specie Alpi e Prealpi) e sulla Liguria.
Sembrano restare fortunatamente in parziale ombra pluviometrica le regioni colpite dalla recente alluvione, ovvero la Romagna e le Marche.
Nell’aggiornamento delle ore 19:50 di un modello ad alta risoluzione, questa potrebbe essere la distribuzione più probabile delle piogge che cadranno nell’intera giornata di lunedì:

Pioggia-lunedi-modello-Icon.jpg.webp

La perturbazione si muoverà dal Piemonte verso il Veneto da ovest verso est, approderà sul Piemonte nella notte su lunedì e giungerà su Veneto, Trentino, Friuli e sul versante Tirrenico verso la sera di lunedì.
Vediamo come le aree più colpite saranno quelle di Alpi e Prealpi settentrionali, alta Pianura Padana e Liguria.
Da tenere monitorate le piogge sul versante Tirrenico, dove potrebbero verificarsi possibili nubifragi localizzati, difficili da prevedere con esattezza.
 

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  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) Quali sono le 5 migliori polveri da caccia per ricaricare cartucce cal 12?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
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      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce...
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