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Giovedì 21 Maggio 2015
In Italia fino a 8 milioni di uccelli selvatici protetti cadono ogni anno vittime illegali di trappole e fucili. Sono passeriformi come fringuelli e frosoni ma anche specie minacciate come l’anatra marmorizzata o i grandi rapaci.
Lo ha annunciato la Lipu nel corso della conferenza internazionale sull’antibracconaggio nell’Europa mediterranea, svoltasi questa mattina a Roma che ha aperto le celebrazioni dei 50 anni della Lipu e ha visto la partecipazione degli attori più rilevanti del panorama europeo (dalla Commissione europea a BirdLife International a varie polizie ambientali europee).
I dati della Lipu anticipano lo studio realizzato da BirdLife International a livello globale che sarà reso noto la prossima estate e danno il quadro preoccupante di un fenomeno che, sebbene contenuto, rappresenta tuttora una minaccia gravissima per la biodiversità.
Un momento del convegno alla Sala del Tempio di Adriano, RomaUn momento del convegno alla Sala del Tempio di Adriano, RomaDallo studio, emerge che le 5 specie più “bracconate” in Italia risultano il Fringuello (2-3 milioni di individui all’anno), la Pispola (500.000-900.000 di individui), il Pettirosso (300.000-600.000 individui), il Frosone (200.000-1 milione) e lo Storno (100.000-500.000).
Il bracconaggio è crudele, è contro la legge e contro la natura.
Da 50 anni la Lipu combatte il bracconaggio lavorando al fianco delle forze dell'ordine e nei nostri speciali campi antibracconaggio, in prima linea nelle zone più a rischio.
Preoccupante anche il dato sul bracconaggio ai danni di specie fortemente minacciate: abbattuti ogni anno 50-150 individui di Nibbio reale, che equivalgono al 30% della popolazione nidificante in Italia, tra gli 1 e i 5 individui di Capovaccaio (20% della popolazione nidificante), tra gli 1 e i 5 individui di Anatra marmorizzata, che corrispondono addirittura al 50% circa della popolazione nidificante. “Anni di antibracconaggio da parte della Lipu - dichiara Fulvio Mamone, Presidente della Lipu – BirdLife Italia - così come dei volontari ambientalisti e delle forze dell’ordine hanno fortemente arginato il fenomeno, che tuttavia continua a rappresentare un pericolo grave, soprattutto per le specie più minacciate.
fonte:lipu.it
In Italia fino a 8 milioni di uccelli selvatici protetti cadono ogni anno vittime illegali di trappole e fucili. Sono passeriformi come fringuelli e frosoni ma anche specie minacciate come l’anatra marmorizzata o i grandi rapaci.
Lo ha annunciato la Lipu nel corso della conferenza internazionale sull’antibracconaggio nell’Europa mediterranea, svoltasi questa mattina a Roma che ha aperto le celebrazioni dei 50 anni della Lipu e ha visto la partecipazione degli attori più rilevanti del panorama europeo (dalla Commissione europea a BirdLife International a varie polizie ambientali europee).
I dati della Lipu anticipano lo studio realizzato da BirdLife International a livello globale che sarà reso noto la prossima estate e danno il quadro preoccupante di un fenomeno che, sebbene contenuto, rappresenta tuttora una minaccia gravissima per la biodiversità.
Un momento del convegno alla Sala del Tempio di Adriano, RomaUn momento del convegno alla Sala del Tempio di Adriano, RomaDallo studio, emerge che le 5 specie più “bracconate” in Italia risultano il Fringuello (2-3 milioni di individui all’anno), la Pispola (500.000-900.000 di individui), il Pettirosso (300.000-600.000 individui), il Frosone (200.000-1 milione) e lo Storno (100.000-500.000).
Il bracconaggio è crudele, è contro la legge e contro la natura.
Da 50 anni la Lipu combatte il bracconaggio lavorando al fianco delle forze dell'ordine e nei nostri speciali campi antibracconaggio, in prima linea nelle zone più a rischio.
Preoccupante anche il dato sul bracconaggio ai danni di specie fortemente minacciate: abbattuti ogni anno 50-150 individui di Nibbio reale, che equivalgono al 30% della popolazione nidificante in Italia, tra gli 1 e i 5 individui di Capovaccaio (20% della popolazione nidificante), tra gli 1 e i 5 individui di Anatra marmorizzata, che corrispondono addirittura al 50% circa della popolazione nidificante. “Anni di antibracconaggio da parte della Lipu - dichiara Fulvio Mamone, Presidente della Lipu – BirdLife Italia - così come dei volontari ambientalisti e delle forze dell’ordine hanno fortemente arginato il fenomeno, che tuttavia continua a rappresentare un pericolo grave, soprattutto per le specie più minacciate.
fonte:lipu.it