Re: legge venatoria sardegna
hunter61 ha scritto:
Permettemi solo alcune riflessioni, non tanto sulle nuove modifiche apportate alla legge regionale sulla caccia che sono ridicole, piuttosto per quanto riguarda le nostre aspettative di cacciatori isolani. Da anni sento che il problema della caccia in sardegna è la carabina, ma certo quando mai non possiamo utilizzarla quando "in continente" la usano da sempre. Poi un altro problema molto sentito è la proroga a febbraio ma certo ma quando mai non possiamo sparare i tordi anche a febbraio. Poi la cigliegina è l'ambito unico, che lo dice la parola stessa non è un ambito.
Bè alle volte capisco che il problema vero della caccia siamo noi cacciatori che non siamo in grado di gestire seriamente in alcun modo il patrimonio faunistico. Siamo una regione dove l'attività venatoria è abbandonata a se stessa, bracconaggio spietato tutto l'anno, non esiste una programmazione seria di ripopolamento della stanziale, vengono istituite zone di ripopolamento e cattura solo perchè la legge lo prevede, si mettono due cartelli di divieto e dopo qualche anno si riapre. La caccia di selezione agli animali in sovrannumero (non si possono più definire nocivi) non sappiamo neppure cos'è. Però ci affanniamo a chiedere giorni in più a febbraio, l'uso della carabina, la caccia in tutto il territorio, l'apertura agostana e poi......................... quando tutto sarà finito ci compreremo qualche animale di voliera e lo lanceremo con la speranza che non venga mangiato prima dalla volpe.
Saluti.
Scusami Hunter la carabina credo sia deleterea al cinghiale in Sardegna dove si caccia al salto il piu' delle volte in spazi minimi e dove l'animale lo vedi in un attimo, per quanto riguarda l'apertura di febbraio concordo con Andreap68 si aprirebbe ai tordi e ai colombacci da fermo senza camminare, in tutta Europa il tordo si caccia fino a fine febbraio e nella vicina Corsica si caccia anche tutti i giorni figuriamoci in Sardegna dove verrebbe cacciato due giorni solo a settimana.
Per il discorso ATC fossi in voi lascerei perdere questa richiesta, come ho cercato piu' volte di spiegare, la Sardegna si salva dall'invasione continentale proprio perche' non ha istituito gli atc che ricordo ai poco informati, che una volta istituiti garantirebbero l'obbligo per la regione di dover dare a chi ne fa richiesta della fruibilita' dei cacciatori di altre regioni....siete proprio sicuri di voler avere questa situazione? Io mi ricordo quello che succedeva prima dell'istituzione della 157/92, gente che veniva e sparava a tutto per tutto l'anno, non esisteva caccia limitata alla styanziale come ora e le pernici, la lepre venivano cacciate senza ritegno e senza regole, ora TU dici che ci sono i bracconieri, sono d'accordo ma quelli ci sono sempre e a parte casi isolati, sparano ai cinghiali non rischiano di peggio per sparare a una pernice in chiusura di caccia, concordi?
Tu pensa, ora ci sono i Cagliaritani che vanno su e giu' per l'isola a Caccia, dopo ti troveresti tutta l'Italia centrale in giro dappertutto, sei proprio sicuro di volere questo? Non credo.....
Le 4 giornate alla stanziale sono segno di grande civilta con un calendario oculato che permette all'isola di non fare ripopolamenti con animali di voliera e garantisce al cacciatore Sardo di potersi confrontare con animali selvatici veri e non con polli di allevamento come vengono cacciati nel continente finche' non sono scomparsi del tutto.
Fidati del mio pensiero, io in Sardegna ci caccio e trovarmi di giovedi' in ambienti immensi senza trovare un cacciatore ogni 50 mt e non rischiare una fucilata addosso e' segno di vera liberta' altrimenti vieni con me nel Lazio e ti faccio vedere cosa vuol dire andare a caccia intorno a Roma in mezzo alla settimana senza contare cosa sia farlo il sabato e la domenica.
Ciao Mauro