Buonasera a tutti,
voglio condividere con voi la mia esperienza di oggi, e chiedervi di esprimere un parere sul fatto...
Sono il felice possessore di un 301 con una canna un pò particolare, so che non è un fucile fine e che non ha un gran valore economico, ma io lo tengo come un gioiello, e sto sempre molto attento a come lo tratto.
Alla fine della scorsa stagione di caccia ho avuto un piccolo "incidente" alla canna, che per fortuna il mio EX armiere di fiducia (per il momento non faccio il nome, voglio vedere se secondo voi ho ragione o meno prima) è riuscito a risolvere in un baleno, ed avendogli portato la canna gli ho chiesto un suo parere per una brunitura.
Il suo consiglio è stato quello di effettuare il lavoro,ed io preoccupato del fatto che ci fossero dei (veramente infinitesimali) puntini di ossidazione ho deciso di farglielo fare.
C'è da dire che a me non interessava più di tanto l'estetica della canna, ma più che altro la sua integrità ed il suo mantenimento nel tempo.
Anche se avevo trovato chi mi avrebbe fatto la brunitura a molto meno mi sono fidato di lui e non gli ho chiesto nemmeno 1 euro di sconto, sicuro del fatto che mi avrebbe fatto un bel lavoro!
Ritiro la canna prima della preapertura e rimango (momentaneamente) molto soddisfatto in quanto esteticamente era bellissima (e dov'è ancora integra lo è ancora).
Fino ad oggi tutto ok, poi quello che mi ha fatto incavolare!
Andiamo a caccia in montagna a un'ora e mezza da casa, ad un quarto d'ora dalla fine della cacciata inizia a piovigginare, ed il fucile si bagna....saliti in macchina torniamo dritti a casa ed una volta arrivati faccio nell'ordine le seguenti cose: faccio scendere il cane dalla macchina e lo porto dentro casa per asciugarlo, mi cambio i vestiti bagnati e mi dedico alla pulizia del fucile (cosa che faccio sempre almeno esternamente sia che abbia piovuto che non) e trovo delle zone ossidate sulla canna....
provo a passare uno straccio imbevuto d'olio e mi restano degli evidenti segni di "corrosione", simili a bollicine,dove sembra che la brunitura sia letteralmente andata e si vede il metallo "vivo" sotto (metterò delle foto dettagliate quanto prima).
Tra il mettere il fucile nel fodero per tornare a casa e tirarlo fuori per pulirlo sono passate nemmeno 2 ore!
Prendo la canna, mi vesto e vado in armeria a sentire cosa mi dice.
Esamina la canna e mi dice che è ruggine...fino qui c'ero arrivato anch'io, e mi spiega che secondo lui la colpa del danno è mia perché non ho avuto abbastanza cura...perché l'ho lasciato in balia dell'umidità ed è la cosa più ovvia del mondo che un metallo si ossidi...
Io controbatto perché pulisco il fucile con un panno imbevuto di olio ogni volta che lo tiro fuori dall'armadietto, anche se lo faccio solo vedere a qualcuno e lo rimetto dentro, addirittura uso uno straccio oliato anche se lo devo spostare di posto in rastrelliera...il suo discorso sarebbe stato sensato se io avessi lasciato il fucile nel fodero umido 2 giorni, non 2 ore per tornare a casa!
Allora mi sento dire che il KENTRON s-4 è un olio che non è adatto a queste cose perché si secca e non protegge,e che è normale che in 2 ore di umidità una canna brunita quest'estate si ossidi con le prime gocce d'acqua, perché i nuovi processi di brunitura di oggi sono delicati e se uno li "maltratta" è ovvio che si ossidino,che con la vecchia non succedeva perchè il metallo era ormai "stabile" (è per questo che era grigetto) e che la canna del mio 301 è costruita con un acciaio diverso da quella del 300 del mio socio (ezietto) che ha fatto la stessa identica cosa ma (per fortuna) non si ritrova con la canna arruginita.
A questo punto sono io a sentirmi "maltrattato" perché a mio avviso il lavoro è stato eseguito male, anche se pagato bene, perché una brunitura dovrebbe servire proprio a proteggere il metallo da agenti atmosferici o altro (per un tempo ovviamente limitato) ma, dal momento che la mia vecchia brunitura funzionava meglio della nuova non vedo perché farmi spendere soldi per una cosa peggiorativa!
Adesso mi trovo con la canna "rovinata" sicuramente da ribrunire...e con i nervi a fior di pelle!
Vorrei sapere da voi un parere su questo fatto, e se secondo voi ho veramente sbagliato io, le cose che mi ha detto sono giuste e devo chiedergli scusa oppure ho ragione ad essere ****!
Vi ringrazio in anticipo per i consigli che mi darete e mi scuso se posto lo stesso messaggio in diversi "luoghi" ma ultimamente sono preso da molte cose e non ho tanto tempo per scrivere sul forum, anche se vi leggo con piacere!
Grazie Mille,
Alessandro.
voglio condividere con voi la mia esperienza di oggi, e chiedervi di esprimere un parere sul fatto...
Sono il felice possessore di un 301 con una canna un pò particolare, so che non è un fucile fine e che non ha un gran valore economico, ma io lo tengo come un gioiello, e sto sempre molto attento a come lo tratto.
Alla fine della scorsa stagione di caccia ho avuto un piccolo "incidente" alla canna, che per fortuna il mio EX armiere di fiducia (per il momento non faccio il nome, voglio vedere se secondo voi ho ragione o meno prima) è riuscito a risolvere in un baleno, ed avendogli portato la canna gli ho chiesto un suo parere per una brunitura.
Il suo consiglio è stato quello di effettuare il lavoro,ed io preoccupato del fatto che ci fossero dei (veramente infinitesimali) puntini di ossidazione ho deciso di farglielo fare.
C'è da dire che a me non interessava più di tanto l'estetica della canna, ma più che altro la sua integrità ed il suo mantenimento nel tempo.
Anche se avevo trovato chi mi avrebbe fatto la brunitura a molto meno mi sono fidato di lui e non gli ho chiesto nemmeno 1 euro di sconto, sicuro del fatto che mi avrebbe fatto un bel lavoro!
Ritiro la canna prima della preapertura e rimango (momentaneamente) molto soddisfatto in quanto esteticamente era bellissima (e dov'è ancora integra lo è ancora).
Fino ad oggi tutto ok, poi quello che mi ha fatto incavolare!
Andiamo a caccia in montagna a un'ora e mezza da casa, ad un quarto d'ora dalla fine della cacciata inizia a piovigginare, ed il fucile si bagna....saliti in macchina torniamo dritti a casa ed una volta arrivati faccio nell'ordine le seguenti cose: faccio scendere il cane dalla macchina e lo porto dentro casa per asciugarlo, mi cambio i vestiti bagnati e mi dedico alla pulizia del fucile (cosa che faccio sempre almeno esternamente sia che abbia piovuto che non) e trovo delle zone ossidate sulla canna....
provo a passare uno straccio imbevuto d'olio e mi restano degli evidenti segni di "corrosione", simili a bollicine,dove sembra che la brunitura sia letteralmente andata e si vede il metallo "vivo" sotto (metterò delle foto dettagliate quanto prima).
Tra il mettere il fucile nel fodero per tornare a casa e tirarlo fuori per pulirlo sono passate nemmeno 2 ore!
Prendo la canna, mi vesto e vado in armeria a sentire cosa mi dice.
Esamina la canna e mi dice che è ruggine...fino qui c'ero arrivato anch'io, e mi spiega che secondo lui la colpa del danno è mia perché non ho avuto abbastanza cura...perché l'ho lasciato in balia dell'umidità ed è la cosa più ovvia del mondo che un metallo si ossidi...
Io controbatto perché pulisco il fucile con un panno imbevuto di olio ogni volta che lo tiro fuori dall'armadietto, anche se lo faccio solo vedere a qualcuno e lo rimetto dentro, addirittura uso uno straccio oliato anche se lo devo spostare di posto in rastrelliera...il suo discorso sarebbe stato sensato se io avessi lasciato il fucile nel fodero umido 2 giorni, non 2 ore per tornare a casa!
Allora mi sento dire che il KENTRON s-4 è un olio che non è adatto a queste cose perché si secca e non protegge,e che è normale che in 2 ore di umidità una canna brunita quest'estate si ossidi con le prime gocce d'acqua, perché i nuovi processi di brunitura di oggi sono delicati e se uno li "maltratta" è ovvio che si ossidino,che con la vecchia non succedeva perchè il metallo era ormai "stabile" (è per questo che era grigetto) e che la canna del mio 301 è costruita con un acciaio diverso da quella del 300 del mio socio (ezietto) che ha fatto la stessa identica cosa ma (per fortuna) non si ritrova con la canna arruginita.
A questo punto sono io a sentirmi "maltrattato" perché a mio avviso il lavoro è stato eseguito male, anche se pagato bene, perché una brunitura dovrebbe servire proprio a proteggere il metallo da agenti atmosferici o altro (per un tempo ovviamente limitato) ma, dal momento che la mia vecchia brunitura funzionava meglio della nuova non vedo perché farmi spendere soldi per una cosa peggiorativa!
Adesso mi trovo con la canna "rovinata" sicuramente da ribrunire...e con i nervi a fior di pelle!
Vorrei sapere da voi un parere su questo fatto, e se secondo voi ho veramente sbagliato io, le cose che mi ha detto sono giuste e devo chiedergli scusa oppure ho ragione ad essere ****!
Vi ringrazio in anticipo per i consigli che mi darete e mi scuso se posto lo stesso messaggio in diversi "luoghi" ma ultimamente sono preso da molte cose e non ho tanto tempo per scrivere sul forum, anche se vi leggo con piacere!
Grazie Mille,
Alessandro.