il tempo passa inesorabile (1 utente sta leggendo)

Offri un Caffè - Supporta il nostro Forum per la stagione di caccia 2025!

Cari amici cacciatori,

MYGRA è diventato un punto di riferimento in ambito venatorio, grazie alla vostra passione e partecipazione. Ogni giorno, condividiamo esperienze, consigli e storie che rendono unica la nostra comunità. Oggi vi chiediamo un piccolo gesto che può fare una grande differenza: **offrire un caffè** al nostro forum. Con una donazione equivalente al costo di qualche cartuccia, potete rimuovere questo annuncio informativo e ottenere gratuitamente un account premium. Cosi facendo aiuterete lo staff a mantenere attivo e migliore questo sito per un anno intero.
Obbiettivo
€1,000.00
Donato
€220.00
22%
Spese annuali
Gestione server
€600.00
Licenze software
€400.00
Rinnovo domini
€50.00
marco83
Autore
Registrato
20 Luglio 2007
Messaggi
4,112
Punteggio reazioni
119
Età
42
Località
pisa san piero a grado
stasera mi sono messo nuovamente a pulire i fucili e il solo pensare che il prossimo anno mio padre nn rinnoverà il porto d'armi mi viene un goppo in gola enorme!!
dalla prima volta che sono uscito a caccia con lui sono passati 25 anni, ho fatto sempre il cane da riporto come tutti i novelli fanno fino verso i 20 anni ,quando era più le volte che sparavo io di quelle che sparava lui e in quel momento mi decisi a spiccare il volo e prendere finalmente il porto d'armi per poter fare di testa mia e nn litigare sempre per i posti in cui andare.Da piccolo lo stressavo fino alla nausea affinche potessi essere partecipe delle sue giornate venatorie, così la domenica ogni tanto mi accontentava e andavamo a passeri e storni dietro a casa ma tutto questo solo in tarda mattinata, con il passare degli anni iniziarono le prime albe e i primi colpi,il primo fu a 7 anni e me lo ricordo come se fosse adesso, eravamo in un capanno dietro a casa,con anche quel grande cacciatore che era mio zio, una capinera ci rimise la vita ma il 12 per me era troppo grande.Cosi per natale a 10 anni arrivo il mitico 410,mia nonna quando riscuoteva la pensione mi dava sempre 50.000 e io li davo a mio padre per farmi comprare le cartucce,che tempi ragazzi!
Pensare che il prossimo nn potrò chiederli che cosa ha fatto mi deprime enormemente,
purtroppo gli anni passano anche se nn vorremmo gli acciacchi da parte sua si fanno sentire questo ultimo infarto che gli è accaduno la sera prima del raduno lo ha rallentato molto se ci mettiamo anche il diabete post operazione nn se l'è sentita di fare tutta la trafila per rinovarlo e lo capisco.ma quanto vero iddio il prossimo anno ce lo porto io come ha fatto lui con me per una vita!!!!
 
Re: il tempo passa inesorabile

Ciao Marco , non ero a conoscenza dell'evento spiacevole , ne approfitto per porgere i miei piu sentiti auguri di pronta guarigione al tuo papà.
Marco posso darti un consiglio?????
Non mollarlo , spronalo in continuazione , fallo sentire come se non fosse accaduto nulla!
A 43 anni ebbi anche io il "coccolone" una mattina di settembre a caccia, ero solo e in quel momento non riuscivo a capire cosa mi stesse accadendo , ebbi solo la forza di chiamare mia moglie che fortunatamente sapeva dove ero.
Una settimana in terapia intensiva , ne uscii distrutto psicologicamente più che fisicamente , non me ne facevo una ragione.
Mi sentivo maledettamente limitato , avevo paura di allontanarmi e di uscire da solo, per questo decisi di mollare la caccia per 2 anni.
La famiglia in particolar modo, e gli AMICI di tante avventure, con tanto amore e tanta pazienza sono riusciti a farmi ritornare quello che ero prima di quella MALEDETTA mattina di settembre.
Il tuo papà , presumo , sia più grande di me , ma spesso in questi casi incide anche il fattore psicologico , non è facile da digerire per chì , magari fino a poco tempo prima, era abituato alle classiche e bellissime levataccie ai km macinati nei boschi.
Stagli vicino , fallo sentire come era prima ,inverti le parti questa volta , portalo con te.... se ti chiede di uscire un 'ora più tardi accontentalo , se ti chiede di rientrare prima fà altrettanto.
Vedrai, pian pianino riuscirai a convincere il tuo babbo :D (come dite voi toscani) a rinnovare.
Fidati...... sarà ancora il tuo compagno di caccia!
Un abbraccio Marco a te el tuo papà! :wink:
 
Re: il tempo passa inesorabile

Credo che la caccia sia stata per tutti noi motivo di crescita,aggregazione,educazione,una forma di rapporto con babbi e nonni che altrimenti potremmo non aver avuto e che riempie di ricordi ed episodi a volte struggenti..io come te sono cresciuto tra cacciatori..gli anni passati a fare il cane da riporto,le prime fucilate di nascosto,il porto d'armi,tante tantissime giornate che,se non fossi stato cacciatore,non avrei condiviso con mio padre e ora con mio fratello,zio e cugino.
Tutto questo per dirti di sfruttare la caccia come motivazione per tuo padre,come momento da vivere,come obiettivo da riconquistare....non farlo mollare...portalo con te appena la sua salute lo permetterà,fai che ne parli,ne legga,la sogni....ma non fargliela abbandonare.
Sono passato per una situazione simile con mio padre...la passione per la caccia lo ha sempre sostenuto...i suoi occhi brillavano quando mi raccontava di quella volta...di quella lepre...sapevo a memoria tutte le sue avventure ma era bello farsele raccontare ancora...
Coraggio Marco!
 
Re: il tempo passa inesorabile

Non conosco personalmente ne' te ne' il tuo babbo, ma per incoraggiarlo a ritornare a caccia, digli di me. Io ho 62 anni. Un giorno d'ottobre del 2009 (credo che fosse il 22 o il 23) ho avuto un infarto mentre ero a caccia di anatre. Non era uno di quelli tremendi e fulminanti, ma pur sempre un infarto, con dolore al petto, palpitazioni, sudore freddo, ecc. Pero', non avendo mai avuto una cosa del genere, l'ho attribuita a un'indigestione o un dolore di stomaco, o qualcosa del genere, e ho continuato a sgambare nel fango, con schioppo e saccone degli stampi, cartucce, accessori in spalla--un peso notevole--fino al capanno. Dopo essermi seduto nel capanno per un po', il dolore passo', e non ci pensai piu'. Ma al ritorno ricomincio' e mi sentivo il cuore battere furiosamente in gola. Il giorno dopo, dopo una nottata insonne per via di un'aritmia pazzesca e palpitazioni, sono andato a vedere un medico. Dopo un elettrocardiogramma mi ha immediatamente mandato al pronto soccorso per stabilizzarmi. Voleva che partissi quella stessa sera per Anchorage, dove c'e' un chirurgo/cardiologo e un ospedale attrezzatissimo. Pero' ho rifiutato, perche' mi sentivo in dovere di preparare lezioni e compiti per una settimana per il supplente. Cosi' passai una serata a scuola, sentendomi sempre peggio, preparando il tutto. La mattina dopo partii in aereo. Ero uno straccio, il petto mi faceva un male cane, e non avevo la forza di camminare (ma rifiutai la sedia a rotelle e l'accompagnatore medico). Ricoverato il pomeriggio e operato la mattina dopo (due coronarie occluse, una al 90% e l'altra al 60%) con sonda dalla coscia, senza anestesia totale (ho visto tutto in TV mentre il chirurgo lavorava), e angioplastia doppia con "stints" (i tubetti di metallo per tenere le arterie aperte) inseriti nelle coronarie. Notte in ospedale, visita la mattina dopo, in piedi il pomeriggio, in aereo la sera, a casa per il rimanente della settimana, e al lavoro il lunedi'. Poi, il sabato seguente, a caccia di cervi--da solo--dove ho preso una bella cerva e l'ho trascinata fino alla strada e messa nel camioncino, sempre da solo. E l'autunno seguente a caccia di cervi e anatre di nuovo, sempre da solo.
Non sono un Maciste ne' un fegataccio. Ma Dio ci ha dato soltanto un numero stabilito di albe, e col cavolo che ne voglio sprecare una a letto quando la posso ancora passare nel bosco o in palude. Sono anzi sicuro che se smettessi di andare a caccia mi passerebbe la voglia di vivere e morirei prima del dovuto. Finche' posso camminare, finche' ci vedo, finche' respiro, la caccia non me la toglie nessuno!
Di' al tuo babbo che non deve abbattersi e che la caccia e' la migliore medicina. Che non facesse come il mio, di babbo, che smise di cacciare, rimpianse la caccia per qualche anno, e poi mori' senza esserci piu' andato--sebbene lo volesse tanto.
Un abbraccio fraterno a tuo padre, e uno paterno a te. perche' noi cacciatori siamo tutti una grande famiglia.
Ciao,

Giovanni 'o Merecano
 
Re: il tempo passa inesorabile

Carissimo Marco,sai benissimo in questi momenti di sofferenza le persone non reagiscono alla stessa maniera,c'e chi si adagia e come una sconfitta non accetta assolutamente la malattia,ma c'e' chi fortunatamente si rialza e con grande forza d'animo affronta le avversita' della vita.Ricordi il nostro stato d'animo di quel episodio capitatoci in Puglia vero..?..specialmente il mio....come una cane bastonato e' stato per me un momento terribile,in un attimo ricoverato in un ospedale a 1000 km dalla mia famiglia dal mio paese,ricoverato con una diagnosi importante,con a fianco al letto quel defribillatore che uso io in ambulanza....sono passati quasi 4 anni,ma quando ne parlo ancora mi agito...!!..questo per dirti Marco stai vicino a tuo padre come hai fatto con me,anche se sono sicuro che non serve ricordartelo,perche'hai una sensibilita', sebbene giovanissimo,che non ha eguali,stagli vicino, la tua allegria,la tua spensieratezza,la tua forza dara' a tuo padre quella medicina che non si trova nelle ricette del medico,ma che sicuramente potra', appena ristabilito, essere il tuo primo compagno di caccia di sempre...ciao un abbraccio Davide..
 
Re: il tempo passa inesorabile

Ti capisco Marco, anch'io ho iniziato così. Adesso mio padre si accinge a compiere 79 anni ha 2 bypass
ed è diabetico insulitodipendente, per lui è dura uscire a caccia ma non ha mai mollato, anche nell'anno dell'intervento al cuore, in un paio di mesi si è rimesso.
Certo non si allontana molto da casa, ed io gli dico di andare sempre in compagnia, ma per lui la sua compagnia sono io, pultroppo sono lontano da lui 1300 km, per questo faccio di tutto per passare almeno un paio di settimane, nel periodo di ottobre, giù da lui ed in quei pochi giorni di uscita insieme,
lo vedi che ringiovanisce. Certo i riflessi non sono più quelli di una volta però passiamo delle belle giornate insieme.
Se tuo padre non se la sente di rinnovare la licenza fa niente, portatelo con te, la caccia non è solo sparare ma soprattutto condividere un'esperienza, vedrai che gli torneranno a luccicare gli occhi e passerete delle belle giornate.
Auguroni!!!
 
Re: il tempo passa inesorabile

Ciao Marchino, anche se ti conosco virtualmente, ti abraccio e auguro al tuo papà, il tempo più breve per una rimessa in carregiata. Si hai ragione quando dici che quest'anno lo porterai a caccia con te. Portalo, la caccia per qielli come noi è un'ottima terapia, più forte delle medicine. Come dice cecchino, trattalo come se non fosse successo nulla, abbi sempre un sorriso per lui, sfottilo ogni tanto :mrgreen: . A lui farà piacere, ma soprattutto stagli vicino, da padre ti posso dire che la forza che danno i figli, non la da nessuno.
 
Re: il tempo passa inesorabile

Ciao Marchino, che dire, sono cose che ti lasciano l'amaro in bocca; purtroppo però è una ruota che gira e tu ne fai parte.
Ora spetterà a te prenderti cura venatoriamente parlando di lui, portarlo con te a caccia quando sarà il momento.

SOno certo che il vostro rapporto ne trarrà giovamento.

In bocca al lupo per tuo babbo!
 
Re: il tempo passa inesorabile

Marco capisco tuo padre, e devi capirlo anche tu, aiutalo a capire che un'episodio non può essere motivo di questa decisione drastica, ti voglio anche dire che per noi toscani con ordine del questore dice che è obbligatorio fare almeno le visite mediche per chi detiene fucili in casa, informati perchè almeno quelle le deve fare obbligatoriamente.

dai su incoraggialo e vedrai che riparte più forte di prima.
Un'abbraccio padellone a te e tuo padre
 
Re: il tempo passa inesorabile

Marco io ti invidio come invidio tutti quelli che hanno avuto un parente o un genitore che li ha portati a caccia o a pesca, purtroppo a me non e' capitato di avere questa fortuna, a casa mia sono tutti contrari alla caccia ma il pesce se lo magnano pero' [Trilly-77-24.gif] quel poco che so e che ho imparato in entrambe le discipline l'ho acquisito da solo andando in giro a rompere le palle a pescatori e cacciatori piu' anziani e da loro ho avuto modo di imparare tutto il necessario.
TU hai avuto il babbo cacciatore che ti ha sempre accompagnato e non e' poco, ti ha insegnato a sparare a caricare cartucce a farti il capanno e ad andare con il cane, ti ha insegnato i periodi migliori per il tordo e il piccione dove fare il capanno per le anatre e cento altri segreti che TU ricorderai sempre.
Ora ha gli anni pesanti e vuole smettere, lo capisco benissimo i tempi non sono piu' quelli che erano, la selvaggina e' calata ci odiano tutti, veniamo offesi per la strada e anche in campagna, un tempo il cacciatore era una persona da additare come esempio ora sembra che sia molto piu' delinquente dello **** che da la **** nelle scuole o dell'ubriaco che falcia donne e bambini sulle strisce pedonali.
Dai Marco sta' a te farlo rinnamorare della caccia, vedrai che quando arrivera' agosto gli riprendera' la solita frenesia di sempre e ci ripensera' o quanto meno verra' con te a caccia di nuovo felice di accompagnare il su figliolo a spasso per Coltano o a colombi dietro tirrenia o Marina di Pisa......
ciao Marco un saluto al tu babbo

Mauro
 
Re: il tempo passa inesorabile

Anche mio babbo ha smesso 5 anni fa e me ne dispiace ancora (ora ha 91 anni), perchè con lui ho incominciato ad andare a caccia prima ancora di andare a scuola. Vedrai che tuo babbo, che non conosco, ma che penso sia ancora abbastanza giovane, piano piano si rimetterà in forze e rinnoverà il porto d'armi. Un grosso in bocca a lupo!!!
 
Re: il tempo passa inesorabile

Non ti abbattere mai! Te lo dico per esperienza personale! Mio padre che ne ha 65 ha avuto 2 aneurismi il primo 8 anni fa ed il secondo a differenza di un anno preciso....Un periodo stranero!!! E' stato in coma e putroppo ne è stato segnato nei movimenti e nella parola, fà cicli di logopedia e fisioterapia! Ora caccia solo da appostamento e finchè ce la fà rinnoverà.. ...e vi confesso che quando legge i nostri post su Migra certe volte s'inc*zz* e parla benissimo!!! il potere del "Benelli Vs Beretta" [rire.gif] ora gli sto insegnando l'uso del pc per farlo stare tra noi!
Se non rinnova portalo con te se può, parlate di caccia...lo farà sentire meglio...anche se è un paliativo
Marco IBAL! e un grosso saluto a tuo padre da me ed il mio vecioto!!
 
Re: il tempo passa inesorabile

Saluti a tutti! " il tempo passa inesorabile.." ho letto ciò che è accaduto...un abbraccio a te e a tuo padre. Mi permetto di suggerirti di non abbandonare l'idea di avere tuo padre a caccia di nuovo, ovvero di insistere e di fare tu le pratiche necessarie al rinnovo, insistendo. La voglia di mollare in certe situazione è tanta e pesante da contrastare. Valuta bene la situazione ed insisti e inizia le pratiche vedrai che tuo padre ti seguirà...insistendo e smoccolando seguirà la voglia che hai tu di averlo a caccia con te. Ciao Marco!
 
Re: il tempo passa inesorabile

giovannit. ha scritto:
Non conosco personalmente ne' te ne' il tuo babbo, ma per incoraggiarlo a ritornare a caccia, digli di me. Io ho 62 anni. Un giorno d'ottobre del 2009 (credo che fosse il 22 o il 23) ho avuto un infarto mentre ero a caccia di anatre. Non era uno di quelli tremendi e fulminanti, ma pur sempre un infarto, con dolore al petto, palpitazioni, sudore freddo, ecc. Pero', non avendo mai avuto una cosa del genere, l'ho attribuita a un'indigestione o un dolore di stomaco, o qualcosa del genere, e ho continuato a sgambare nel fango, con schioppo e saccone degli stampi, cartucce, accessori in spalla--un peso notevole--fino al capanno. Dopo essermi seduto nel capanno per un po', il dolore passo', e non ci pensai piu'. Ma al ritorno ricomincio' e mi sentivo il cuore battere furiosamente in gola. Il giorno dopo, dopo una nottata insonne per via di un'aritmia pazzesca e palpitazioni, sono andato a vedere un medico. Dopo un elettrocardiogramma mi ha immediatamente mandato al pronto soccorso per stabilizzarmi. Voleva che partissi quella stessa sera per Anchorage, dove c'e' un chirurgo/cardiologo e un ospedale attrezzatissimo. Pero' ho rifiutato, perche' mi sentivo in dovere di preparare lezioni e compiti per una settimana per il supplente. Cosi' passai una serata a scuola, sentendomi sempre peggio, preparando il tutto. La mattina dopo partii in aereo. Ero uno straccio, il petto mi faceva un male cane, e non avevo la forza di camminare (ma rifiutai la sedia a rotelle e l'accompagnatore medico). Ricoverato il pomeriggio e operato la mattina dopo (due coronarie occluse, una al 90% e l'altra al 60%) con sonda dalla coscia, senza anestesia totale (ho visto tutto in TV mentre il chirurgo lavorava), e angioplastia doppia con "stints" (i tubetti di metallo per tenere le arterie aperte) inseriti nelle coronarie. Notte in ospedale, visita la mattina dopo, in piedi il pomeriggio, in aereo la sera, a casa per il rimanente della settimana, e al lavoro il lunedi'. Poi, il sabato seguente, a caccia di cervi--da solo--dove ho preso una bella cerva e l'ho trascinata fino alla strada e messa nel camioncino, sempre da solo. E l'autunno seguente a caccia di cervi e anatre di nuovo, sempre da solo.
Non sono un Maciste ne' un fegataccio. Ma Dio ci ha dato soltanto un numero stabilito di albe, e col cavolo che ne voglio sprecare una a letto quando la posso ancora passare nel bosco o in palude. Sono anzi sicuro che se smettessi di andare a caccia mi passerebbe la voglia di vivere e morirei prima del dovuto. Finche' posso camminare, finche' ci vedo, finche' respiro, la caccia non me la toglie nessuno!
Di' al tuo babbo che non deve abbattersi e che la caccia e' la migliore medicina. Che non facesse come il mio, di babbo, che smise di cacciare, rimpianse la caccia per qualche anno, e poi mori' senza esserci piu' andato--sebbene lo volesse tanto.
Un abbraccio fraterno a tuo padre, e uno paterno a te. perche' noi cacciatori siamo tutti una grande famiglia.
Ciao,

Giovanni 'o Merecano
a giova mannaggia ma che volevi proprio mori??azz sei proprio matto.... [42]
 
Re: il tempo passa inesorabile

Mi dispiace davvero Marco!
Anche per il tu babbo sara`un colpo tremendo,perche`si pensano tante cose,quando si va in la con gli anni,e si sente il fisico che nonrisponde piu`a quello che gli vorresti far fare.
Speriamo che si riprenda,glielo auguro con tutto il cuore.
Coraggio e avanti!
 
Re: il tempo passa inesorabile

Dai Marco fai di tutto per farlo andare a caccia, che la caccia fà bene al fisico ed all'animo, dammi retta aiutalo a rinnovare il pda, perchè è quello che molti vecchi cacciatori non in buona salute temono, vedrai che con la nuova licenza in tasca, si riprenderà, non sò cosa caccia, ma nel suo caso può modificare il genere e farne una più soft, oppure, visto che.....mi sembra che tu voglia farti un'appostamento fisso per anatre, cerca di riuscirci che non cè niente di meglio di un'appostamento fisso per un'anziano, a caccia chiusa diventa come l'orto di casa :wink: starebbe sempre in attività, inoltre sarebbe sempre reperibile ed al tuo fianco.
 
Re: il tempo passa inesorabile

PURTROPPO E' UNA RUOTA CHE GIRA.IL TEMPO SCORRE SENZA PIETA' PER NESSUNO.COMUNQUE NEL LIMITE DEL POSSIBILE TIENILO PARTECIPE.UN SALUTO E IN BOCCA AL LUPO.
 
Re: il tempo passa inesorabile

Marco, mi sono immedesimato nelle tue parole, al di là che mi chiamo anch'io Marco ma anche perchè è già qualche anno che ho questo pensiero fisso al momento in cui i' mi' babbo dirà basta con la caccia, spero che sia il più tardi possibile, non mi vedo a caccia da solo senza di lui, come te, ho iniziato ad uscire con lui molto piccolo e sono ormai 18 le mie licenze vissute insieme, caccio anche con alcuni amici ma non è e non sarà la stessa cosa.
Un abbraccio sincero.
 
Re: il tempo passa inesorabile

Come Figlio puoi solo essergli vicino in questo suo brutto momento,rendilo sempre partecipe delle tue giornate e godi della sua presenza,se riacquistera' fiducia vedrai che andrete ancora insieme per boschi, accomunati dalla "passionaccia" di sempre!Un grande in bocca al lupo.
 
Re: il tempo passa inesorabile

Marco non ti abbattere,anzi cerca con pazienza e tempo di riportarlo a caccia.
vedrai che con il tempo e avendo te a fianco piano piano riprendera' fiducia e andrete di nuovo a caccia insieme.un grande in bocca al lupo
 

Utenti che stanno visualizzando questa discussione

Armeria online - MYGRASHOP

🧑‍🤝‍🧑Annunci nel mercatino

Chat pubblica
Help Users
  • rox67 @ rox67:
    Salve a tutti,è un bel pò che non scrivo su mygra,potrei sapere da voi che spesa ci vorrebbe per rifare le chiusure ad un beretta 682?
    Cita
  • rox67 @ rox67:
    Perché ne ho trovato uno ad un prezzo buono con due calci,però la chiave di apertura è spostata tutta a sinistra.
    Cita
      rox67 @ rox67: Perché ne ho trovato uno ad un prezzo buono con due calci,però la chiave di apertura è spostata...
      Indietro
      Alto