ho votato per il tordo tra quelli menzionati che ritengo sicuramente il migliore cucinato alla bene e meglio è sempre buono, tra quelli non menzionati dico in primis fegato di cinghiale (cucinato alla griglia incartato nel velo di maiale e due foglie d'alloro) chi non l'ha provato non sa cosa si è perso poi tra i volatili dico che il più buono in assoluto è la pispola ripiena di salsiccia e pancetta seguita dal fringuello cucinato allo stesso modo e poi tutti gli altri uccelli a partire dal tordo b e a scendere diciamo in base alla mole giusto per non dilungarmi tanto.
Io ho avuto la fortuna di mangiare il fegato di cinghiale con alloro e consiglio a chi può di cucinarlo e mangiarlo.
Comunque sia io degli uccelli nell'elenco non ho avuto modo di mangiare ancora fagiano, tortora, beccaccino, cesena e sassello, però a mio parere sono stati tralasciati selvatici, in particolare quelli di pelo, che a mio parere sono superiori sia per nomea sia per mia esperienza personale da mangiare.
Io dell'elenco ho votato il tordo bottaccio, essendo il selvatico che ho mangiato più spesso. La ricetta influisce molto a mio parere, però il tordo m'è sempre piaciuto indipendentemente dalla ricetta, anche se cotto al tegame con la pancetta e l'alloro e sfumato con il vino bianco per me rimane la migliore ricetta, anche per il merlo che di tanto in tanto capita in qualche battuta di caccia e lo cucino insieme ai tordi anche se di sapore diverso. La beccaccia l'ho cucinata al tegame sfumata con il brandy quest'anno per la prima volta e devo dire che è molto buona come carne. Il colombaccio invece, fatto sempre al tegame però all'agro (sfumato con il limone e cucinato col brodo di carne) per quanto anche questo buono risultava duro. Anche le allodole ho avuto modo di mangiarle, generalmente le faccio alla bresciana. La quaglia ho avuto modo di provarla in un ristorante, in occasione di un raduno tra cacciatori, fritta e impanata se non erro ed è anche molto buona. Ma dei selvatici riportati nell'elenco ripeto, il tordo bottaccio è quello che apprezzo di più.
Mancano ripeto all'appello selvatici ottimi come cinghiale (per me il selvatico più prelibato di tutti), lepre e molti dalle mie parti mi hanno parlato, se saputa cucinare, della volpe che anch'io personalmente vorrei prima o poi abbattere per provarla. Ungulati come cervi caprioli daini e camosci non essendo presenti dalle mie parti non ho avuto mai modo di mangiarli. Tra i selvatici non cacciabili ma di cui se ne vantava la bontà delle carni nelle mie parti si parla di ghiri, tassi, beccafichi, fringuelli, passeri, chiurli maggiori e addirittura anche qualcuno mi ha parlato anche dei falchi pecchiaioli.