fucili lungo rinculo (1 utente sta leggendo)

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Ho un Breda a mollone, mi è stato offerto da un amico, mi sembrato brutto non accettarlo. Non è sicuramente un'arma di pregio, l'ho provato al piattello, devo dire che le cartucce di 28g. non sempre le digerisce. L'ho in armadio, è pari al nuovo, non l'ho mai usato a caccia, con le 28g. picchia sulla spalla in modo micidiale, il grilletto dopo il colpo mi batte sul polpastrello, il calcio mi è leggermente corto, non credo che solo questo particolare possa dare tutti questi scompensi.

Germano il breda l.r.non era nato per quelle cariche,anche se su quello di mio padre dove tutto funziona a dovere a me al tav ricarica tranquillamente le 24 gr,anche se con questa grammatura può capitare che saltuariamente qualche inceppamento possa verificarsi,ma credo sia anche più che giustificato.
Tu affermi che l'arma è pari al nuovo,quindi qualche inceppamento per i motivi sopracitati possono verificarsi.
Credo che la breda,ma non ricordo bene,per il tav avesse la molla dedicata,come per il magnum(mod.taurus)che montava la molla diversa dalle versioni standard.
Per dolore sul polpastrello ti sei risposto da solo il calcio corto è il problema,ricorda che il freno deve lavorare a secco e oliare il tubo serbatoio elimina gli attriti con conseguente"legnata"sulla spalla e affaticamento meccanico dell'arma.
 
Giuseppe penso che non sei il solo a pensarla cosi.
Nonostante "qualche"fucile in cassaforte il passo ai colombacci lo faccio con un breda a molla cal. 20 arma assolutamente stupenda in tutto dai materiali alla lavorazione meccanica per non parlare della balistica.
E' accompagnato ovviamente dal fratello maggiore in cal.12 che era di mio padre,avrà sparato qualche quintale di piombo e ancora li che quando ogni tanto lo prendo non tradisce mai.
Entrambi con canna originale q.s.
Ho avuto anche un franchi al 48 cal.12 con canna 71.6 xx acciaio cogne supercromato utilizzato molto e tante ma tante soddisfazioni,resa balistica eccellente,poi regalato a mio nipote quando ha preso il pda.
I cari e tanto amati mollettoni reggono tranquillamente il confronto con le moderne armi,penso che solo il nefasto avvento delle no-toxic ne potrebbe far cessare il loro utilizzo,
Chi li denigra non li conosce.
Caro Palomba stai tranquillo anche se arrivasse il nefasto e antietico acciaio non stare in pensiero per i nostri mitici molloni, avremo problemi x prudenza per le canne con strozzature */** stelle ma da *** stelle in su comprese naturalmente le q.c., potrai sparare tranquillamente oltre che l'acciaio anche la dinamite, in Via lunga anche se le punzonavano psf * a 900 atm facevano delle prove forzate inserendo in canna anche degli stracci...... e non è mai scoppiata nessuna canna...... l'unico problema sarà di doverle ribancare a psf ** ma x il resto si può stare tranquilli ...... e chi l'ammazza i mitici molloni Breda Franchi e Browning???????
 
Caro Palomba stai tranquillo anche se arrivasse il nefasto e antietico acciaio non stare in pensiero per i nostri mitici molloni, avremo problemi x prudenza per le canne con strozzature */** stelle ma da *** stelle in su comprese naturalmente le q.c., potrai sparare tranquillamente oltre che l'acciaio anche la dinamite, in Via lunga anche se le punzonavano psf * a 900 atm facevano delle prove forzate inserendo in canna anche degli stracci...... e non è mai scoppiata nessuna canna...... l'unico problema sarà di doverle ribancare a psf ** ma x il resto si può stare tranquilli ...... e chi l'ammazza i mitici molloni Breda Franchi e Browning???????

Carissimo roma 3 io sono fortunato perchè li ho entrambi con la canna q.s. originale.
Vado oltre il tuo discorso,un mio amico prese un'argus con tanto di libretto originale,e li gia era scritto che potevano tirare munizioni d'acciaio.
Il problema è vedere il munizionamento no-toxic dell'epoca in cosa differisce da quelle attuali.
 
Scusami se te lo chiedo, magari lo già fatto, ma il freno per le cartucce più toste lo hai regolato?
Il fucile l'ho solo provato, e visto i risultati ottenuti con cartucce di 28g. ho ritenuto opportuno rimetterlo in armadio. Ho anche il Browinig A500 questo però è a coto rinculo, non picchia e tira dalle bebi magnum da 40g. alle 24g. Molto probabilmente quello che ho io è il fucile semiautomatico a lungo rinculo più economico che ha fatto la Breda. Ho cercato di capire il modello ma sul fucile oltre la marca e la matricola non è scritto niente. Il fucile è anche piacevole da vedere, non è neanche eccessivamente pesante ha una bella canna con una bindella larga, il materiale è buono, il problema è che non mi piace soffrire, se ci fosse qualcuno che trova piacere attraverso il dolore glielo cedo volentieri per pochi euro.
 
Germano il breda l.r.non era nato per quelle cariche,anche se su quello di mio padre dove tutto funziona a dovere a me al tav ricarica tranquillamente le 24 gr,anche se con questa grammatura può capitare che saltuariamente qualche inceppamento possa verificarsi,ma credo sia anche più che giustificato.
Tu affermi che l'arma è pari al nuovo,quindi qualche inceppamento per i motivi sopracitati possono verificarsi.
Credo che la breda,ma non ricordo bene,per il tav avesse la molla dedicata,come per il magnum(mod.taurus)che montava la molla diversa dalle versioni standard.
Per dolore sul polpastrello ti sei risposto da solo il calcio corto è il problema,ricorda che il freno deve lavorare a secco e oliare il tubo serbatoio elimina gli attriti con conseguente"legnata"sulla spalla e affaticamento meccanico dell'arma.
Perfettamente d'accordo, il fucile non è stato predisposto per sparare cartucce per il tiro al piattello, sono sicuro che con le cartucce da caccia il fucile non avrà nessun problema di alimentazione. Io non lo utilizzo perché non ho necessità, se avessi solo questo fucile non esiterei ad andarci a caccia. Gli automatici nella mia zona se ne vedono pochi, in zona alpi si può cacciare con un fucile a due colpi, per questo quasi tutti preferiscono i sovrapposti o le doppiette. Non potendo avere il vantaggio del terzo colpo preferiscono il vantaggio delle diverse strozzature e il vantaggio di non raccogliere le cartucce vuote.
 
Perfettamente d'accordo, il fucile non è stato predisposto per sparare cartucce per il tiro al piattello, sono sicuro che con le cartucce da caccia il fucile non avrà nessun problema di alimentazione. Io non lo utilizzo perché non ho necessità, se avessi solo questo fucile non esiterei ad andarci a caccia. Gli automatici nella mia zona se ne vedono pochi, in zona alpi si può cacciare con un fucile a due colpi, per questo quasi tutti preferiscono i sovrapposti o le doppiette. Non potendo avere il vantaggio del terzo colpo preferiscono il vantaggio delle diverse strozzature e il vantaggio di non raccogliere le cartucce vuote.

Da noi ancora vige la possibilità di avere due cartucce nel serbatoio,ma nonostante 5 automatici in cassaforte preferisco di gran lunga i basculanti,li reputo migliori non per tutte,ma quasi,le situazioni venatorie.
 
Ho acquistato il mio primo BREDA nel 1968 (canna 71**) e l'ultimo nel 1975 (Serie "Oro" canna 71**) ed ho sparato sino al 1991 quando ho acquistato un BENELLI 123 con canna Saint Etienne. Ebbene, quando sono passato al BENELLI il mio rendimento è drasticamente calato perchè con il mio amato Breda "accompagnavo" il colpo con la spalla mentre con la canna fissa è tutto diverso.
Posso testimoniare che ad anatre con il Breda (normale non magnum) ho fatto dei tiri incredibili che con il BENELLI non ho mai fatto.
Oggi che gli anni cominciano a sentirsi (ne ho quasi 70 e caccio con il fucile dal 1959) sparo con un BENELLI cal.20 acquistato nel 2001 e fra poco passerò ad una doppietta cal.36 magnum, ma i miei BREDA , che conservo ancora,resteranno per sempre legati ai più bei ricordi di caccia.
 
Quello che ha scritto Riccardo lo confermano alcuni miei conoscenti che hanno cacciato con i fucili a lungo rinculo. Una canna da 71 con ** stelle a prescindere dalla tipologia del fucile ha già persè una buona gittata utile, pero dicono che il lungo rinculo riesce a sfruttare meglio le pressioni che si creano in canna dopo lo scoppio, dalle mie parti dicono: "frusc chiù a lung." (spinge più lontano). Anche il mio Breda come quello di Riccardo ha la canna 71 ** stelle, nei posti con folta vegetazione per il mio tipo di caccia è inutilizzabile.
 
Ho acquistato il mio primo BREDA nel 1968 (canna 71**) e l'ultimo nel 1975 (Serie "Oro" canna 71**) ed ho sparato sino al 1991 quando ho acquistato un BENELLI 123 con canna Saint Etienne. Ebbene, quando sono passato al BENELLI il mio rendimento è drasticamente calato perchè con il mio amato Breda "accompagnavo" il colpo con la spalla mentre con la canna fissa è tutto diverso.
Posso testimoniare che ad anatre con il Breda (normale non magnum) ho fatto dei tiri incredibili che con il BENELLI non ho mai fatto.
Oggi che gli anni cominciano a sentirsi (ne ho quasi 70 e caccio con il fucile dal 1959) sparo con un BENELLI cal.20 acquistato nel 2001 e fra poco passerò ad una doppietta cal.36 magnum, ma i miei BREDA , che conservo ancora,resteranno per sempre legati ai più bei ricordi di caccia.

Anche un mio amico qualche anno fa comprò un beretta urika gold. sono 2 anni che ha ripreso il mollettone breda come il tuo canna 71 xx e il beretta giace in vetrina.
Pensa i primi di agosto parte per la Scozia a colombacci con il caro e vecchio mollettone.
 
Quello che ha scritto Riccardo lo confermano alcuni miei conoscenti che hanno cacciato con i fucili a lungo rinculo. Una canna da 71 con ** stelle a prescindere dalla tipologia del fucile ha già persè una buona gittata utile, pero dicono che il lungo rinculo riesce a sfruttare meglio le pressioni che si creano in canna dopo lo scoppio, dalle mie parti dicono: "frusc chiù a lung." (spinge più lontano). Anche il mio Breda come quello di Riccardo ha la canna 71 ** stelle, nei posti con folta vegetazione per il mio tipo di caccia è inutilizzabile.

Germano quello che dicono i tuoi amici ha un fondo di verità,tecnicamente parlando i fucili a l.r. sfruttano meglio i gas della cartuccia,ma il discorso è veramente fittizio e poco influente dal punto di vista venatorio.
Mi spiego,in cal.12 sono passati per le mie mani 1 argus,1 antares l.r.poi un astrolux testina rotante e 1 altair special,1 altair lusso a p.g..
In tutte queste armi la resa balistica delle canne è risultata sempre di altissimo livello,quasi impercepibili le differenze considerando tutti e tre i sistemi di riarmo,la costante è che tutte e tre le tipologie d'arma montavano le canne breda"r"sia a strozzatura fissa che q.s.
Invece presi un Aries 2 p.g.,con una breda bmb 67 xxx canna valida ma non ai livelli delle breda"r".
Non vorrei gettare benzina sul fuoco con un'argomentazione già ampiamente discussa,ma forse chi con nostalgia ripensa alle soddisfazioni balistiche date dai l.r. (parliamo in generale non solo di breda)magari a fare la differenza non era tanto il sistema di riarmo del fucile,ma le canne di altissimo livello che montavano quei fucili.
 
Ogni tanto tiro fuori il vecchio aries 72,5 con strozzatore da 10 cm...

Grandissima canna,ma non è 72.5,ma 72.4 .hihihi scusa la pignoleria.
Io ne ho una per il p.g. mi ha fatto tribolare un'anno per trovare la quadratura del cerchio,con le corazzate ha un rendimento variabile incredibile in base alla strozzatura adottata e grammatura di pb.
Con le cartucce con polvere aggressiva solo con il coprifiletto fa dei tiri incredibili.
Certo montando un full devi staccare gli animali in paradiso.
 
Vi racconto questa riferitami da un compagno di caccia di mio padre. Io ero ancora in fasce e mio padre con Fulvio .... che tra l'altro oltre ad essere amico di famiglia era un lavorante nell'azienda a quei tempi di mio nonno ... facevano la preapertura in Sardegna. La preapertura non era altro che l'apertura effettuata dai grossi proprietari terrieri il giorno prima ( un sabato ) rapporto a quella ufficiale. Era apertura generale, quindi pernici lepri, ma anche tortore. Il mio genitore all'epoca forgiava un breda magnum vinto ad un concorso con i punti miralanza ( ricordate ? ) ... canna lunga e q.c. che la faceva arrivare in paradiso. ( non so se la lunghezza senza strozzatori arrivasse a 80 o + cm ... oppure fosse la 74 )Comunque mi racconta Fulvio che all'ora della sosta mentre all'ombra di una grossa quercia si stava mangiando, videro 3 tortore lontane che sembravano volessero sorvolare la compagnia ad altezza siderale .... mio padre ebbe il tempo di prendere il suo magnum mentre gli amici ridevano per la follia che si prestava a fare, mise un 5 magnum di cartone mirage ( oltre 50 gr .... ) puntò la canna che sembrava sparasse da tutt'altra parte tanto era l'anticipo dato. Sta di fatto che dopo un lasso di tempo impensabile se si calcolano i tempi tra sparo e " fumata " abituati a fare .... una delle 3 tortore impatta la rosata o meglio un pallino e comincia a scendere a mo di foglia morta a girandola. Ogni volta che incontro Fulvio, ora ultra ottantenne, o lo sento per telefono mi racconta ancora di questa tortora che tocca terra fulminata con un buco tra petto e collo dopo un tempo che sembrava mai finire tanto era alta e distante. I sardi stupiti, sfoggiarono allora le loro doti cacciando lepri nel pomeriggio con una calibro 22, ma il lunedì ordinarono tutti il breda magnum all'armeria locale. Fulvio ancora mi dice " fabio devi credere che tuo padre tirò a quello uccello ad un'altezza tale che se era un tordo neanche lo vedevi ", ma quello che lo stupì fu l'anticipo che diede il mio vecchio. Sono passati da allora più di 50 anni ..... i vecchi amici ormai cacciatori pensionati vicini alla soglia dei 90 anni si raccontano e mi raccontano ancora con entusiasmo questo episodio. Il bello della nostra passione che arde anche con il fucile riposto da tempo.
 
Grandissima canna,ma non è 72.5,ma 72.4 .hihihi scusa la pignoleria.
Io ne ho una per il p.g. mi ha fatto tribolare un'anno per trovare la quadratura del cerchio,con le corazzate ha un rendimento variabile incredibile in base alla strozzatura adottata e grammatura di pb.
Con le cartucce con polvere aggressiva solo con il coprifiletto fa dei tiri incredibili.
Certo montando un full devi staccare gli animali in paradiso.

Si, i tiri li allungo un bel po'.

Il vero problema è il trasporto. Con lo strozzatore montato, non entra in cassaforte e in vettura devo collocarlo opportunamente... [****.gif]
 
Aprile/maggio 1967. Insieme a mio zio Franco e ad altri amici (Feluccio,Vito,Raffaele,Bebè) siamo tra Savelletri e Torre Canne (Brindisi) a caccia alle tortore. Zio Franco spara con un BREDA a mollone acquistato credo nel 1959 (71**) mentre io, che ho la licenza di caccia dal marzo 1963, uso una doppietta Saint Etienne modello "Robust". E' una giornata favorevole, poco vento da nord e cielo azzurro, tuttavia le tortore passano ad altezze proibitive. Ad un tratto ne arrivano 7/8 proprio sulla perpendicolare di zio Franco che istintivamente alza il fucile e fa partire due colpi in rapida successione. Incredibile scende una tortora letteralmente stracciata. Affannosa ricerca delle cartucce sparate: GECO EXPRESS n.7! L'Armeria Patruno di Bari fu letteralmente saccheggiata da zio Franco di tutte le cartucce GECO esistenti, delle quali una buona parte mi fu regalata. Io, studente universitario, avendo poche disponibilità economiche le cartucce me le caricavo da me usando la polvere CORDITE, raffinata a Ceglie Messapica e venduta in pacchi da 1Kg avvolti in carta di giornale legata con lo spago (Lire 800). La carica era 2X30 preferibilmente in bossoli (di cartone) usati. La carica funzionava egregiamente sia ai tordi che alle tortore. Provai a scaricare una GECO ma la polvere contenuta(ROTTWEIL) era troppo cara per le mie tasche. Tuttavia con le mie cartucce da proletario non ho mai sfigurato, anzi!!
Riccardo
 
Aprile/maggio 1967. Insieme a mio zio Franco e ad altri amici (Feluccio,Vito,Raffaele,Bebè) siamo tra Savelletri e Torre Canne (Brindisi) a caccia alle tortore. Zio Franco spara con un BREDA a mollone acquistato credo nel 1959 (71**) mentre io, che ho la licenza di caccia dal marzo 1963, uso una doppietta Saint Etienne modello "Robust". E' una giornata favorevole, poco vento da nord e cielo azzurro, tuttavia le tortore passano ad altezze proibitive. Ad un tratto ne arrivano 7/8 proprio sulla perpendicolare di zio Franco che istintivamente alza il fucile e fa partire due colpi in rapida successione. Incredibile scende una tortora letteralmente stracciata. Affannosa ricerca delle cartucce sparate: GECO EXPRESS n.7! L'Armeria Patruno di Bari fu letteralmente saccheggiata da zio Franco di tutte le cartucce GECO esistenti, delle quali una buona parte mi fu regalata. Io, studente universitario, avendo poche disponibilità economiche le cartucce me le caricavo da me usando la polvere CORDITE, raffinata a Ceglie Messapica e venduta in pacchi da 1Kg avvolti in carta di giornale legata con lo spago (Lire 800). La carica era 2X30 preferibilmente in bossoli (di cartone) usati. La carica funzionava egregiamente sia ai tordi che alle tortore. Provai a scaricare una GECO ma la polvere contenuta(ROTTWEIL) era troppo cara per le mie tasche. Tuttavia con le mie cartucce da proletario non ho mai sfigurato, anzi!!
Riccardo

CORDITE di Ceglie legata con lo spago! E' vero! La comprava mio nonno da una pseudo armeria del mio paese e la usava nell'avancarica del 16. Quanti ricordi... :cry:
 
Giovedì scorso in provincia di Brescia ho visto in sovrapposto che aveva le canne lunghe un metro e venti centimetri. Molto probabilmente viene utilizzata dalla barca come spingarda per la caccia alle anatre, credo che un fucile così può avere una gittata utile di una ottantina di metri.
 
80m di portata e' un sogno, le velocita' dei pallini comunque cessano di aumentare oltre gli 81cm, percio' le canne esageratamente lunghe (120cm) non servono a niente. Anch'io con benelli centro con canna da 75 ** ho abbattuto a presunti 80m un frullino con una cartuccia da 37gr piombo n°3, ma a tali distanze non c'e' portata per nessun canna liscia,c'e' c..o!
 
Caro Palomba stai tranquillo anche se arrivasse il nefasto e antietico acciaio non stare in pensiero per i nostri mitici molloni, avremo problemi x prudenza per le canne con strozzature */** stelle ma da *** stelle in su comprese naturalmente le q.c., potrai sparare tranquillamente oltre che l'acciaio anche la dinamite, in Via lunga anche se le punzonavano psf * a 900 atm facevano delle prove forzate inserendo in canna anche degli stracci...... e non è mai scoppiata nessuna canna...... l'unico problema sarà di doverle ribancare a psf ** ma x il resto si può stare tranquilli ...... e chi l'ammazza i mitici molloni Breda Franchi e Browning???????
Caro Roma3,nessuno mette in dubbio la validità dei materiali dei vecchi fucili a lungo Rinculo,gloriose armi piene di storia e molto spesso rimpiante,ma ad affermare che possano sparare tranquillamente le moderne cartucce in ACCIAIO,con qualsiasi strozzatura,ce ne Corre,la politica del forum è molto attenta a tutto quello che riguarda la sicurezza nell uso delle armi e delle munizioni perché qualcuno potrebbe prendere per vero ciò che scrivi,che vero non è,e di conseguenza farsi male.
Non è mai corretto scrivere qualcosa di cui non siamo perfettamente sicuri,soprattutto per quanto riguarda le armi e le munizioni!
Saluti
 
Molto probabilmente hai ragione, per quello che riguarda la gittata utile, però sicuramente chi ha ordinato quel tipo di fucile avrà avuto dei buoni motivi. L'arma sarà certamente efficace per il suo impiego. L'armaiolo mi disse che con il primo grilletto partivano contemporaneamente due colpi, con il secondo solo un colpo. Penso che con quel tipo di arma si spara solo con l'appoggio.
 
Servono per sparare a fermo agli acquatici, sono in genere camerati 89 e fanno egregiamente il loro dovere. Specialmente quando partono due colpi insieme. Certo chi spara deve avere una bella stazza.
 
80m di portata e' un sogno, le velocita' dei pallini comunque cessano di aumentare oltre gli 81cm, percio' le canne esageratamente lunghe (120cm) non servono a niente. Anch'io con benelli centro con canna da 75 ** ho abbattuto a presunti 80m un frullino con una cartuccia da 37gr piombo n°3, ma a tali distanze non c'e' portata per nessun canna liscia,c'e' c..o!

Giusto Gianni,la canna cal.12 che sfrutta il 100%di una cartuccia è la canna da 81,canne di lunghezza superiore possono al massimo eguagliare la prestazione o avere anche effetti controproducenti sul tiro.
Considerando che già gestire una 81 è impegnativo,figuriamoci canne di lunghezza superiore.
 
Caro Roma3,nessuno mette in dubbio la validità dei materiali dei vecchi fucili a lungo Rinculo,gloriose armi piene di storia e molto spesso rimpiante,ma ad affermare che possano sparare tranquillamente le moderne cartucce in ACCIAIO,con qualsiasi strozzatura,ce ne Corre,la politica del forum è molto attenta a tutto quello che riguarda la sicurezza nell uso delle armi e delle munizioni perché qualcuno potrebbe prendere per vero ciò che scrivi,che vero non è,e di conseguenza farsi male.
Non è mai corretto scrivere qualcosa di cui non siamo perfettamente sicuri,soprattutto per quanto riguarda le armi e le munizioni!
Saluti

Scusami, ho pigiato un non mi piace involontariamente.
 
forse lo camuffano da canna da pesca per non insospettire le anatre... :-)
se è un supermagnum fatto per sparare le cartuccione per oche americane, le canne lunghe hanno un senso... non credo in effetti che serva arrivare a 1,2 mt ma probabilmente già a 89 cm avremmo buoni risultati...
Certo l'armaiolo che lo ha fatto così un suo motivo lo avrà avuto...
Mi domando a cosa possa servire un arma del genere da noi?
 

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Help Users
  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) Quali sono le 5 migliori polveri da caccia per ricaricare cartucce cal 12?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce **calibro 12**, basata su prestazioni, versatilità e affidabilità:

    ### 1. **Vihtavuori N340**
    - **Caratteristiche**: Polvere a combustione progressiva, ottima per caricamenti medio-leggeri.
    - **Vantaggi**: Pulita, stabile e adatta a diverse grammature di pallini.
    - **Utilizzo**: Ideale per cartucce sportive (trap, skeet) e caccia a media distanza.

    ### 2. **Alliant Steel**
    - **Caratteristiche**: Polvere a doppia base, sviluppata per alte pressioni e prestazioni potenti.
    - **Vantaggi**: Eccellente per cartucce con pallini in acciaio (caccia acquatica) o carichi pesanti.
    - **Nota**: Richiede attenzione ai dosaggi per evitare sovrapressioni.

    ### 3. **Hodgdon Longshot**
    - **Caratteristiche**: Polvere versatile per caricamenti medio-alti.
    - **Vantaggi**: Ottima resa balistica, adatta a pallettoni e slug.
    - **Consiglio**: Usata spesso per caccia al cinghiale o selvaggina grossa.

    ### 4. **Winchester 572**
    - **Caratteristiche**: Polvere a combustione rapida, adatta a caricamenti leggeri e medi.
    - **Vantaggi**: Pulizia eccellente e performance costanti, perfetta per cartucce ricreative.

    ### 5. **Reload Swiss RS 50**
    - **Caratteristiche**: Polvere svizzera di alta qualità, a combustione progressiva.
    - **Vantaggi**: Bassa erosione, ottima resa energetica e adattabilità a vari tipi di inneschi.
    - **Ideale**: Per chi cerca precisione e uniformità nei colpi.

    ### **Note Importanti**:
    - **Sicurezza**: Seguire sempre i manuali di ricarica (es. Lyman, Hodgdon) e rispettare i dosaggi.
    - **Leggi**: Verificare la compatibilità con le normative locali (es. polveri per pallini in acciaio in zone umide).
    - **Prove**: Testare piccoli lotti prima di ricaricare in grandi quantità.

    Se cerchi una polvere per uno scopo specifico (es. caccia acquatica, tiro sportivo), posso suggerirti opzioni più mirate!
    Cita
      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce...
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