EPAGNEUL BRETON cane poco utile in acqua e bosco fitto (1 utente sta leggendo)

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jk3

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Propio ieri ho assistito a una tremenda litigata tra due cacciatori,premetto che sono estraneo al problema,in quanto appassionato di cani da cerca.uno dei due asseriva che per ben due volte si e ritrovato con due BRETON,anche provenienti da buone genealogie paurosi dell acqua e assolutamente inservibili per la caccia in zone con molti prunai e gerbidi difficili,dovendo passare con successo al DRATHAAR.L altro affermava che il BRETON ,e un cane che ha riscosso un grandissimo successo fra i cacciatori con moltissime iscrizioni al LOI.VOI che ne pensate :?: :?: :?:
 
Re: EPAGNEUL BRETON cane poco utile in acqua e bosco fitto

..ho avuto entrambi..che dire? pur con stili diversi non ho riscontrato difficoltà sia nel recupero in acqua che nella ricerca nei rovi..dove a dirla tutta mi piaceva di più il breton, perchè grazie alla piccola mole riusciva a entrare dappertutto, e se c'era un merlo o meglio ancora una gallinella io la fucilata la facevo..( lasciamo perdere se andava a segno o meno..ma di questo la colpa non è del cane..)
comunque grandi Ausiliari.. [spocht_2.gif]
 
Re: EPAGNEUL BRETON cane poco utile in acqua e bosco fitto

Io non voglio giudicare o casa, ma come si fà a dire che il "breton", il "bracco", "setter inglese", ecc...abbiano paura di acqua rovi o quant'altro????
Penso proprio che sia una cosa soggettiva del singolo soggetto, non si può generalizzare su una razza intera.
Comunque anche io ho un breton come la maggior parte di cacciatori che ci vado saltuariamente e posso assicurare che se vedono uno "sputo" per terra ci si fanno il bagno, per quanto riguarda i rovi...lasciamo stare và.


---scric---
 
Re: EPAGNEUL BRETON cane poco utile in acqua e bosco fitto

il folletto del bosco, il principe del riporto................il setter dei continentali, in altre parole Epagneul breton....
sono daccordo con scric è questione di soggeti, ma sopratutto di addestramento e conduzione.
 
Re: EPAGNEUL BRETON cane poco utile in acqua e bosco fitto

Non dipende dalla razza,la cosa è molto soggetiva,e soprattutto dipende dal manico,ho visto pointer che riportano incuranti di qualsiasi ostacolo,come drathar che scansano sistematicamente i rovi,setter che attraversano fiumi x recuperare un germano,altri che annusano il capo abbatuto e ti guardano come dire"hao ma che mamma tua nu te a fatte e mano"
 
Re: EPAGNEUL BRETON cane poco utile in acqua e bosco fitto

breton senz'altro.ma il soggetto c'entra poco.è tutto questione di addestramento.ho avuto ed ho tutt'ora breton che i rovi se li mangiano e nell'acqua ci sguazzano.anzi nei mesi + freddi e con forti gelate cerco di evitare stagni e fiumi proprio per impedire che vi ci si tuffino dietro a qualche gallinella.
 
Re: EPAGNEUL BRETON cane poco utile in acqua e bosco fitto

browning ha scritto:
Propio ieri ho assistito a una tremenda litigata tra due cacciatori,premetto che sono estraneo al problema,in quanto appassionato di cani da cerca.uno dei due asseriva che per ben due volte si e ritrovato con due BRETON,anche provenienti da buone genealogie paurosi dell acqua e assolutamente inservibili per la caccia in zone con molti prunai e gerbidi difficili,dovendo passare con successo al DRATHAAR.L altro affermava che il BRETON ,e un cane che ha riscosso un grandissimo successo fra i cacciatori con moltissime iscrizioni al LOI.VOI che ne pensate :?: :?: :?:


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Penso che il secondo abbia detto una cosa sensata. Il cane te lo ritrovi per come lo hai addestrato. Poi si giudica di soggetto in soggetto, non sulla razza.
[lol.gif]
 
Re: EPAGNEUL BRETON cane poco utile in acqua e bosco fitto

Dire che il breton sia inservibile è un'eresia. Questi cani hanno riscosso e riscuotono grandi successi sulla caccia nel bosco, soprattutto a beccacce. Comunque quando sento dire che certe razze sono meglio di altre mi vien da ridere. Si sceglie una razza solo per predilizione, non ci sono razze migliori di altre ma solo singoli soggetti più validi di altri a prescindere dalla razza di appartenenza.. [lock]
 
Re: EPAGNEUL BRETON cane poco utile in acqua e bosco fitto

Concordo con quanto scritto da numerosi altri colleghi cacciatori
Dipende dai soggetti e dall'addestramento che gli viene dato.
Personalmente posso dire che la mia breton i rovi li ignora, c[e' sempre dentro!
e in inverno quando caccio in palude e' sempre dentro l'acqua, magari anche giacciata...
 
Re: EPAGNEUL BRETON cane poco utile in acqua e bosco fitto

I breton sono ottimi cani, lo dimostra il successo che hanno ottenuto fra i cacciatori italiani, questo è un dato di fatto. I detrattori attribuiscono questo successo alla taglia e al carattere del cane. Io dico che un cane non può avere successo solo per le dimensioni ridotte e per il carattere, a caccia non si va solo con la taglia, le qualità per cacciare sono ben altre. Purtroppo gli "scarti ci sono in tutte le razze. Trovare un cane perfetto non è facile, ci sono quelli che eccellono nei riporti e recuperi e quelli che sono fortissimi nella cerca e nella ferma. Ci sono quelli che amano l'acqua e quelli che lavorano meglio sulla terra. Bisogna capire per quale tipo di lavoro è portato il cane e sfruttarlo in base a questo, per gli altri lavori bisogna cercare di adattarlo e accontentarsi. Non è solo una questione di addestramento, un cane che non è portato per l'acqua con l'addestramento lo si fa entrare e anche riportare, ma questo non vuol dire che il cane è portato per il lavoro in acqua. I cani addestrati e non predisposti geneticamente riportano solo in periodi non eccessivamente fredi, quando l'acqua diventa un poco fredda al massimo fanno due riporti e dopo si rifiutano di entrare, se costretti con la forza fanno due tre metri e rientrano. E' la stessa cosa per i terreni sporchi e pieni di rovi e spinai, il cane entra ma non lavora come uno predisposto. Ritornando al discorso, il breton è uno dei cani da ferma più versatile per i nostri tipi di caccia, è un cane che non teme l'acqua, e le spine, va bene in montagna, in pianura, nei boschi, in palude, va bene per la lepre e per qualsisi altro selvatico inserito nel nostro calendario venatorio. Alcune razze valide non hanno grande successo proprio per colpa del breton. P.S. All'invio del messaggio mi e stato consigliato di rivederlo visto che nel frattempo ne erano stati inseriti altri, non l'ho fatto e mi scuso se ci possono essere delle cose già dette.
 
Re: EPAGNEUL BRETON cane poco utile in acqua e bosco fitto

dux ha scritto:
il folletto del bosco, il principe del riporto................il setter dei continentali, in altre parole Epagneul breton....
sono daccordo con scric è questione di soggeti, ma sopratutto di addestramento e conduzione.
quoto!
 
Re: EPAGNEUL BRETON cane poco utile in acqua e bosco fitto

Ho sempre avuto Breton, mai avuto problemi con macchie- spini- pruni e acqua, quella che ho adesso in acqua non c'è mai stata, quindi non ti sò dire se è una buona nuotatrice,ma ha già messo tre punti all'orecchio destro, per recuperare un selvatico ferito dentro una spinara incredibile, quindi è soltanto un fattore di addestramento e di soggetto
 
Re: EPAGNEUL BRETON cane poco utile in acqua e bosco fitto

oltre che bravo è piccolo e costa poco,l'unico cane che si potrebbe ancora ancora tenere in casa(nn ho altri posti)
un cane da risparmio che si dovrebbe IN REALTà chiamare EPARGNEUL,DA EPARGNE =RISPARMIO!!!
SE riesco a prendermi un cane,senza dubbio prendo il breton epagneul!!!!
 
Re: EPAGNEUL BRETON cane poco utile in acqua e bosco fitto

Anchio penso che il discorso sia soggettivo, ho visto con i miei occhi il breton di mio cugino e quello di un mio amico, tuffarsi come pazzi in una pozzanghera l'uno ed in una abbeveratoi l'altro dovendo i rispettivi padroni tirarli a forza fuori di lì. Mentre io con il mio kurzhaar (che dicono esserem ottimo per l'acqua) per farlo bere nell'abbeveratoio ho dovuto mettergli l'acqua in una busta aveva paura si bagnasse e quando sto a pulire il box e niente niente faccio il gesto di schizzarlo con l'acqua se ne va nella cuccia ed esce solo quando ho posato la pompa (MA IL MIO E' UNA CANE FUORI RAZZA [violent.gif] )
 
Re: EPAGNEUL BRETON cane poco utile in acqua e bosco fitto

Ogni soggetto ha le sue prerogative....non credo che un cane predisposto a entrare negli spinai abbia piu' successo a caccia di un soggetto che vi entra solo se c'è un valido motivo, come non credo che un soggetto che appena vede uno specchio d'acqua si tuffa dentro sia un riportatore migliore di un soggetto che si tuffa solo invogliato dal recupero del selvatico. Credo che molte volte sia anche una questione di testa di naso e di modo di cacciare ....e non è detto che il grande smacchiatore abbia piu' successo a caccia di un soggetto che lo fa solo per un motivo valido. Credo che il problema si presenterebbe se il cane è titubante anche in presenza di uste e non recuperasse il selvatico caduto in acqua o negli spini.
 
Re: EPAGNEUL BRETON cane poco utile in acqua e bosco fitto

sono tutti e due ottimi cani....forse il drathaar è piu precoce...ma il breton è cmq un validissimo ausiliare..il mio una volta insegui un'alzavola nel fiume calore per un centinaio di metri poike la corrente la stava portando via...io pensavo ke avrebbe portato via anke lui..per fortuna tutto andò bene
 
Re: EPAGNEUL BRETON cane poco utile in acqua e bosco fitto

centoxcento ha scritto:
Ogni soggetto ha le sue prerogative....non credo che un cane predisposto a entrare negli spinai abbia piu' successo a caccia di un soggetto che vi entra solo se c'è un valido motivo, come non credo che un soggetto che appena vede uno specchio d'acqua si tuffa dentro sia un riportatore migliore di un soggetto che si tuffa solo invogliato dal recupero del selvatico. Credo che molte volte sia anche una questione di testa di naso e di modo di cacciare ....e non è detto che il grande smacchiatore abbia piu' successo a caccia di un soggetto che lo fa solo per un motivo valido. Credo che il problema si presenterebbe se il cane è titubante anche in presenza di uste e non recuperasse il selvatico caduto in acqua o negli spini.
Io sono daccordo con quello che dici, anche perchè ogni padrone conosce il valore del proprio cane e si fida delle sue doti olfattive e non solo di queste, logicamente se il selvatico non è nello spinaio il cane non entra. Ma ai fini valutativi è un cane che non lavora il fitto, non si trova a suo agio, idem per l'acqua, se un cane trova benessere nell'acqua anche il suo lavoro sarà più vantaggioso di un cane che entra solo per necessità. Gian Luca, l'olfatto è importante ma allo stesso modo è importante il metodo e l'intelligenza, un cane con un olfatto nella media può ai fini del carniere essere più redditizio di un cane che ha un'olfatto eccellente, volendo essere obiettivi un cane che entra nello sporco a prescindere dal suo fiuto ha più possibilità di uno che rimane fuori di trovare il selvatico. Opinione personale.
 
Re: EPAGNEUL BRETON cane poco utile in acqua e bosco fitto

Piace di piu' anche a me il cane che entra nel fitto ....pero' quello che ho detto , è detto con cognizione di causa. Ho avuto il cane che entrava in ogni fitto che gli si presentava, adesso ho un cane (seppur ancora giovane e con molti difetti dovuti all'inesperienza ) che entra nel fitto solo se presume che qualcosa si sia infilato dentro, i numeri in fatto di carniere (dovendomi ricredere ) sono nettamente a favore dell'attuale, questo è un grande pistatore mentre l'altro era tutto naso al vento, e anche li pur piacendomi il cane testa alta ,ho riscontrato in molte condizioni il pistatore è piu' redditizio, unico neo è che si ritrova a ridosso della selvaggina e ha delle ferme molto piu' corte e molte volte deve cercare di piu' il fiato con il rischio dello sfrullo. Ritornando al fatto degli spini ti posso dire che il mio cane attuale pur non essendo granche' portato per i rovi ( quando puo' li salta) ,proprio una settimana fa' ho avuto la fortuna di fare diversi incontri (non tutti andati a buon fine), Ho riportato il cane a casa con dei gaffi paurosi nella zona genitale (priva di peli) ma mai durante la giornata di caccia si è distolto dalla sua azione di caccia e mai ho notato una titubanza nell'entrare nel fitto. Il cane impara se fa' esperienza , e piu' ne fa' e meglio è ,il problema è sempre quello,il materiale per fare esperienza....poi il cane mica è scemo,vede dove sbaglia e si corregge, e si graffia in modo anche serio quando ne vale la pena.
 
Re: EPAGNEUL BRETON cane poco utile in acqua e bosco fitto

Ci sono cani generici e cani specializzati. Con quelli generici come il Brittany Spaniel (Epagneul Breton), dipende dall'addestramento per far loro fare di tutto. Se si addestrano bene possono fare quasi tutto ed e' facile addestrarli a farlo, entro certi limiti. Quelli specializzati di solito fanno istintivamente piu' o meno bene cio' che i loro antenati hanno fatto per generazioni e generazioni a prescindere dall'addestramento, ma per quanto riguarda altre cose per le quali non sono stati selezionati (a volte per secoli) e' piu' difficile addestrarli, ma possono imparare a farle. E poi naturalmente dipende dal soggetto. Come con gli esseri umani le generalizzazioni non valgono mai una cippa. Dire che tutti i messicani sono pigri, o che tutti gli italiani fanno i furbi, o che tutti i tedeschi sono beoni (come diceva Dante) non corrisponde alla verita'.
Ma ci sono dei fattori da considerare che vanno oltre le attitudini delle razze individuali, come per esempio i fattori fisici. Un setter potra' amare l'acqua e fare OGNI TANTO dei bei riporti dall'acqua, ma portalo in valle e fagli fare venti o trenta riporti consecutivi dall'acqua, e o muore di freddo o muore annegato. Se uno caccia prevalentemente anatre, gli ci vuole un cane specializzato, immune al freddo e al bagnato e dal fisico selezionato per il nuoto, zampe palmate come quelle del Labrador incluse. Se uno caccia prevalentemente quaglie, starne, ecc. in climi caldi e all'asciutto un Labrador, anche se addestrato a fermare, non funzionera' bene: caccera' troppo lentamente e troppo vicino al padrone, e si accascera' dal caldo e dalla fatica entro un'ora.
Il cane tuttofare fa tutto, ma non eccelle in tutto, soltanto in uno o due tipi di caccia. Il cane specializzato eccelle in un tipo di caccia e puo' fare benino un altro paio di cacce. Ma anche questa e' una generalizzazione...
 
Re: EPAGNEUL BRETON cane poco utile in acqua e bosco fitto

Browning la discussione alla quale hai assistito e' indice di poca informazione infatti esistono delle tecniche per far conoscere al cane giovane sia l'acqua sia la cerca nel fitto in maniera che non possa temere nulla e queste sono valide per tutti i cani da caccia.Nella maggior parte dei casi il problema del cane e' stato provocato dal conduttore.Non possiamo pensare che il piu' grosso e' stato fatto dopo l'acquisto di un soggetto di buona genealogia in realta' e' solo la partenza.
 
Re: EPAGNEUL BRETON cane poco utile in acqua e bosco fitto

Ho un Breton di 3 anni e prima non ne ho mai avuti , quindi non sono un addestartore esperto, ho solo molta pazienza e Amo il mio Fonzie come se fosse mio fratello !e comunque vi assiscuro che si difende molto bene .
Quando entra in acqua è come i bambini che non vuole più uscire !Questa estate ha preso forse troppa confidenza con l'acqua che come arrivavamo sulla spiaggia si buttava in mare e cominciava a nuotare verso l'orizzonte senza meta ! anche con il mare aggitato! Era divenvato un problema, tornava in dietro solo se gli lanciavo un legno per riportarmelo.
Faccio principalmente la caccia a Tordi e vi assicuro che sistematicamente ogni volta che esco e vado in zone di rovi Lui ritorna a casa sempre con graffi su musetto, palpebre e orecchie!!!!!! si lancia con prepotenza nello sporco e nei rovi senza nessuna cautela. naturalmente se poi il rovo è così fitto che non c'entra enmmeno un topo ... bè quella è un altra cosa.

Un Saluto.

zipzipzip..........
 
Re: EPAGNEUL BRETON cane poco utile in acqua e bosco fitto

browning ha scritto:
Propio ieri ho assistito a una tremenda litigata tra due cacciatori,premetto che sono estraneo al problema,in quanto appassionato di cani da cerca.uno dei due asseriva che per ben due volte si e ritrovato con due BRETON,anche provenienti da buone genealogie paurosi dell acqua e assolutamente inservibili per la caccia in zone con molti prunai e gerbidi difficili,dovendo passare con successo al DRATHAAR.L altro affermava che il BRETON ,e un cane che ha riscosso un grandissimo successo fra i cacciatori con moltissime iscrizioni al LOI.VOI che ne pensate :?: :?: :?:
Secondo me il problema siamo più noi cacciatori che i nostri cani. Il breton è un ottimo cane, tutto sta nel trovare un buon sogetto e addestrarlo nella giusta maniera, come x qualsiasi altra razza!chi non riesce in questo è subito pronto a giudicare l'ausiliare invece di ammettere il proprio "fallimento". Sicuramente ci sono soggetti che non sono portati per la caccia, però anche da parte nostra ci dovrebbe essere un pò più di umiltà, dovremmo riconoscere i nostri sbagli e da questi imparare!
 
Re: EPAGNEUL BRETON cane poco utile in acqua e bosco fitto

esteticamente non'amo' i breton, ne sto vedendo troppi con il muso 'brutto'ma sono cani che rispetto vanno ovunque... e fanno di tutto
e poi concordo col dire che il cane, non e' la razza,ma il soggetto.
un ragazzo amico mio ha fra la muta da conigli ha una bassotta tascabile( pesera' un paio di kg.),sparata una folaga, si e' buttata a riportare. e lui torna ...torna che hai le gambe corte e mi anneghi [Trilly-77-24.gif]
pap
 
Re: EPAGNEUL BRETON cane poco utile in acqua e bosco fitto

giovannit. ha scritto:
Ci sono cani generici e cani specializzati. Con quelli generici come il Brittany Spaniel (Epagneul Breton), dipende dall'addestramento per far loro fare di tutto. Se si addestrano bene possono fare quasi tutto ed e' facile addestrarli a farlo, entro certi limiti. Quelli specializzati di solito fanno istintivamente piu' o meno bene cio' che i loro antenati hanno fatto per generazioni e generazioni a prescindere dall'addestramento, ma per quanto riguarda altre cose per le quali non sono stati selezionati (a volte per secoli) e' piu' difficile addestrarli, ma possono imparare a farle. E poi naturalmente dipende dal soggetto. Come con gli esseri umani le generalizzazioni non valgono mai una cippa. Dire che tutti i messicani sono pigri, o che tutti gli italiani fanno i furbi, o che tutti i tedeschi sono beoni (come diceva Dante) non corrisponde alla verita'.
Ma ci sono dei fattori da considerare che vanno oltre le attitudini delle razze individuali, come per esempio i fattori fisici. Un setter potra' amare l'acqua e fare OGNI TANTO dei bei riporti dall'acqua, ma portalo in valle e fagli fare venti o trenta riporti consecutivi dall'acqua, e o muore di freddo o muore annegato. Se uno caccia prevalentemente anatre, gli ci vuole un cane specializzato, immune al freddo e al bagnato e dal fisico selezionato per il nuoto, zampe palmate come quelle del Labrador incluse. Se uno caccia prevalentemente quaglie, starne, ecc. in climi caldi e all'asciutto un Labrador, anche se addestrato a fermare, non funzionera' bene: caccera' troppo lentamente e troppo vicino al padrone, e si accascera' dal caldo e dalla fatica entro un'ora.
Il cane tuttofare fa tutto, ma non eccelle in tutto, soltanto in uno o due tipi di caccia. Il cane specializzato eccelle in un tipo di caccia e puo' fare benino un altro paio di cacce. Ma anche questa e' una generalizzazione...


Tutto bene e ben formulato .....ma devo dissentire sul quel generico ...i continentali come gli inglesi , non sono cani generici , sono cani da ferma come il labrador è un retriever, come lo spinger un cane da cerca .....se vogliamo generalizzare , il re dei generici sarebbe il Draathar , erroneamente si intende ,essendo per l'appunto un continentale estero classificato come razza da ferma e da penna ovviamente e solo per quello sono stati selezionati , nella stessa misura in cui un golden o un labrador è selezionato per il solo riporto.
 

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