DISOBBEDIENZA CIVILE (3 utenti stanno leggendo)

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giovannit.
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Mi piacerebbe cominciare una discussione di carattere filosofico, non necessariamente legata alla caccia, ma all'intero arco di convivenza civile e di norme sociali, del quale, ovviamente anche la caccia fa parte.

La discussione verte su questo soggetto:

E' giusto o no disubbidire a leggi che sono considerate ingiuste, sbagliate e controproducenti, e/o assolutamente stupide ed inutili?

Prima di tutto, a chi spetta considerare una legge non valida per i suddetti motivi? All'individuo, o all'intera struttura sociale, o al gruppo sul quale questa legge influisce di piu'?

E quando, perche' e come e' giustificabile la disobbedienza civile? In quale modo si puo' o si deve disubbidire? Come si affrontano le conseguenze della disobbedienza? E' giusto celare la propria disobbedienza? In quali casi non si tratta di disobbedienza civile ma di criminalita' e/o "furbismo"?

Insomma, questa, se parte, sarebbe una discussione abbastanza complicata, e spero che ci si possa incontrare e scontrare in maniera civile ed educata, senza attacchi ad hominem, senza livore e meschinita', ma in una vera maniera socratica.

Forza ragazzi! Cominciamo da qualche esempio pratico ma ipotetico, applicato sia alla caccia che ad altri soggetti--tanto per invogliare tutti:

1. Il parlamento, cedendo alla pressione degli anticaccia, passa una legge secondo la quale ogni cacciatore non puo' sparare piu' di un certo numero (abbastanza basso) di cartucce all'anno. Il numero delle prede non conta. I limiti di carniere rimangono gli stessi--l'unica cosa che cambia e' che una volta sparate tutte le cartucce permesse la stagione e' finita.


2. Il parlamento, per aumentare gli introiti delle casse di stato e ridurre il consumo di carburanti, impone una tassa sull'uso voluttuario delle auto. Chi vuole guidare quando non si reca al lavoro deve acquistare un tesserino nel quale segnare tutte le uscite voluttuarie appena si siede al volante, e il numero di km percorsi quando finalmente ritorna--un po' come il tesserino venatorio. Questa legge e' ovviamente una legge stupida, in quanto contraddittoria. Dal momento che il governo gia' impone salatissime tasse sui carburanti, una riduzione del loro consumo diminuirebbe gli introiti dello stato, mentre e' del tutto dubbio che la tassa sulla guida di piacere possa compensare la diminuzione di introiti. Inoltre la legge e' ingiusta perche' il guidatore domenicale e' tassato due volte, sul carburante, al distributore, e alla consegna mensile o annuale del tesserino, quando paga a seconda del numero di km segnati sul tesserino.


Che cosa dovrebbe fare il cacciatore dopo il passaggio della prima legge? Come? Quando? Perche'?
E che cosa dovrebbe fare l'automobilista dopo il passaggio della seconda legge? Come? Quando? Perche'?

In fondo poi, questi esempi ipotetici non sono poi tanto ipotetici, Grazie alla saggezza dei nostri Soloni, leggi del genere ogni tanto scaturiscono da Montecitorio o dall' U.S. Congress, o dovunque si radunino i parassiti che scrivono le leggi dalle quali poi loro si esentano...
 
Re: DISOBBEDIENZA CIVILE

Thoreau sosteneva di si.
Il mio amico Giovannit. è sempre stato contrario (con una piccola deroga nei riguardi dei privilegi concessi ai nativi).

A rigor di logica sarei d'accordo con te e ti faccio un altro esempio: da domani il limite di velocità in autostrada sarà di 80 km/h .... legge assurda? ok, disobbidiamo.. tutti a 220?????
 
Re: DISOBBEDIENZA CIVILE

80 kmh. Un po' bassa. Da noi e' 90 kmh (55 mph). Allora, per amore di discussione, cominciamo da qui: tu dici che la legge e' assurda. Dopo aver guidato sulle strade italiane tanto assurda non la trovo. Comunque, perche' 220? O perche' non 250, se puoi? O 70 kmh?
Partiamo dal preupposto che tale limite (80) e' imposto per ridurre il numero di incidenti. Lo ridurrebbe? Credo di si'. Ma naturalmente 70 kmh lo ridurrebbe ancora di piu', no?
All'atto pratico, se l'individuo credesse che la legge e' del tutto assurda (e quella che proponi tu non mi pare lo sia), avrebbe diverse alternative:
1. Obbedire sempre e ovunque
2. Rifiutarsi di obbedire, ma evitare a tutti i costi di essere preso in flagrante dai Fratelli Motacchiappo (la Stradale) o dall'Autovelox superando il limite dove e' quasi impossibile essere beccati.
3. Rifiutarsi di obbedire sempre e comunque, anche davanti al naso dei poliziotti per protestare una legge che l'individuo in questione ritiene assurda, e pagare le conseguenze del suo rifiuto (multa, ritiro patente, ecc.)
4. Cercare di cambiare la legge con azione politica con altri cittadini che la pensano in maniera simile.

Rlilancio la domanda a te. Quale e' (o quali sono) le alternative fra quelle che ho enumerato che l'individuo dovrebbe scegliere? E, se ti viene in mente qualche altra alternativa, qual'e'?
 
Re: DISOBBEDIENZA CIVILE

lando ha scritto:
Thoreau sosteneva di si.
Il mio amico Giovannit. è sempre stato contrario (con una piccola deroga nei riguardi dei privilegi concessi ai nativi).

A rigor di logica sarei d'accordo con te e ti faccio un altro esempio: da domani il limite di velocità in autostrada sarà di 80 km/h .... legge assurda? ok, disobbidiamo.. tutti a 220?????
A proposito, a che cosa sarei contrario? Alla disobbedienza civile? Ti sbagli. E credo che tu ti sbagli anche quando assumi che la mia disubbidienza ai privilegi concessi ai nativi sia una deroga alla mia presunta opposizione alla disobbedienza civile, perche' la considero una vera e propria disobbedienza civile. Ma non voglio scoprire le mie carte all'inizio del "gioco." Ne riparleremo piu' tardi se questa discussione prende bene, o se non prende bene tanto varra' dirtelo lo stesso...
 
Re: DISOBBEDIENZA CIVILE

giovannit. ha scritto:
80 kmh. Un po' bassa. Da noi e' 90 kmh (55 mph). Allora, per amore di discussione, cominciamo da qui: tu dici che la legge e' assurda. Dopo aver guidato sulle strade italiane tanto assurda non la trovo. Comunque, perche' 220? O perche' non 250, se puoi? O 70 kmh?
Partiamo dal preupposto che tale limite (80) e' imposto per ridurre il numero di incidenti. Lo ridurrebbe? Credo di si'. Ma naturalmente 70 kmh lo ridurrebbe ancora di piu', no?
All'atto pratico, se l'individuo credesse che la legge e' del tutto assurda (e quella che proponi tu non mi pare lo sia), avrebbe diverse alternative:
1. Obbedire sempre e ovunque
2. Rifiutarsi di obbedire, ma evitare a tutti i costi di essere preso in flagrante dai Fratelli Motacchiappo (la Stradale) o dall'Autovelox superando il limite dove e' quasi impossibile essere beccati.
3. Rifiutarsi di obbedire sempre e comunque, anche davanti al naso dei poliziotti per protestare una legge che l'individuo in questione ritiene assurda, e pagare le conseguenze del suo rifiuto (multa, ritiro patente, ecc.)
4. Cercare di cambiare la legge con azione politica con altri cittadini che la pensano in maniera simile.

Rlilancio la domanda a te. Quale e' (o quali sono) le alternative fra quelle che ho enumerato che l'individuo dovrebbe scegliere? E, se ti viene in mente qualche altra alternativa, qual'e'?

Oh, naturalmente la stessa domanda che ho fatta a Lando e' estesa a chiunque voglia rispondere. Anzi, sbrigatevi e mostrate di essere piu' veloci di Lando!
 
Re: DISOBBEDIENZA CIVILE

Ormai credo di conoscere il popolo italiano, la disobbedienza civile non attrae.
E' molto più attraente il Furbetto, quindi credo che se ci fosse una regola del genere, l'italiano medio farebbe proprio quello, appunto il "furbetto", cercherebbe di trasgredire senza essere beccato.
Ognuno di noi ha dei piccoli privilegi o degli agi che non vuole perdere e mettersi contro le autorità voul dire essere disposto a mettere tutto in gioco.
Prendiamo un esempio, partecipo ad una disobbedienza cilive, con manifestazioni ecc.., vengono arrestato per un qualche reato ipotizzato dalle forze dell'ordine, mi gioco subito porto d'armi e patente, per non parlare dei pochi risparmi che ho per pagare un avvocato, posto di lavoro in fumo e futuro da barbone in quanto nessuno assume un pregiudicato, quindi di conseguenza chi me la fa fare.
Nel caso dei limiti di velocità, se è a 130 Km/h , io vado a 150, visto che nella legge che impone il limite hanno messo che gli apparecchi che controllano la velocità devono avere una tolleranza del 10% con un minimo di 5 Km/h.
Quindi infrango la regola ma faccio il furbetto!

Per cambiare le regole in Italia, funziona molto di più, lavorare sotto banco piuttosto che allo scoperto.
Perchè se no dal limite di 110 Km/h in autostrada si è passati a 130 e c'è in proggetto di fare tratti a 150 in particolari condizioni, fregandosene dei morti e degli incidenti?
Secondo me le industrie automobilistiche hanno premuto per il cambiamento, altrimenti non avrebbero più venduto i grossi suv o berline di grossa cilindrata, visto che con quella velocità massima il consumatore si sarebbe fatto due conti, e avrebbe comprato la panda anzicchè la croma.
 
Re: DISOBBEDIENZA CIVILE

Penso che le leggi devo essere rispettate,anche se non ci piacciono altrimenti sarebbe il caos totale,ognuno farebbe quel che gli pare,ci sono tante leggi e a non tutti piacciono.Ci sono i limiti di velocità troppo bassi,quelle sulle tasse troppo alte,quelle sulla caccia (meglio nn parlarne) etc etc.
Purtroppo il vivere in democrazia è anche e sopratutto rispettare le leggi.
 
Re: DISOBBEDIENZA CIVILE

visto che siamo tutti persone e premesso che ogni persona ha un carattere ed una personalita a sè stante,
ognuno a parita di leggi e di condizioni , rispondera come crede piu opportuno.

se il limite sul'autostrada verra postoa 70 km, ci sara chi , ha gia paura di mettersi in cammino swull'autostrada poiche la prende poche volte e quindi guidera a 70km , ci sarà chi vuole fare ''il rivoluzionario'' e si mettere legato con le manette di fronte montecitorio per protestare al nuovo limite di velocita, poi ci sarà il furbetto che poi furbetto non è, ovvero andra a 200 km /h ed in prossimita degli autovelox rallenterà.

dunque, come sempre, in qualunque nazione , la legge verrà interpretata da persona a persona e non ce un comportamente standard da seguire.
non c'entra se ci troviamo in italia, in afganistan e dove volete, dipenderà sempre dalla persona.

la ''giustezza'' o meno di una legge , viene dettata dal proprio buonsenso, non cè carta che tenga
 
Re: DISOBBEDIENZA CIVILE

Le leggi o i regolamenti se sono sbagliati o sballati credo che la maggioranza degli italiani li trasgrediscono.
Anche perchè i nostri legiferatori fanno molto peggio del popolo.

La salvezza degli italiani è che si sono sempre arrangiati da soli sennò morivano di fame a dar retta a quei falsi dei nostri politici.
 
Re: DISOBBEDIENZA CIVILE

Grazie a tutti quelli che hanno risposto, e sotto con gli altri. Dite la vostra! Poi quando ci sono state abbastanza risposte (o quando non risponde piu' nessuno) mettero' sul tavolo una nuova domanda (e non vedo l'ora di poterlo fare!!!!) per approfondire la discussione.
 
Re: DISOBBEDIENZA CIVILE

giovannit. ha scritto:
lando ha scritto:
Thoreau sosteneva di si.
Il mio amico Giovannit. è sempre stato contrario (con una piccola deroga nei riguardi dei privilegi concessi ai nativi).

A rigor di logica sarei d'accordo con te e ti faccio un altro esempio: da domani il limite di velocità in autostrada sarà di 80 km/h .... legge assurda? ok, disobbidiamo.. tutti a 220?????
A proposito, a che cosa sarei contrario? Alla disobbedienza civile? Ti sbagli. E credo che tu ti sbagli anche quando assumi che la mia disubbidienza ai privilegi concessi ai nativi sia una deroga alla mia presunta opposizione alla disobbedienza civile, perche' la considero una vera e propria disobbedienza civile. Ma non voglio scoprire le mie carte all'inizio del "gioco." Ne riparleremo piu' tardi se questa discussione prende bene, o se non prende bene tanto varra' dirtelo lo stesso...

In passato sostenni, in via ipotetica e del tutto provocatoria, che una legge regionale sulla caccia come quella piemontese sia fatta apposta per provocare moti di disobbedienza civile (non usai queste parole, ma il concetto non cambia).
Fermarsi a 8 tordi? E perché mai, quando mediamente in Italia il limite è venti?
Non tirare ai merli? Ma siamo matti? Gli si spara ovunque in Italia....
Di fronte a queste mie esternazioni, mi bacchettasti severamente, ricordandomi che la legge è legge e va rispettata.
Da ciò, e solo da ciò, ho desunto che tu fossi contrario alla disobbedienza civile.
Sia che io abbia capito male oppure sia che hai cambiato idea, ne prendo ora atto.

Io sono in linea generale contrario per almeno due motivi; il primo ho cercato di spiegarlo con un esempio evidentemente poco azzeccato, ma significava solo che andare al di fuori da una legge, per quanto ritenuta ingiusta, fa correre il rischio di superare anche quei paletti che sarebbero posti da una legge "più giusta". Tralascio -magari ne riparleremo- la soggettività sul ritenere giusta o no una legge.
Il secondo motivo è legato al rapporto rischi/benefici del mio comportamento: se restiamo in tema caccia, potrei non temere le multe, ma farmi uno o più anni senza PdA mi arrecherebbe un tale danno che mi fa essere ragionevolmente cauto. Anche in Piemonte.

Per rispondere alla domanda dell'altro post, direi che una legge potrebbe risultare oggettivamente (e non soggettivamente) assurda nel momento in cui ci sia un numero cospicuo di cittadini a ritenerla tale.
E allora ti dico 4 e l'accendiamo.

PS
Se le cose andranno come devono andare può essere che tra non moltissimo tempo avremo un bellissimo esempio di risposta 4!!!!!
 
Re: DISOBBEDIENZA CIVILE

Il problema è fra l'assunzione di responsabilità individuale e il bene comune. Qual è il discrimine che divide ciò che è giusto da ciò che è sbagliato?
Io individuo credo che una norma sia profondamente sbagliata, dunque ritengo sia giusto disobbedire alla legge. Ma chi decide che la norma è sbagliata?
E se ciò che per me è sbagliato è invece giusto per il bene comune? Affinché non si arrivi ai lupi di Hobbes, occorre stipulare un contratto sociale, le cui norme devi accettare. Non resta che cercare di cambiare le norme all'interno del contratto, qualora tali leggi siano considerate sbagliate. Diversamente, se ognuno si assume la propria responsabilità individualmente nell'accettare o meno le leggi, arriveremo a uno stato di anomia. E per me che vagheggio l'ideale anarchico, l'antitesi dell'anarchia è proprio l'anomia. L'anarchia presuppone l'introiezione delle norme, proprio al fine di evitare l'imposizioni sovraindividuali delle leggi (cioè il potere autoritario). Dunque si ritorna al problema iniziale: assunzione individuale della responsabiltà (e dunque scelta individuale sulla giustezza o meno delle leggi) o annientamento dell'individuo per un bene comune che trascende le proprie convinzioni personali?
(incredibile: sto quasi parlando da anti-comunista!!)
 
Re: DISOBBEDIENZA CIVILE

4. Cercare di cambiare la legge con azione politica con altri cittadini che la pensano in maniera simile.
Ovviamente questo sarebbe il punto cardine del discorso. La volontà di più soggetti non rende oggettivamente giusta una norma di per sé, ma quantomeno non individualizza il rifiuto ad obbedire ad una legge.
Se domani vietassero la caccia in Toscana:
1) vado da solo a fare il bracconiere = resto un semplice bracconiere
2) andiamo in 10.000 a fare bracconaggio, tutti insieme = atto generale di protesta che trascende la pura azione di bracconaggio (quindi riappropriarsi del diritto negato attraverso una disobbedienza collettiva, - la libertà è partecipazione!!! - e il bracconaggio in questo caso non si esaurisce nell'atto illegale, bensì assume valore positivo di protesta)
 
Re: DISOBBEDIENZA CIVILE

Andiamo, su', fatevi sentire! Fremo dalla voglia di dire la mia, ma siccome ho cominciato io questa discussione non mi pare giusto intervenire cosi' subito. Comunque vi posso dare un... anticipo. Io sono per la disobbedienza civile, ma... non sempre. Dipende. Poi vi diro' da che cosa dipende, almeno IMHO...
 
Re: DISOBBEDIENZA CIVILE

Non parliamo in astratto, parliamo di cose concrete, che avvengono.
In Italia esiste già una radicatissima disobbiedenza civile ad uno norma dello stato: il mancato pagamento delle imposte da parte di liberi professionisti, aziende, esercizi commerciali.

La normativa fiscale viene sistematicamente disobbedita.

Credo che sia il più grande esempio concreto di disobbedienza civile al mondo.

Però, ma è solo un effetto collaterale (!) , rischiamo il fallimento come Paese….
 
Re: DISOBBEDIENZA CIVILE

franz85 ha scritto:
Non parliamo in astratto, parliamo di cose concrete, che avvengono.
In Italia esiste già una radicatissima disobbiedenza civile ad uno norma dello stato: il mancato pagamento delle imposte da parte di liberi professionisti, aziende, esercizi commerciali.

Evitiamo di buttare ancora **** su categorie già ampiamente provate da: crisi economiche, ottusismo burocratico, mafie, costi elevati di gestione, totale mancanza di supporto fiscale e tanto altro...
Troppo facile uscirsene con questo spot e non andare a guardare cosa ce dietro un esercizio commerciale, professionista o ciò che si vuole.
Prendi una bolletta dell'energia elettrica o ciò che ti pare e vedi LO SCEMPIO nel riquadro dettagli...addizionale comunale, regionale e un sacco di tasse che influiscono sul prezzo della bolletta per oltre il 60%, e questo come lo chiameresti? FURTO LEGALIZZATO?
Siamo il paese con il la più alta percentuale di tassazione, abbiamo 900e rotti teste di **** che si fottono un mare di soldi, insieme a tutti i vice e sottomerdosi, vivendo a spese dei contribuenti godendo di privilegi degni dell'epoca feudale....super manager, ausl, demani...l'elenco è lunghissimo
Il gap tra chi magna bene e chi stenta a magnare è sempre maggiore e se propio non si è arrivati ai ferri corti è perchè abbiamo il supporto della vecchia generazione forte (ma ancora per poco) degli anni in cui l'economia tirava.
Trovare giovani con un contratto a tempo indenterminato è cercare il santo graal...gente che è costretta a cambiare lavoro continuamente non avendo la sicurezza di costriursi un futuro sereno.





franz85 ha scritto:
La normativa fiscale viene sistematicamente disobbedita.

L'evasione fiscale ce, ma non è tale da giustificare un rastrellamento che poi alla fine è volto solo a tamponare i mille sprechi pubblici, sprechi di milioni di € che già paghiamo a caro prezzo.
Devono chiedere il giusto e offrire altrettanto, se stringi la morsa non fai altro che far aguzzare l'ingegno non rendendoti conto che spesso vie poco ortodosse sono di supporto alla ripresa.


franz85 ha scritto:
Credo che sia il più grande esempio concreto di disobbedienza civile al mondo.

Però, ma è solo un effetto collaterale (!) , rischiamo il fallimento come Paese….

Siamo già un paese fortemente imputtanato, ma il bello è che ce gente che crede ancora nei buoni propositi di chi ci governa, magari rifacendosi agli spot antitruffa....
Questo è uno dei veri scempi

[youtube:2xviiqvx]Aw8_oPLke9o&feature[/youtube:2xviiqvx]
 
Re: DISOBBEDIENZA CIVILE

Posso comprendere la tua rabbia di commerciante, ma ricordati, per rispondere ad una delle cose citate nel tuo qui sopra, che le addizionali regionali e comunali, le voci assurde di cui parli tu, sono presenti anche nelle buste paga dei lavoratori dipendenti, coloro che giocoforza, visto la tracciabilità dei loro introiti, le tasse le pagano!

Il marcio, nella maggior parte dei casi, sta nelle libere professioni, oltre che nella politica, come hai detto tu.

Ma qui mi fermo, non voglio trasformare un forum di caccia in una piazza politica.
 
Re: DISOBBEDIENZA CIVILE

neanch'io voglio metterla sul piano politico, ma se si vuole fare qualcosa di serio, si inizia con il deprezzamento del costo del lavoro, tagli agli sprechi (il vero male italiano)e ridimensionamento dei carichi fiscali su ogni classe sociale.
Noi italiani paghiamo troppo su tutto.
 
Re: DISOBBEDIENZA CIVILE

franz85 ha scritto:
Non parliamo in astratto, parliamo di cose concrete, che avvengono.
In Italia esiste già una radicatissima disobbiedenza civile ad uno norma dello stato: il mancato pagamento delle imposte da parte di liberi professionisti, aziende, esercizi commerciali.

La normativa fiscale viene sistematicamente disobbedita.

Credo che sia il più grande esempio concreto di disobbedienza civile al mondo.

Però, ma è solo un effetto collaterale (!) , rischiamo il fallimento come Paese….

Aggiungerei a queste categorie di evasori anche i dipendenti pubblici che al mattino vanno a riposarsi sul posto di lavoro (finaziato con le tasse dei liberi professionisti, aziende, esercizi commerciali) e al pomeriggio fanno in nero il secondo lavoro: un esercito di imbianchini, muratori, falegnami, contabili ecc. ecc.
E' ora che si dicono anche queste cose.......
 
Re: DISOBBEDIENZA CIVILE

franz85 ha scritto:
Non parliamo in astratto, parliamo di cose concrete, che avvengono.
In Italia esiste già una radicatissima disobbiedenza civile ad uno norma dello stato: il mancato pagamento delle imposte da parte di liberi professionisti, aziende, esercizi commerciali.

La normativa fiscale viene sistematicamente disobbedita.

Credo che sia il più grande esempio concreto di disobbedienza civile al mondo.

Però, ma è solo un effetto collaterale (!) , rischiamo il fallimento come Paese….

Più che disobbedienza civile, è un comportamento da "furbetto", in quanto tra i professionisti è in uso dichiarare il minimo indispensabile per evitare l'accertamento automatico della finanza.
E' un pò come avevo detto io, si va a 150 km/h in autostrada sapendo che sei al limite della multa.
Per disobbedienza civile io intendo quando uno ci mette pubblicamente la faccia, disposto a essere preso a pesci in faccia da chi non la pensa come te.
In Italia, di questi tempi non ne ho visto neanche mezzo!!
 
Re: DISOBBEDIENZA CIVILE

Quindi da cio' che leggo, diversi di voi ritengono che evadere tasse ingiuste o deleterie e' vera disobbedienza civile, giusto? Ma non pagare soltanto, cercando di nascondere l'evasione, e' disobbedienza civile, o "furbismo" ? Lando parlava di Thoreau, che rifiutando apertamente di pagare una tassa per finanziare la guerra, accetto' di andare in galera. Pero' non ci passo' troppo tempo, perche' il suo amico Ralph Waldo Emerson pago' la tassa per lui e lo fece sprigionare... Era vera disobbedienza civile?
Pero' ancora non mi pronuncio sulla legittimita' o meno delle azioni di Thoreau. Aveva ragione o torto nel non pagare, a prescindere dal fatto che ne accetto' le conseguenze? Aveva il diritto di affermare che quella tassa era ingiusta, almeno per lui (che era un pacifista)? Quand'e' che l'individuo puo' arrogarsi il diritto di disobbedire una legge particolare?
 
Re: DISOBBEDIENZA CIVILE

ancora (senza fare polemica) nessuno spiega chi sono quelle centinai di miglia di persone che comprano auto dai costi elevatissimi diciamo 60\70000 euro a fronte di un numero di denunce dei redditi di quel tenore inferiori come numero per meno della meta'.
mica sarebbe difficile ..basta andare al pra.
se questa e' disubbidienza civile ....
allora non dobbiamo confondere se fai disubbidienza ci metti la faccia e paghi se no e' solo furbizia
pap
 

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  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Franuliv, Ecco le previsioni del tempo per domani **in Italia**, divise per macroaree:

    ### **Nord Italia**
    - **Nord-Ovest (Piemonte, Lombardia, Liguria, Valle d'Aosta)**: Cielo nuvoloso con piogge sparse, soprattutto al pomeriggio. Temperature tra 12°C e 20°C.
    - **Nord-Est (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna)**: Instabile con rovesci e temporali locali, più intensi in montagna. Temperature 14°C-22°C.

    ### **Centro Italia**
    - **Toscana, Umbria, Marche**: Alternanza di nuvole e schiarite, possibili piogge leggere. Temperature 16°C-24°C.
    - **Lazio, Abruzzo**: Cielo parzialmente nuvoloso, asciutto al mattino, qualche pioggia serale. Temperature 15°C-25°C.

    ### **Sud Italia e Isole**
    - **Campania, Puglia, Basilicata, Calabria**: Prevalentemente soleggiato, ma vento moderato. Temperature 18°C-27°C.
    - **Sicilia e Sardegna**: Sereno al Nord, qualche nuvola al Sud. Temperature 17°C-28°C.

    ### **Venti e mari**
    - **Venti**: Forte Maestrale su Sardegna e Tirreno.
    - **Mari**: Mosso nel Adriatico centro-meridionale e Canale di Sicilia.

    Per previsioni **localizzate**, specifica la città/regione! ☀️🌧️
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  • Franuliv @ Franuliv:
    (AI prompt) la fonde delle notizie del tempo da quale sito provengono?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Franuliv, Le previsioni del tempo e le notizie meteorologiche possono provenire da diverse fonti a seconda del servizio che stai utilizzando. Alcune delle principali fonti internazionali includono:

    1. **Servizi meteorologici ufficiali**
    - **NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration, USA)** – Fornisce dati globali.
    - **Met Office (Regno Unito)** – Uno dei più autorevoli al mondo.
    - **ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts)** – Modelli meteorologici europei ad alta precisione.
    - **MeteoFrance, DWD (Germania), AEMET (Spagna), ecc.** – Servizi nazionali europei.

    2. **Siti e app popolari**
    - **The Weather Channel (weather.com)**
    - **AccuWeather (accuweather.com)**
    - **Weather Underground (wunderground.com)**
    - **Meteo.it / IlMeteo (Italia)**

    3. **Dati satellitari e modelli open-source**
    - **GFS (Global Forecast System, USA)** – Modello gratuito usato da molti servizi.
    - **MeteoBlue, Windy, Ventusky** – Visualizzano dati da più fonti.

    Se stai cercando informazioni su un servizio specifico (es. Google Weather, Apple Meteo, ecc.), spesso questi aggregano dati da più fonti, come NOAA, Met Office o ECMWF.

    Vuoi sapere da dove prende i dati un servizio in particolare? 😊
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      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Franuliv, Le previsioni del tempo e le notizie meteorologiche possono provenire da diverse...
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