Re: Deroghe 2012
Al dilà di decisioni personali sull'associarsi o meno, condivido in pieno il fatto che a livello politico contiamo meno di zero. Fino a qualche anno fa il centro destra era moderatamente schierato dalla nostra parte tramite qualche esponente di spicco, oggi non solo non siamo più considerati ma ormai siamo un peso per quella classe politica ignorante in materia di caccia che vive di influenze mediatiche. Gli ultimi nostri sostenitori politici ormai sono stati isolati dai loro partiti, Ligasacchi non riuscì a entrare subito in consiglio, Donazzan (poi vendutasi al nemico) dalla caccia fu relegata all'istruzione e p.c. e Berlato nonosante il plebiscito di voti di cui gode ad ogni elezione, a livello nazionale non è assolutamente considerato.
Anche se la vedo dura, l'unica speranza è dopo le nuove elezioni regionali e nazionali, perchè quello che manca in italia per tutelare la caccia è solo la volontà politica.
Infatti, se noti ho scritto "pochi, AAVV comprese" non nessuno. Vedi, caro Diego, sicuramente ci saranno persone e AAVV che si battono più di altri/e, so che sei tra quelli (purtroppo siete come le mosche bianche), ma l'impressione che emerge, soprattutto in casi come questo è quello del semplice comunicato a posteriori del fatto avvenuto, dei distinguo ecc. ecc. La sostanza delle cose, invece, è che quest'anno non ci saranno le deroghe e te lo dice uno che non le ha nel DNA, ma che gli girano tantissimo nel vedere che ogni anno ci sono restrizioni che in questo periodo non si è mai, ancora sicuri di cosa e quando si inizierà a cacciare e via discorrendo, di vedere il costante, perenne disinteressamento di personaggi politici nei confronti della caccia, pronti e risorgere come la Fenice, per cercare voti tra i cacciatori, quando serve. Questo intendevo quando ho scritto che della caccia, interessa a pochi, perchè chi sta nelle stanze dove si prendono le decisioni, non ha voglia, interesse di esporsi per la caccia.
Non ho mai sottoscritto una tessera con nessun movimento di nessun genere, ma l'impegno, il contributo nel mio piccolo, penso di averlo sempre dato anche solo mettendoci la faccia nell'esprimere le mie opinioni.
Cordialmente, un saluto
Maurizio
Al dilà di decisioni personali sull'associarsi o meno, condivido in pieno il fatto che a livello politico contiamo meno di zero. Fino a qualche anno fa il centro destra era moderatamente schierato dalla nostra parte tramite qualche esponente di spicco, oggi non solo non siamo più considerati ma ormai siamo un peso per quella classe politica ignorante in materia di caccia che vive di influenze mediatiche. Gli ultimi nostri sostenitori politici ormai sono stati isolati dai loro partiti, Ligasacchi non riuscì a entrare subito in consiglio, Donazzan (poi vendutasi al nemico) dalla caccia fu relegata all'istruzione e p.c. e Berlato nonosante il plebiscito di voti di cui gode ad ogni elezione, a livello nazionale non è assolutamente considerato.
Anche se la vedo dura, l'unica speranza è dopo le nuove elezioni regionali e nazionali, perchè quello che manca in italia per tutelare la caccia è solo la volontà politica.