Tutte le opinioni sono lecite ripeto tutte, le domande si esauriscono con delle risposte specialmente per chi in certi campi è ignorante nel senso che ignora che oltre il suo confine esiste un altro mondo e questo senza fare polemica. Il tuo grosso limite nel ragionamento è non è meglio stare in spiaggia? No assolutamente no, è un patire stare in spiaggia, la passione è anche sperare ed aspettare fine agosto per le delibere (causa ricorso) preparare piante secchi, tagliare prati, pulire cigli, senza sapere, un mondo questo che tu non conosci, conosci invece politici e la politica che è devastante, dal 2006 niente più richiami e le regioni stesse che sono alla mercede di una giurisprudenza volutamente punitiva. E' venuto un tempo qui nella piana che la caccia era una grande risorsa, la tesa era una di queste e gli storni erano e sono una risorsa, rigorosamente a fermo sui secchi e possibilmente più di uno (omaggio a mio nonno). Oggi non è poi così indispensabile la pastasciutta su questi, ma da noi è una istituzione, migliaia di cacciatori hanno queste radici e quando dici non sapere cosa fare di loro be immagina cosa stai dicendo, chi li ha mangiati non conoscendoli nessuno aveva mai creduto che fossero così buoni, ad es. molto meglio dei tordi che con la cottura si disfanno a detta di molti invitati. Poi potrei parlarti delle ortive dei miei circa 200 frutti delle viti degli ulivi, ma questo è un'altro capitolo di un mondo che sta scomparendo=ai cacciatori, come diceva un vecchio contadino: ognuno si veste dei propri panni e per fortuna aggiungo io, finchè mi stanno.