Dalla parte del cinghiale. (2 utenti stanno leggendo)

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della serie "persone serie", in una regione hanno prolungato indiscriminatamente la braccata a gennaio, febbraio, marzo.
Più allocco chi la praticherà, a discapito del selvatico, della caccia e dell'etica.

Farsi usare come strumenti elettorali altrui distruggendo sia la propria stessa passione che credibilità, è veramente da sparatore itaGliano.
 
Ultima modifica:
Io sono agricoltore, allevatore e cacciatore. Innanzitutto credo che tutto quello che faccio nei miei terreni e nei terreni e pascoli che gestisco debba avere una visione a lungo termine. Cioè recintare, arare, pulire fossi eccetera, sono tutte cose che se fatte senza pensare al lungo termine uno finisce per avere terreni senza vita, sia dal punto di vista della terra (insetti, humus, microrganismi ecc) sia dal punto di vista della selvaggina che non ha più spazio per crearsi un habitat. Io ho avuto capre dimezzate dai lupi, piantine di un uliveto seccate e mangiate dai caprioli, colture impossibili da fare a causa dei cinghiali, ma tutto questo fa parte delle cose che accetto che succedano. sta a me fare in modo di proteggere il gregge al meglio e se un lupo riesce a superare le difese che metto in atto e si porta via dei capretti buon per lui, non sarò di certo io a chiamare nessuno per rimborsi o altro e non sparerò a nessun lupo solo perchè ha fame tanto quanto la capra e tanto quanto me. stesso discorso per uliveti e colture dove caprioli e cinghiali fanno quello che fanno. Secondo me l'agricoltore deve mettere in conto il prezzo da pagare per avere poi un ecosistema che si reggerà in un modo o nell'altro a lungo termine. A volte crediamo di sapere davvero cosa fare per gestire al meglio la selvaggina, allo stesso tempo difendere i raccolti e il bestiame, ma forse bisognerebbe accettare che a volte non sappiamo davvero cosa fare, e fare carneficine di cinghiali non aiuta nessuno a lungo termine. Sono anni che riesco a vivere guadagnando dalla mia azienda e non ho mai avuto bisogno di chiedere rimborsi o altro, non per farmi lo svelto ma per far capire ad altri colleghi allevatori agricoltori che si può fare, il cinghiale non è un nemico, nè il lupo, nè nessun selvatico.
 
Sono d'accordo (forse sono stato frainteso) Per questo ho parlato di come uno nella mia figura (sia agricoltore che cacciatore) possa riuscire a vedere la situazione non solo da una parte. Io non sono pro-animalari o pro-agricoltura , anzi, ho solo voluto fare presente come chi si trova nella mia situazione debba per forza riuscire a estraniarsi da discorsi politici di chi vuole voti e fà di tutto per averli, come appunto fare caccia/selezione al cinghiale senza il minimo riguardo per il selvatico. Ma se vogliamo troviamo associazioni e politicanti da ogni parte che danno retta e supportano solo la loro fetta di votanti/simpatizzanti, quindi non sono qui per rappresentare una particolare fetta di popolazione a discapito di un'altra. Quella sarebbe demagogia e, se vogliamo, populismo. Anch'io percepisco uno squilibrio e mi chiedo anch'io come poter riuscire a trovare la ragione in queste discussioni
 
Io sono agricoltore, allevatore e cacciatore. Innanzitutto credo che tutto quello che faccio nei miei terreni e nei terreni e pascoli che gestisco debba avere una visione a lungo termine. Cioè recintare, arare, pulire fossi eccetera, sono tutte cose che se fatte senza pensare al lungo termine uno finisce per avere terreni senza vita, sia dal punto di vista della terra (insetti, humus, microrganismi ecc) sia dal punto di vista della selvaggina che non ha più spazio per crearsi un habitat. Io ho avuto capre dimezzate dai lupi, piantine di un uliveto seccate e mangiate dai caprioli, colture impossibili da fare a causa dei cinghiali, ma tutto questo fa parte delle cose che accetto che succedano. sta a me fare in modo di proteggere il gregge al meglio e se un lupo riesce a superare le difese che metto in atto e si porta via dei capretti buon per lui, non sarò di certo io a chiamare nessuno per rimborsi o altro e non sparerò a nessun lupo solo perchè ha fame tanto quanto la capra e tanto quanto me. stesso discorso per uliveti e colture dove caprioli e cinghiali fanno quello che fanno. Secondo me l'agricoltore deve mettere in conto il prezzo da pagare per avere poi un ecosistema che si reggerà in un modo o nell'altro a lungo termine. A volte crediamo di sapere davvero cosa fare per gestire al meglio la selvaggina, allo stesso tempo difendere i raccolti e il bestiame, ma forse bisognerebbe accettare che a volte non sappiamo davvero cosa fare, e fare carneficine di cinghiali non aiuta nessuno a lungo termine. Sono anni che riesco a vivere guadagnando dalla mia azienda e non ho mai avuto bisogno di chiedere rimborsi o altro, non per farmi lo svelto ma per far capire ad altri colleghi allevatori agricoltori che si può fare, il cinghiale non è un nemico, nè il lupo, nè nessun selvatico.
Un ragionamento molto corretto e condivisibile.

Anche io ho un' azienda agricola e non ho mai chiesto un danno. Però ho richiesto che venissero fatto gli abbattimenti.

Sono concorde che un' agricoltore deve mettere in conto che un parte del raccolto può essere danneggiata dalla selvaggina ma....la cosa deve essere sostenibile!

Se nel mio piccolo vigneto, quando l' uva è matura, ci girella uno due o 3 caprioli non mi interessa. Cosa potranno mai danneggiare? Piluccare qualche chicco d' uva? Via su.
Magari se poi ci sono continuamente si mette il filo elettrico e il capriolo non ci entra più
(il capriolo nel vigneto può fare danni seri in primavera quando mangia le nuove gemme)

Ma se quando fa scuro ci vedo 4 o 5 cinghiali capirai che le scatole mi girano eccome!!
Col filo elettrico poi.......proteggi ben poco in quanto molto molto spesso sfondano tutto.

Se i cinghiali sono tanti, troppi, intervenire preventivamente in maniera oculata è la soluzione migliore abbinandola poi ad interventi mirati e "sul danno".

Questo dovrebbe essere fatto! Non una guerra ai cinghiali!

La caccia, di selezione, va benissimo che sia aperta tutto l' anno ma dovremmo essere noi a valutare bene a cosa sparare e quanto......non è poi così difficile!
 
Un ragionamento molto corretto e condivisibile.

Anche io ho un' azienda agricola e non ho mai chiesto un danno. Però ho richiesto che venissero fatto gli abbattimenti.

Sono concorde che un' agricoltore deve mettere in conto che un parte del raccolto può essere danneggiata dalla selvaggina ma....la cosa deve essere sostenibile!

Se nel mio piccolo vigneto, quando l' uva è matura, ci girella uno due o 3 caprioli non mi interessa. Cosa potranno mai danneggiare? Piluccare qualche chicco d' uva? Via su.
Magari se poi ci sono continuamente si mette il filo elettrico e il capriolo non ci entra più
(il capriolo nel vigneto può fare danni seri in primavera quando mangia le nuove gemme)

Ma se quando fa scuro ci vedo 4 o 5 cinghiali capirai che le scatole mi girano eccome!!
Col filo elettrico poi.......proteggi ben poco in quanto molto molto spesso sfondano tutto.

Se i cinghiali sono tanti, troppi, intervenire preventivamente in maniera oculata è la soluzione migliore abbinandola poi ad interventi mirati e "sul danno".

Questo dovrebbe essere fatto! Non una guerra ai cinghiali!

La caccia, di selezione, va benissimo che sia aperta tutto l' anno ma dovremmo essere noi a valutare bene a cosa sparare e quanto......non è poi così difficile!
Condivido su tutta la linea. Inoltre per un cacciatore/agricoltore penso sia fondamentale lo studio, cioè conoscere la selvaggina dalla gazza al capriolo e come vivono sui propri terreni e dintorni. Capire l'habitat e fare in modo di comprendere il piu a fondo possibile se e cosa fare per il controllo della selvaggina. E poi per me è bellissimo capire e vedere come la natura si sviluppa insieme a noi umani che ne facciamo parte. Fototrappolaggio, albe e tramonti col binocolo al collo.. ecc. Ora non voglio scivolare nel naturalismo hippie utopistico da radical chic, anzi, lo odio. Ma cacciare è anche questo, rispettare e conoscere a fondo questi aspetti.
 
Condivido su tutta la linea. Inoltre per un cacciatore/agricoltore penso sia fondamentale lo studio, cioè conoscere la selvaggina dalla gazza al capriolo e come vivono sui propri terreni e dintorni. Capire l'habitat e fare in modo di comprendere il piu a fondo possibile se e cosa fare per il controllo della selvaggina. E poi per me è bellissimo capire e vedere come la natura si sviluppa insieme a noi umani che ne facciamo parte. Fototrappolaggio, albe e tramonti col binocolo al collo.. ecc. Ora non voglio scivolare nel naturalismo hippie utopistico da radical chic, anzi, lo odio. Ma cacciare è anche questo, rispettare e conoscere a fondo questi aspetti.

Oltre allo sviluppo della natura (anche in conseguenza dell' agricoltura) va visto come lo sviluppo del mondo della caccia andrà ad impattare su tutti gli aspetti agricolo/ambientali/faunistici.

Faccio un piccolissimo esempio.....i cacciatori sono in fortissimo calo, le cacce in forma collettiva sono in difficoltà enormi. Oggi svolgere una braccata al cinghiale come si deve è diventato molto molto difficile per mancanza di......personale.

Da me negli anni novanta eravamo (anche io ero cinghialaio) 8 squadre avevamo 8 zone che giravano a sorteggio e che venivano regolarmente cacciate per 3 volte alla settimana dal 01/11 al 31/01. Di certo non mancavano cacciatori e il numero di poste e canai e cani era sempre congruo quando non forse eccessivo....... e gli abbattimenti erano di conseguenza.

Oggi........delle 8 squadre ne son rimaste 2 e......sono sempre sempre troppo pochi per svolgere braccate come si deve......e gi abbattimenti sono ancora di conseguenza!!!

E' chiaro che se prima c' era un certo equilibro risorse/ungulati, o meglio risorse/cinghiale, oggi non è più così. Quindi ritengo corretto e giusto che la caccia i cacciatori e i regolamenti si adattino a questa nuova situazione.

Come? Ampliando tempi e modi in cui è possibile insidiare il cinghiale. E così è stato fatto ma, come sempre, ci sarebbero alcuni punti da rivedere.....
 
Mi riferiscono che la caccia in braccata in Calabria verrà allungata anche ad aprile se non addirittura fino a giugno. Qualcuno ha riscontro? Credo che sia non possibile. Ma di sicuro stanno formando un'esercito di selettori tramite associazioni
 
Mi riferiscono che la caccia in braccata in Calabria verrà allungata anche ad aprile se non addirittura fino a giugno. Qualcuno ha riscontro? Credo che sia non possibile. Ma di sicuro stanno formando un'esercito di selettori tramite associazioni
Perchè le associazioni hanno l'incarico di formare i selecontrollori e/o i nuovi aspiranti cacciatori organizzando i corsi
 
Di solito sono stati organizzati dall'ATC ma ora si sono attivate le varie associazioni venatorie. Stanno provando in tutti i modi a rispettare il piano di abbattimenti, ma non ci stanno riuscendo
 
Di solito sono stati organizzati dall'ATC ma ora si sono attivate le varie associazioni venatorie. Stanno provando in tutti i modi a rispettare il piano di abbattimenti, ma non ci stanno riuscendo
Chi ha fatto i piani di abbattimento è stato un po' troppo ottimista o i cacciatori si poco occupati.....
 
Chi ha fatto i piani di abbattimento è stato un po' troppo ottimista o i cacciatori si poco occupati.....
o semplicemente i cinghiali che chiedono di abbattere neanche esistono, ci sta solo giocando la politica di destra per le prossime elezioni
 
Solo domenica abbiamo alzato circa 40 cinghiali. Le squadre in braccata dopo gennaio hanno deciso di fermarsi quasi del tutto per paura che la ciccia finisse. Ecco perchè la regione sta trovando strade alternative. Come contro-misura le squadre in braccata, hanno chiesto alla regione una modifica del regolamento, dove chiedono che soltanto i selettori iscritti in una squadra possono andare nella propria zona assegnata, escludendo il resto dei selettori di altre squadre. Chi non è iscritto in nessuna squadra andrebbe emarginato nelle zone bianche. Vediamo alla regione se abboccheranno.
 
Solo domenica abbiamo alzato circa 40 cinghiali. Le squadre in braccata dopo gennaio hanno deciso di fermarsi quasi del tutto per paura che la ciccia finisse. Ecco perchè la regione sta trovando strade alternative. Come contro-misura le squadre in braccata, hanno chiesto alla regione una modifica del regolamento, dove chiedono che soltanto i selettori iscritti in una squadra possono andare nella propria zona assegnata, escludendo il resto dei selettori di altre squadre. Chi non è iscritto in nessuna squadra andrebbe emarginato nelle zone bianche. Vediamo alla regione se abboccheranno.
I selecontrollori per definizione non sono neanche cacciatori nè "affiliati" a squadre, semplicemente intervengono per depopolamento, sarebbe una ennesima boiata aggiunta a tutto ciò che è stato fatto sinora.

Inoltre...da un ottica o meglio un termico, si può selezione benissimo cosa abbattere e cosa no.
Abbattere porci e porcastri bene. Abbattere scrofe incinte è antietico, e matriarche o scrofe con prole controproducente ai fini del controllo danni ed incidenti.

Per questo serve e servirà sempre il prelievo selettivo e non le cagnare.

Vogliono più abbattimenti selettivi? Levassero l'applicativo su prenotazione uscita.
 
Ultima modifica:
o semplicemente i cinghiali che chiedono di abbattere neanche esistono,
Penso che in riguardo agli abbattimenti chiedono numeri che non esistono. Lo sanno che i piani di abbattimento non potranno essere completati, è una scusa per far intervenire la Forestale, probabilmente non si fidano dei cacciatori di selezione.

Da queste parti la differenza che divide un cacciatore di selezione, e un cacciatore di selezione "formato" è il corso di qualificazione.

Ma non è questo che fa acquisire il diritto di fare contenimento danni, il diritto viene acquisito dopo aver superato la prova di tiro in presenza di una commissione o della forestale.
 
I selecontrollori per definizione non sono neanche cacciatori nè "affiliati" a squadre, semplicemente intervengono per depopolamento, sarebbe una ennesima boiata aggiunta a tutto ciò che è stato fatto sinora.

Inoltre...da un ottica o meglio un termico, si può selezione benissimo cosa abbattere e cosa no.
Abbattere porci e porcastri bene. Abbattere scrofe incinte è antietico, e matriarche o scrofe con prole controproducente ai fini del controllo danni ed incidenti.

Per questo serve e servirà sempre il prelievo selettivo e non le cagnare.

Vogliono più abbattimenti selettivi? Levassero l'applicativo su prenotazione uscita.
Non serve la prenotazione, ognuno la sua zona o altane e ci va senza prenotazione quando vuole segnando l'uscita , posizione e abbattimenti sul suo libretto. Se non dovesse farlo , si cazzia bene!
 
Non serve la prenotazione, ognuno la sua zona o altane e ci va senza prenotazione quando vuole segnando l'uscita , posizione e abbattimenti sul suo libretto. Se non dovesse farlo , si cazzia bene!
qui non ci sono altane nè pasturatori. è appostamento.."più o meno". Ma il problema è un sistema ridicolo di alcuni atc che in contenimento ti crea vincoli su vincoli intollerabili e, a meno di essere un perdigiorno, diventa impossibile uscire
 
Penso che in riguardo agli abbattimenti chiedono numeri che non esistono. Lo sanno che i piani di abbattimento non potranno essere completati, è una scusa per far intervenire la Forestale, probabilmente non si fidano dei cacciatori di selezione.

Da queste parti la differenza che divide un cacciatore di selezione, e un cacciatore di selezione "formato" è il corso di qualificazione.

Ma non è questo che fa acquisire il diritto di fare contenimento danni, il diritto viene acquisito dopo aver superato la prova di tiro in presenza di una commissione o della forestale.
Qui? la regione fa uscire i "bioregolatori" equiparati a selecontrollori: hanno mezzo corso fatto a crocette online.
Selettori e selecontrollori sono tutti formati e con due prove di tiro in poligono abilitato e istruttore.

I piani impossibili? no, non è per la forestale che non interviene a prescindere: è per far sparare a bruciacanne pur di azzerare i danni, nella loro mente.
Bene braccata indiscriminata per mesi e mesi, bene sparare a fascette illimitate, bene addirittura nel piano di abbattimento sparare alla cerca da veicolo.
Qui siamo nel ridicolo, caro Collega.

E' tutto voti. voti di imprenditori agricoli. voti di finti cacciatori. Risparmio di rimborsi danni.
A discapito e spregio di legalità dei punti igiene, della commercializzazione carni, in assenza di controlli di qualsiasi tipo sul territorio.
L'intenzione è di eradicare la specie cinghiale, non la psa (che non c'è).
E le AAVV e persino gli ambientalisti? silenzio totale.
 

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  • Moderatore A.I Moderatore A.I:
    La stanza della chat è stata ripulita dai vecchi messaggi!
  • kunfors @ kunfors:
    QUESTA chat e come la vecchia chat ...di anni fa ?
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  • kunfors @ kunfors:
    che si usava hai chiatare ? con altri utenti conessi ?
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    Reazioni: Marco
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  • Moderatore A.I Moderatore A.I:
    L'ospite salve si è unito alla stanza.
  • Marco @ Marco:
    @kunfors, Esatto... Sol che con l' avvento di whatsapp e i vari social al momento è abbastanza inutilizzata purtroppo... Ad averla avuta gli anni passati abrebbe fatto furore:-)
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      Marco @ Marco: @kunfors, Esatto... Sol che con l' avvento di whatsapp e i vari social al momento è abbastanza...
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