C
Autore
ciromenotti
INCONTRO CON IL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE: I CHIARIMENTI DI FEDERCACCIA
“Il comunicato stampa e la versione fornita dall’On. Berlato sull’incontro con il sottosegretario del Ministero delle Politiche Agricole Antonio Buonfiglio, che ha suscitato innumerevoli reazioni dei lettori di alcuni siti, ci impongono di fornire il nostro contributo a una reale ricostruzione dei fatti, anche perché è veramente giunto il momento di dire basta alle bugie e alla demagogia” ha esordito così Franco Timo, presidente nazionale di Federcaccia, dopo aver appreso della pubblicazione in internet di alcune righe dell’On. Sergio Berlato su un incontro tra l’europarlamentare, alcune associazioni venatorie ed il sottosegretario Buonfiglio. “Ribadisco, come già personalmente comunicato all’On. Berlato, di non aver potuto partecipare alla riunione tenutasi il 06/06 e convocata meno di 24 ore prima (05/06 h. 14) per impegni precedentemente assunti. Alla prossima riunione, convocata con ragionevole preavviso, presso il Ministero delle Politiche Agricole, saremo sicuramente presenti come Federcaccia e, mi auguro, come rappresentanti del coordinamento FACE, se il percorso individuato è ancora condiviso dalle altre associazioni venatorie che hanno aderito al coordinamento”.
“Colgo, peraltro, l’occasione per rivolgere una richiesta di chiarimento all’On. Berlato e per alcune riflessioni.
Senza alcun intento polemico chiedo, all’On. Berlato, di chiarire nella fattispecie la sua funzione… alias, alla convocazione di queste riunioni e alla trattazione della materia l’On. Berlato è delegato dal Ministero delle Politiche Agricole, dal Sottosegretario On. Buonfiglio, dal Parlamento Europeo?
Ritengo che il chiarimento sia necessario nell’interesse di chi, come noi della Federazione Italiana della Caccia, con spirito sereno e propositivo, vuol metter mano alla delicata materia e lavorare per la risoluzione dei problemi.
Da anni, ma soprattutto nell’ultimo periodo, F.I.D.C. dice e scrive che alla modifica della L. 157/92, alla modifica della L. 394/91, alla modifica e/o alla riscrittura del decreto Pecoraro Scanio si deve procedere in modo trasversale alla politica ma, soprattutto, con la partecipazione, il confronto e la condivisione delle categorie dei cacciatori, degli agricoltori e degli ambientalisti.
Ha dunque senso che ponga mano alla materia un’unica categoria, quella dei cacciatori, per di più lavorando su un documento preconfezionato dall’On. Berlato, sostanzialmente lo stesso documento che già in passato ha creato tanti contraddittori e dissensi? Francamente ci pare che il percorso da intraprendere debba essere ben più articolato, partecipato, equilibrato e propositivo. A disposizione per ogni chiarimento ed approfondimento con la solita onestà intellettuale”.
P.S. Il Presidente di Federcaccia intende altresì chiarire, ritenuto che anche questo argomento pare turbare i sonni di troppi colleghi, che F.I.D.C., Arcicaccia e Legambiente non hanno sottoscritto alcun documento. Auspica, peraltro, Franco Timo la sottoscrizione di un documento condiviso da tutte le associazioni venatorie anche da parte delle associazioni ambientaliste e di quelle agricole. Questo il modo democratico e propositivo di F.I.D.C. di intendere oggi la materia caccia e tutte le iniziative che la riguardano. Basta con le ambiguità e con la demagogia, strumenti che possono offrire frutti di pronta maturazione peraltro destinati ad un’immediata marcescenza!
“Il comunicato stampa e la versione fornita dall’On. Berlato sull’incontro con il sottosegretario del Ministero delle Politiche Agricole Antonio Buonfiglio, che ha suscitato innumerevoli reazioni dei lettori di alcuni siti, ci impongono di fornire il nostro contributo a una reale ricostruzione dei fatti, anche perché è veramente giunto il momento di dire basta alle bugie e alla demagogia” ha esordito così Franco Timo, presidente nazionale di Federcaccia, dopo aver appreso della pubblicazione in internet di alcune righe dell’On. Sergio Berlato su un incontro tra l’europarlamentare, alcune associazioni venatorie ed il sottosegretario Buonfiglio. “Ribadisco, come già personalmente comunicato all’On. Berlato, di non aver potuto partecipare alla riunione tenutasi il 06/06 e convocata meno di 24 ore prima (05/06 h. 14) per impegni precedentemente assunti. Alla prossima riunione, convocata con ragionevole preavviso, presso il Ministero delle Politiche Agricole, saremo sicuramente presenti come Federcaccia e, mi auguro, come rappresentanti del coordinamento FACE, se il percorso individuato è ancora condiviso dalle altre associazioni venatorie che hanno aderito al coordinamento”.
“Colgo, peraltro, l’occasione per rivolgere una richiesta di chiarimento all’On. Berlato e per alcune riflessioni.
Senza alcun intento polemico chiedo, all’On. Berlato, di chiarire nella fattispecie la sua funzione… alias, alla convocazione di queste riunioni e alla trattazione della materia l’On. Berlato è delegato dal Ministero delle Politiche Agricole, dal Sottosegretario On. Buonfiglio, dal Parlamento Europeo?
Ritengo che il chiarimento sia necessario nell’interesse di chi, come noi della Federazione Italiana della Caccia, con spirito sereno e propositivo, vuol metter mano alla delicata materia e lavorare per la risoluzione dei problemi.
Da anni, ma soprattutto nell’ultimo periodo, F.I.D.C. dice e scrive che alla modifica della L. 157/92, alla modifica della L. 394/91, alla modifica e/o alla riscrittura del decreto Pecoraro Scanio si deve procedere in modo trasversale alla politica ma, soprattutto, con la partecipazione, il confronto e la condivisione delle categorie dei cacciatori, degli agricoltori e degli ambientalisti.
Ha dunque senso che ponga mano alla materia un’unica categoria, quella dei cacciatori, per di più lavorando su un documento preconfezionato dall’On. Berlato, sostanzialmente lo stesso documento che già in passato ha creato tanti contraddittori e dissensi? Francamente ci pare che il percorso da intraprendere debba essere ben più articolato, partecipato, equilibrato e propositivo. A disposizione per ogni chiarimento ed approfondimento con la solita onestà intellettuale”.
P.S. Il Presidente di Federcaccia intende altresì chiarire, ritenuto che anche questo argomento pare turbare i sonni di troppi colleghi, che F.I.D.C., Arcicaccia e Legambiente non hanno sottoscritto alcun documento. Auspica, peraltro, Franco Timo la sottoscrizione di un documento condiviso da tutte le associazioni venatorie anche da parte delle associazioni ambientaliste e di quelle agricole. Questo il modo democratico e propositivo di F.I.D.C. di intendere oggi la materia caccia e tutte le iniziative che la riguardano. Basta con le ambiguità e con la demagogia, strumenti che possono offrire frutti di pronta maturazione peraltro destinati ad un’immediata marcescenza!