Ed è la stessa natura che autorizza il cane a mangiare la selvaggina in presenza del padrone. La natura ha sempre una spiegazione.
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2)Al cane, se vuole abboccare, e lo vuole, deve interessare questo discorso, se non sparo non abbocca, quindi gli conviene farmi sparare.
Il discorso di convenienza è giusto, il cane fa tutto per convenienza. Il fucile è un mezzo per rendere il cane dipendente, c'è una grossissima differenza fra il cane dipendente e il cane collegato, questo lo è sempre, quello dipendente quando la selvaggina scarseggia se ne frega del fucile e del padrone, e incomincia ad essere indipendente, Quindi il cane dipendente non è come il cane che ha deciso di dare la sua collaborazione spontanea al padrone. Il cane dipendente è quello che fa tutto quando il padrone è nelle condizioni di avere la disponibilità alimentare. Per intenderci è come quello che in casa e in giardino fa tutto quello che gli si ordina e nel bosco appena slegato diventa sordo a qualsiasi richiamo o richiesta.
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3)Certo che se mi lasciano nudo in una foresta il cane avrebbe più possibilità di sopravvivere, ma questo è un caso limite.
I cani non sono cosa sono i casi limiti, in quello condizioni le tue speranze di vivere sono legate al cane.
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Io vado a caccia col cane, perchè ho molte più possibilità di predare con lui che da solo.
Il cane questo lo sa ed è proprio per questo che caccia in branco, ma questo non vuol dire che hai diritto sulla preda solo perché hai fatto l'abbattimento. Non è sempre il capobranco ad uccidere la preda e chi la uccide dopo averla uccisa deve mettersi da parte e dare la precedenza al leader.
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Apposta l'uomo ha forgiato le varie razze per la caccia e si avvale di esse per riuscire a predare e a recuperare determinati selvatici.
Giovanni i cani non sanno di appartenere alle razze.
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4)Lo dimostro con l'abbattimento di essere più bravo. Senza fucile la sua azione si fermerebbe all'involo, alla partenza ecc... della selvaggina e non riuscirebbe ad abboccare, che poi è il premio per lui per aver lavorato bene
A questa tua affermazione ho risposto sopra, se fosse così tutti i cani rispetterebbero il loro padrone come leader, solo per il fatto che gli fa abboccare la selvaggina, o lo rispetterebbero solo perché gli mette la scodella di mangime. I cani non fanno niente per riconoscenza.
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Come i cani antidroga o i cani da salvataggio. Se noti, dopo l'azione, il conduttore gli lancia il riportello, quello è il premio.
Cercare la **** non ha lo stesso significato della selvaggina. Per il cane cercare la **** è un gioco, cercare la selvaggina è sopravvivenza.
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5)Non l'ho sgridata, perchè secondo me lei stava cacciando per me, infatti la preda me l'ha portata.
Non sono molto d'accordo, se il cane in giardino si diverte a cacciare le lucertole mi va bene, se invece scappa e li va a cacciare in strada lungo i muretti, non mi va più bene, neanche se mi riportasse le lucertole vive. Chi decide quando andare fuori a caccia, lo decide chi ha la responsabilità del comando. Chi ha le anatre vive da richiamo abitua il cucciolo a convivere con le anatre, a prescindere da chi in futuro avrà lo scettro del comando, con i cani si vive benissimo anche da sottomessi, specialmente con le razze da caccia che non dimostrano la dominanza con l'aggressività.
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Se l'avessi sgridata, avrei "forse" prodotto l'effetto contrario o quantomeno non avrebbe capito.
Concordo, come non ha capito il cane che mangiava il piccione.
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Qui ti posso dire che lo sbaglio è stato mio, che in tempi remoti non gli ho insegnato a rispettare gli animali domestici. Ma comunque per tante cose non ho avuto tempo, non dovevo solo badare i/il cane/i, figurati se potevo capire la psicologia canina......dovevo e devo andare a caccia....quando avevo tempo.
Sono d'accordo anche su questo.
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6)Quello di mangiare le cose che ti sono proibite, è un brutto vizio! Se tu sai che a tuo figlio le caramelle fanno venire le carie, non glieli dai, gli proibisci di mangiarle, perchè gli fanno male. Anche questa è una costrizione che il bambno non capisce, ma la deve accettare.
Le caramelle per non proibirle non gliele facci vedere.
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Il cibo te lo fornisco io, ottimo e abbondante. Quello che cade dopo il colpo del fucile è mio e tu non puoi mangiarlo.
E' un discorso da umano, il cane questi discorsi non li può capire.
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Il cane in questione, ha mangiato tutto quello che gli sparavo, anche dopo un lauto pasto a base di carne bollita, trippa e croccantini, alle quali somministravo sali minerali.
Il cane non è un pozzo senza fine, prima o dopo smette di mangiare. Ci sono cani che la pappatoria non gli interessa, dopo l'abbattimento si vanno a cercare una nuova preda. Sono l'esatto contrario di quelli che mangiano la selvaggina.
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Non sto qui a dire quali ideee mi sono passate per la testa, quando la sera, dopo che si era pappato un pò di quaglie, fermate e riportate dalla kurzhaar e lanciate per il riporto, (vedendo che la calza piena di piume la riportava alla perfezione). Se direi le idee malsane, mi bannerebero a vita. Meno male che il buon senso prevalse e decisi di cederla ad un amico, come detto, che la voleva. Certamente dopo averlo informato del comportamento del cane. [/QUOTE]
Giovanni ognuno di noi fa quello che può, prima o dopo forse un cane così capiterà anche a me. Sa qual è il mio obiettivo, è portare un cane a caccia senza nessun addestramento e vederlo cacciare e riportare come natura l'ha fatto, prima o dopo trovero il coraggio.