La storiella che le semiauto sono meno precise di una bolt action e', appunto, una storiella. Ma dipende. Certo, se spari una AK47 le cui parti di metallo stampato si flettono e traballano, e che per essere accettabile deve poter fare una rosata di non piu' 5 pollici a 100 metri, la precisione non c'e', perche' per l'uso di tale arma la attendibilita' e' piu' importante della precisione. La butti in una pozzanghera di fango molle, la sgrulli e spara senza incepparsi. L'AR 15 e l'M16 possono essere altretttanto precise di una bolt action. Un Garand "accurized" o un ben temperato M-14 possono fare rosate piu' strette di quelle di una bolt acrion. Il prezzo da pagare e' che per ottenere grande precisione, le armi devono essere costruite con tolleranze molto piu' stringenti, molto piu' esatte, e se sono sporche, se le immergi nel fango, si inceppano piu' facilmente. Le armi "sciacquone" come l'AK invece continuano a sparare. Se uno e' pratico della pistola automatica mod. 1911 cal. .45 ACP (io ne ho tre) sa che deve trovare il giusto compromesso fra precisione e attendibilita'. Se "sciacqua" un pochino e' meno probabile che si inceppi. Ecco perche' le Kimber sono si' precisissime, ma se non spari almeno 500 colpi di cartucce forti di rodaggio per far si' che le parti si allentino un po' ti si inceppa facilmente. La Colt Gold Cup e la Colt Combat Elite invece, IMHO, sono un po' meno "strette" e appena uscite dalla scatola digeriscono benissimo quasi tutto.Ho letto la recensioni della fabbrica d' armi Franchi, posta da Giovanni. Nella parte che riserva alla caccia di selezione, afferma perentoriamente che il modello di carabina da usarsi è la Bolt. Anche io, quando iniziai ( 2019) la caccia di selezione, mi lasciai convincere da Teddy di vendere la semi auto per acquistare una Bolt. Oggi ho cambiato idea. Una semiauto, contrariamente a ciò che asserisce colui che ha scritto la recensione sulle armi Franchi può benissimo, nei range di distanza tipici di questa disciplina, competere con le Bolt in precisione e potenza. Purtroppo in molte regioni è vietata ( da qui, ai miei occhi, si evince quanta competenza ci sia in giro); fortunatamente in Toscana no. Spero di essere in grado di pubblicare i futuri video che realizzerò con la mia nuova fiamma: Remington semiauto, in 308, canna di 56 cm e peso allo scatto personalizzato sotto i 600 grammi. Al poligono a lunga distanza sono andato a piastra ai 500 metri in 2 colpi. Scusate l' ot; questo ci tenevo a scriverlo.
Ma con i fucili da caccia, che di solito non vengono usati nel fango della giungla o nella sabbia del deserto e che al massimo sparano uno o due colpi a uscita, e' possibile avere tolleranze esattissime che danno la precisione di una bolt action. Magari saranno un po' piu' sensibili alle munizioni usate, ma--come ho scritto--possono essere precisissime.
Io ho tre AR 15's (uno dei quali e' stato modificato con un "upper" per il .50 Beowulf. Uno dei tre e' un "lower" (affusto) della Colt, e "upper" della Bushmaster, con una canna iperlunga (24 pollici) scannellata nel senso della lunghezza, per renderla piu' rigida e per dissipare piu' velocemente il calore. a 100 yarde, e senza ottica, sono riuscito (sparando molto lentamente e facendo valere ogni colpo) a sparare un intero caricatore da trenta colpi, piazzando ogni palla nel centro del bersaglio, un tondo del diametro di 3 o 4 cm. Chissa' che rosata avrei potuto ottenere con una buona ottica. Purtroppo, e' un upper all'antica, con il "manico" e senza rail (scina?) per montarci un'ottica. Ci sono montature che usano un foro nel "manico" per assicurarle, ma non sono troppo solide.
Oggi tutti gli AR 15 e simili hanno una scina al posto del manico, e questo consente di montare l'ottica molto piu' in basso. Con l'upper all'antica l'ottica e' talmente alta che bisogna montare un cuscinetto apposito sul calcio, per la guancia, perche' la testa sia piu' in alto quando si imbraccia.