Cartuccia Long Range per Colombacci (1 utente sta leggendo)

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Vero, ma non bisogna dimenticare che al volo si muove anche l'animale e nel moto d'avanzamento potrebbe andare a "pescare" qualche pallino in più.
Nella pratica è più facile abbattere un tordo al volo a 30 metri rispetto ad uno a fermo stessa distanza. Potreste vederlo andar via dopo la fucilata.

Credo però che il discorso che è più facile abbattere al volo sia dato dal fatto che un uccello ad ali aperte è più vulnerabile ai pallini ed inoltre occupa più superficie.
 
Vero, ma non bisogna dimenticare che al volo si muove anche l'animale e nel moto d'avanzamento potrebbe andare a "pescare" qualche pallino in più.
Nella pratica è più facile abbattere un tordo al volo a 30 metri rispetto ad uno a fermo stessa distanza. Potreste vederlo andar via dopo la fucilata.


Perfetto Tullio, esattamente.
Il selvatico “sicuramente” non verrà intercettato da tutti i pallini centrali, ma muovendosi all’interno della rosata - che a quelle distanze avrà una coda di 4/5 metri - verrà colpito anche da quelli periferici.
Per questo nel tiro a volo è preferibile una rosata meglio distribuita e meno concentrata piuttosto che l’inverso.

Nel tiro a fermo invece è meglio avere maggior concentrazione al centro in quanto la parte periferica non ha alcun valore ai fini dell’abbattimento.

un saluto

Maurizio
 
Condivido questi dati perché spesso parliamo di rosate, di vuoti, di pallini insufficienti.... senza aver realmente verificato quello che scriviamo ma basandoci solo su ragionamenti dettati dalla logica e non dagli esperimenti.
Anche io “ad intuito” avrei pensato che il n. 3 lasciasse vuoti di rosata in realtà così non è anche se personalmente a 40 m. sparo pallini del n.5 e non del 3. A 50 m. - specialmente da ora in avanti - userei una baby magnum o magnum con pallini n. 4.

Son d'accordo.
Per mia esperienza ritengo che a 40m il pb5 sia il "suo", vuoi per le anatre, vuoi, come si parla qui, per i colombi, anche se limitare tutto alla sola numerazione rischia di darci delle risposte incomplete, soprattutto quando si passa al livello successivo, ovvero sopra i 40m.
Qui deve essere tutto studiato con attenzione, non sempre basta, secondo me, dire passo dal 5 al 2 senza cambiare grammatura o proprio tipo di cartuccia.

Ciò su cui mi soffermerei è lo strozzatore, non tanto inteso come foratura, ma proprio come differenza di manifattura; spesso passando da uno strozzatore di serie ad uno custom magari dal profilo diverso, senza necessariamente rivolgersi ai più cari, si risolvono un sacco di problemi.
 
Nessuno parla mai di penetrazione e spostamento del pallino nel vento forte, a mio avviso bisogna cambiare pallino in questi casi, metterlo piu grosso ho visto che nei tiri lunghi ai colombacci, il 4 e 3 sono piu performanti del 5 e 6 nelle tramontane e nei scirocchi oltre i 40 nodi
 
Nessuno parla mai di penetrazione e spostamento del pallino nel vento forte, a mio avviso bisogna cambiare pallino in questi casi, metterlo piu grosso ho visto che nei tiri lunghi ai colombacci, il 4 e 3 sono piu performanti del 5 e 6 nelle tramontane e nei scirocchi oltre i 40 nodi


Ciao,Giann, oltre i 40 metri i pallini del 4 e del 3, conservando una maggiore velocità residua, sono più letali in ogni situazione, sempre che vengano sparati in numero adeguato con dosi baby magnum e magnum.

Personalmente - forse erroneamente - non mi sono mai fatto troppe domande sull’influenza del vento nello spostamento dei pallini.
Che il vento influisca sulla traiettoria è certo, ma nel tiro a volo è quasi impossibile valutare l’impatto Dello spostamento sulla rosata.

Se spariamo di punta con il vento in faccia la rosata subirà il massimo rallentamento possibile. Ma mano mano che indirizziamo le fucilate spostandoci o a destra o a sinistra il vento comincerà ad avere sempre meno influenza frenante sulla traiettoria del piombo fino a quando non ci gireremo dal lato posto e il pallino spinto dal vento non solo non sarà più rallentato ma addirittura aumenterà la sua velocità.

valutare l’influenza del vento al momento dello sparo è oltremodo complesso, anche perché non solo è difficile rendersi conto dell’angolo di tiro rispetto alla direzione del vento, ma questi muta continuamente la sua velocità.

Tu parli di numerazioni di piombi più performanti con vento oltre i 40 nodi (che sono all’incirca 75 km/h).
In questo caso per me il problema non sussiste perché con il vento che soffia a quelle velocità personalmente non esco nemmeno di casa.

un saluto

Mauriizo
 
Ciao,Giann, oltre i 40 metri i pallini del 4 e del 3, conservando una maggiore velocità residua, sono più letali in ogni situazione, sempre che vengano sparati in numero adeguato con dosi baby magnum e magnum.

Personalmente - forse erroneamente - non mi sono mai fatto troppe domande sull’influenza del vento nello spostamento dei pallini.
Che il vento influisca sulla traiettoria è certo, ma nel tiro a volo è quasi impossibile valutare l’impatto Dello spostamento sulla rosata.

Se spariamo di punta con il vento in faccia la rosata subirà il massimo rallentamento possibile. Ma mano mano che indirizziamo le fucilate spostandoci o a destra o a sinistra il vento comincerà ad avere sempre meno influenza frenante sulla traiettoria del piombo fino a quando non ci gireremo dal lato posto e il pallino spinto dal vento non solo non sarà più rallentato ma addirittura aumenterà la sua velocità.

valutare l’influenza del vento al momento dello sparo è oltremodo complesso, anche perché non solo è difficile rendersi conto dell’angolo di tiro rispetto alla direzione del vento, ma questi muta continuamente la sua velocità.

Tu parli di numerazioni di piombi più performanti con vento oltre i 40 nodi (che sono all’incirca 75 km/h).
In questo caso per me il problema non sussiste perché con il vento che soffia a quelle velocità personalmente non esco nemmeno di casa.

un saluto

Mauriizo

Se non esci a colombacci col vento a 40 nodi, ti perdi giornate favolose di affili piu o meno allo stesso punto, la tramontana quando è forte è ottima per i colombi, non certo per i tordi, che non volano. Lo scirocco forte con la pioggia è eccezionale per le anatre di trapassina, strano che non sfrutti queste giornate.
In quanto al piombo grosso nelle baby magnum in giornate ventose, ti garantisco che influiscono molto sulle performances di una cartuccia nei tiri a 40 metri ad uccelli di quella portata, non cè paragone col n 6 e 7.
ciao
 
Se non esci a colombacci col vento a 40 nodi, ti perdi giornate favolose di affili piu o meno allo stesso punto, la tramontana quando è forte è ottima per i colombi, non certo per i tordi, che non volano. Lo scirocco forte con la pioggia è eccezionale per le anatre di trapassina, strano che non sfrutti queste giornate.
In quanto al piombo grosso nelle baby magnum in giornate ventose, ti garantisco che influiscono molto sulle performances di una cartuccia nei tiri a 40 metri ad uccelli di quella portata, non cè paragone col n 6 e 7.
ciao

Ciao Gianni. Sicuramente il vento forte influenza notevolmente lo spostamento dei volatili e in determinate condizioni certo facilita il tiro e permette ottimi carnieri.

Nelle zone in cui caccio io in inverno: che sono l’Umbria e la bassa Toscana, molto raramente il vento arriva a 50 km orati per cui capisci da te che i 70 km ora per me non fanno statistica.

Ovvio che ci sono zone d’Italia come la Sardegna dove il vento soffia sovente a quelle velocità - ed anche ben superiori. Tuttavia nei quindici anni circa che ho cacciato i tordi in quella meravigliosa terra con il vento fortissimo non ho mai preso una giornata di caccia soddisfacente.

Erano tordi e non colombi, ma i colombi che vedevo avevano comunque un comportamento anomalo passando alti e velocissimi o appoggiandosi a qualche spalletta, spesso impervia ed irraggiungibile, dove il vento permetteva loro un volo più agevole.
In ogni caso i selvatici oltre che essere più “nervosi” erano meno numerosi del solito.

Per la “mia” esperienza, nelle “mie” zone di caccia, per fare un buon carniere il vento deve essere sostenuto ma non una buriana, per questo ho scritto che con il vento a quelle velocità nemmeno vado.

Sono assolutamente d’accordo con te che a 40 metri il piombo del 5 e del 4 è molto più efficace del 6 e del 7.
Questo per me è vero anche in assenza di vento, figuriamoci con il vento forte..

Un saluto


Maurizio
 
ho sincera difficoltà a capire come si dovrebbe calcolare addirittura l'influenza del vento sullo sciame dei pallini.
Ammesso che i colombacci entrassero come se fossero dei piattelli lanciati sempre uguali.

ancora seguo il punto di sparare pallini più grossi per neutralizzare fattori avversi come le minori velocità etc, ma addirittura la trigonometria di migliaia di corpi in movimento contro un altro corpo in movimento a traiettoria e velocità irregolare...mi servirebbe un server NASA penso
 
Salve a tutti amici. Mi serve qualche cartuccia per tirare ai colombacci che passano alti, tipo...40-50 metri massimo. Avete in mente qualche assetto? Ho a disposizione solo Tecna n. Avevo in mente di fare questo assetto in calibro 12: bossolo t3, innesco 688nsi, 1.90/1.95 di tecna, borra h13 magnum della gualandi, 43g. di piombo n°5 nikelato, chiusura 59mm. Ovviamente è un'idea personale. Va bene così oppure mi consigliate di modificarla? Non ho intenzione di arrivare a 900bar, anche perchè ci tengo molto ad avere cartucce equilibrate. Grazie, attendo risposte ;)

Personalmente eviterei tiri così lunghi perchè si possono ferire animali inutilmente !
 

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    - **Lazio, Abruzzo**: Cielo parzialmente nuvoloso, asciutto al mattino, qualche pioggia serale. Temperature 15°C-25°C.

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    - **Campania, Puglia, Basilicata, Calabria**: Prevalentemente soleggiato, ma vento moderato. Temperature 18°C-27°C.
    - **Sicilia e Sardegna**: Sereno al Nord, qualche nuvola al Sud. Temperature 17°C-28°C.

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    - **Venti**: Forte Maestrale su Sardegna e Tirreno.
    - **Mari**: Mosso nel Adriatico centro-meridionale e Canale di Sicilia.

    Per previsioni **localizzate**, specifica la città/regione! ☀️🌧️
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    (AI prompt) la fonde delle notizie del tempo da quale sito provengono?
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  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Franuliv, Le previsioni del tempo e le notizie meteorologiche possono provenire da diverse fonti a seconda del servizio che stai utilizzando. Alcune delle principali fonti internazionali includono:

    1. **Servizi meteorologici ufficiali**
    - **NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration, USA)** – Fornisce dati globali.
    - **Met Office (Regno Unito)** – Uno dei più autorevoli al mondo.
    - **ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts)** – Modelli meteorologici europei ad alta precisione.
    - **MeteoFrance, DWD (Germania), AEMET (Spagna), ecc.** – Servizi nazionali europei.

    2. **Siti e app popolari**
    - **The Weather Channel (weather.com)**
    - **AccuWeather (accuweather.com)**
    - **Weather Underground (wunderground.com)**
    - **Meteo.it / IlMeteo (Italia)**

    3. **Dati satellitari e modelli open-source**
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