Calendario Venatorio Calabria 2011-12 (4 utenti stanno leggendo)

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Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

adorno ha scritto:
La calabria una volta era la prima in classifica per quel che riguarda l'impegno degli organi competenti nei confronti della caccia, oggi è l'ultima. Che almeno chi discute e decide sulla caccia in calabria riesca a copiare da altre regioni se non ha il coraggio di prendere iniziative proprie, sicuramente è più dignitoso rispetto a chi opera con molta timidezza di fronte agli anticaccia.


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Una volta c'erano Uomini in Calabria...ora non si sa!!!!
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

non ha senso la preapertura senza il colombaccio; si apre la tortora il primo settembre ovvero quando sono andate già via, senza il colombaccio che senso ha l'apertura il primo settembre? sarebbe meglio, in tal caso, abolire la preapertura e guadagnare i corrispondenti giorni a febbraio.
Mi auguro, e di questo ne sono convinto, che i cacciatori, nei primi giorni di settembre si dedichino solo alla caccia alle tortore e, rispettosi del calendario venatorio, lascino passare tranquilli i colombacci.
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

adorno ha scritto:
non ha senso la preapertura senza il colombaccio; si apre la tortora il primo settembre ovvero quando sono andate già via, senza il colombaccio che senso ha l'apertura il primo settembre? sarebbe meglio, in tal caso, abolire la preapertura e guadagnare i corrispondenti giorni a febbraio.
Mi auguro, e di questo ne sono convinto, che i cacciatori, nei primi giorni di settembre si dedichino solo alla caccia alle tortore e, rispettosi del calendario venatorio, lascino passare tranquilli i colombacci.

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Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

Hunter76 ha scritto:
adorno ha scritto:
non ha senso la preapertura senza il colombaccio; si apre la tortora il primo settembre ovvero quando sono andate già via, senza il colombaccio che senso ha l'apertura il primo settembre? sarebbe meglio, in tal caso, abolire la preapertura e guadagnare i corrispondenti giorni a febbraio.
Mi auguro, e di questo ne sono convinto, che i cacciatori, nei primi giorni di settembre si dedichino solo alla caccia alle tortore e, rispettosi del calendario venatorio, lascino passare tranquilli i colombacci.

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lascino passare tranquilli i colombacci? ahahahahahah [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif]
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

walker960walker ha scritto:
adorno ha scritto:
La calabria una volta era la prima in classifica per quel che riguarda l'impegno degli organi competenti nei confronti della caccia, oggi è l'ultima. Che almeno chi discute e decide sulla caccia in calabria riesca a copiare da altre regioni se non ha il coraggio di prendere iniziative proprie, sicuramente è più dignitoso rispetto a chi opera con molta timidezza di fronte agli anticaccia.


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Una volta c'erano Uomini in Calabria...ora non si sa!!!!

In Calabria per la caccia ci sono problemi ben peggiori soprattutto nel reggino e mai nessuno si è preso un impegno serio e secondo te adorno stanno a pensare ai calendari?
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

CleverForEver ha scritto:
Hunter76 ha scritto:
adorno ha scritto:
non ha senso la preapertura senza il colombaccio; si apre la tortora il primo settembre ovvero quando sono andate già via, senza il colombaccio che senso ha l'apertura il primo settembre? sarebbe meglio, in tal caso, abolire la preapertura e guadagnare i corrispondenti giorni a febbraio.
Mi auguro, e di questo ne sono convinto, che i cacciatori, nei primi giorni di settembre si dedichino solo alla caccia alle tortore e, rispettosi del calendario venatorio, lascino passare tranquilli i colombacci.

[26]

lascino passare tranquilli i colombacci? ahahahahahah [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif]

Il mio dubbio è proprio questo....
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

Corey ha scritto:
30 luglio ed ancora non abbiamo niente di ufficiale...c'è un silenzio assordante..che schifo


Niente di ufficiale?? Ma che dici Corey, di ufficiale c'è che RTL trasmetterà ancora da Reggio Calabria e, a sentire il Governatore, girerà per tutta la Calabria con lui che farà da accompagnatore!!!!
E secondo te possono trovare il tempo per stilare un calendario far andare a caccia chi gli paga lo stipendio?????
In galera!!!!!!! [censored.gif] [censored.gif] [censored.gif] [censored.gif]
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

Cesare 81 propone un calendario venatorio a misura per se. Evidentemente a cesare 81 interessano poco i colombacci ecco perchè afferma che non conviene rischiare. Il colombaccio va inserito il primo settembre come la tortora per evitare che i cacciatori vadino sotto rischio per la provocazione di aspettare tortore che non arrivano e guardare senza poter fare niente i colombacci. le tortore già migrano dalla metà di agosto e specialmente se ci sono temporali, al primo settembre non se ne vede una, per cui senza il colombaccio è più saggio rinunciare alla pre apertura.
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

Caro marbizzaroboy le nostre associazioni pensano già poco al nostro calendario venatorio che propongono non con convinzione ma perchè sono tenute a farlo, figuriamoci se pensano agli altri problemi. Ecco perchè io dico: le associazioni venatorie non hanno solo l'impegno di proporre timidi calendari venatori ma hanno il compito PER L'INTERO ANNO di seguire le problematiche della caccia e studiare strategie legali per contrastare le attività degli anti caccia che sono invece molto efficaci. Noi paghiamo mediamente 60 euro all'anno e cosa otteniamo in cambio? otteniamo uno scarso impegno che si vede solo una volta all'anno quando vediamo le associazioni stesse proporre calendari venatori forse più restrittivi di quelli che una volta avrebbero proposto i verdi.
E' VERGOGNOSO.
LEGGETE TUTTI E CON ATTENZIONE!
IO NON CE L'HO CON GLI AMBIENTALISTI; PERCHE' LORO FANNO IL LORO LAVORO CON IMPEGNO; CE L'HO CON CHI DEVE TUTELARE GLI INTERESSI DEI CACCIATORI E LO FA CON SCARSO IMPEGNO:
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

credo di avere notizie!! [5a] ciao Franco:


CALENDARIO VENATORIO IN VIA DI APPROVAZIONE
Il territorio della Regione Calabria é sottoposto a regime di caccia controllata gratuita con limitazione di tempo, specie e numero di capi di selvaggina da abbattere.

MODALITA' PER L'ESERCIZIO DELLA CACCIA
APERTURA della caccia alle specie consentite 1° Settembre
CHIUSURA generale della caccia: 30 gennaio 2012;
La Regione Calabria, sentita la C.F.V.R. e con parere vincolante dell’ISPRA, entro il 30 novembre 2011, si riserva la facoltà di emanare norme per la regolamentazione dell’attività venatoria alle specie consentite tra il 1° ed il 10 febbraio di ogni anno, secondo le direttive comunitarie.

Per la fauna non compresa nelle specie sotto elencate vige il divieto di caccia.

Tempi e specie per lo svolgimento dell’attività venatoria dal 1° al 17 settembre:
GIORNATE ORARI SPECIE
GIOVEDI 1 SETTEMBRE Da un’ora prima del sorgere del sole fino al tramonto TORTORA - COLOMBACCIO
SABATO 3 SETTEMBRE Dalle ore 6,00 alle ore 13,00 TORTORA - COLOMBACCIO
DOMENICA 4 SETTEMBRE Dalle ore 6,00 alle ore 13,00 TORTORA
MERCOLEDI’ 7 SETTEMBRE Dalle ore 6,00 alle ore 13,00 TORTORA
SABATO 10 SETTEMBRE Dalle ore 6,00 alle ore 13,00 TORTORA - QUAGLIA
DOMENICA 11 SETTEMBRE Dalle ore 6,00 alle ore 13,00 TORTORA - QUAGLIA
MERCOLEDI’ 14 SETTEMBRE Dalle ore 6,00 alle ore 13,00 TORTORA - QUAGLIA
SABATO 17 SETTEMBRE Dalle ore 6,00 alle ore 13,00 TORTORA - QUAGLIA

Tempi e specie per lo svolgimento dell’attività venatoria dal 18 settembre al 30 gennaio:

Dal 18 settembre 2011 al 30 gennaio 2012 la caccia è consentita su tutto il territorio Regionale per tre giorni la settimana, a scelta del cacciatore, fra lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica, con l'esclusione del martedì e venerdì, giorni di silenzio venatorio a norma della legge 157/92;
La caccia può essere esercitata esclusivamente nei confronti delle specie d'uccelli e di mammiferi, appartenenti alla fauna selvatica sotto elencata, ed esclusivamente nei seguenti periodi:
Specie cacciabile dal 18 settembre 2011 al 16 ottobre 2011: Combattente;
Specie cacciabili dal 18 settembre 2011 al 31 ottobre 2011: Tortora;
Specie cacciabili dal 18 settembre 2011 al 12 dicembre 2011: Quaglia;
Specie cacciabile dal 18 settembre 2011 al 31 dicembre 2011: Lepre comune, Cinghiale e Volpe; Merlo, Fagiano (in realtà si potrebbe cacciare fino al 30 gennaio);
(in alternativa il Cinghiale dal 1° Ottobre 2011 al 31 Dicembre 2011)
Specie cacciabili 1 Novembre (al fine di evitare confusione con la possibile nidificante moretta tabaccata) 2011 al 20 gennaio 2012: Moretta;
Specie cacciabile dal 18 settembre 2011 al 28 gennaio 2012: Colombaccio;
Specie cacciabili dal 18 settembre 2011 al 30 gennaio 2012: Cornacchia grigia, Ghiandaia, Gazza, Folaga, Alzavola, Mestolone, Canapiglia, Fischione, Germano Reale, Codone, Marzaiola, Beccaccino, Moriglione, Frullino, Pavoncella, Gallinella d'acqua e Porciglione; (Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Sezione Prima Ter, ORDINANZA sul ricorso numero di registro generale 8208 del 2010);
Specie cacciabile dal 02 ottobre 2011 al 30 gennaio 2012: Tordo sassello, Cesena, Tordo bottaccio (Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Sezione Prima Ter, ORDINANZA sul ricorso numero di registro generale 8208 del 2010);
Specie cacciabili dal 2 ottobre 2011 al 31 dicembre 2011: Allodola;
Specie cacciabile dal 16 ottobre 2011 al 13 novembre 2011: Starna e Coturnice;
Specie cacciabile dal 16 ottobre 2011 al 19 gennaio 2012: Beccaccia;
(in alternativa si può proporre la beccaccia dal 16 al 31 dicembre 2011 con le modalità già stabilite e dal 1° al 29 gennaio 2012: 2 giorni alla settimana nei giorni fissi di sabato e domenica)
Specie Cacciabile dal 01 gennaio 2012 al 31 gennaio 2012: Volpe (con l’ausilio del cane, a squadre, autorizzate dalle Amministrazioni Provinciali, attribuendo il territorio di caccia, che, potrà coincidere con quello assegnato per la caccia al cinghiale).

E’ consentita la caccia agli anatidi, con l’ausilio di stampi, anche lungo la battigia del mare tramite appostamento temporaneo, con il rispetto delle distanze da case, da ferrovie, da appostamenti fissi. ecc., così come previsto dalla Legge 157/92.

ORARIO DI CACCIA
La caccia è consentita da un’ora prima del sorgere del sole fino al tramonto;
La caccia di selezione al cinghiale è consentita fino ad un’ora dopo il tramonto.
Per le sole specie Beccaccia e Beccaccino la caccia è consentita dalle ore 7,00 alle ore 16,00 nei giorni e nei rispettivi periodi stabiliti.
Non costituisce esercizio venatorio la presenza sul posto di caccia prima o dopo l’orario consentito,per occuparsi dei lavori preparatori e/o di rimozione degli stampi per la caccia agli anatidi da appostamento fisso o temporaneo, sempre che l’arma sia debitamente scarica ed in custodia.

LIMITE DI CARNIERE
Selvaggina stanziale: una sola Lepre comune per cacciatore, per giornata di caccia per un massimo di 8 capi a cacciatore a stagione venatoria; 2 fagiani (di cui una sola femmina), per cacciatore e per giornata di caccia; 1 starna per cacciatore e per giornata di caccia; 1 coturnice per cacciatore e per giornata di caccia;
Selvaggina migratoria: 25 capi per cacciatore e per giornata di caccia con il limite di: 5 Tortore, 8 Quaglie, 8 Colombacci, 8 Anatidi (di cui una sola Moretta), 5 Trampolieri, 5 Rallidi, 3 Combattenti e 3 Beccacce, per un massimo di 20 capi a stagione venatoria;
Cinghiale: 10 capi giornalieri per squadra.

MODALITA' DI CACCIA AL CINGHIALE , VOLPE e LEPRE comune
La caccia al Cinghiale, Volpe e Lepre comune è consentita esclusivamente nei giorni fissi di giovedì, sabato e domenica su tutto il territorio Regionale. Fatti salvi i regolamenti Provinciali, le aree interessate alla caccia al Cinghiale, non sono precluse ad altri tipi di caccia.

ADDESTRAMENTO ED ALLENAMENTO DEI CANI DA CACCIA
L'addestramento e l'allenamento dei cani da caccia é consentito oltre che nelle apposite Zone ( Zone Addestramento Cani ) secondo i rispettivi regolamenti, anche nel territorio degli A.T.C. destinato all’attività venatoria. L'addestramento e l’allenamento dei cani da ferma da cerca e da seguita è consentito nei giorni di mercoledì, sabato e domenica dal 01 Agosto 2010 al 17 settembre 2010, fatta eccezione per le giornate ammesse all’esercizio venatorio e negli orari in cui è consentito lo stesso esercizio venatorio .
E’ sempre consentito l’addestramento e l’allenamento dei cani nelle apposite zone autorizzate (ZAC, ecc.) secondo le modalità ed i periodi stabiliti dalle autorizzazioni rilasciate dalla Regione e/o dalle Province.

USO DEI CANI DA CACCIA
L'uso dei cani da ferma è consentito dal 10 settembre 2011 al 17 settembre 2011 per la sola caccia alla Quaglia.
L' uso dei cani da ferma e da cerca é consentito dal 18 settembre 2009 al 30 gennaio 2012.
L'uso dei cani da seguita é consentito:
- dal 18 settembre 2011 al 31 dicembre 2011 per la caccia alla Lepre comune, al Cinghiale ed alla Volpe
- dal 1° gennaio 2012 al 30 gennaio 2012 per la caccia alla Volpe;

Nelle Zone di protezione speciale (ZPS) della rete Natura 2000, di cui alla Direttiva 2009/147/CE (Direttiva “Uccelli”) si applicano le misure di Conservazione disposte dal Decreto Ministeriale 17 ottobre 2007 (G.U. n. 258 del 06/11/2007) ed in particolare è fatto divieto di :
a) esercizio dell'attività venatoria nel mese di gennaio, con l'eccezione della caccia da appostamento fisso e temporaneo e in forma vagante per due giornate (Giovedì e Domenica), alla settimana, nonché con l'eccezione della caccia al cinghiale;
b) effettuazione della preapertura dell'attività venatoria, con l'eccezione della caccia di selezione agli ungulati;
c) esercizio dell'attività venatoria in deroga ai sensi dell'art. 9, paragrafo 1, lettera c, della direttiva n. 79/409/CEE e L.R. 27 marzo 2008 n° 6;
d) utilizzo di munizionamento a pallini di piombo all'interno delle zone umide, quali laghi, stagni, paludi, acquitrini, lanche e lagune d'acqua dolce, salata, salmastra, nonché nel raggio di 150 metri dalle rive più esterne a partire dalla stagione venatoria 2008/2009, disposizione che si applica anche nelle zone umide dei SIC/ZSC di cui alla Direttiva n. 92/43 CEE (Direttiva “Habitat”);
e) effettuazione di ripopolamenti faunistici a scopo venatorio, ad eccezione di quelli con soggetti appartenenti a sole specie e popolazioni autoctone provenienti da allevamenti nazionali, o da zone
di ripopolamento e cattura, o dai centri pubblici e privati di riproduzione della fauna selvatica allo stato naturale insistenti sul medesimo territorio;
f) abbattimento di esemplari appartenenti alle specie combattente (Philomacus pugnax) e moretta (Aythya fuligula);
g) svolgimento dell'attività di addestramento di cani da caccia prima del 1° settembre e dopo la chiusura della stagione venatoria. Sono fatte salve le zone di cui all'art. 10, comma 8, lettera e, della legge n. 157/1992 sottoposte a procedura di valutazione positiva ai sensi dell'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357, e successive modificazioni, entro la data di emanazione dell'atto di cui all'art. 3, comma 1 (piano di gestione);
h) divieto di esercizio dell’attività venatoria in data antecedente il 1° ottobre, con l’eccezione della caccia agli ungulati (se ammessa da altra disposizione) nelle ZPS caratterizzate dalla presenza di valichi montani, isole e penisole rilevanti per la migrazione dei Passeriformi e di altre specie ornitiche.
ADDESTRAMENTO ED USO DEI FALCHI A SCOPO VENATORIO
L’addestramento e l’allenamento dei falchi é consentito nelle strutture a gestione privata della caccia, nel rispetto dei singoli regolamenti. In mancanza delle suddette strutture la Provincia può autorizzare l’addestramento e l’allenamento su aree e periodi preventivamente concordati.
Per la sola attività di volo non s’impongono particolari vincoli se non il divieto di utilizzare cani durante
l’addestramento ed il divieto d’abbattimento di qualsiasi animale.

UCCELLAGIONE
E' vietata qualsiasi forma d’uccellagione.

Disposizioni per i cacciatori residenti nella Regione Calabria

Ai cacciatori residenti nella Regione Calabria è dovuto il pagamento di una quota d’iscrizione all'ambito in misura non superiore al 30% della tassa di concessione regionale per fucile a due colpi ( art. 13 comma 10 L.R. 9/96) previo versamento su apposito c.c.p. indicato dal Comitato di Gestione dell’A.T.C. di competenza e da esibire al momento del rilascio del tesserino venatorio.
I cacciatori residenti, risulteranno automaticamente iscritti nell'ambito territoriale di caccia nel quale ricade il comune di residenza anagrafica salvo rinuncia o diversa richiesta da inoltrare, prima dell'inizio della stagione venatoria, all'Amministrazione Provinciale territorialmente competente o al Comitato di Gestione dell’A.T.C. di competenza.
I cacciatori residenti, inoltre, per lo svolgimento dell'attività venatoria su specie stanziali, potranno accedere anche in altri ambiti previa autorizzazione della provincia territorialmente competente o del Comitato di Gestione dell’A.T.C. interessato, ai quali potrà essere inoltrata richiesta anche durante il corso della stagione venatoria. Il rilascio delle autorizzazioni è subordinato al versamento di una quota determinabile dagli stessi Comitati di Gestione degli A.T.C. in misura non superiore al 30% della tassa di concessione regionale per fucile a due colpi ( art. 13 comma 10 L.R. 9/96).
I versamenti delle quote di iscrizione al proprio ambito o ad altro ambito dovranno essere versati su apposito conto corrente indicato dalla provincia competente o dal Comitato di Gestione dell’A.T.C. di competenza, secondo le modalità indicate e con la relativa causale, da esibire al momento del controllo del tesserino regionale.
I cacciatori residenti nella Regione, esclusivamente per l'attività venatoria alla sola selvaggina migratoria, possono usufruire di venti giornate di caccia nell'arco della stagione venatoria in qualsiasi ambito e senza l'autorizzazione da parte delle Province competenti (art. 13 c. 8 L.R. n. 9/96) o dei Comitati di Gestione degli A.T.C., il superamento del suddetto numero di giornate comporta la richiesta di autorizzazione secondo le modalità stabilite per la selvaggina stanziale.
Il territorio della Regione Calabria é sottoposto a regime di caccia controllata gratuita con limitazione di tempo, specie e numero di capi di selvaggina da abbattere.

MODALITA' PER L'ESERCIZIO DELLA CACCIA
APERTURA della caccia alle specie consentite 1° Settembre
CHIUSURA generale della caccia: 30 gennaio 2012;
La Regione Calabria, sentita la C.F.V.R. e con parere vincolante dell’ISPRA, entro il 30 novembre 2011, si riserva la facoltà di emanare norme per la regolamentazione dell’attività venatoria alle specie consentite tra il 1° ed il 10 febbraio di ogni anno, secondo le direttive comunitarie.

Per la fauna non compresa nelle specie sotto elencate vige il divieto di caccia.

Tempi e specie per lo svolgimento dell’attività venatoria dal 1° al 17 settembre:
GIORNATE ORARI SPECIE
GIOVEDI 1 SETTEMBRE Da un’ora prima del sorgere del sole fino al tramonto TORTORA - COLOMBACCIO
SABATO 3 SETTEMBRE Dalle ore 6,00 alle ore 13,00 TORTORA - COLOMBACCIO
DOMENICA 4 SETTEMBRE Dalle ore 6,00 alle ore 13,00 TORTORA
MERCOLEDI’ 7 SETTEMBRE Dalle ore 6,00 alle ore 13,00 TORTORA
SABATO 10 SETTEMBRE Dalle ore 6,00 alle ore 13,00 TORTORA - QUAGLIA
DOMENICA 11 SETTEMBRE Dalle ore 6,00 alle ore 13,00 TORTORA - QUAGLIA
MERCOLEDI’ 14 SETTEMBRE Dalle ore 6,00 alle ore 13,00 TORTORA - QUAGLIA
SABATO 17 SETTEMBRE Dalle ore 6,00 alle ore 13,00 TORTORA - QUAGLIA

Tempi e specie per lo svolgimento dell’attività venatoria dal 18 settembre al 30 gennaio:

Dal 18 settembre 2011 al 30 gennaio 2012 la caccia è consentita su tutto il territorio Regionale per tre giorni la settimana, a scelta del cacciatore, fra lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica, con l'esclusione del martedì e venerdì, giorni di silenzio venatorio a norma della legge 157/92;
La caccia può essere esercitata esclusivamente nei confronti delle specie d'uccelli e di mammiferi, appartenenti alla fauna selvatica sotto elencata, ed esclusivamente nei seguenti periodi:
Specie cacciabile dal 18 settembre 2011 al 16 ottobre 2011: Combattente;
Specie cacciabili dal 18 settembre 2011 al 31 ottobre 2011: Tortora;
Specie cacciabili dal 18 settembre 2011 al 12 dicembre 2011: Quaglia;
Specie cacciabile dal 18 settembre 2011 al 31 dicembre 2011: Lepre comune, Cinghiale e Volpe; Merlo, Fagiano (in realtà si potrebbe cacciare fino al 30 gennaio);
(in alternativa il Cinghiale dal 1° Ottobre 2011 al 31 Dicembre 2011)
Specie cacciabili 1 Novembre (al fine di evitare confusione con la possibile nidificante moretta tabaccata) 2011 al 20 gennaio 2012: Moretta;
Specie cacciabile dal 18 settembre 2011 al 28 gennaio 2012: Colombaccio;
Specie cacciabili dal 18 settembre 2011 al 30 gennaio 2012: Cornacchia grigia, Ghiandaia, Gazza, Folaga, Alzavola, Mestolone, Canapiglia, Fischione, Germano Reale, Codone, Marzaiola, Beccaccino, Moriglione, Frullino, Pavoncella, Gallinella d'acqua e Porciglione; (Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Sezione Prima Ter, ORDINANZA sul ricorso numero di registro generale 8208 del 2010);
Specie cacciabile dal 02 ottobre 2011 al 30 gennaio 2012: Tordo sassello, Cesena, Tordo bottaccio (Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Sezione Prima Ter, ORDINANZA sul ricorso numero di registro generale 8208 del 2010);
Specie cacciabili dal 2 ottobre 2011 al 31 dicembre 2011: Allodola;
Specie cacciabile dal 16 ottobre 2011 al 13 novembre 2011: Starna e Coturnice;
Specie cacciabile dal 16 ottobre 2011 al 19 gennaio 2012: Beccaccia;
(in alternativa si può proporre la beccaccia dal 16 al 31 dicembre 2011 con le modalità già stabilite e dal 1° al 29 gennaio 2012: 2 giorni alla settimana nei giorni fissi di sabato e domenica)
Specie Cacciabile dal 01 gennaio 2012 al 31 gennaio 2012: Volpe (con l’ausilio del cane, a squadre, autorizzate dalle Amministrazioni Provinciali, attribuendo il territorio di caccia, che, potrà coincidere con quello assegnato per la caccia al cinghiale).

E’ consentita la caccia agli anatidi, con l’ausilio di stampi, anche lungo la battigia del mare tramite appostamento temporaneo, con il rispetto delle distanze da case, da ferrovie, da appostamenti fissi. ecc., così come previsto dalla Legge 157/92.

ORARIO DI CACCIA
La caccia è consentita da un’ora prima del sorgere del sole fino al tramonto;
La caccia di selezione al cinghiale è consentita fino ad un’ora dopo il tramonto.
Per le sole specie Beccaccia e Beccaccino la caccia è consentita dalle ore 7,00 alle ore 16,00 nei giorni e nei rispettivi periodi stabiliti.
Non costituisce esercizio venatorio la presenza sul posto di caccia prima o dopo l’orario consentito,per occuparsi dei lavori preparatori e/o di rimozione degli stampi per la caccia agli anatidi da appostamento fisso o temporaneo, sempre che l’arma sia debitamente scarica ed in custodia.

LIMITE DI CARNIERE
Selvaggina stanziale: una sola Lepre comune per cacciatore, per giornata di caccia per un massimo di 8 capi a cacciatore a stagione venatoria; 2 fagiani (di cui una sola femmina), per cacciatore e per giornata di caccia; 1 starna per cacciatore e per giornata di caccia; 1 coturnice per cacciatore e per giornata di caccia;
Selvaggina migratoria: 25 capi per cacciatore e per giornata di caccia con il limite di: 5 Tortore, 8 Quaglie, 8 Colombacci, 8 Anatidi (di cui una sola Moretta), 5 Trampolieri, 5 Rallidi, 3 Combattenti e 3 Beccacce, per un massimo di 20 capi a stagione venatoria;
Cinghiale: 10 capi giornalieri per squadra.

MODALITA' DI CACCIA AL CINGHIALE , VOLPE e LEPRE comune
La caccia al Cinghiale, Volpe e Lepre comune è consentita esclusivamente nei giorni fissi di giovedì, sabato e domenica su tutto il territorio Regionale. Fatti salvi i regolamenti Provinciali, le aree interessate alla caccia al Cinghiale, non sono precluse ad altri tipi di caccia.

ADDESTRAMENTO ED ALLENAMENTO DEI CANI DA CACCIA
L'addestramento e l'allenamento dei cani da caccia é consentito oltre che nelle apposite Zone ( Zone Addestramento Cani ) secondo i rispettivi regolamenti, anche nel territorio degli A.T.C. destinato all’attività venatoria. L'addestramento e l’allenamento dei cani da ferma da cerca e da seguita è consentito nei giorni di mercoledì, sabato e domenica dal 01 Agosto 2010 al 17 settembre 2010, fatta eccezione per le giornate ammesse all’esercizio venatorio e negli orari in cui è consentito lo stesso esercizio venatorio .
E’ sempre consentito l’addestramento e l’allenamento dei cani nelle apposite zone autorizzate (ZAC, ecc.) secondo le modalità ed i periodi stabiliti dalle autorizzazioni rilasciate dalla Regione e/o dalle Province.

USO DEI CANI DA CACCIA
L'uso dei cani da ferma è consentito dal 10 settembre 2011 al 17 settembre 2011 per la sola caccia alla Quaglia.
L' uso dei cani da ferma e da cerca é consentito dal 18 settembre 2009 al 30 gennaio 2012.
L'uso dei cani da seguita é consentito:
- dal 18 settembre 2011 al 31 dicembre 2011 per la caccia alla Lepre comune, al Cinghiale ed alla Volpe
- dal 1° gennaio 2012 al 30 gennaio 2012 per la caccia alla Volpe;

Nelle Zone di protezione speciale (ZPS) della rete Natura 2000, di cui alla Direttiva 2009/147/CE (Direttiva “Uccelli”) si applicano le misure di Conservazione disposte dal Decreto Ministeriale 17 ottobre 2007 (G.U. n. 258 del 06/11/2007) ed in particolare è fatto divieto di :
a) esercizio dell'attività venatoria nel mese di gennaio, con l'eccezione della caccia da appostamento fisso e temporaneo e in forma vagante per due giornate (Giovedì e Domenica), alla settimana, nonché con l'eccezione della caccia al cinghiale;
b) effettuazione della preapertura dell'attività venatoria, con l'eccezione della caccia di selezione agli ungulati;
c) esercizio dell'attività venatoria in deroga ai sensi dell'art. 9, paragrafo 1, lettera c, della direttiva n. 79/409/CEE e L.R. 27 marzo 2008 n° 6;
d) utilizzo di munizionamento a pallini di piombo all'interno delle zone umide, quali laghi, stagni, paludi, acquitrini, lanche e lagune d'acqua dolce, salata, salmastra, nonché nel raggio di 150 metri dalle rive più esterne a partire dalla stagione venatoria 2008/2009, disposizione che si applica anche nelle zone umide dei SIC/ZSC di cui alla Direttiva n. 92/43 CEE (Direttiva “Habitat”);
e) effettuazione di ripopolamenti faunistici a scopo venatorio, ad eccezione di quelli con soggetti appartenenti a sole specie e popolazioni autoctone provenienti da allevamenti nazionali, o da zone
di ripopolamento e cattura, o dai centri pubblici e privati di riproduzione della fauna selvatica allo stato naturale insistenti sul medesimo territorio;
f) abbattimento di esemplari appartenenti alle specie combattente (Philomacus pugnax) e moretta (Aythya fuligula);
g) svolgimento dell'attività di addestramento di cani da caccia prima del 1° settembre e dopo la chiusura della stagione venatoria. Sono fatte salve le zone di cui all'art. 10, comma 8, lettera e, della legge n. 157/1992 sottoposte a procedura di valutazione positiva ai sensi dell'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357, e successive modificazioni, entro la data di emanazione dell'atto di cui all'art. 3, comma 1 (piano di gestione);
h) divieto di esercizio dell’attività venatoria in data antecedente il 1° ottobre, con l’eccezione della caccia agli ungulati (se ammessa da altra disposizione) nelle ZPS caratterizzate dalla presenza di valichi montani, isole e penisole rilevanti per la migrazione dei Passeriformi e di altre specie ornitiche.
ADDESTRAMENTO ED USO DEI FALCHI A SCOPO VENATORIO
L’addestramento e l’allenamento dei falchi é consentito nelle strutture a gestione privata della caccia, nel rispetto dei singoli regolamenti. In mancanza delle suddette strutture la Provincia può autorizzare l’addestramento e l’allenamento su aree e periodi preventivamente concordati.
Per la sola attività di volo non s’impongono particolari vincoli se non il divieto di utilizzare cani durante
l’addestramento ed il divieto d’abbattimento di qualsiasi animale.

UCCELLAGIONE
E' vietata qualsiasi forma d’uccellagione.

Disposizioni per i cacciatori residenti nella Regione Calabria

Ai cacciatori residenti nella Regione Calabria è dovuto il pagamento di una quota d’iscrizione all'ambito in misura non superiore al 30% della tassa di concessione regionale per fucile a due colpi ( art. 13 comma 10 L.R. 9/96) previo versamento su apposito c.c.p. indicato dal Comitato di Gestione dell’A.T.C. di competenza e da esibire al momento del rilascio del tesserino venatorio.
I cacciatori residenti, risulteranno automaticamente iscritti nell'ambito territoriale di caccia nel quale ricade il comune di residenza anagrafica salvo rinuncia o diversa richiesta da inoltrare, prima dell'inizio della stagione venatoria, all'Amministrazione Provinciale territorialmente competente o al Comitato di Gestione dell’A.T.C. di competenza.
I cacciatori residenti, inoltre, per lo svolgimento dell'attività venatoria su specie stanziali, potranno accedere anche in altri ambiti previa autorizzazione della provincia territorialmente competente o del Comitato di Gestione dell’A.T.C. interessato, ai quali potrà essere inoltrata richiesta anche durante il corso della stagione venatoria. Il rilascio delle autorizzazioni è subordinato al versamento di una quota determinabile dagli stessi Comitati di Gestione degli A.T.C. in misura non superiore al 30% della tassa di concessione regionale per fucile a due colpi ( art. 13 comma 10 L.R. 9/96).
I versamenti delle quote di iscrizione al proprio ambito o ad altro ambito dovranno essere versati su apposito conto corrente indicato dalla provincia competente o dal Comitato di Gestione dell’A.T.C. di competenza, secondo le modalità indicate e con la relativa causale, da esibire al momento del controllo del tesserino regionale.
I cacciatori residenti nella Regione, esclusivamente per l'attività venatoria alla sola selvaggina migratoria, possono usufruire di venti giornate di caccia nell'arco della stagione venatoria in qualsiasi ambito e senza l'autorizzazione da parte delle Province competenti (art. 13 c. 8 L.R. n. 9/96) o dei Comitati di Gestione degli A.T.C., il superamento del suddetto numero di giornate comporta la richiesta di autorizzazione secondo le modalità stabilite per la selvaggina stanziale.
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

Se fosse confermato si possono ammazzare più papere in calabria che in piemonte.
Unica cosa che non capisco, il colombaccio lo sparate per due giorni in preapertura poi vi fermate e lo sparate dopo il 18 sett., in mezzo un intervallo di 15 giorni, che senso ha?
 

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  • Moderatore A.I Moderatore A.I:
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  • M @ marbizzu:
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  • Franuliv @ Franuliv:
    (AI prompt) eh tempo farà domani sull’Italia
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  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Franuliv, Ecco le previsioni del tempo per domani **in Italia**, divise per macroaree:

    ### **Nord Italia**
    - **Nord-Ovest (Piemonte, Lombardia, Liguria, Valle d'Aosta)**: Cielo nuvoloso con piogge sparse, soprattutto al pomeriggio. Temperature tra 12°C e 20°C.
    - **Nord-Est (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna)**: Instabile con rovesci e temporali locali, più intensi in montagna. Temperature 14°C-22°C.

    ### **Centro Italia**
    - **Toscana, Umbria, Marche**: Alternanza di nuvole e schiarite, possibili piogge leggere. Temperature 16°C-24°C.
    - **Lazio, Abruzzo**: Cielo parzialmente nuvoloso, asciutto al mattino, qualche pioggia serale. Temperature 15°C-25°C.

    ### **Sud Italia e Isole**
    - **Campania, Puglia, Basilicata, Calabria**: Prevalentemente soleggiato, ma vento moderato. Temperature 18°C-27°C.
    - **Sicilia e Sardegna**: Sereno al Nord, qualche nuvola al Sud. Temperature 17°C-28°C.

    ### **Venti e mari**
    - **Venti**: Forte Maestrale su Sardegna e Tirreno.
    - **Mari**: Mosso nel Adriatico centro-meridionale e Canale di Sicilia.

    Per previsioni **localizzate**, specifica la città/regione! ☀️🌧️
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  • Franuliv @ Franuliv:
    (AI prompt) la fonde delle notizie del tempo da quale sito provengono?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Franuliv, Le previsioni del tempo e le notizie meteorologiche possono provenire da diverse fonti a seconda del servizio che stai utilizzando. Alcune delle principali fonti internazionali includono:

    1. **Servizi meteorologici ufficiali**
    - **NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration, USA)** – Fornisce dati globali.
    - **Met Office (Regno Unito)** – Uno dei più autorevoli al mondo.
    - **ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts)** – Modelli meteorologici europei ad alta precisione.
    - **MeteoFrance, DWD (Germania), AEMET (Spagna), ecc.** – Servizi nazionali europei.

    2. **Siti e app popolari**
    - **The Weather Channel (weather.com)**
    - **AccuWeather (accuweather.com)**
    - **Weather Underground (wunderground.com)**
    - **Meteo.it / IlMeteo (Italia)**

    3. **Dati satellitari e modelli open-source**
    - **GFS (Global Forecast System, USA)** – Modello gratuito usato da molti servizi.
    - **MeteoBlue, Windy, Ventusky** – Visualizzano dati da più fonti.

    Se stai cercando informazioni su un servizio specifico (es. Google Weather, Apple Meteo, ecc.), spesso questi aggregano dati da più fonti, come NOAA, Met Office o ECMWF.

    Vuoi sapere da dove prende i dati un servizio in particolare? 😊
    Cita
      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Franuliv, Le previsioni del tempo e le notizie meteorologiche possono provenire da diverse...
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