Re: caccia alla pavoncella
Se mi posso permettere di elogiare sicuramente il Giovy per la sua perseveranza e la sua indiscutibile voglia di apprendimento in questa tecnica,ho cacciato anche con lui a pavoncelle e la frase la caccia alla pavoncella e' difficilissima non fu' mai cosi' azzeccata,pure io ho cacciato pavoncelle in epoche assai lontane e ancora adesso mi prodigo per poterle cacciare,ma posso dire che sia fra tutti i selvatici da me insidiati quello con piu' punti interrogativi,posso confermare di aver passato giornate intere a capanno con un continuo movimento in ala e di sparare assai poco,viceversa di vederne veramente poche e di fare discreti carnieri,voi direte e certo ci sono quelle di passo e le stanziali,ma capire con quale gioco e' veramente intrigante,bisogna sicuramente in poco tempo capire quale gioco al momento risulti piu' efficacie,ho fatto carnieri solo con stampi piatti senza giostre,altri con le giostre e stampi,ho aspettato ore e ore in campi dove il giorno prima ne avevo avvistate in pastura centinaia,ma poi non vederne neanche una,da noi esiste anche la variante ghiaccio,devi stare sul posto sperando che la temperatura del mezzogiorno possa permettere alla pavoncella di pasturarsi....variabile nebbia,vento,queste sono le piu' attendibili per sparare qualche fucilata,ma poi ve ne sono altre che ancora non abbiamo scoperto....ed e' qui che l'inventiva,la strategia della posa del gioco,l'intelletto del cacciatore la fa' da padrone....e' a mio parere indiscutibile l'attrattiva del vivo e degli stampi impagliati.....ciao Davide...