Browning maral (1 utente sta leggendo)

Offri un Caffè - Supporta il nostro Forum per la stagione di caccia 2025!

Cari amici cacciatori,

MYGRA è diventato un punto di riferimento in ambito venatorio, grazie alla vostra passione e partecipazione. Ogni giorno, condividiamo esperienze, consigli e storie che rendono unica la nostra comunità. Oggi vi chiediamo un piccolo gesto che può fare una grande differenza: **offrire un caffè** al nostro forum. Con una donazione equivalente al costo di qualche cartuccia, potete rimuovere questo annuncio informativo e ottenere gratuitamente un account premium. Cosi facendo aiuterete lo staff a mantenere attivo e migliore questo sito per un anno intero.
Obbiettivo
€1,000.00
Donato
€175.00
17%
Spese annuali
Gestione server
€600.00
Licenze software
€400.00
Rinnovo domini
€50.00
Teufel 35: qui c'è poco da sognare: come dice un proverbio c'è solo da "prendere il toro per le corna" .... e aggiungiamo noi "se ne hai il coraggio e prima che lui c'inforchi...!" ........

Il fatto di sognare era "per noi", non certo per voi....lo credo bene che li "c'e' poco da sognare"....avete il "sogno" a portata di mano.....certo questa caccia necessita di grandi capacita' cosi' come il raggiungimento dell'obbiettivo sara' sudato, studiato e difficile perche' quei "bestioni", sicuramente, con la loro astuzia, venderanno cara la pelle (avvantaggiati dal fatto che sono "loro i padroni di casa" mentre voi siete ospiti in un ambiente difficile....) ma, ripeto, avete questa grande opportunita' di poterli cacciare nelle vostre zone.....mentre noi ci dobbiamo accontentare dei vostri surrogati...anche se, ad essere sincero, negli ultimi anni si sta' registrando un aumento della mole degli stessi....non saranno come i vostri [cry.gif] ma non e' piu' cosi difficile, come prima, incontrare cinghiali prossimi ai due quintali.

Un salutone
Alberto
 
Teufel.35: da quanto ci ricordiamo, qualche anno fa (2012 o 2013) alcuni amici cacciatori italiani di Verona) con i quali avevamo cacciato insieme in tempi addietro, ci avevano riferito che altri cacciatori avevano abbattuto un grosso verro (ci sembra 205 kg.) fra le località attigue e confinanti dei Comuni di Cazzano di Tramigna (Verona) e S. Giovanni Ilarione (Vicenza), attribuendo il "merito" (o la colpa) a persone che in tempi precedenti avrebbero acquistato e liberato intenzionalmente alcuni giovani Cinghiali di origine Ungherese o Ucraini, quindi le stesse correnti di sangue dei nostri Romeni. Fatto sta che lo scorso anno 2018 sono stati abbattuti altri Verri di circa 160 >180 kg. !! Quindi non ci sorprende quanto affermi: la pericolosità di questi selvatici è che sono piuttosto "voraci", mangiano e distruggono tutto ciò che trovano per "saziarsi" (non solo prodotti del bosco, ma anche mais, piantagioni di vitigni, giovani olivi, piantagioni di patate, di mele ecc.) abbattendo recinzioni e distruggendo coltivazioni intere. Sono di stazza grossa e devono alimentarsi molto... Fatto sta che dicono è diventata una "piaga" che si allarga ogni anno di più e che fa disperare molti agricoltori locali. Inoltre essendo grossi non temono il raffronto con altri animali e le femmine sono piuttosto aggressive nei confronti dell'essere umano ! Con questo vogliamo dire di stare molto attenti quando uscite in battuta perchè inaspettatamente potreste imbattervi improvvisamente in selvatici "anomali", tutt'altro che "indigeni Italiani", che vi possono creare problemi o pericoli per la vostra incolumità. Soddisfazione sì per sparare, ma ci può essere un "rovescio della medaglia" che non è tanto ben accettabile nè per gli agricoltori nè tanto meno per voi e per i vostri ausiliari... Monta palle abbastanza dure, molto pesanti, caricate "toste" e spara da vicino per sfruttare il massimo della potenza dell'arma che utilizzi. Nel prossimo messaggio ti allegherò uno stralcio "originale" dei nostri appunti, più completo ed aggiornato di quello inserito in precedenza, che abbiamo estratto stamane dal nostro archivio (noi scriviamo sempre tutto: sono appunti che aggiorniamo modificandoli e perfezionandoli continuamente, rivedendoli continuamente per applicarli alle varie tipologie di caccia, appunti stampati che ci portiamo sempre in tasca. Ovvero ci rinfreschiamo la memoria prima di ogni uscita venatoria per sapere con più precisione cosa inserire nei caricatori, nelle cartucciere e negli zaini in base al tipo di selvatico che andremo a perseguire ed alla zona di caccia (vallata, mezza collina, alta montagna, dentro in foresta, presenza di radure e/o spazi aperti, condizioni climatiche ecc. ecc. rivedendo anche le fotografie scattate nelle stesse zone in occasioni precedenti per "studiare" meglio l'ambiente ed essere così più preparati): cerchiamo di non dimenticare niente e di non lasciare nulla al caso per portare nella squadra il meglio di noi stessi. Oltretutto l'atmosfera di tutti questi preparativi ci entusiasma, ci da coraggio e ci gratifica, qualunque possa essere il risultato venatorio per il quale c'impegniamo "anima e corpo"... Dopo cosa vuoi, se non hai una buona dose di fortuna che ti accompagna, se non passano selvatici a tiro nella tua postazione, non puoi farci niente. Se invece passa un selvatico al quale per un'insieme di vari motivi non puoi sparare (o non hai voluto tirare per non spaventarlo inutilmente) data una situazione particolare (tipo ostacoli, rischio rimbalzi pericolosi, selvatico con un cane troppo vicino ecc.), provi comunque un'emozione gratificante (almeno lo hai visto!) e puoi provare ugualmente soddisfazione sapendo che la tua "posta" successiva lo ha potuto abbattere grazie anche al "freno" delle tue emozioni, dei tuoi entusiasmi e del tuo comportamento rispettoso dell'etica venatoria. In fondo il conseguimento di un buon risultato positivo è frutto di un bel lavoro di squadra, ed è quello che conta. Giorgio a Maria
 
Sono contento per voi, che vivete in una Terra ancora non "sporcata" da tutto lo schifo che c'è qui.
Ma dimmi, com'è regolamentata la caccia al cinghiale? Che regole dovete seguire? Quanto costa la licenza? Siete perseguitati come noi qui in italia? Le munizioni, le armi e il resto, costano come da noi? Insomma, come state? Ho sete di sapere, anche perchè una cosa è sentirlo dire da uno che ci vive, un altra è quella di cercare informazioni su internet.
Anche perchè non si sa mai se un giorno vorrò o dovrò andare via da qui.
 
Caro Giorgio (e Maria), permettimi una premessa....e' sempre piu' piacevole leggerti....te lo dico perche' ritrovo nei tuoi commenti molti aspetti che condivido in pieno... la voglia mai sazia di conoscere, sperimentare, il condividere le proprie esperienze, sapere e confrontarsi, la passione e rispetto per questo selvatico, la preparazione minuziosa prima di affrontare una battuta e, non ultimo, lo spirito di squadra che ti accompagna....complimenti di cuore...anche per la tua esperienza!!!!

Che non vi sorprendesse cio' che ho affermato sopra ne ero sicuro al 100% e, credimi, non lo dico per presunzione ma solo ed esclusivamente per esperienze vissute in prima persona. Io ho iniziato questa caccia nell' 85 (in Umbria), come caccia primaria (non ho mai perso una sola battuta) e, da allora ad oggi, ho potuto verificare di persona l'aumento, in fatto di mole, dei vari cinghiali catturati. Se nei primi tempi era un'eccezione catturare un selvatico che superasse i cento/centoventi chili, negli ultimi anni non era piu' cosi' tanto difficile. Anche dalla mia squadra, lo scorso anno (2018), sono stati abbattuti sei cinghiali il cui peso variava dai 160 ai 190 kg.di cui una scrofa (secondo me da tenere maggiormente in considerazione) di 160 kg......anche io, considerando che ormai i cinghiali maremmani puri sono una chimera, questo aumento di peso, lo attribuisco alla linea di sangue dei cinghiali immessi in passato, provenienti, per la maggior parte, dai paesi dell'est. Per quanto riguarda la tua raccomandazione di stare attenti e di usare calibri corposi per la bisogna, oltre a ringraziarti per il consiglio, ti rispondo che gia' da quindici anni, ho preso le mie precauzioni utilizzando il 35 Whelen per vari motivi: il primo e' che la macchia e' mediterranea, quindi molto fitta (non si spoglia mai) intervallata da ampi e fitti roveti misti a ginestrai ed, in questo contesto, preferisco utilizzare una palla cicciotta e pesante..... la seconda, appunto, e' il motivo di questa chiacchierata....ce ne sarebbero anche altre di motivazioni ma, con dispiacere, devo rimandare alla prossima per mancanza di tempo.

Un salutone e NON fermarti qui
Alberto
 
Walker 960: la tua è una domanda per la quale necessita una risposta piuttosto lunga, ma se hai pazienza ci proviamo.
Noi siamo Cacciatori come te, soci in due fondi venatori attigui (uno di circa 20.000 ettari e l'altro di circa 45.000): avendo avuto la residenza in Romania dall'anno 2000, io ho potuto conseguire la licenza di caccia Romena nell'anno 2004 (esami di stato) mentre Maria è cittadina Romena e quindi per lei è stato burocraticamente più facile ottenerla. Oggi invece è molto più complicato perché devi essere cittadino Romeno oppure essere coniugato con una cittadina Romena ed avere una residenza fissa in Romania, ma non solo. Con la vecchia Legge era necessario dimostrare dii essere residenti in Romania da almeno un'anno prima di ottenere il rilascio di un certificato del Casellario Giudiziario, documento questo che permetteva sostenere dopo un'altro anno l'esame abilitativo di Stato (pesantuccio e complesso...) per il conseguimento del Porto d'Armi (attualmente i Politici stanno discutendo di allungare questi tempi a 5 anni), costo base circa 1000 Euro ma poi ci sono altri "costi di percorso"... dipende da zona a zona.... Tuttavia prima di sostenere l'esame venatorio statale è necessario associarsi presso un Fondo venatorio (privato oppure Statale la cui quota viene stabilita annualmente dal Presidente gestore del fondo venatorio al quale sei iscritto, dai 340 Euro annuali in su, dipende dal Gestore del fondo) perché il Presidente deve rilasciare una dichiarazione con la quale attesta che per un certo periodo "l'Aspirante cacciatore" è uscito in varie "battute di caccia " con la loro squadra (una volta erano 24 mesi ma non so attualmente, ovviamente senza armi), dove è stato istruito come Cacciatore (modalità, tempi, riconoscimento dei vari selvatici oggetto di caccia, le loro tracce, abitudini dei selvatici, periodi venatori, selvatici abbattibili e/o protetti, ambiente e flora ai fini cinegetici, che conosce la Legge riguardante la caccia e tante altre menate attinenti l'attività venatoria ecc. ecc. ma non so attualmente..) Solamente dopo è possibile sostenere l'esame di Stato. Dopo questo la persona interessata deve rivolgersi presso il Comando di Polizia locale (ufficio Armi ed Esplosivi) per ottenere l'autorizzazione ad acquistare un'arma presso un'armeria. Una volta pagata l'arma l'armaiolo rilascia una dichiarazione da portare presso lo stesso Comando di Polizia il quale rilascierà il Porto d'armi. Quindi si ritorna in armeria a ritirare l'arma rimasta temporaneamente in custodia e la si porta al Comando di Polizia che verifica che i numeri di serie impressi nell'arma (bascula e canna) corrispondano alla dichiarazione da loro rilasciata: questo perché l'Ufficio "Armi ed Esplosivi" trascrive i numeri di serie sul Porto d'Armi. ma il libretto verrà consegnato in seguito dopo che saranno stati apposti timbri e firma di "Visto-benestare": nel frattempo l'interessato si porta l'arma a casa sua con una autorizzazione provvisoria della Polizia senza mai poterla portare fuori casa fintanto che non avrà in mano il libretto di Porto d'Armi (la Polizia avvisa quando sarà pronto per essere ritirato solo personalmente, non si può delegare nessuno perché l'interessato deve firmare sul Registro dell'Ufficio al momento del ritiro del libretto). Questo è quanto mi risulta erano le procedure burocratiche che richiedevano tempi molto lunghi. Armi e munizioni sono più care qui in Romania rispetto l'Italia, e come Cacciatore puoi detenere max 7 fucili (max n.2 dello stesso calibro) e n. 300 cartucce per ogni calibro (ma stanno parlando di aumentare il numero di munizioni che si possono detenere) da conservare in due armadi di ferro distinti e chiusi a chiave: uno per i fucili ed uno per le munizioni. Tuttavia se installi delle telecamere ed hai armadi adatti puoi tenere fino a 14 armi (per ogni cacciatore). Oltretutto le armi devono avere un blocchetto di sicurezza anti manomissione sul guardamano, blocco che dev'essere montato sia quando le armi di trovano nel'armadio di ferro e sia fino al luogo di dove si svolge l'attività venatoria.
Almeno qui non siamo perseguitati dagli ambientalisti perché non ne hanno motivo: si cacciano prevalentemente gli ungulati (Cervi, Caprioli, Cinghiali ecc.) in gruppo, in battuta, ma chiedendo le autorizzazioni necessarie, il Presidente può concedere (dietro pagamento di quanto previsto per ogni capo abbattibile) il permesso per cacciare anche singolarmente i vari ungulati in Altana o all'attesa a terra. Invece per cacciare gli ungulati sono necessari minimo di 5 Cacciatori + i battitori i cui nominativi vengono trascritti su una autorizzazione cartacea che viene rilasciata dal Presidente del Fondo venatorio (poi restituita indicando i capi abbattuti), senza la quale non si può effettuare nessuna forma di caccia. Il Presidente del Fondo venatorio è responsabile nei confronti del Presidente della Jurisdizione (Regione) ed Organi Amministrativi superiori. Questo è il motivo per il quale noi tutti rispettiamo le sue istruzioni indipendentemente da quello che legifera la Legge Nazionale in materia venatoria. Ti faccio un esempio molto sciocco: se domattina il Presidente del nostro fondo venatorio (Maria ed io siamo associati in 2 fondi attigui e quindi abbiamo 2 Presidenti) ci autorizzasse sparare ai "Pappagalli gialli del Nilo" in migrazione oppure agli "Orsi azzurri di Sumatra" che vivessero qui, noi ci spareremo in tutta tranquillità anche se per la Legge fossero Super-Protetti ! Cioè quello che autorizza un Presidente del fondo scavalca qualsiasi Legge Nazionale perché per quanto riguarda la selvaggina e forme di caccia locali è lui che decide cosa è bene o cosa è male per il suo Fondo venatorio, è lui che risponde nei confronti dello Stato. Ma stai certo che un Presidente serio non ti concede di fare alcuna porcheria, tutt'altro ! E' lui che può modificare la data di apertura e/o di chiusura dell'attività venatoria nel suo territorio. Tii dico questo solo per farti capire quanto è grande ed importante la responsabilità di un Presidente del Fondo venatorio. La caccia, in funzione della tipologia della selvaggina e dei loro periodi, è aperta praticamente quasi tutto l'anno: dipende sia dal calendario venatorio nazionale che dalle varianti delle autorizzazioni locali. Anche il prelievo venatorio è molto più contenuto (come quantità di capi abbattibili) rispetto quello Italiano. Sono necessarie le autorizzazioni scritte per cacciare pressoché qualsiasi selvatico, migratori compresi. Per cacciare i migratori è necessario che escano almeno due cacciatori insieme (5 per gli ungulati e/o zone montane causa la presenza di selvatici pericolosi - grossi ungulati oltre Lupo, Orso e Lince), ma su richiesta il Presidente può concedere permessi individuali in base alla tipologia della selvaggina che s'intende perseguire. Noi finora ci troviamo davvero molto bene, mai avuto il minimo problema con la Legge, tanto meno con i Protezionisti che ripeto secondo noi non hanno motivo di effettuare sopra luoghi perché qui tutti rispettiamo quanto ci viene sistematicamente impartito dal Presidente del fondo venatorio. Sappiamo di certo che una volta si poteva cacciare liberamente la selvaggina migratoria sopratutto nella zona verso il Mar Nero (in particolare le Allodole), ma poi per colpa di alcuni "furbi" che per farsi vedere "bravi" hanno sparato al vento tante "menate" anche su siti Internet "fantasie o realtà, non lo sappiamo" (di un ramo hanno fatto un fascio...) vantandosi di aver abbattuto numeri così elevati di migratori da attirare l'attenzione degli ambientalisti ! Figurati cosa può essere accaduto quando verificando alcuni cacciatori , a qualcuno hanno trovato in mezzo al carniere anche capi protetti. Idem con gli anatidi e palmipedi nel Delta del Danubio...... Ai "Verdi" non sembrava vero pur di poter per aprire polemiche, dissensi, accuse e storie varie...!!! E non parliamo solo di Italiani, ma anche di Tedeschi, Francesi ed altre Nazioni.... Quelle erano località considerate davvero a ragione "Paradisi terrestri"..... dei "Sancta Sanctorum" della fauna..... purtroppo alcuni di questo "Paradisi" oggi sono chiusi all'attività venatoria, altri limitatissimi per estensione o per "l'arts venandi", per cui cacciare in alcune aree si è soggetti a controlli, verifiche ecc. Peccato davvero, ce n'era per così dire "per tutti", ma l'egoismo con la stupidità umana di pochi ha precluso la possibilità a terzi di esercitare alcune tipiche ed entusiasmanti forme di caccia anche ai Cacciatori più onesti rispettosi della natura e delle Leggi vigenti in questa bella Nazione ricca di storia, di arte, di costumi e di tradizioni: al di là della Politica abbietta ed egoista, questo è una Stato straordinariamente sorprendente, sotto tanti profili, oltre che paesisticamente ed ambientalmente. Noi proveniamo da famiglie modeste, di lavoratori onesti, che ci hanno sempre insegnato che quando si entra "in casa di altri" si chiede permesso e ci si deve adattare molto rispettosamente alla mentalità dei suoi occupanti.... oppure è meglio che restiamo a casa nostra....
 
Ci piace scrivere, scambiare opinioni, leggervi e confrontarci ..... ma nel rileggere il nostro messaggio sopra riportato (scritto tutto d'un fiato), ci siamo accorti di aver fatto più di qualche errore di ortografia, oltre che aver scritto erroneamente "paesisticamente" invece di "paesaggisticamente": per favore scusateci, grazie. Giorgio e Maria.
 
Gli errori ortografici, in queste discussioni contano poco. Ti devo ringraziare per la risposta che mi hai dato, accrescendo così il nostro sapere. Specialmente per farci un idea dei racconti, dei nostri compatrioti che vengono lì a caccia, a volte montati a dismisura, (tipico carattere di molti cacciatori miei conterranei). Con stupore, devo ammettere che non mi sarei mai aspettato di trovare leggi più restrittive che da noi, invece sembra che in Europa alcuni stati siano meno permissivi che da noi.
Ma ti chiedo ancora; se un Italiano è in possesso di un Porto D'armi per uso caccia, lì vale qualcosa oppure è sottoposto a delle regole e normative che lo limitano.

Ritornando al discorso "calibro preferibile" e leggendo Alberto, (taufel.35), avendo anche avuto notizie di abbattimenti nei nostri territori con pesi degli animali mai visti, prevedo a breve termine,(vista la velocità con la quale si espande questo "nuovo" cinghiale maggiorato), di cambiare calibro o quanto meno di maggiorare il mio 30.06 con palle da 220 grani e cariche di polvere adeguati, per avere una palla lenta e pesante. Ma siccome sono crudo in materia, sconoscendo la balistica di tale munizione e sopratutto la sua letalità su soggetti cresciutelli, considerando anche che non ho trovato tabelle specifiche che raffigurano teorie riguardanti le palle da 220 gr di questo calibro, lo chiedo qui agli esperti e chiedo sopratutto se tale calibro si può utilizzare per abbattere cinghiali che superano i 200 kg di peso.
Grazie a tutti e non prendetemi in giro:mrgreen:
 
Ciao Walker! Hai provato le Hornady RN da 180 gn? Se vuoi, posso chiedere al Io amico ricaricatore(un vero mago, credimi!) la formula delle cartucce che ricarica a me! Ti posso garantire che un cinghiale anche di 200kg rimane o fa al massimo 10 m .. Su quelli romeni non garantisco ma sui nostri si!!
 
Ciao Walker! Hai provato le Hornady RN da 180 gn? Se vuoi, posso chiedere al Io amico ricaricatore(un vero mago, credimi!) la formula delle cartucce che ricarica a me! Ti posso garantire che un cinghiale anche di 200kg rimane o fa al massimo 10 m .. Su quelli romeni non garantisco ma sui nostri si!!

-----------------------------------------------------------------
La 180 gn è una palla che già uso e la usa la stragrande maggioranza della squadra, alcune originali altri ricaricate, ma non so con che cosa e la dose. Si grazie, passami le dosi e la polvere e la palla, la passerò ad un componente della squadra che carica con successo. Però, vista la tipologia della zona dove più frequentiamo, piena di macchia mediterranea e con molti alberi di querciolo e similari e leggendo che forse alle brevi distanze, sarebbe da preferire una palla lenta e pesante, avevo pensato alla 220 gn..... osbaglio?
 
Bah... Figurati che in una zona tipo la tua io uso le 150 gn. SP Interlock col 308w e col 30-06 le 180 RN. e continuerò tranquillamente a farlo! O li padello o dai 20 ai 120kg( per ora limite max da me raggiunto) vengono a casa con me senza tante storie.. E ti garantisco che non sono un gran colpitore! Ho visto miei colleghi fermare treni da 145 kg con un sol colpo di RWS Evo 184 gn in 30-06. Spenti come lampadine! E non un solo episodio.. Appena posso ti passo la ricetta.
Saluti
Alessandro
 
Per quanto riguarda il porto d'armi Italiano questo è assolutamente indispensabile per cacciare temporaneamente in Romania qualora ti rivolgessi ad Agenzie serie (oppure ricevi l'invito di un Presidente per cacciare nel suo fondo venatorio) e ti portassi le armi dall'Italia: in questo caso unitamente all'invito ti mandano allegata anche un'autorizzazione particolare che dovrai presentare ai Funzionari doganieri al valico di frontiera in Romania che ti permette accedere trasportando tu le tue armi (in auto, aereo ecc.), mentre una volta doveva esserci un cacciatore Romeno che ti aspettava alla frontiera per prendere in consegna le armi e trasportarle fino a destinazione. Comunque anche tuttora nella tua camera d'albergo (o casa di caccia) ti fanno trovare un'armadio di ferro per custodire temporaneamente le tue armi. Da circa due anni qui si sta discutendo di estendere la validità del porto d'armi straniero (perciò anche Italiano) al suo utilizzo qui in Romania, ovvero che un Cacciatore di altra nazione possa esercitare liberamente l'attività venatoria per tutto l'anno (quindi un porto d'armi internazionale) senza necessità di ulteriori autorizzazioni integrative o sostitutive, e che tutto questo -nella reciprocità- abbia la stessa validità anche per tutte le altre Nazioni della Comunità Europa. In poche parole di non dover sostenere l'esame di Stato Romeno per cacciare qui, ma pagando la quota annuale (o altre modalità) al Fondo venatorio dove intende cacciare (Fondo privato e/o fondo Statale) i Cacciatore possa "muoversi" liberamente (cioè stesse condizioni dei cacciatori romeni) rispettando le Leggi vigenti in materia venatoria, ma che ci risulti finora non c'è nulla di positivo in questo senso. Qui la caccia è regolamentata pressapoco con lo "stile" tedesco, ragion per cui è senz'altro più ristretta (sopratutto come numero di capi abbattibili) rispetto l'Italia: ogni anno entro Marzo i Presidenti dei vari Fondi venat. devono presentare una domanda scritta al Presidente del Comitato centrale dell'Ufficio della propria Regione (che a loro volta la inoltrano a Bucarest) nella quale indicano la tipologia dei selvatici (distinti in quali ungulati, stanziale e migratori) ed il numero dei capi che intendono abbattere. Questo va in base sia al numero dei cacciatori iscritti nell'elenco e sia in base al censimento dei selvatici presenti nel Fondo venatorio. Invece per quanto riguarda i Migratori la legge Nazionale prevede un certo numero di capi giornalieri abbattibili per ogni singolo cacciatore (che sono comunque tanti per noi -Maria, Michele e me-), numeri che il Presidente può modificare a sua discrezione, anche nei tempi e nelle modalità. Per darti un'idea per il nostro fondo venatorio qui in paese il Presidente chiede l'autorizzazione per poter abbattere 50 Cinghiali, 35 Caprioli, 20 Cervi, selvaggina stanziale (Lepri, Starne, Fagiani, ecc.) in buon numero non so esattamente quante in totale: la nostra fortuna è che qui tutti cacciano quello che "cammina", nessuno persegue "ciò che vola..." motivo per il quale Starne, Fagiani e Migratori sono a nostra esclusiva disposizione (Maria, Michele e me), quindi un "piccolo Paradiso" per noi anche perchè il nostro Presidente non intende estende inviti a cacciatori stranieri per la migratoria (i migratori -molto creduloni- che arrivano qui dalla Russia o Finlandia attraversando la vicina Ucraina ricevono da noi tre le prime fucilate di "benvenuti in Europa"...!) ed oltretutto ci risulta che nel raggio di circa 150 km. nessuno spara ai migratori... Preciso che qui non esiste alcun tipo di ripopolamento -di alcun genere- per tutte le specie di selvaggina: la fauna è tutta assolutamente naturale, quello che vive ... vive, quello che muore... muore anche ad opera dei tanti Gatti Selvatici presenti nelle foreste di faggi ed abeti. Per quanto riguarda il cal. 30,06 credo che se utilizzi palle Lapua da 220 gr. caricandole toste e spari da molto vicino (10>30 mt.) in ambienti non intricati di ostacoli dovresti ottener risultati soddisfacenti anche con qualche bestione (ma sappi che 200 kg. in un selvatico come questo, in movimento o peggio in corsa ed in un ambiente ostile come il bosco sono davvero tanti !!), ed a condizione che non sia ferito o arrabbiato e stra-carico di adrenalina, e che tu lo colpisca con precisione quasi "chirurgica" in organo vitali molto importanti (se possibile spara sulle vertebre cervicali all'attaccatura del collo oppure sulla prima parte della spina spinale verso la testa) scaricandoci addosso 2-3 colpi in rapidissima successione come avessi una mitragliatrice in mano: ti servono per bloccarlo (lo uccidi dopo con calma), ed ovviamente la palla non deve incontrare ostacoli di una certa consistenza che la possa deviare o scheggiare. Ma guarda che anche tu in questi frangenti "sali di adrenalina" e l'emozione ti può fare brutti scherzi... Purtroppo parliamo di animali di una certa stazza tanto "fuori dall'ordinario" che sopportano moltissimo le ferite, diciamo che "non vogliono sentire i colpi"... e quindi sono pericolosi perchè causa la mole ed il peso avanzano lo stesso .... e come avanzano...!!! Spara i primi colpi sul telaio... ma se puoi cambia ed aumenta il diametro della palla pesante, scegliendo un calibro esuberante:cerca magari una semiautomatica usata (cal. 9,3x62 - 35 Wheelen, 338 Winc. M.) con caricatori estraibili del tipo rapidamente intercambiabili presso un'amico che la possiede o parla con qualche armeria seria: verificala attentamente, prova qualche tiro per vedere la precisione (ti basta precisa fino a 100 mt. perchè se la utilizzi principalmente in bosco i colpi "puliti" si limitano in genere entro i 30-40, dopo trovi ostacoli): tanto devi solo sfruttare la potenza dell'impianto balistico calibro-palla per tiri brevi o ravvicinati - oltretutto il 9,3 non è adatto ai tiri lunghi-. Lascia perdere anche l'8x68, gran calibro di elevata potenza e adatto per tiri lunghi ma essendo una cartuccia "lunga" ti fa perdere istanti preziosi per la necessità di dover indietreggiare molto il carrello in fase di riarmamento, istanti che nei tiri ravvicinati mettono a rischio la tua incolumità !! Un saluto cordiale, Giorgio e Maria
 
Grazie Giorgio e Maria, farò tesoro del vostro scritto. Adesso comincio a capire di più. Uso una carabina uguale alla tua, una BAR 2 in 30.06 alla quale, nei giorni di pioggia, abbino un semiauto Benelli M1, preso da poco per far contento un amico al quale piaceva molto un mio semiauto cal. 20, Beretta 301. In più uso anche con soddisfazione un Urika, sempre in cal. 20.
La scelta di usare questi fucili quando piove, è dettata dal fatto che mi scoraggio a smontare la BAR per pulirla come si deve e quindi evito lo smontaggio, limitandomi ad andare di Batstol fin dove arriva.
In genere i tiri da me sono come hai elencato tu, da 0 a 30/40 mt, raramente ci si spinge oltre, ma capita in alcune zone. Inoltre l'anno passato abbiamo abbattuto cinghiali "tosti" intorno al quintale, senza problemi rilevanti. Addirittura uno in corsa, tirato da un cal. 12 con canna slug, cadutto sul colpo, ad una distanza che superava i 100 mt.....fortuna? Casualità? non lo so, so solo che la palla gli ha trapassato il torace, fracassandogli: polmoni, cuore, fegato, rotto due costole e la colonna vertebrale, in quanto all'impatto si è frammentata.
Quindi! Credo che quest'anno mi munirò anche delle 220 gn......non si sa mai che dalle tracce si evidenzi la presenza di un solengo cresciutello!
 
-----------------------------------------------------------------
La 180 gn è una palla che già uso e la usa la stragrande maggioranza della squadra, alcune originali altri ricaricate, ma non so con che cosa e la dose. Si grazie, passami le dosi e la polvere e la palla, la passerò ad un componente della squadra che carica con successo. Però, vista la tipologia della zona dove più frequentiamo, piena di macchia mediterranea e con molti alberi di querciolo e similari e leggendo che forse alle brevi distanze, sarebbe da preferire una palla lenta e pesante, avevo pensato alla 220 gn..... osbaglio?

Io uso questa cartuccia con la mia Bar in 30_06 :
Bossolo Fiocchi o Winchester
Polvere Vv N140 47.5 gn oppure Vv N150 51gn
Palla Hornady 180 gn RN #3075
Crimpaggio su solco zigrinato (cannelure.) con Factory Crimp Die
Saluti.
​​​​​​​Alessandro
 
Walker.... vuoi un consiglio? Lascia stare le 220 grs nel 30/06.
​​​​​​Per spingere a dovere servirebbero canne lunghe e Dosi massicce di polvere progressiva che.. . mal di adattano al semiauto.....in pratica ti trovi con cartucce cha hanno meno energia delle 150 grs.
Inoltre palle pesanti così possono riservare brutte sorprese su cinghiali di piccola mole.
Io ti consiglio di seguire il consiglio di Alessandro (non mi esprimo sulle Dosi.. non avendole provate) ma... la 180 grs è ottima... peso aureo in questo calibro.
Potresti provare invece a scendere di peso utilizzando palle più dure o... le insuperabili partition.
​​​​​​
 
Ciao, ho avuto modo di tirare un mezzano, (45/50 kg) con una 150 gn della fiocchi, quelle con la punta di plastica rossa, le Extrema. A circa 40 mt, preso sul dorso e si è frammentata, fuoriuscendo da tutte le parti. Non ti dico casa ha combinato dentro e intorno al foro d'entrata.
Però sono d'accordo con le 180 gn che reputo le migliori per questo calibro. Ma funzionano con un cucciolo di 200 kg?
 
Walker: nel cal. 30,06 è buona la palla Hornady RN 220 grs. (morbida) per tiri al grosso Cinghiale sul pulito ma oltre 30 mt., oppure la Swift A-Frame 200 grs. (dura) caricate molto "toste" : la Swift A-Frame ottima sul telaio e da preferire per tiri nel bosco perchè se anche trovi "ramaglie" non devia tanto facilmente: invece la Hornady Interlock può aprirsi facilmente aprirsi ed andare in pezzi in presenza delle stesse ramaglie : ti allego le foto sia del cinghiale (circa 90 kg, blocco immediato ed abbattimento fulmineo sul posto) che ho preso io il 17.11.2011 (nell'ambito 2 Comune di Grezzana - Verona) sparando con questa carabina Brow. Bar cal. 9,3x62. La palla era una Hornady Interlock SP/RP da 286 grs.(vedi foto), tiro sull'attaccatura del collo perchè il Cinghiale mi arrivava leggermente da sinistra quasi frontale (boscaglia rada e pulita) colpito alla distanza di circa 12-13 mt: ecco com'è ridotta la palla trovata all'interno (la conservo tuttora a ricordo, da non usare mai nei tiri brevi !). La palla era caricata con 58,4 grani di polvere Vihtavouri N 140 che sviluppava una velocità alla bocca di 685 mts., tantissimi per il peso della palla e per la tipologia dell'arma che ha la canna lunga appena cm. 51. Andava bene per tiri sul pulito di almeno oltre 50 mt.: invece si è ridotta così per la troppa velocità della palla su un selvatico tanto vicino, troppo vicino (tiro ravvicinato 12-13 mt.): in questo caso (sempre per la mia arma calibro 9,3x62) sarebbe stata meglio la palla Lapua Mega 285 gr. oppure la Swift A-Frame 250 grs.. da sparare comunque sempre sul telaio. Anche questo è un Cinghiale importato dall'Est Europa (scuro, grossettino ed alto di zampa...).
 

Allegati

  • DSCF0022.JPG
    DSCF0022.JPG
    55.9 KB · Visite: 0
  • DSCF0025.JPG
    DSCF0025.JPG
    66.5 KB · Visite: 0
  • DSCF0027.JPG
    DSCF0027.JPG
    70.1 KB · Visite: 0
  • DSCF0029.JPG
    DSCF0029.JPG
    74 KB · Visite: 0
  • DSCF0036.JPG
    DSCF0036.JPG
    70.2 KB · Visite: 0
  • DSCF0066.JPG
    DSCF0066.JPG
    69.7 KB · Visite: 0
E' altrettanto vero che le palle da 220 grs. per il cal 30,06 richiederebbero canne lunghe per poter bruciare bene tutta la polvere, ma penso che nei tiri ravvicinati riesce comunque scaricare energia sufficiente per fermare selvatici fino ad un certo peso perchè questo specifico tipo di palla ha dalla sua una buona densità sezionale in rapporto al calibro: fai delle prove Walker, ma poi per non rischiare l'incolumità fai un buon pensierino ai calibri 9,3... e metti sempre in bilancio l'incognita che non sai cosa un giorno ti potrà apparire davanti ed a pochi metri.......
 
Walker, condividiamo sicuramente ciò che dice Springer sulla 220 gr., (avevo riportato la frase presa "in prestito" dal suo intervento), ovvero che questa palla pesante è poco "digerita" dal cal. 30.06 se la canna è corta, ma è un fattore che riguarda i tiri di una certa distanza (oltre da 70>80 mt. in su per il fatto che perde in fretta velocità e potenza oltre rischiare che si capovolga o si metta di traverso). Ma se tu la utilizzi in tiri brevi (entro 30-40 mt.) siamo convinti che il danno che rechi al selvatico è certamente molto grave: personalmente per selvatici di una certa stazza (o condizioni meteo-ambientali) noi utilizziamo solamente la palla Swift A-Frame (è ben più dura della Nosler Partition normale, è dura come la Nosler Partition Gold o la Nosler Fale Safe), palla che se sparata su ossa lunghe o muscoli possenti dei selvatici più poderosi (o per fermare la carica pericolosa anche di una grossa "Locomotiva- Kapital") è al vertice della categoria "rompi tutto" (a detta di P.H. Africani da anni la miglior palla indicata per fermare la carica di Bufali ed Elefanti e te lo possiamo confermare perchè appunto per noi è la più polivalente "ferma tutto, vera salva vita!"). Sparate sul tronco di una pianta diam. 15-16 cm. alla distanza di 25 mt. la trapassano dritta senza tanti problemi: hanno un'unico difetto : costano molto ma valgono senz'altro il loro prezzo !! Per il nostri cal. 9,3 sono le migliori anche sul Capriolo perchè se colpito su parti dure gli fa solo un buco di "passata" e basta, non perdi neppure un'etto di carne ! Provale: se non vuoio cambiare calibro siamo convinti che le 200 grs. nel cal. 30,06 siano ottime sui Cinghiali più grossi e resistenti sparati in zone boschive lì da te, sopratutto se caricate toste ed impiegate nei tiri brevi perchè non si distruggono tanto facilmente, anzi, e considera sempre i rimbalzi (di tutte le palle) Fai una prova contro una pianta o su pacchi di agende telefoniche.
 
Digita ed apri su Internet il sito Swiftbullets: apri dove subito sotto è indicato Swift A-Frame: scorri poi con in giù cursore per vedere le varie grammature e caratteristiche in base al calibro: troverai che nel cal. .30 c'è la palla da 200 grs. che possiede valori molto elevati sia in DS che in BC, tantissimi per una palla in questo calibro: "tradotto" vuol dire che quando una palla ha valori DS oltre 300 nei tiri brevi e/o ravvicinati è davvero micidiale (anche nel bosco in presenza di ramaglie): è una garanzia di successo !!! Giorgio e Maria
 
Walker... Hai sparato, a breve distanza, una palla super frangibile.... era prevedibile.
Prova o partition (che comunque danni un po' ne fa con la parte ateriore che si deforma), o accubond o Id o tig.....e vedrai che i risultati saranno diversi.
Per il cucciolo da 200 kg... vedrai che anche a distanze impensabili una palla adeguata del 30/06 da 180 grs (ma anche da 150) piazzata bene non avrà nessunissimo problema.

Per capire cosa può fare una 150 grs del 30/06......Leggevo diverso tempo fa di un tiro fatto ad un daino palancone (circa 100kg) posto di punta alla distanza di 488 mt.
L arma, una Remington dei reparti speciali americani semiauto in calibro 30/06...la la cartuccia Winchester Silvertip con palla 150 grs (che non è altro che la balistic tip di nosler....)
Ecco, il palancone, preso di punta, è stato interamente attraversato dalla palla che poi si è fermata in una coscia!!! A quasi mezzo kilometro!!
Se cerchi su internet dovresti trovare il racconto.
 
Digita ed apri su Internet il sito Swiftbullets: apri dove subito sotto è indicato Swift A-Frame: scorri poi con in giù cursore per vedere le varie grammature e caratteristiche in base al calibro: troverai che nel cal. .30 c'è la palla da 200 grs. che possiede valori molto elevati sia in DS che in BC, tantissimi per una palla in questo calibro: "tradotto" vuol dire che quando una palla ha valori DS oltre 300 nei tiri brevi e/o ravvicinati è davvero micidiale (anche nel bosco in presenza di ramaglie): è una garanzia di successo !!! Giorgio e Maria

---------------------------------------------------------------------------
Ho visto, la massima espressione di DS la da la palla da 200 gn, che da 301, con lunghezza di 1,315, B.C. 444. Scusa la mia ignoranza, Nei caricamenti con palle di diversa lunghezza, la cartuccia si porta sempre alla stessa altezza o varia. Se varia, pensi che la BAR 2, abbia problemi di espulsione del bossolo? Inoltre con che polvere caricheresti questa cartuccia e con quali dosi?
 
La lunghezza complessiva della cartuccia (completa di palla) dev'essere sempre della stessa misura indipendentemente dal tipo di ogiva !!! E' molto importante che conosca la misura esatta della cartuccia compresa di palla ("re.coil") affinchè questa possa quasi toccare le rigature iniziali della canna: questo è importante ai fini della precisione ed è uno dei fattori principali che osservano i garisti per le loro competizioni: noi carichiamo "tosto" e "crimpiamo" bene le palle per non perderle, mentre i garisti stringono appena appena per ottenere il massimo della precisione e caricano sempre con dosi leggere per mantenere costante e preciso il colpo. Noi personalmente non ricarichiamo, ma abbiamo un'esperto che ce le carica, per questo conosciamo queste storie.....
 
Per quanto riguarda il tipo di polvere questa è una cosa molto più delicata e ti spiego il perché: pur sapendo che impieghi una palla pesante per cacciare il Cinghiale principalmente in bosco con tiri brevi o ravvicinati nell'emisfero Nord, è necessario conoscere il passo di rigatura dell'arma, poi la morfologia della zona dove intendi cacciare (pianura, collina, alta montagna), ed il periodo (estate, autunno o inverno con relative temperature e tassi di umidità). Qui devi parlare con un'esperto di ricarica perchè l'altezza e le condizioni climatiche la dicono lunga sul miglior tipo di polvere da utilizzare. Ti dico questo perchè noi cacciamo in montagna, in foresta e prevalentemente nel periodo tardo autunno ed invernale con la neve, con temperature che generalmente in Gennaio e Febbraio sono -20°C>-24°C ma talvolta causa improvvisi venti gelidi Siberiani la temperatura scende in picchiata anche nel corso della stessa mattinata che siamo fuori in battuta rinfrescandoci bene il naso e le orecchio anche con valori fino a -30°C>-32°C. Nell'uscita venatoria dei primi di Febbraio 2016 con circa 70 cm. di neve, è arrivato improvvisamente una tormenta di vento fortissimo e gelido che nel giro di un'ora ha portato la temperatura da -25° a -34°C>-35°C e la nostra fortuna fu che oltre essere ben protetti termicamente con indumenti adatti, abbiamo sempre con noi cioccolata fondente spezzettata piccola, diverse "bustine" di prodotto chimico "scaldamani-scaldapiedi" + berretti, guanti di lana sia sottili che grossi, scaldacollo e sciarpe di scorta nello zaino !). Per questi motivi per le nostre cartucce cal. 9,3x62 noi utilizziamo solo la polvere bi-basica Vihtavouri N540, pressata (grani 63 per le palle Swift A-Frame 250 grs. (=747 mts.); grani 60 per le Lapua mega da 285 grs (= 685 mts.) e grani 58 per la Swift A_Frame 300 grs. (=660 mts.). La Vith. N540 è bibasica, ovvero una polvere che non risente praticamente niente circa il variare dell'umidità, temperatura ed altitudine. Non so è utilizzabile anche per il cal. 30,06 o se invece sono preferibili altre polveri. Altra ottima polvere bibasica per il cal. 9,3x62 è la Hodgdon BLC-2 ma anche questa non so se adatta e se "rende bene" anche nel. cal. 30,06. Nel manuale di ricarica Swift originale che abbiamo noi qui (stampato nell'anno 2003) riporta 9 tipi di polveri per la loro palla da 200 grani.: prove fatte utilizzando canna lunga 24" (è una canna lunga!) + il Twist (il passo di rigatura) è di 1-10" + Primer (innesco) Federal 210 ; la ricarica con la polvere Hodgdon 4831 indica max grani 60 (si ottiene Velocità alla volata 2605 fpt); invece con la polvere IMR 4831 indica max grani 55,5 (si ottiene Velocità alal volata 2601 fpt). Con la velocità di 2600 piedi si ha una energia cinetica di 3003 Joules. Le polveri in dose massima che in questo manuale indica la casa Swift per questa palla in questo calibro 30,06 sono: H-414=grani 51,5 ; H-4350=grani 54 ; H-4831=60 ; RL-15=grani46,5 ; RL-19=grani 56 ; RL-22=grani 59,5 ; IMR-4350=grani 53 ; IMR-4831=grani 55,5 ; IMR-7828=grani 58
 

Utenti che stanno visualizzando questa discussione

Armeria online - MYGRASHOP

🧑‍🤝‍🧑Annunci nel mercatino

Chat pubblica
Help Users
  • Moderatore A.I Moderatore A.I:
    La stanza della chat è stata ripulita dai vecchi messaggi!
      Moderatore A.I Moderatore A.I: La stanza della chat è stata ripulita dai vecchi messaggi!
      Indietro
      Alto