Purtroppo torniamo al solito punto, e no, non è questione di opinioni qui.
Trasferendo pari pari il concetto vagamente anatomico del blattschuss al suino, colpiremo se va bene le basi polmonari, se va male anche di pochi mm milza, reni, fegato, "porcherie" addominali che non vorresti contaminassero la carcassa.
Nel migliore dei casi, il cinghiale farà comunque decine e decine di metri: se si è ancora più fortunati e il colpo si molla troppo alto, spezzerai qualche vertebra paralizzandolo dal tronco in giù. Dovendolo comunque finire perché si trascinerà sulle zampe anteriori.
Guardando "a cartolina", TUTTI gli organi vitali sono coperti esattamente dall'omero della zampa anteriore.
Il midollo cervicale è facilmente intaccabile, perdendo carne almeno su un lato del corpo ma inchiodando l'animale, mirando all'articolazione della spalla.
Questa è anatomia, non leggende del Frank, che pure ha un bel conteggio all'attivo e qualcosina secondo me comincia a intuirla.
SE posizioniamo il cinghiale in altro modo, ovviamente va immaginato in 3d e quindi va calcolata la traiettoria del proiettile.
perciò se il cinghiale è di quarto posteriore, si potrà tirare all'ascella perché il proiettile farà un traversone obliquo seminando lo sfacelo nella cassa toracica.
Tirare frontale? sconsiglio, al cranio si rischia di non prendere il cervello o di prendere male e disseminare tutto lo sporco della cavità addominale.
Va da sé di tutti i miei discorsi che è fondamentale non solo l'espansione del proiettile, ma anche la capacità di penetrazione su ossa spesse.
Motivo per cui non scendo sotto i 165grani con palle almeno semistrutturate specialmente se a breve distanza (dk, partition, tipstrike, bondstrike, evo, oryx - bene vulkan e sst ma le considero migliori in altri contesti), ancora meglio un bel calibro europeo tuttofare che nomino sempre perché brilla entro i 150m, go slow and heavy.
Il sottoscritto caccia su solida terra e roccia sotto i piedi, con animali selvatici, disturbati ed imprevedibili. Senza alcun tipo di servizio recupero, con ambienti misti e necessità di inchiodare il selvatico con minima tolleranza metrica.
Se invece....si ha una riserva, altana, pastura e un boschetto pulito, allora probabilmente consiglierei anche un qualsiasi .22 anche a bassa intensità: le rosate a 30m con tali calibri potrebbero stare sempre e comunque in una moneta e aspettando con calma il momento propizio con comodità.
Quando invece cacci solo grossi verri, lasciando andare tutto il resto, e il verro può uscirti sotto i piedi come a 200m, allora è necessario calcolare tanti possibili scenari e anche quelli più infausti.
Parliamo di discipline completamente diverse...ma l'anatomia comunque non cambia: dire che tutti i cinghiali sparati al blatt (e intendo quello da manuale germanofono) restano in anschuss o quasi, è semplicemente molto, molto improbabile.