Blattschuss - focus cinghiale ma non solo (1 utente sta leggendo)

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Il ragionamento alla fine è semplice.....per il capriolo il colpo dietro la spalla ci può stare. Fa 15/30 MT, comunque non è un animale problematico, e quindi salvo casi particolari con qualche minuto di ricerca il problema è risolto.
Per il cinghiale....... è un colpo sbagliato!!
Al cinghiale si tira dalla spalla piena in avanti.
La teoria del blatt (relativamente giusta sul capriolo) che viene da qualche sedicente esperto (magari per avere letto un libro che tratta la caccia ai cervidi) convintamente ritenuta corretta anche per il cinghiale è S B A G L I A T A!
Sparare dietro la spalla al cinghiale farà ricorrere sovente al cane con alto rischio di lasciarne a marcire qualcuno.......
 
Ultima modifica:
Il ragionamento alla fine è semplice.....per il capriolo il colpo dietro la spalla ci può stare. Fa 15/30 MT, comunque non è un animale problematico, e quindi salvo casi particolari con qualche minuto di ricerca il problema è risolto.
Per il cinghiale....... è un colpo sbagliato!!
Al cinghiale si tira dalla spalla piena in avanti.
La teoria del blatt (relativamente giusta sul capriolo) che viene da qualche sedicente esperto (magari per avere letto un libro che tratta la caccia ai cervidi) convintamente ritenuta corretta anche per il cinghiale è S B A G L I A T A!
Sparare dietro la spalla al cinghiale farà ricorrere sovente al cane con alto rischio di lasciarne a marcire qualcuno.......
un colpo al cinghiale dietro spalla "a cartolina" è spesso un impanciamento, o milza/fegato. Tutta la corata è coperta da spalla e zampa anteriore. (edit per comprensibilità)
...e ormai è assodato.

il link però fa alcune considerazioni e un paio di fantasie mai sentite prima.
 
Ultima modifica:
Sparare dietro la spalla al cinghiale farà ricorrere sovente al cane con alto rischio di lasciarne a marcire qualcuno.......
Springer, il tiro dietro la spalla è un concetto professionale, ed è coerente fra la maggioranza di quelli che cacciano il cinghiale, anche se non sono pochi quelli che tirano alla testa o al collo.
Il punto da colpire potrebbe dipendere dalle circostanze.

Personalmente guardo più alla convenienza che alla correttezza, me ne frego di quelli che dicono che non è corretto tirare alla testa del cinghiale perché il cinghiale muove la testa.

Per me i due punti nevralgici per far crollare il cinghiale sulle zampe, sono la testa e il collo.
Due punti che potrebbero presentare qualche grado in più di difficoltà essendo la superficie mirata più piccola del blatt.

In verità il punto preciso da colpire dietro la spalla non è molto più grande della testa o del collo, da solo più sicurezza, perché la superficie mirata è molto più ampia. Salvo casi eccezionali se il colpo andasse (per esagerazione) 10 cm a sx o a dx il cinghiale non ha comunque scampo.

Quello che accade dopo dipende da come si è organizzati. Per certo posso dire che i cinghiali che si perdono quando si sbaglia il tiro dietro la spalla sono pochissimi, questo perché un conduttore di cani da traccia che viene a fare il recupero con il proprio cane lo si trova quasi sempre.

Ai corsi di abilitazione alla caccia di selezione insegnano che il tiro "corretto e conveniente" è quello dietro la spalla.
Però non dicono che per farlo bisogna saper sparare bene.
La "convenienza" è soggettiva, a me è conveniente non rovinare la carne, per altri tipo la forestale, è conveniente eliminare più cinghiali possibili e portarli all'inceneritore. Cambia l'interesse e di conseguenza cambia la convenienza.
 
giacchè ci risiamo..

i polmoni nel cinghiale sporgono poco posteriormente, molto più in basso dietro la spalla, rispetto ai cervidi.
Pertanto un colpo dietro la spalla non è conveniente. specialmente se a cartolina, perché si potrebbero solo pizzicare le basi polmonari o prendere altri visceri addominali del tutto.

Se di quarto posteriore, la palla finirà comunque nell'interno del torace e può essere accettabile.

A cartolina, per fermare in spazi umani e sicuri, meglio tirare alla spalla o poco più giù e più avanti. (ricordiamo che specialmente a distanza e con palle morbide, le ossa molto più spesse in rapporto al peso rispetto ai cervidi possono deflettere o frantumare la palla, e un cinghiale ferito si infila matematicamente nello sporco appena potesse farlo).
Alla testa sono necessarie brevi distanze e animali tranquilli che forse su altana e pasturatore sono frequenti, in molti altri contesti no.
 
Alla testa sono necessarie brevi distanze e animali tranquilli che forse su altana e pasturatore sono frequenti, in molti altri contesti no.
Confermo, come confermo che i cinghiali cascano sul punto dello sparo anche quelli tirati dietro la spalla, non sempre ma cadono. Quindi qualcosa di vero c'è in riguardo a questo famigerato nervo vago.
 
E' vero dipende dal con
Springer, il tiro dietro la spalla è un concetto professionale, ed è coerente fra la maggioranza di quelli che cacciano il cinghiale, anche se non sono pochi quelli che tirano alla testa o al collo.
Il punto da colpire potrebbe dipendere dalle circostanze.

Personalmente guardo più alla convenienza che alla correttezza, me ne frego di quelli che dicono che non è corretto tirare alla testa del cinghiale perché il cinghiale muove la testa.

Per me i due punti nevralgici per far crollare il cinghiale sulle zampe, sono la testa e il collo.
Due punti che potrebbero presentare qualche grado in più di difficoltà essendo la superficie mirata più piccola del blatt.

In verità il punto preciso da colpire dietro la spalla non è molto più grande della testa o del collo, da solo più sicurezza, perché la superficie mirata è molto più ampia. Salvo casi eccezionali se il colpo andasse (per esagerazione) 10 cm a sx o a dx il cinghiale non ha comunque scampo.

Quello che accade dopo dipende da come si è organizzati. Per certo posso dire che i cinghiali che si perdono quando si sbaglia il tiro dietro la spalla sono pochissimi, questo perché un conduttore di cani da traccia che viene a fare il recupero con il proprio cane lo si trova quasi sempre.

Ai corsi di abilitazione alla caccia di selezione insegnano che il tiro "corretto e conveniente" è quello dietro la spalla.
Però non dicono che per farlo bisogna saper sparare bene.
La "convenienza" è soggettiva, a me è conveniente non rovinare la carne, per altri tipo la forestale, è conveniente eliminare più cinghiali possibili e portarli all'inceneritore. Cambia l'interesse e di conseguenza cambia la convenienza.
E' vero dipende dal contesto ma.....anche guardando video di caccia sul tubo vedo, sul cinghiale, quasi tutti tiri indirizzati al collo/spalla.

Riguardo la mobilità del bersaglio....si la testa è mobile (mai quanto quelle di un cervide) ma il collo, nel cinghiale è massiccio e ben poco mobile.

Faccio presente che io all' inizio della mia esperienza sul cinghiale sia di controllo (primi interventi in contenimento all' aspetto li ho fatti nel 2003) che poi, quando fu aperta, anche in selezione sparavo dove consigliato dai soliti "soloni" (anche se mio babbi mi diceva....."al cinghiale si spara sempre dalla spalla in avanti!!").....e di cinghiali purtroppo ne ho persi!
In quegli anni poi il cane da sangue, quà, praticamente non esisteva...

Vi descrivo la situazione tipica.......
Luglio, la luce va affievolendosi molto lentamente. Davanti a te, nel grano alto esce dal fittissimo bosco di fondovalle un bel verro che si mette a mangiare.
Lo aspetti in uno degli spiazzi che lui stesso ha fatto mangiando e pesticciando il grano....ora è a cartolina, la distanza è giusta. Lui è a 20 mt dal bosco.
Miri dietro la spalla ......spari. Lui parte a razzo e sparisce nel bosco.
Metti a posto tutto, ti prepari e arrivi "sul tiro" che devi usare la torcia.
Non c è sangue.....segui la strada che gli hai visto fare e trovi un pò di sangue dove è entrato nel bosco.
Che fai?
Tre opzioni:

1- entri nel bosco (spesso carponi) con la carabina la torcia e in testa tante preghiere nella speranza di trovarlo morto perché colpito nei polmoni. Ben sapendo che se il colpo non è andato dove doveva il rischio di prenderti un carica e di poterti difendere veramente male è alto, altissimo.
E' vero che hai l' arma ma.....nel bosco di notte c è buio, dove si rifugia il cinghiale è sempre fittissimo, la torcia pur potente fa comunque un fascio e hai un visione periferica praticametne nulla.

2. Vai a casa e cerchi un recuperatore che, se verrà (non è ne facile ne scontato)...verrà il giorno dopo e......il cinghiale, se morto, sarà gonfio come una mongolfiera e sicuramente da buttare.

3. Avendo la bacchetta magica torni indietro nel tempo e tiri davanti la spalla!!!
 
Il ragionamento alla fine è semplice.....per il capriolo il colpo dietro la spalla ci può stare. Fa 15/30 MT, comunque non è un animale problematico, e quindi salvo casi particolari con qualche minuto di ricerca il problema è risolto.
Per il cinghiale....... è un colpo sbagliato!!
Al cinghiale si tira dalla spalla piena in avanti.
La teoria del blatt (relativamente giusta sul capriolo) che viene da qualche sedicente esperto (magari per avere letto un libro che tratta la caccia ai cervidi) convintamente ritenuta corretta anche per il cinghiale è S B A G L I A T A!
Sparare dietro la spalla al cinghiale farà ricorrere sovente al cane con alto rischio di lasciarne a marcire qualcuno.......
Condivido tutto sul cinghiale. Su il capriolo non ho alcuna esperienza. Quindi taccio.
 
Non parlerei di nervo vago ma, se avete letto un po' di articoli più recenti fra cui quello linkato poco fa...
c'è il fattore **** da inibizione riflessa, il famigerato shock idrostatico/dinamico che specialmente con munizioni veloci ed espansive fa un danno concussivo a midollo e strutture non direttamente lesionate dalla cavità temporanea e permanente

Che però come ogni ente venatorio/ difesa personale anglofono ricorda, è uno shock poco ripetibile e poco affidabile.
Per cui se il cinghiale i polmoni e cuore li ha esattamente fra le spalle e zampe anteriori, in basso...tirerei lì e non dietro.

Il collo è pure un buon tiro, a patto di avere una munizione sufficientemente espansiva e ottima conoscenza anatomica perchè è un bersaglio apparentemente grosso, ma il midollo e corpi vertebrali no.
Un grosso verro ha grasso e pelame in abbondanza a confondere.
 
Non parlerei di nervo vago ma, se avete letto un po' di articoli più recenti fra cui quello linkato poco fa...
c'è il fattore **** da inibizione riflessa, il famigerato shock idrostatico/dinamico che specialmente con munizioni veloci ed espansive fa un danno concussivo a midollo e strutture non direttamente lesionate dalla cavità temporanea e permanente

Che però come ogni ente venatorio/ difesa personale anglofono ricorda, è uno shock poco ripetibile e poco affidabile.
Per cui se il cinghiale i polmoni e cuore li ha esattamente fra le spalle e zampe anteriori, in basso...tirerei lì e non dietro.

Il collo è pure un buon tiro, a patto di avere una munizione sufficientemente espansiva e ottima conoscenza anatomica perchè è un bersaglio apparentemente grosso, ma il midollo e corpi vertebrali no.
Un grosso verro ha grasso e pelame in abbondanza a confondere.
Meno che uno ( che colpii al blatt, perché non vedevo la testa e il collo, e che andò a morire in gran folto. Ritrovato il giorno dopo con l' unità cinofila.), tutti gli altri ( pochi in confronto a altri colleghi) colpiti al collo e rimasti sul posto. Extreme point 150 grani della Winchester in carabina Remington .308.
 
se hai centrato le carotidi e/o le vertebre, non dubito.
Anche se le vertebre non sono perfettamente centrate il capriolo stramazza a terra e non si rialza più, idem per il cinghiale.

Qualche anno fa un persona mi disse che il tiro alla testa è difficile perché il cervello del cinghiale è grande come una moneta da 2 euro. Come se per abbattere un cinghiale è obbligatorio centrare il cervello, La palla quando entra nella testa frulla tutto

Si rialzano quando sono stati sfiorati, questo vale sia per il capriolo che per il cinghiale.

Sono dell'opinione che il tiro al collo del capriolo si può fare quando il capriolo bruca dagli arbusti a testa alta, quando è sdraiato a ruminare e quando è in piedi in massima attenzione.
Detto questo, il resto dipende dall'abilità del cacciatore.

Al cinghiale si tira alla testa o al collo quando sta mangiando.
E' molto raro che il cinghiale alza la testa dalla pastura mentre parte il tiro. Penso che potrebbe accadere quando il cacciatore si addormenta sulla carabina.
 
Anche se le vertebre non sono perfettamente centrate il capriolo stramazza a terra e non si rialza più, idem per il cinghiale.

Qualche anno fa un persona mi disse che il tiro alla testa è difficile perché il cervello del cinghiale è grande come una moneta da 2 euro. Come se per abbattere un cinghiale è obbligatorio centrare il cervello, La palla quando entra nella testa frulla tutto

Si rialzano quando sono stati sfiorati, questo vale sia per il capriolo che per il cinghiale.

Sono dell'opinione che il tiro al collo del capriolo si può fare quando il capriolo bruca dagli arbusti a testa alta, quando è sdraiato a ruminare e quando è in piedi in massima attenzione.
Detto questo, il resto dipende dall'abilità del cacciatore.

Al cinghiale si tira alla testa o al collo quando sta mangiando.
E' molto raro che il cinghiale alza la testa dalla pastura mentre parte il tiro. Penso che potrebbe accadere quando il cacciatore si addormenta sulla carabina.
se i pasturatori non sono autorizzati e non sei su una altana, è una evenienza poco comune.

"centrare il cervello". Potrei essere io uno di quei deficienti che lo dicono.
Perchè ne ho visti di presunti tiri a "cervello" o "collo" a 100m e passa, finire altrove con cinghiale smascellato o colpito alle apofisi che intraversa il recupero, quando possibile.

Ognuno deve fare ciò che è conveniente nelle sue condizioni: qui non si tira da altana su pastura a 20m. Si tira da 0 a 200m, con animali in condizioni quantomai varie e in ambienti spesso impervi.

Resto della fazione spalla o appena avanti ad essa.
 
Sparare quando è sdraiato a ruminare è di una vigliaccheria unica, per me da ritiro licenza.
Ho detto "si può fare"
Per quale motivo è una vigliaccata? addirittura da ritiro di licenza.
Un capo previsto dal piano di abbattimento, o lo si preleva in piedi o accovacciato cosa cambia?
Potrebbe essere anche una vigliaccata abbattere un capriolo mentre va a leccare il sale, oppure quando bruca i germogli a testa alta. Se la mettiamo su questo piano, il tiro fatto in selezione è un tiro a tradimento, quindi fatto da persone vigliacche?
Quando si seleziona per classi ed età nel periodo consentito non ci sono vigliaccate.
Le porcate si fanno quando si tira alle femmine che stanno per partorire.
O ad animali che possono avere i cuccioli in tana.
Anche tirare un capriolo a 300/400 metri potrebbe essere una mascalzonata.
Da queste parti in alcune circostanze anche quello lecito non viene ben visto.
Per esempio tirare una femmina adulta in gennaio.
Non viene ben visto chi porta a far valutare un ungulato con un colpo piazzato male.
Quando il capo da abbattere è stato ben valutato ed è stato spento senza avergli procurato sofferenza, non vedo nessun atto di vigliaccheria.
 
"centrare il cervello". Potrei essere io uno di quei deficienti che lo dicono
Ognuno è libero di affermare in base alle proprie esperienze.
La mia esperienza mi consente di affermare che dall'orecchio all'occhio è tutta zona che se colpita lascia il cinghiale sul punto dello sparo. Mi sembra che il cervello non è vicino all'occhio.
Perchè ne ho visti di presunti tiri a "cervello" o "collo" a 100m e passa, finire altrove con cinghiale smascellato o colpito alle apofisi che intraversa il recupero, quando possibile.
Se oltre a non colpire il punto dove si trova il cervello non si è colpito neanche la zona, sono stati commessi dei grossi errori, di valutazione.
E' vero che per cacciare un selvatico bisogna conosce le sue abitudini, è altrettanto vero che bisogna conoscere anche il nostro rendimento in riguardo al tiro mirato.

Ognuno deve fare ciò che è conveniente nelle sue condizioni: qui non si tira da altana su pastura a 20m. Si tira da 0 a 200m, con animali in condizioni quantomai varie e in ambienti spesso impervi.
"Dove c'è gusto non c'è perdenza"
Ognuno dovrebbe fare quello che in quel momento è più opportuno fare, sempre che ci sia convenienza. Però la convenienza non è per tutti uguale.
 
Il bersaglio con più ampio margine di errore è senza dubbio la spalla.....se il colpo finisce più dietro (ovviamente........senza esagerare!) entra in cassa e, avremo l' animale che allunga e difficoltà di recupero ma è un colpo mortale......se invece il colpo finisce più avanti c è collo e testa e l' animale crolla.

Ritengo che sul cinghiale il colpo in assoluto più conveniente come rapporto superficie/effetto rimanga il colpo al collo subito davanti la spalla.

Riguardo ai cinghiali presi nella mascella......se si guarda la forma del cinghiale quando è a cartolina si vede che il muso è sempre portato basso mentre il punto dove sparare mirando al collo è ben più alto....insomma se il colpo malauguratamente finisce più avanti o la palla passa davanti ai sui occhi e non lo tocca oppure se impatta comunque in quella zona difficilmente gli lascia scampo.
Certo se il colpo va oltre che avanti anche molto basso...si può colpire la mandibola in questo caso come si può colpire una zampa se si mira al blat.
 
Ho detto "si può fare"
Per quale motivo è una vigliaccata? addirittura da ritiro di licenza.
Un capo previsto dal piano di abbattimento, o lo si preleva in piedi o accovacciato cosa cambia?
Potrebbe essere anche una vigliaccata abbattere un capriolo mentre va a leccare il sale, oppure quando bruca i germogli a testa alta. Se la mettiamo su questo piano, il tiro fatto in selezione è un tiro a tradimento, quindi fatto da persone vigliacche?
Quando si seleziona per classi ed età nel periodo consentito non ci sono vigliaccate.
Le porcate si fanno quando si tira alle femmine che stanno per partorire.
O ad animali che possono avere i cuccioli in tana.
Anche tirare un capriolo a 300/400 metri potrebbe essere una mascalzonata.
Da queste parti in alcune circostanze anche quello lecito non viene ben visto.
Per esempio tirare una femmina adulta in gennaio.
Non viene ben visto chi porta a far valutare un ungulato con un colpo piazzato male.
Quando il capo da abbattere è stato ben valutato ed è stato spento senza avergli procurato sofferenza, non vedo nessun atto di vigliaccheria.
ci sono delle regole non scritte che secondo me vanno rispettate ad esempio:
non si spara quando l'animale è accovacciato, sta copulando o è in fase di minzione.

Comunque non sono ne un professore e ne uno che non sbaglia mai, perciò anche io degli errori li ho fatti.
 
ci sono delle regole non scritte che secondo me vanno rispettate ad esempio:
Ogni regione, provincia o comune ha le proprie regole, è giusto rispettarle, fanno parte degli usi e costumi delle popolazioni.
ad esempio:
non si spara quando l'animale è accovacciato, sta copulando o è in fase di minzione.
Un animale che non sparo quando è accovacciato, è la lepre, o la lascio stare o la muovo per farla correre.
Al fagino non tiro quando è imbroccato e anche quando corre.
A un capriolo è più conveniente farlo finire di urinare prima di abbatterlo. Non sono pochi quelli che hanno reso evidente il loro sesso, proprio perché hanno urinato, in parole povere sono morti per quella pisciata.
il capriolo non è la lepre che è più "etico" sparare in corsa e non al covo.
P.S. forse in caccia di selezione per alcuni non è etico tirare al collo, di consegue non è assolutamente conveniente tirare in altre parti del corpo mentre il capriolo è accovacciato. Ho voluto precisare.
 
Ultima modifica:
Il bersaglio con più ampio margine di errore è senza dubbio la spalla.....se il colpo finisce più dietro (ovviamente........senza esagerare!) entra in cassa e, avremo l' animale che allunga e difficoltà di recupero ma è un colpo mortale......se invece il colpo finisce più avanti c è collo e testa e l' animale crolla.

Ritengo che sul cinghiale il colpo in assoluto più conveniente come rapporto superficie/effetto rimanga il colpo al collo subito davanti la spalla.

Riguardo ai cinghiali presi nella mascella......se si guarda la forma del cinghiale quando è a cartolina si vede che il muso è sempre portato basso mentre il punto dove sparare mirando al collo è ben più alto....insomma se il colpo malauguratamente finisce più avanti o la palla passa davanti ai sui occhi e non lo tocca oppure se impatta comunque in quella zona difficilmente gli lascia scampo.
Certo se il colpo va oltre che avanti anche molto basso...si può colpire la mandibola in questo caso come si può colpire una zampa se si mira al blat.
l'articolazione temporo-mandibolare non è il muso e qualsiasi punto da quella in avanti può dare ferite orride ma animali perduti.
la testa di un verro (grifo-nuca) è quasi un terzo del corpo di un verro non "maialato"...le considerazioni derivabili sono implicite.

Tirare invece alla spalla "piena" o magari appena avanti (ma se finisce appena dietro amen) sono invece fattbilissimi, a patto di una buona munizione (animali grossi e distanze non brevi necessitano di una munizione espansiva ma tenace per reggere ai vari strati di corazza più alle ossa imponenti - non userei una sst per questo tiro perché il famoso anello interlock per me è inesistente, ma più una tipstrike, una bondstrike o una doppio nucleo)

Il colpo ideale per me? a cartolina, margine anteriore articolazione di spalla: se va bene, non prendo la spalla ma direttamente una o più vertebre. anschuss. Ma se la prendo, sempre anschuss ma con un bel po' di schegge e gelatina.
Altrettanto buono: animale di quarto posteriore, colpo diagonale ad entrare appena dietro l'ascella esposta ed uscire davanti a quella opposta - anschuss o pochissimi passi, colpo semplicissimo.
 
Niente di meglio di una foto....
All interno del rettangolo....l animale non fa un passo.
Non mi pare un area così ristretta. Non sono stato troppo preciso, ma ci siamo dai (forse anche qualche cm dietro).
 

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E qualche centimetro sopra, specialmente se si dovesse sparare dall'alto in basso.

Dipende dalla distanza, a quella distanza la superficie da mirare è anche troppo larga.
più sopra, rischi le apofisi specialmente con ogive poco espansive.

Mi ripeteró.
Gli organi toracici sono tutti posti molto in basso nel cinghiale, esattamente fra le zampe anteriori e coperti per motivi biologici (combattimenti fra maschi) anche da un bel giubbotto antiproiettile di peli, fango, cute, sottocute e cartilagine.
Il tiro a cartolina dietro la spalla non è conveniente.
Il tiro alla testa presenta dei rischi non accettabili in molti contesti.

Con calibro, ogiva, distanza adeguata ad avere la massima capacità sia di espansione che di penetrazione anche dell'osso, la spalla o appena avanti è il punto che definirei "da manuale" come lo è il "blatt" nei cervidi.
 

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  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) Quali sono le 5 migliori polveri da caccia per ricaricare cartucce cal 12?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
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    - **Prove**: Testare piccoli lotti prima di ricaricare in grandi quantità.

    Se cerchi una polvere per uno scopo specifico (es. caccia acquatica, tiro sportivo), posso suggerirti opzioni più mirate!
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      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce...
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