Re: Angolo del Grifone 2010-2011
Le stelle di San Lorenzo [dal muro]
di Ziobello
Sogni di San Lorenzo
A guardarlo di notte, il cielo, mancano le parole. Perchè quando si guardano le stelle, la mente è rapita e gli occhi persi nel'infinito: il silenzio, se non imperativo, quanto mai opportuno.
Nelle notti di San Lorenzo, notti che trascorro frequentemente sulle colline tortonesi dove nacqe Fausto Coppi, i miei occhi conoscono ormai a memoria lo spicchio di cielo a loro concesso dai limiti geografici e paesaggistici.
Le notti delle stelle sono delimitate da Cassiopea a Nord vicino al grande pino, e dallo Scorpione, a Sud, a ridosso della vetta del S.Vito.
Disteso su un prato mi abbandono allo spettacolo di arte varia fino a quando Morfeo trova il modo di impossessarmi della mia coscienza e inizia il Sogno.
Il Sogno di un genoano sotto un cielo stellato è pericoloso, è un azzardo, ma è il sogno più desiderabile e bello.....
Il Ferraris era stracolmo di gente in quella caldissima domenica di Giugno.
Bandiere, striscioni, in ogni settore. La tribuna stampa era decisamente in fermento e multietnica. Si vociferava di una possibile presenza di Abramovich in tribuna vip. Vicino a Preziosi erano attesi Capello e Trapattoni. Prandelli era già arrivato da un pezzo.
L'atmosfera era surreale, il Genoa si giocava lo scudetto, -1 dall'Inter, all'ultima giornata. L'avversario del Genoa, l'Udinese. L'Inter ospitava il già retrocesso Bari.
Ci guardavamo tutti negli occhi, increduli, ma consci di essere parte di un qualche cosa di miracoloso, ai limiti del paranormale.
Consci anche di occupare un posto, nell'immaginario collettivo, destinato ad altri. Roma, Juventus, Fiorentina, Napoli, Milan, Palermo. Partite con grandi ambizioni, arresesi una dopo l'altra...
Le squadre entrano in campo inizia la partita in una bolgia infernale.
I primi venti minuti sono da incubo. Veloso e Zuculini permettono un possesso palla sontuoso ma dietro l'Udinese è organizzata alla perfezione. Subiamo così le ripartenze friulane che trovano spazio ed efficacia contro una retroguardia rossoblù solida ma non velocissima. Si arriva all'intervallo in perfetta parità. L'Inter sta vincendo facile per uno a zero goal del Principe.
Aumenta la tensione nel secondo tempo, l'Udinese non molla un metro ma il Genoa spinto da una Nord in fiamme attacca a capo chino. Palo di Di Natale in contropiede. Gasperini si gioca il tutto per tutto, il capitano scala terzo di destra al posto di Chico per marcare Di Natale ed entra Destro a dar manforte a Toni e Palacio.
All'88esimo il Bari pareggia a Milano su autogoal clamoroso di Samuel. Il Principe pochi minuti prima aveva sbagliato un rigore.
Il Genoa attacca alla ****, traversone di Rafinha dopo un 1-2 da applausi con Zuculini, Toni stacca perentoriamente ma la palla si infrange sulla traversa...
4 minuti di recupero a Milano.
2 minuti a Genova.
Kharja verticalizza per Toni, sponda per Destro che irrompe in area infilandosi tra i due centrali friulani e segna spiazzando Handanovic...
Trema il Tempio, un boato mai sentito prima.
Finisce la partita a Genova e si aspetta il risultato finale da Milano, i giocatori in lacrime camminano nervosamente in campo nel cerchio di centrocampo, Gasperini è seduto in panchina, Preziosi tiene tra le mani un Havana di proporzioni colossali...
Poi un colpo sul fianco mi sveglia improvvisamente...riapro gli occhi...
"Ehi! Hai visto che stella? Ha lasciato una scia incredibile..."
"L'ho vista, l'ho vista, cavolo se l'ho vista...."