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[h=1]L’andamento attuale del mese di Giugno a livello globale: crollo di oltre 0,1°C![/h]
Siamo adesso a valutare l’andamento di questo mese di Giugno, caratterizzato essenzialmente da due fatti principali: il tracollo delle temperature dell’Antartico e dell’Emisfero Meridionale, e la conseguente caduta impressionante delle temperature globali.
Nonostante il fatto che La Nina non sia ancora iniziata veramente (l’ultimo aggiornamento delle temperature in zona Nino 3.4 le vede perfettamente in norma), è stata sufficiente la scomparsa del Nino per determinare un calo globale dei valori termici che è impressionante, e non ha precedenti nel passato recente.
Fugando dunque tutti gli allarmi per un riscaldamento incontrollato, le temperature globali sono passate da un valore giornaliero di +1,1°C raggiunto al 28 Febbraio, all’attuale +0,4°C, con un tracollo di -0,7°C in pochi mesi, che, come detto, non presenta precedenti nel passato almeno recente.
La mappa successiva è una proiezione attesa per la fine del mese di Giugno: notiamo che la media mensile dovrebbe aggirarsi attorno al valore di +0,397°C, contro i +0,563°C del passato mese di Maggio, registrando un calo di ben -0,166°C, e di ben -0,42°C su base mensile rispetto al mese più caldo, lo scorso Febbraio.
Di questo passo, anche la previsione che il 2016 sarebbe stato l’anno più caldo di sempre, andrà completamente disattesa.
Notiamo che il crollo termico ha interessato soprattutto l’Antartico, interessato da un inverno al momento freddssimo: -2,65°C l’anomalia media, contro i +1,712°C delle zone Artiche.
Anche il Sudamerica ha al momento un inverno molto freddo.
Come conseguenza, è assai probabile che l’Emisfero Meridionale concluda il mese di Giugno al di sotto della norma, seppure di poco (-0,03°C), mentre il Nord Emisfero rimane sostanzialmente caldo (+0,831°C).
Naturalmente ritorneremo su questi dati alla fine del mese di Giugno.
E’ molto probabile anche che, con l’inizio della Nina, le temperature globali possano ulteriormente calare nei prossimi mesi.
Freddofili
Siamo adesso a valutare l’andamento di questo mese di Giugno, caratterizzato essenzialmente da due fatti principali: il tracollo delle temperature dell’Antartico e dell’Emisfero Meridionale, e la conseguente caduta impressionante delle temperature globali.
Nonostante il fatto che La Nina non sia ancora iniziata veramente (l’ultimo aggiornamento delle temperature in zona Nino 3.4 le vede perfettamente in norma), è stata sufficiente la scomparsa del Nino per determinare un calo globale dei valori termici che è impressionante, e non ha precedenti nel passato recente.
Fugando dunque tutti gli allarmi per un riscaldamento incontrollato, le temperature globali sono passate da un valore giornaliero di +1,1°C raggiunto al 28 Febbraio, all’attuale +0,4°C, con un tracollo di -0,7°C in pochi mesi, che, come detto, non presenta precedenti nel passato almeno recente.
La mappa successiva è una proiezione attesa per la fine del mese di Giugno: notiamo che la media mensile dovrebbe aggirarsi attorno al valore di +0,397°C, contro i +0,563°C del passato mese di Maggio, registrando un calo di ben -0,166°C, e di ben -0,42°C su base mensile rispetto al mese più caldo, lo scorso Febbraio.
Di questo passo, anche la previsione che il 2016 sarebbe stato l’anno più caldo di sempre, andrà completamente disattesa.
Notiamo che il crollo termico ha interessato soprattutto l’Antartico, interessato da un inverno al momento freddssimo: -2,65°C l’anomalia media, contro i +1,712°C delle zone Artiche.
Anche il Sudamerica ha al momento un inverno molto freddo.
Come conseguenza, è assai probabile che l’Emisfero Meridionale concluda il mese di Giugno al di sotto della norma, seppure di poco (-0,03°C), mentre il Nord Emisfero rimane sostanzialmente caldo (+0,831°C).
Naturalmente ritorneremo su questi dati alla fine del mese di Giugno.
E’ molto probabile anche che, con l’inizio della Nina, le temperature globali possano ulteriormente calare nei prossimi mesi.
Freddofili
