Altro balzello in arrivo...licenza x la pesca a mare (1 utente sta leggendo)

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Questo Governo ormai non ha più ritegno, ogni scusa è buona per inventare nuovi balzelli.
È notizia delle ultime settimane che ormai pare imminente l'istituzione di una licenza "dilettantistica" per la pesca in mare. Ma il colmo sapete qual'è? Che secondo le intenzioni dei nostri politici i ricavati andranno a finanziare e favorire la pesca "professionistica"!
Come dire cornuti e mazziati! Ah per quanti si lamentano dell'associazionismo venatorio, sappiate che in questo contesto il Governo si è confrontato esclusivamente con le associazioni di categoria dei professionisti e ambientaliste...isolando e fregandosene delle associazioni rappresentanti i cosiddetti pescatori dilettanti (fipsas, fipia , ecc)...alla faccia della democrazia.
 
*La licenza di pesca a pagamento s’ha da fare!


Come annunciato qualche giorno fa, ieri*mattina ilWorld Fishing*ha ospitato un importante incontro voluto e organizzato dalla FIPSAS sul tema della licenza in mare per la pesca sportiva e amatoriale che ha visto la partecipazione di importanti esponenti dell’esecutivo e del parlamento. Purtroppo, impegni improvvisi hanno impedito la partecipazione di alcuni componenti della commissione agricoltura della Camera dei Deputati, tra i quali l’On. Oliverio*(PD), primo firmatario di un*disegno di legge*attualmente in discussione in commissione*che, nell’ambito di un set di norme quasi integralmente dedicato alla pesca professionale, prevede l’introduzione di un*permesso di pesca a pagamento*per tutti i pescatori dilettanti (i cui proventi sarebbero destinati principalmente al finanziamento*della pesca professionale) nonché la proibizione di nasse e palangari per tutti i pescatori non professionisti.

L’incontro è stato aperto dall’intervento dell’On. Silvia Velo*(PD), Sottosegretario di Stato all’Ambiente e alla tutela del territorio e del mare, la quale ha preso atto, scusandosene, di aver sempre interpellato sia le associazioni rappresentative dei circa 35.000 operatori della pesca professionale che quelle ambientaliste, ma di non aver mai coinvolto quelle della pesca sportiva e amatoriale, che pure*rappresentano oltre un milione di cittadini. Sembra strano, ma da sempre quando si tratta di*determinare il futuro della pesca sportiva*le nostre istituzioni pendono dalle labbra di chi ha interessi confliggenti o convinzioni molto distanti circa il rapporto tra uomo e natura.

A quanto pare, il Governo è determinato a introdurre una licenza di pesca a pagamento per tutti i pescatori sportivi e amatoriali, inclusi i pescatori subacquei in apnea.

Subito dopo, il Presidente della FIPSAS*Ugo Claudio Matteoli*ha rimarcato la*totale*contrarietà della federazione all’introduzione di una licenza a pagamento i cui proventi fossero destinati anche solo in parte alla pesca professionale. Anche in occasione dello sventato*tentativo di blitz*con cui lo scorso autunno si era tentato*di istituire un permesso di pesca a titolo oneroso con un emendamento alla legge di stabilità Matteoli aveva usato toni molto forti, bollando come*demenziale*il proposito di spillare denari alla pesca sportiva per sovvenzionare quella professionale.

Contrario all’istituzione di un permesso a titolo oneroso anche*il*Presidente della FIPO, che ha mostrato preoccupazione per le conseguenze negative che una simile novità finirebbe per*avere sul mercato delle attrezzature, che ad oggi vale oltre 350 milioni di euro l’anno – senza considerare il comparto della pesca in apnea, certamente poca*cosa ma non per questo trascurabile.

Il Presidente della FIPIA*Fulvio Calvenzi*ha invece dichiarato la totale indisponibilità a discutere dell’introduzione di una licenza fintanto che i politici*non faranno il loro dovere rispetto alla*ridefinizione delle regole, un compito che disattendono ormai da oltre un decennio nonostante l’imposizione stringente di ben due atti aventi forza di legge (il Dlgs 153/2004 prima e il Dlgs 4/2012 poi). Secondo FIPIA, è inaccettabile che a fronte di così evidenti inadempienze la politica trovi il tempo di infilare proposte di nuove tasse in emendamenti alla finanziaria o con un paio di articoli “volanti” inseriti in una proposta di legge per interventi nel settore della pesca professionale.

Altri interventi di giornalisti, operatori di settore e semplici appassionati hanno declinato con varie sfumatore il secco “no” della categoria all’introduzione di un nuovo balzello, ma l’On. Venittelli*(PD), membro di spicco della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, ha difeso a spada tratta l’introduzione del nuovo balzello, limitandosi ad un’apertura circa la destinazione dei fondi raccolti in attività e interventi a favore della pesca dilettantistica.

Morale della favola:*mettiamoci l’elmetto*e prepariamoci a questa licenza per la pesca in mare a pagamento. Pare che il partito di Governo abbia ormai deciso che anche i pescatori dilettanti debbano dare il proprio contributo alla causa comune (sic!) e mettere mano al portafogli per continuare a pescare. Speriamo che questi signori, sempre molto efficienti quando si tratta di frugare nelle tasche dei cittadini, trovino anche il tempo di fare il*proprio dovere*e rimettere mano al DPR 1639/68, un vero colabrodo normativo che non ha mai rappresentato un fulgido esempio di sintesi*fra competenza specifica e tecnica legislativa e che, con il passare degli anni, si è trasformato in un vero manifesto della solita*italietta da quattro soldi, quella in cui il cittadino traboccante di senso civico si scontra con l’impossibilità di capire anche solo cosa è lecito e cosa no.

Alle associazioni della pesca dilettantistica che tentano di sfondare il muro di gomma delle istituzioni esprimiamo la nostra gratitudine, rilevando che…*con un supporto maggiore da parte di tutti gli appassionati ed una maggiore sinergia tra le varie sigle la nostra categoria*potrebbe vantare*ben altro potere contrattuale e conseguente capacità di incidere su certe scelte, fino ad oggi prese con il solo coinvolgimento della pesca professionale e delle associazioni ambientaliste.

Fonte: apneamagazine.It
 
E mi sembrtava stano, visto che in questo paese si paga tutto, poi dopo questo manchera" da tassare solo l"aria che si respira, magari metteranno un contatore su ogniuno di noi!! Che i soldi vadano a sovvenzionare i pescatori professionisti la vedo male in quanto gia" hanno innumerevoli sovvenzioni e privilegi!! Inoltre lo strascico sarebbe proprio da abolire (e non ne parla nessuno) in quanto distrugge tutto habitat, posidonia, novellame, altro che sovvenzionare! Come sempre le leggi in questo paese, le fai chi non ha competenza in materia, si andassero a passare due tre nottate su un peschereccio a strascico (come ha fatto il sottoscritto) poi vediamo se parlano ancora di sovvenzionare!!!
 
Vai a caccia = tasse, mo vai a pesca = tasse. Porti i figli a scuola= libri sempre nuovi =mensa e devi fà colletta addirittura per la cartigienica. Sia mai hai bisogno di medicine = ticket .... visita ospedaliera = ticket ..... c'hai la macchina ferma = bollo, vai in giro ? = tasse sui carburanti ... m'illumini la strada ? = Tasi, monnezza = non ne parlamo e se disgraziatamente c'hai 'na seconda casa disabitata ... magari lasciata dai tuoi cari, fai monnezza pure là e paghi. Come te movi te seccano .... allora mi chiedo che cazzzo si paga a fare l'irpef se poi tutto quello che faccio è tassato ... pure quello che magno visto che c'è l'iva. Dopo la pesca vedrete toccherà pure ai raduni, ai forum, ai mejomortacciloro !!
 
Vai a caccia = tasse, mo vai a pesca = tasse. Porti i figli a scuola= libri sempre nuovi =mensa e devi fà colletta addirittura per la cartigienica. Sia mai hai bisogno di medicine = ticket .... visita ospedaliera = ticket ..... c'hai la macchina ferma = bollo, vai in giro ? = tasse sui carburanti ... m'illumini la strada ? = Tasi, monnezza = non ne parlamo e se disgraziatamente c'hai 'na seconda casa disabitata ... magari lasciata dai tuoi cari, fai monnezza pure là e paghi. Come te movi te seccano .... allora mi chiedo che cazzzo si paga a fare l'irpef se poi tutto quello che faccio è tassato ... pure quello che magno visto che c'è l'iva. Dopo la pesca vedrete toccherà pure ai raduni, ai forum, ai mejomortacciloro !!

Concordo a pieno ciò che dici Fabio ma la cosa più assurda e andare per un urgenza al pronto soccorso e aspettare il turno perche avanti ci stà un gruppo di exstra comunitari (macedoni bulgari albanesi rumeni marocchini ecc...) che non paga un ca@@o e noi che paghiamo siamo identici se non peggio
 
Tra un po' ci vorrà la licenza anche x andare ad asparagi o come detto già detto x respirare!!??!! Aspetto con interesse lo sviluppo di questa situazione, ho già la licenza di pesca x acque interne, il tesserino dei funghi e la licenza di caccia ovviamente, per il futuro potrebbe essere interessante un documento unico che abiliti a diverse attività contemporaneamente secondo me, ma ahimè non dipende da noi. Un saluto.
 
Concordo a pieno ciò che dici Fabio ma la cosa più assurda e andare per un urgenza al pronto soccorso e aspettare il turno perche avanti ci stà un gruppo di exstra comunitari (macedoni bulgari albanesi rumeni marocchini ecc...) che non paga un ca@@o e noi che paghiamo siamo identici se non peggio

Non puoi neanche lamentarti perché" direbbero che sei razzista!!

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Tra un po' ci vorrà la licenza anche x andare ad asparagi o come detto già detto x respirare!!??!! Aspetto con interesse lo sviluppo di questa situazione, ho già la licenza di pesca x acque interne, il tesserino dei funghi e la licenza di caccia ovviamente, per il futuro potrebbe essere interessante un documento unico che abiliti a diverse attività contemporaneamente secondo me, ma ahimè non dipende da noi. Un saluto.
Gia" paghi per andare ad asparagi, il tesserino dei funghi comprende anche prodotti del sottobosco, asparagi. lamponi.fragole selvatiche ecc. Se trovi il genio di turno ad asparagi senza tesserino puo" multarti!!
 
C'era da aspettarselo, con il censimento hanno tastato il terreno. Questa è diventata l'italia (minuscolo di proposito), uno stato democraticodittatoriale, il popolo non conta più un ca@@o! E si è visto con gli ultimi due governi. E guai a ribellarti o a difenderti. Piano piano ci hanno portato dove hanno voluto, quest'associazionepoliticapigliatutto dovrebbe essere messa sotto inchiesta da un tribunale militare. Sono solo in grado di aggiungere sofferenze su sofferenze.
Invidio chi può mollare tutto e andarsene.
 
Io francamente sono fuori dal coro. Se per andare a caccia devo sborsare uno sproposito di tasse, perché chi va a pesca in mare dovrebbe avere il diritto di farlo gratis?
Prima che mi sbraniate, faccio presente che anche io vado a pesca e lo faccio esclusivamente in mare, quindi anche io rientrerei fra i neo-tassati. Con ciò voglio precisare che non sono un sadomasochista che vuole pagare ancora più tasse, anche perché per me già la sola caccia è di per sè un vero lusso, però da sempre ho constatato un trattamento impari tra pescasportivi e cacciatori e questa cosa non l'ho mai digerita.
 
Io francamente sono fuori dal coro. Se per andare a caccia devo sborsare uno sproposito di tasse, perché chi va a pesca in mare dovrebbe avere il diritto di farlo gratis?
Prima che mi sbraniate, faccio presente che anche io vado a pesca e lo faccio esclusivamente in mare, quindi anche io rientrerei fra i neo-tassati. Con ciò voglio precisare che non sono un sadomasochista che vuole pagare ancora più tasse, anche perché per me già la sola caccia è di per sè un vero lusso, però da sempre ho constatato un trattamento impari tra pescasportivi e cacciatori e questa cosa non l'ho mai digerita.



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Pensa a quanti non possono permettersi di andare a caccia; pensa a quanti pensionati ultra settantenni con 500 euro al mese, che magari con una canna fissa si siedono su di uno scoglio per passare qualche ora in pace e magari prendere qualche pescetto per integrare la magra dieta alimentare; pensa a quanti bambini si dilettano con una cannetta di pochi euro e si divertono....pensa che tra poco qualcuno dirà che le scorregge inquinano e ti metteranno anche qui una tassa... pensa a quanti restrizioni oltre questa ci promulgano....pensa che non sei padrone a casa tua...pensa!
 
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Pensa a quanti non possono permettersi di andare a caccia; pensa a quanti pensionati ultra settantenni con 500 euro al mese, che magari con una canna fissa si siedono su di uno scoglio per passare qualche ora in pace e magari prendere qualche pescetto per integrare la magra dieta alimentare; pensa a quanti bambini si dilettano con una cannetta di pochi euro e si divertono....pensa che tra poco qualcuno dirà che le scorregge inquinano e ti metteranno anche qui una tassa... pensa a quanti restrizioni oltre questa ci promulgano....pensa che non sei padrone a casa tua...pensa!

detta così mette una tristezza allucinante .... purtroppo credo non si discosti di molto dalla realtà
 
lo ripeto già da un po' di tempo, siamo diventati un paese di serie C, l'Italia non 'è più nostra, i nostri politici la stanno regalando e affossando sempre più. sarà difficile tornare indietro, la vedo dura, ormai si pagherà anche per pisciare e respirare, LADRI
 
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Pensa a quanti non possono permettersi di andare a caccia; pensa a quanti pensionati ultra settantenni con 500 euro al mese, che magari con una canna fissa si siedono su di uno scoglio per passare qualche ora in pace e magari prendere qualche pescetto per integrare la magra dieta alimentare; pensa a quanti bambini si dilettano con una cannetta di pochi euro e si divertono....pensa che tra poco qualcuno dirà che le scorregge inquinano e ti metteranno anche qui una tassa... pensa a quanti restrizioni oltre questa ci promulgano....pensa che non sei padrone a casa tua...pensa!
Beh detta così è chiaro che sembri la più grande delle ingiustizie. Intanto bisogna vedere quale sarà l'importo, poi si potrebbe sempre legiferare in maniera che la tassa non colpisse tutti indistintamente come una scure. D'accordo che in Italia ci hanno abituato a situazioni del genere, però ritengo che non tutti i mali vengano sempre per nuocere. Ad esempio riterrei oggi molto utile che anche per praticare l'attività di pesca in mare si debba conseguire una licenza al termine di un corso di formazione che educhi a fruire del mare con il giusto rispetto. Vado a pesca da quando sono bambino e in tutti questi anni ho visto tante di quelle schifezze perpetrate da gente che farebbe meglio a starsene a casa da considerare indispensabile una migliore regolamentazione e gestione della pesca sportiva. Ripeto, se si usasse il buon senso nel dettare le regole, si potrebbe fare qualcosa di buono per tutelare il mare.
 
Beh detta così è chiaro che sembri la più grande delle ingiustizie. Intanto bisogna vedere quale sarà l'importo, poi si potrebbe sempre legiferare in maniera che la tassa non colpisse tutti indistintamente come una scure. D'accordo che in Italia ci hanno abituato a situazioni del genere, però ritengo che non tutti i mali vengano sempre per nuocere. Ad esempio riterrei oggi molto utile che anche per praticare l'attività di pesca in mare si debba conseguire una licenza al termine di un corso di formazione che educhi a fruire del mare con il giusto rispetto. Vado a pesca da quando sono bambino e in tutti questi anni ho visto tante di quelle schifezze perpetrate da gente che farebbe meglio a starsene a casa da considerare indispensabile una migliore regolamentazione e gestione della pesca sportiva. Ripeto, se si usasse il buon senso nel dettare le regole, si potrebbe fare qualcosa di buono per tutelare il mare.




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E tu pensi che tutto quello che dici accadrà!? Magari fosse così, ma disgraziatamente sono convinto che metteranno la tassa e basta, fregandosene di tutto il resto, ti posso dire fin d'adesso, che metteranno anche sanzioni delle più disparate, con delle regole così assurde che sarà facile cadere in fallo, il tutto a favore delle loro casse, se no il tutto sarebbe inutile e senza senso.....
 
Beh detta così è chiaro che sembri la più grande delle ingiustizie. Intanto bisogna vedere quale sarà l'importo, poi si potrebbe sempre legiferare in maniera che la tassa non colpisse tutti indistintamente come una scure. D'accordo che in Italia ci hanno abituato a situazioni del genere, però ritengo che non tutti i mali vengano sempre per nuocere. Ad esempio riterrei oggi molto utile che anche per praticare l'attività di pesca in mare si debba conseguire una licenza al termine di un corso di formazione che educhi a fruire del mare con il giusto rispetto. Vado a pesca da quando sono bambino e in tutti questi anni ho visto tante di quelle schifezze perpetrate da gente che farebbe meglio a starsene a casa da considerare indispensabile una migliore regolamentazione e gestione della pesca sportiva. Ripeto, se si usasse il buon senso nel dettare le regole, si potrebbe fare qualcosa di buono per tutelare il mare.

Caro Paolo in qualsiasi paese civile, l'educazione ed il rispetto non si può conseguire tramite pagamento di tassa ..... già ne paghiamo fin troppe e c'è un' istruzione obbligatoria impartita ai giovani dove già oggi vige sensibilità nei temi ambientali, perchè per inquinare il mare non bisogna esser di certo pescatori .... anzi !!! Riguardo la pesca spotiva in mare, credo tutti noi praticanti ne conosciamo i limiti nei tempi, nei luoghi e nei quantitativi e taglie del pescato ..... cosa ci vogliono insegnare ? Non pigliamoci in giro ..... è un tassa, una limitazione alla libertà, un'ulteriore balzello per creare altra burocrazia = poltrone da elargire.
Come sempre .... w l'itaja
 
Beh detta così è chiaro che sembri la più grande delle ingiustizie. Intanto bisogna vedere quale sarà l'importo, poi si potrebbe sempre legiferare in maniera che la tassa non colpisse tutti indistintamente come una scure. D'accordo che in Italia ci hanno abituato a situazioni del genere, però ritengo che non tutti i mali vengano sempre per nuocere. Ad esempio riterrei oggi molto utile che anche per praticare l'attività di pesca in mare si debba conseguire una licenza al termine di un corso di formazione che educhi a fruire del mare con il giusto rispetto. Vado a pesca da quando sono bambino e in tutti questi anni ho visto tante di quelle schifezze perpetrate da gente che farebbe meglio a starsene a casa da considerare indispensabile una migliore regolamentazione e gestione della pesca sportiva. Ripeto, se si usasse il buon senso nel dettare le regole, si potrebbe fare qualcosa di buono per tutelare il mare.

Ma quale corso di formazione.....cosa potrebbero insegnare ad una persona che come me pesca in mare da 40 anni e che abita a 500 m !! L" educazione e corsi devono farli ai bagnanti della spiaggia libera, che d"estate lasciano ogni schifezza quando se ne vanno, e noi pescatori la sera che andiamo a pescare. la vediamo ed a volte la togliamo anche!! Ma che devono insegnarci questa gente.........NULLA!!!
 

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