Livia, il nostro grande problema è quello di sottovalutare l'intelligenza del cane. Il cervello del cane è come un grande magazzino dove il signor canne mettere di tutto e di più, però solo quello quello che gli è conveniente, le onzate che non gli servono le lascia fuori dal magazzino. Impossibile che non immagazzina mettendo in correlazione un evento con un altro. Quindi bisogna spiegare al cane che prendere il fischietto non vuol dire fare il terra o il seduto, prima bisogna fischiare e dopo eseguire. La stessa cosa è con il guinzaglio, prendere il guinzaglio non vuol dire andare a passeggio. Andare in bosco, non vuol dire andare a caccia. L'importante è che il cane non mette in correlazione un evento con un altro evento spiacevole. Ma se è un evento spiacevole non stiamo certamente parlando di socializzazione, stiamo parlando di metodi coercitivi.


