[h=1]A Pianosa per catturare le lepri destinate a ripopolare le colline pistoiesi[/h]Pistoia, conclusa la prima trasferta dei volontari dell’Atc 16 nell’ambito del progetto ambientale dell’ente Parco arcipelago toscano
[h=1][/h]
La partenza per Pianosa PISTOIA. L’Atc Pistoia 16 nei giorni scorsi ha partecipato alla cattura di esemplari di lepre che si è svolta sull’isola di Pianosa, tramite un progetto interamente finanziato dal Parco nazionale dell’Arcipelago toscano.
Le catture, organizzate dall’ente, in accordo con l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, si sono svolte all’interno del progetto "Resto con Life" (Island conservation in Tuscany, restoring habitat not only for birds), un progetto Life Natura cofinanziato dalla Commissione europea. Lo scopo del progetto è quello di migliorare lo stato di conservazione di habitat e specie rare, animali e vegetali sulle iIsole di Pianosa, Elba, Montecristo e Giannutri.
Una delle lepri catturate
Gli esemplari di lepre, appartenenti alla specie "Lepus europaeus" (non originaria dell'isola), verranno quindi catturate, con la collaborazione dei volontari provenienti dai vari enti che partecipano al progetto, ai quali poi saranno ceduti gratuitamente. L’Ambito territoriale di caccia 16 ha fornito sia i volontari esperti nella manipolazione degli animali vivi che il materiale occorrente per effettuare le catture. Le lepri catturate sono state liberate in una zona di ripopolamento e cattura nel comune di Pistoia, nei pressi di Germinaia, all’interno di un recinto di ambientamento di cento metri per cento.
«La pratica dei ripopolamenti di piccola selvaggina, prevista per legge, è comunemente svolta da diversi anni nella quasi totalità delle provincie italiane – spiega Nicola Barbarito, vicepresidente dell’Atc 16 – Le lepri provenienti dalle catture sull'isola di Pianosa e destinate all'immissione sul territorio pistoiese appartengono alla specie Lepus Europeaus, la stessa che popola attualmente la nostra Provincia. La popolazione in oggetto è stata inoltre sottoposta, dall'Asl di Livorno, ad un campionamento preventivo per individuare la presenza di eventuali patologie. Le analisi svolte presso l'istituto zooprofilattico hanno dato esito negativo. Non si ravvisano quindi controindicazioni a tale operazione, che ha rappresentato invece un’opportunità di acquisire, a costo zero, lepri di ottima qualità, finalizzate alla riproduzione naturale. Il numero di capi catturati è stato comunque limitato a qualche unità a causa del maltempo».
Nicola Barbarito«L’Atc - conclude Barbarito – ringrazia ovviamente gli 11 volontari-cacciatori venuti con me a fare questo lavoro di interesse generale senza alcuna retribuzione o rimborso spese. Ovviamente ringrazio i tecnici dell'ATC PISTOIA che mi hanno supportato nell’organizzazione della trasferta e tutto il comitato di gestione».
Il Tirreno
[h=1][/h]

Le catture, organizzate dall’ente, in accordo con l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, si sono svolte all’interno del progetto "Resto con Life" (Island conservation in Tuscany, restoring habitat not only for birds), un progetto Life Natura cofinanziato dalla Commissione europea. Lo scopo del progetto è quello di migliorare lo stato di conservazione di habitat e specie rare, animali e vegetali sulle iIsole di Pianosa, Elba, Montecristo e Giannutri.

Gli esemplari di lepre, appartenenti alla specie "Lepus europaeus" (non originaria dell'isola), verranno quindi catturate, con la collaborazione dei volontari provenienti dai vari enti che partecipano al progetto, ai quali poi saranno ceduti gratuitamente. L’Ambito territoriale di caccia 16 ha fornito sia i volontari esperti nella manipolazione degli animali vivi che il materiale occorrente per effettuare le catture. Le lepri catturate sono state liberate in una zona di ripopolamento e cattura nel comune di Pistoia, nei pressi di Germinaia, all’interno di un recinto di ambientamento di cento metri per cento.
«La pratica dei ripopolamenti di piccola selvaggina, prevista per legge, è comunemente svolta da diversi anni nella quasi totalità delle provincie italiane – spiega Nicola Barbarito, vicepresidente dell’Atc 16 – Le lepri provenienti dalle catture sull'isola di Pianosa e destinate all'immissione sul territorio pistoiese appartengono alla specie Lepus Europeaus, la stessa che popola attualmente la nostra Provincia. La popolazione in oggetto è stata inoltre sottoposta, dall'Asl di Livorno, ad un campionamento preventivo per individuare la presenza di eventuali patologie. Le analisi svolte presso l'istituto zooprofilattico hanno dato esito negativo. Non si ravvisano quindi controindicazioni a tale operazione, che ha rappresentato invece un’opportunità di acquisire, a costo zero, lepri di ottima qualità, finalizzate alla riproduzione naturale. Il numero di capi catturati è stato comunque limitato a qualche unità a causa del maltempo».

Il Tirreno