Con il genocidio si ricorda la distruzione fisica sistematica intenzionale degli esseri umani in ragione della loro appartenenza ad una qualunque collettività umana, una pulizia etnica che è il risultato di precise scelte politiche di governi o autorità. Il XX secolo è considerato il periodo più estremo dei totalitarismi dove la violenza, lo sterminio gli orrori sono "necessari" contro le razze inferiori o i diversi o gli scomodi, quando l'istinto prevale sulla ragione. Gli istinti vanno oltre la guerra perchè qui l'intenzione dura per sempre è ritenuta finale, da cosa sono scatenati, quali sono le condizioni, credo che la prima sia lo stato di crisi sia economica che di un sistema socio-culturale, l'evoluzione, il progresso lo sviluppo di una società avanzata con le sue certezze può trovarsi in discussione e a rischio e allora non c'è niente di più facile contrapporre la società considerata moderna a quella tradizionale dove i parametri considerati sono il reddito, la produzione, l'alfabetizzazione, la natalità praticamente gli stati più poveri del terzo mondo, sono brutti sporchi e cattivi, l'antisemitismo, l'avversione, l'omofobia, la discriminazione rappresentano una parte delle nostre paure delle nostre certezze, come dice Francesco, oggi dobbiamo ricordare per non dimenticare e soprattutto non dobbiamo avere più paura.
Ti ringrazio! Buona Giornata! Claudio.