rovina dell'associazionismo venatorio italiano (1 utente sta leggendo)

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Re: rovina dell'associazionismo venatorio italiano

beh non si può dire che abbiano lavorato per il bene della caccia intera, hanno solo strizzato l'occhio a chi, anche forze anticaccia, gli permettevano di rimanere li a ciurlare nel manico e a dividersi le fette di torta.
 
Re: rovina dell'associazionismo venatorio italiano

Le aavv hanno tutte il proprio interesse a chiuderci in riserve , ho notizie che nel Lazio il presidente della anlc ha tolto territorio cacciabile ,magnifico per tordi e beccacce , per farne la sua riserva personale o per ospiti paganti , alla faccia dello slogan libera caccia in libero territorio
 
Re: rovina dell'associazionismo venatorio italiano

ti quoto al 1000% ,
forse all'inizio sono partite con tutti i buoni propositi ma poi....... quando hanno visto il grano a palate si sono perse

Ed allora non sarebbe il caso di abbandonarle definitivamente? Io l'ho già fatto!
Ciao
Stefano
 
Re: rovina dell'associazionismo venatorio italiano

Ed allora non sarebbe il caso di abbandonarle definitivamente? Io l'ho già fatto!
Ciao
Stefano

a me lo dici che sono per tutta risposta diventato coordinatore per la provincia di varese di Caccia ambiente , e certo che l'ho mollata
 
Re: rovina dell'associazionismo venatorio italiano

vado controcorrente,ribadisco che l'importante è saper scegliere non tutte sono uguali,i mali della caccia non si risolvono con altre frammentazioni o formando armate brancaleone.parere personale poi giustamente ognuno agisca come crede.
 
Re: rovina dell'associazionismo venatorio italiano

vado controcorrente,ribadisco che l'importante è saper scegliere non tutte sono uguali,i mali della caccia non si risolvono con altre frammentazioni o formando armate brancaleone.parere personale poi giustamente ognuno agisca come crede.

Ci dai una mano a scegliere? Ci dai dei buoni motivi?
 
Re: rovina dell'associazionismo venatorio italiano

Io sarei per la riunificazione di tutte le AA.VV. sotto un'unica bandiera (l'unione fa la forza, c'è poco da fare) ed inoltre cercherei un modo che consenta a tutti i cacciatori di scegliere direttamente i rappresentanti, di valutarli periodicamente e se il caso sostituirli. Così vediamo se per tenersi stretta la poltrona qualcuno si da finalmente da fare per tutelare i nostri interessi!
 
Re: rovina dell'associazionismo venatorio italiano

Gia lo detto altre volte e lo ripeto,dalla maggior parte e anche da me le coperture e i massimali non sono sufficienti(non assicurano furto e scoppio fucile cose essenziali).Chi non può farsele private per questi motivi si scelga le meno peggio che si contano su una mano tipo confavi e cpa.
 
Re: rovina dell'associazionismo venatorio italiano

Gia lo detto altre volte e lo ripeto,dalla maggior parte e anche da me le coperture e i massimali non sono sufficienti(non assicurano furto e scoppio fucile cose essenziali).Chi non può farsele private per questi motivi si scelga le meno peggio che si contano su una mano tipo confavi e cpa.

Aggiungo:Da me l'unica che fa la polizza del cacciatore e inaassitalia ma come detto non buona e conveniente.
 
Re: rovina dell'associazionismo venatorio italiano

Quindi fatemi capire, ai tavoli provinciali e regionali (perchè volenti o nolenti è lì che si discute e di decide della nostra sorte) mandate i rappresentati delle vostre assicurazioni private a rappresentarvi?
Sarcasmo a parte, oltre alle lamentele dietro la tastiera in quanti ci hanno messo la faccia cercando di esporsi in prima persona per cambiare le cose che asserite non vi stanno bene dell'associazionismo venatorio?
 
Re: rovina dell'associazionismo venatorio italiano

Quindi fatemi capire, ai tavoli provinciali e regionali (perchè volenti o nolenti è lì che si discute e di decide della nostra sorte) mandate i rappresentati delle vostre assicurazioni private a rappresentarvi?
Sarcasmo a parte, oltre alle lamentele dietro la tastiera in quanti ci hanno messo la faccia cercando di esporsi in prima persona per cambiare le cose che asserite non vi stanno bene dell'associazionismo venatorio?

Io lo faccio ogni volta che torno a Lecce! Passo dalla sezione e elenco le mie lamentele. A volte le ho anche messe per iscritto, ma niente, ogni volta scuse e balle! Però in effetti hai ragione in merito ai tavoli di trattativa, lì qualcuno deve pur esserci ed infatti abbandonare le AA.VV. non credo sia la soluzione migliore. Non so, bisognerebbe far qualcosa per uscire da questo torpore, ma ancora non so quale potrebbe essere la strada migliore.
 
Re: rovina dell'associazionismo venatorio italiano

Io sono stato commissario comunale di una associazione venatoria per un po di anni, se volevo potevo ottenere la carica di presidente provinciale.
Ho lasciato tutto perchè mi sono reso conto che all'atto pratico ognuno tira l'acqua al proprio mulino, di fare veramente qualcosa di concreto per la caccia non se ne parlava proprio, ne con l'associazione con cui stavo io ne con le altre. L'unico obbiettivo che si prefiggono è di fare le tessere. [humm.gif]
 
Re: rovina dell'associazionismo venatorio italiano

all'atto pratico ognuno tira l'acqua al proprio mulino, di fare veramente qualcosa di concreto per la caccia non se ne parlava proprio, ne con l'associazione con cui stavo io ne con le altre. L'unico obbiettivo che si prefiggono è di fare le tessere. [humm.gif]

Questo l'ho notato anche io. Ho visto gente scannarsi per una tessera in più o in meno, uno spettacolo pietoso [mifaivomitare.gif]
 
Re: rovina dell'associazionismo venatorio italiano

Quindi fatemi capire, ai tavoli provinciali e regionali (perchè volenti o nolenti è lì che si discute e di decide della nostra sorte) mandate i rappresentati delle vostre assicurazioni private a rappresentarvi?
Sarcasmo a parte, oltre alle lamentele dietro la tastiera in quanti ci hanno messo la faccia cercando di esporsi in prima persona per cambiare le cose che asserite non vi stanno bene dell'associazionismo venatorio?

dall'alto della nostra amicizia e della considerazione che nutro per te e per quello che fai, ti dico, hai ragione, ma il mio come quello di altri vuol essere un atto di protesta, consapevoli che divisi non si va da nessuna parte, ma anche stufi di essere presi in giro da chi continua oggettivamente a portare avanti solo i propri interessi di bottega e di "cadrega" (poltrona).
Il discorso è certo rivolto alle AAVV in generale, sapendo che alcuni, ahimè pochi, soggetti lavorano veramente per la nostra causa.
Mi spiace, ma come tu mi insegni, gli esempi di questa mal gestione della politica venatoria italiana si sprecano, sappiamo benissimo come, fingendo di fare i nostri interessi e nel contempo strizzando l'occhio anche ad anticaccoia, hanno ridotto la caccia in Italia, non sapendo contrapporsi ai nostri nemici. Fin tanto che non ci sarà una reale, effettiva, visibile, concreta, inversione di tendenza, la mia adesione non l'avranno più.
Nel mio piccolo continuerò a lavorare per la caccia, nell'ambito della mia sezione comunale che anche sotto la mia spinta, ha rivisto il proprio statuto e si è svincolata dall'appartenenza a qualsiasi AAVV.

Maurizio
 
Re: rovina dell'associazionismo venatorio italiano

dall'alto della nostra amicizia e della considerazione che nutro per te e per quello che fai, ti dico, hai ragione, ma il mio come quello di altri vuol essere un atto di protesta, consapevoli che divisi non si va da nessuna parte, ma anche stufi di essere presi in giro da chi continua oggettivamente a portare avanti solo i propri interessi di bottega e di "cadrega" (poltrona).
Il discorso è certo rivolto alle AAVV in generale, sapendo che alcuni, ahimè pochi, soggetti lavorano veramente per la nostra causa.
Mi spiace, ma come tu mi insegni, gli esempi di questa mal gestione della politica venatoria italiana si sprecano, sappiamo benissimo come, fingendo di fare i nostri interessi e nel contempo strizzando l'occhio anche ad anticaccoia, hanno ridotto la caccia in Italia, non sapendo contrapporsi ai nostri nemici. Fin tanto che non ci sarà una reale, effettiva, visibile, concreta, inversione di tendenza, la mia adesione non l'avranno più.
Nel mio piccolo continuerò a lavorare per la caccia, nell'ambito della mia sezione comunale che anche sotto la mia spinta, ha rivisto il proprio statuto e si è svincolata dall'appartenenza a qualsiasi AAVV.

Maurizio

Tu sei positivo, Nel mio piccolo......... secondo il mio pensiero il tuo gesto è nobile e da ammirare, ma purtroppo sterile quasi rasenta l' autolesionismo. Io per tanti anni ho provato cercato voluto cambiare l' andazzo dal dentro (e ancora ci provo ) anche se mi sento brancaleone, ma voglio sperare che in fondo esisterà uno che come me te o altri .........

Romano
 
Re: rovina dell'associazionismo venatorio italiano

Le associazioni sono fatte dai cacciatori che hanno le stesse idee sulla caccia. Far parte di una Associazione deve essere una scelta non come volte accade, per tornaconto personale. Stà al singolo collaborare con nuove idee, iniziative, e volontariato, è allora che l'associazione genera aggregazione e si rende utile per tutti gli associati. Quando qualcuno decide di fare i propri iteressi economici, tutto il discorso associativo fallisce miseramente e porta alla perita di interesse per la caccia in generale. Putroppo questo succede quando girano molti soldi ( rimborsi spese indennità di carica, favori ad amici ecc ) e a qualcuno fanno comodo. La controprova è che molte piccole realtà comunali legate ad associazioni radicate sul territorio, mandate avanti da cacciatori che credono nel volontariato, sono quelle che funzionano meglio, e tutti i soci sono contenti dei risultati sul territorio. Dunque credo sia il volontariato puro che tiene in vita certe Associazioni .
 
Re: rovina dell'associazionismo venatorio italiano

secondo me non possiamo pensare di mettere sotto un unica bandiera tutte le AAVV, x un semplice motivo,che cmq è sarà sempre il più bravo chi nella sua realtà raccogliera più iscritti locali!!!
quindi avanzerà e così via!!!
se non si spiegherebbe oltre i vantaggi che ci sono economici nel costituire una AAVV il xchè di 10 associazioni in un a provincia!!!
io dico solo che siamo rovinati!!!!
bisogna creare dalla base un partito che sia costituito da cacciatori vecchi e nuovi,con la possibilità anche di assicurarsi x e essere in regola con tutto,ma avere delle uniche iscrizioni e sopratutto al momento dell'elezioni portare le proipie liste con dellle persone che sono con noi xchè conoscono la realtà!!!
questa può essere una svolta,ma se alla prima occasione poi non raggiungiamo una vera percentuale alle urne...saremo fuori ancora un avolta da tutti i giochi!!!
peccato!!!!
e pensare che avremmo un potere non indifferente!!
ciao
 
Re: rovina dell'associazionismo venatorio italiano

Purtroppo AAVV o partito o qualsiasi altra forma di associazionismo hanno un punto in comune che è poi l'anello debole del sistema: la base, seppur con le sue pecche ha in animo solo il bene della caccia, purtroppo la base non può comandare, deve demandare e sono purtroppo gli eletti che una volta insediati, non fanno ciò per cui erano stati eletti, questo è il problema, è sempre politica, anche qui, se i nostri rappresentanti venatori si comportano come quelli politici non c'è scampo. Bisognerebbe posizionare nelle giuste sedi persone come Ciromenotti, Ligasacchi, il compianto Pinotti e tanti altri, ma che sono sempre pochi rispetto alla massa dei parassiti paraculi che pensano solo ai loro meri interessi.
 

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  • rox67 @ rox67:
    Salve a tutti,è un bel pò che non scrivo su mygra,potrei sapere da voi che spesa ci vorrebbe per rifare le chiusure ad un beretta 682?
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  • rox67 @ rox67:
    Perché ne ho trovato uno ad un prezzo buono con due calci,però la chiave di apertura è spostata tutta a sinistra.
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  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) potrei sapere che spesa ci vorrebbe per rifare le chiusure ad un fucile
    beretta 682?
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  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Marco, Il costo per rifare le chiusure (o *rialesare le canne*) di un fucile Beretta 682 può variare in base a diversi fattori, tra cui:

    1. **Condizione attuale delle canne** – Se sono molto usurate o danneggiate, il lavoro potrebbe essere più complesso.
    2. **Laboratorio scelto** – Un armiere specializzato o la stessa Beretta avranno tariffe diverse.
    3. **Eventuali pezzi da sostituire** – Se oltre alla rialesatura servono nuovi otturatori o altre componenti.

    ### **Preventivo indicativo:**
    - **Rialesatura delle canne (chiusure):**
    - Tra **€ 200 e € 400** a seconda della complessità.
    - **Sostituzione degli otturatori (se necessari):**
    - Altri **€ 100-€ 300** in base al modello e alla disponibilità dei ricambi.
    - **Costo totale stimato:**
    - Da **€ 300 a € 700** circa.

    ### **Consigli:**
    ✔ **Contatta un armiere specializzato** (o la Beretta stessa) per una valutazione precisa.
    ✔ Se il fucile è molto vecchio o molto consumato, valuta se conviene investire nella riparazione o cercare un'alternativa.

    Se hai bisogno di indirizzi di armieri affidabili, fammi sapere la zona e posso aiutarti a trovare un professionista! 🔧🔫
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      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Il costo per rifare le chiusure (o *rialesare le canne*) di un fucile Beretta 682 può...
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