SELEZIONE AL CINGHIALE.......E ORA???? (3 utenti stanno leggendo)

[SPRINGER TOSCANO]

Siamo appunto a fine Giugno, il sole sta per tramontando, le ombre si allungano a vista d’ occhio. Si sta meglio ma è ancora molto caldo, fortuna che il tuo appostamento, in cima alla collina gode della brezza che sempre si alza le sere d’ estate.

Hai studiato tutto….la brezza dritta in faccia e l’ appostamento più alto eviteranno che il tuo odore possa essere avvertito dal bosco che hai davanti, nella collina di fronte, che è sicuramente la rimessa di quel verro che hai visto due sere fa. Hai spianato un po il terreno dove ti siedi per stare più comodo, hai tagliato l’ erba di fronte per far si che nulla possa interferire col tiro, hai posizionato l’ arma sul suo bipiede, posto il sacchettino sotto il calcio, ed già rivolta dove ritieni che uscirà e poi hai fatto varie prove per trovare la posizione più comoda. Hai telemetrato tutti i possibili posti dove tentare il tiro e ti sei ben stampato in testa le distanze.

Ricontrolli con lo sguardo la sicura dell’arma, sai che è inserita ma ormai è abitudine controllare sempre...sei pronto.

Sbinocoli con insistenza e fai sempre più fatica perché la luce va calando in fretta.

Un rumore da fondo del bosco dove, prima del campo, c’ è quel fossaccio impenetrabile pieno di rovi nati sui vecchi ricaduti su se stessi. Di li non passa nemmeno la luce ma….ci sono 4 trottoi che escono nel campo molto molto frequentati.

Un’ altro “crack fschhhh” ti fa trasalire, guardi l’ orologio, hai poco più di 10 minuti di tempo…..silenzio.

Altro rumore, inconfondibile, stavolta tra i rovi ma è veramente veramente buio...hai ancora poco più di 5 minuti.

Eccolo uscire ne campo. Ne vedi a stento la sagoma col binocolo.

Fatichi a controllare l’ adrenalina.

Piano piano ti sdrai e cerchi di inquadrarlo nell’ottica. Non è lontano ma nemmeno vicinissimo. Fatichi a inquadrarlo.

Poi percepisci un movimento, inquadri la sagoma, ora ti sembra a cartolina, cammina quindi riesci a capire con sicurezza dove è la testa, gli orecchi e ti sembra addirittura di aver visto i denti…

L’ adrenalina ti stà divorando.

Miri, o meglio cerchi per quanto di meglio sono le tue possibilità di mirare, come da manuale dietro la spalla.

L’ animale si ferma, togli la sicura, stabilizzi e….bum!!

La fiammata non ti fa vedere nulla.

Prendi il binocolo…..non riesci a vedere nulla di scuro nel campo.

Tremi come una foglia mentre metti tutto a posto e ti prepari ad andare sul tiro.

Lampadina in testa, ora è veramente buio..... ti incammini.

Arrivi dove pensi di aver tirato, non c è nulla. Guardi bene, ti togli lo zaino, ti accucci cerchi di trovare un segno. Nulla.

Ti prende male…..

Fai un bel cerchio a girotondo...nulla. Allora la decisione.

Vai sulla proda del bosco e controlli scrupolosamente i trottoi.

Nulla, nulla, nulla….poi tra un trottoio e l’ altro proprio dove ci sono i rovi fitti vedi una macchia di sangue grande su più foglie e un varco appena accennato me dove inequivocabilmente l’ animale si è buttato.

Vai al trottoio più vicino e con la lampadina cerchi di far luce dentro. Ovviamente non vedi nulla, è “buio strinto”, li si entra male, solo a carponi e…..c’ è un cinghiale dentro!

Il dubbio......che fai?????

Tenti ad entrare nel macchione? (io l' ho fatto, mi è andata bene....e cerco di evitarlo come la peste!)

Non ci pensi nemmeno in quanto temi (GIUSTAMENTE) per la tua pellaccia?? (Ma a quel punto è l' unica soluzione perchè.....Nessuno, giustamente, verrà a tentare il recupero subito col cane e domattina, visto il caldo, se l' animale è morto è da buttare, se, invece è ancora vivo... anche solo ad immaginare cosa ha passato ti fa venire il magone.)

A voi.........................

 

[Pieffe50]

Prima di entrare, tira n'altro colpo e sei sicuro....

 

[germano56]

Questa sera c'è luna calante, con una discreta luminosità, che permette di fare un tiro abbastanza preciso, senza visore a una distanza di 25/50 metri, potrei provare a fare l'uscita.
Due settimane fa, in quattro uscite sono riuscito ad abbattere un cinghialetto di una cinquantina di chili pieno, cioè non eviscerato.
La prima volta non mi ha dato la possibilità di fare il tiro, sempre sospettoso e quasi sempre in zona d'ombra.
Molto furbo per essere un classe zero, probabilmente ha visto morire i suoi fratelli.
L'ho visto alle 21,25 se fosse andato sulla pastura non avrei avuto bisogno del puntino luminoso.
Ha fatto un un giro ed è andato via, è ritornato alle 22,30
La seconda non si è fatto vedere.
La terza volta si è comportato un poco meglio della prima,
con la differenza che si e fatto vedere, ma sempre in cattiva posizione, anche questa volta ho dovuto rinunciare.
La quarta volta si è presentata una femmina di una settantina di chili con un più piccolo, non era quello di prima, tolgo la sicura, lo tengo sotto mira e dopo che ha abbassato la testa per mangiare faccio partire il colpo.
Ho avuto la netta impressione che è crollato sul punto dello sparo.
In quel momento l'attenzione era rivolta al ricaricare il basculante e ritornare in puntamento.
Non riuscivo a vederlo perché non ha avuto la forza neanche di scalciare, a quel punto ho acceso la lampadina e l'ho visto steso per terra.
Era una femminuccia, per questo ho dedotto che l'altra era una femmina, e con molta probabilità era la made.
Questa sera spero di ritrovare il furbo.

 

[germano56]

Se dovessi fare un ferimento, trovo più conveniente rispettare la procedura, e chiamare chi è abilitato al recupero.

 

[Franky@]

qui non c'è il recupero quindi come intravedo la sagoma del ferito al termico, come sussistono le situazioni di sicurezza lo finisco e ci si infila nella selva.

Comunque noto che l'età media degli animali in giro, causa pressione in controllo, è molto bassa.
Purtroppo chi spara qui non ha capito nulla di quali esemplari vanno abbattuti prioritariamente per ridurre ok, ma non scompaginare gerarchie e composizione dei branchi.

Lì termici nulla?

 

[SPRINGER TOSCANO]

Il racconto non riferisce ad un' episodio in particolare ma diciamo che riassume, tante, tantissime azioni di caccia.
Ho cercato di evidenziare le difficoltà che si vanno incontrando in questo tipo di caccia effettuata nei miei territori.
In particolare.....l' ESIGENZA di bloccare sul posto l' animale (cosa che nel racconto non è avvenuta avendo tentato un tiro al famosissimo blat) in quanto è vero che si tira ad animali al pulito in campi coltivati ma è altrettanto vero che essi hanno sempre vicino o comunque ne fondo valle macchie impenetrabili che rendono il recupero difficilissimo e spesso pure decisamente pericoloso.

Altro problema è che i binomi per il recupero sono troppo pochi e inoltre non tutti fanno recuperi su cinghiale che, come detto, data anche la conformazione della macchia, può risultare molto molto pericoloso quando ferito.

Ancora, un problema grosso della caccia estiva è appunto il caldo....la spoglia di un animale tirato la sera e recuperato la mattina dopo in questo periodo è quasi sempre da buttare. E questo è un grosso peccato.
Se non è da buttare è perché l' animale è morto dopo qualche ora di agonia......e questo è pure peggio!!

Quindi.....che fate entrate nel macchione cercando di recuperare o no?

Il verro sarà sempre vivo e **** in quanto il colpo è finito troppo dietro o troppo basso anche se ti sembra di aver tirato bene...... oppure sarà già morto perché il colpo ha perforato i polmoni e ha consentito all' animale solo alcuni secondi di vita (che lo hanno fatto arrivare al fitto)?

Nel racconto ho evidenziato due particolare che possono dare un' indicazione...

 

[germano56]

Quindi.....che fate entrate nel macchione cercando di recuperare o no?

Sono dell'opinione che la vita è una sola, quindi è sicuramente più salutare non rischiare.
Il problema sta nella valutazione prima dello sparo.

 

[Pieffe50]

Non sarebbe male, munirsi di un buon decespugliatore con lama adatta ...

 

[setterman1]

Il racconto non riferisce ad un' episodio in particolare ma diciamo che riassume, tante, tantissime azioni di caccia.
Ho cercato di evidenziare le difficoltà che si vanno incontrando in questo tipo di caccia effettuata nei miei territori.
In particolare.....l' ESIGENZA di bloccare sul posto l' animale (cosa che nel racconto non è avvenuta avendo tentato un tiro al famosissimo blat) in quanto è vero che si tira ad animali al pulito in campi coltivati ma è altrettanto vero che essi hanno sempre vicino o comunque ne fondo valle macchie impenetrabili che rendono il recupero difficilissimo e spesso pure decisamente pericoloso.

Altro problema è che i binomi per il recupero sono troppo pochi e inoltre non tutti fanno recuperi su cinghiale che, come detto, data anche la conformazione della macchia, può risultare molto molto pericoloso quando ferito.

Ancora, un problema grosso della caccia estiva è appunto il caldo....la spoglia di un animale tirato la sera e recuperato la mattina dopo in questo periodo è quasi sempre da buttare. E questo è un grosso peccato.
Se non è da buttare è perché l' animale è morto dopo qualche ora di agonia......e questo è pure peggio!!

Quindi.....che fate entrate nel macchione cercando di recuperare o no?

Il verro sarà sempre vivo e **** in quanto il colpo è finito troppo dietro o troppo basso anche se ti sembra di aver tirato bene...... oppure sarà già morto perché il colpo ha perforato i polmoni e ha consentito all' animale solo alcuni secondi di vita (che lo hanno fatto arrivare al fitto)?

Nel racconto ho evidenziato due particolare che possono dare un' indicazione...

Assolutamente no! I rischi da assumere devono essere ridotti al minimo. Il giorno 19 giovedì u.s. fui svegliato alle 4.30 del mattino da il mio socio che richiedeva un aiuto per ritrovare un cinghio a cui aveva sparato la sera di mercoledì. Lo trovammo morto stecchito a circa 50 metri dal luogo di sparo. Attinto alla testa. Era sempre in buone condizioni. Io il blat non lo considero. Miro al collo, tra l' orecchio e la spalla.

 

[germano56]

Attinto alla testa. Era sempre in buone condizioni.

Iliano, il cinghiale tirato alla testa o rimane sul punto dello sparo o va via, difficilmente viene recuperato, salvo casi eccezionali.
Con questo caldo se non si eviscera entro le 2 ore dall'abbattimento, la carne si potrebbe inquinare.
E' materia di studio ai corsi di "cacciatore formato".

 

[setterman1]

Iliano, il cinghiale tirato alla testa o rimane sul punto dello sparo o va via, difficilmente viene recuperato, salvo casi eccezionali.
Con questo caldo se non si eviscera entro le 2 ore dall'abbattimento, la carne si potrebbe inquinare.
E' materia di studio ai corsi di "cacciatore formato".

Però il collega che ha sparato, non trovandolo sul posto, essendo solo, con l' oscurità sopraggiunta, penso' di rimandare il sopralluogo alla mattina presto con me, per vedere l' esito della fucilata ed eventualmente chiedere l' intervento dell' unità cinofila. Per me ha fatto bene. Ha evitato un possibile attacco di una bestia eventualmente ferita, che avrebbe potuto avere esito letali per il cacciatore.

 

[SPRINGER TOSCANO]

Secondo me più che il cinghiale che ha fatto strada è stato il tuo collega che nell oscurità ha sbagliato il punto in cui era il cinghiale al momento del tiro.

Capita sovente.

Un termico risolve velocemente il problema 9 volte su 10.

 

[setterman1]

Secondo me più che il cinghiale che ha fatto strada è stato il tuo collega che nell oscurità ha sbagliato il punto in cui era il cinghiale al momento del tiro.

Capita sovente.

Un termico risolve velocemente il problema 9 volte su 10.

Anche per me. Non aveva portato una torcia. Utile, tra l' altro, per ritornare alla macchina, visto l' orario che questa caccia impone.

 

[germano56]

Non credo che senza un visore notturno si riescano a fare tiri precisi oltre i 40 massimo 50 metri.
A queste distanze si riesce ad andare sulla bestia abbattuta, con poco difficolta con una semplice lampadina.
Specialmente se il terreno dove viene fatta la selezione viene tenuto in ordine.
Per fare una buona selezione, bisogna "legare" il cacciatore al territorio.
Ecco il motivo del perché chi fa selezione ed è senza visore,
in questi giorni è meglio che resti a casa.

 

[setterman1]

Non credo che senza un visore notturno si riescano a fare tiri precisi oltre i 40 massimo 50 metri.
A queste distanze si riesce ad andare sulla bestia abbattuta, con poco difficolta con una semplice lampadina.
Specialmente se il terreno dove viene fatta la selezione viene tenuto in ordine.
Per fare una buona selezione, bisogna "legare" il cacciatore al territorio.
Ecco il motivo del perché chi fa selezione ed è senza visore,
in questi giorni è meglio che resti a casa.

Durante le operazioni di eviscerazione e trasporto alla macchina della preda cui ho fatto riferimento, il collega parlava di una torcia speciale il cui fascio di luce sarebbe invisibile agli animali. Secondo voi esperti, potrebbe essere una alternativa a sistemi più costosi? Per il momento da noi è sospeso l' orario di caccia fino alla mezzanotte; hanno ripristinato la norma che prevede l' inizio a una ora prima dell' alba a una ora dopo il tramonto. Sinceramente, per gli orari che dedico a questa caccia, acquistare un visore sarebbe superfluo. D' altra parte, ferire un cinghio ci sta; fa parte del gioco. Se avviene in orario che permetta l' intervento delle unità cinofile, benissimo; altrimenti... Lo cercheremmo la mattina dopo, il più presto possibile.

 

[SPRINGER TOSCANO]

Come detto svariate volte i territori sono molto diversi.....per esempio da me è impossibile sistemare il terreno, essendo campi coltivati!

Anche legare il cacciatore al territorio va visto cosa si intende. Infatti il cinghiale da me si sposta dove trova mangiare, legare il cacciatore alla sua sottozona (come da me è per il capriolo), secondo cosa vi è coltivato, vorrebbe dire impedire totalmente gli abbattimenti. Qui il cinghiale si caccia nell' intero distretto, prenotando il settore scelto. Un distretto ha dimensioni comunali.

 

[germano56]

il collega parlava di una torcia speciale il cui fascio di luce sarebbe invisibile agli animali. Secondo voi esperti, potrebbe essere una alternativa a sistemi più costosi?

Sono dell'opinione che non esiste una torcia che da la certezza di non infastidire i cinghiali. Dicono che il fascio di luce verde infastidisce dimeno. L'accensione della torcia rimane un mistero, perché non sempre ha lo stesso effetto.
Inoltre mette il cacciatore di affrettare il tempo di sparo, cioè con la torcia accesa è meglio tirare pochi secondi dopo l'accensione, un tiro fatto in questo modo potrebbe portare allo strappo.

hanno ripristinato la norma che prevede l' inizio a una ora prima dell' alba a una ora dopo il tramonto.

Con questi orari non ti serve neanche il puntino luminoso. Comprare un visore è una spesa inutile.

 

[germano56]

Come detto svariate volte i territori sono molto diversi.....per esempio da me è impossibile sistemare il terreno, essendo campi coltivati!

Oltre al terreno avete un modo diverso di fare selezione.
Fino a pochi anni fa i visori erano vietati, era già difficile fare selezione per sesso e classi di età dalla governa, dove il terreno e curato e il tiro è sempre a corta distanza.

 

[SPRINGER TOSCANO]

Secondo voi esperti, potrebbe essere una alternativa a sistemi più costosi?

Non è la stessa cosa ma anche una potente torcia (che comunque non costa poco) fa il suo dovere e consente anche tiri oltre i 100 mt.
Concordo con Germano che all' accensione della torcia ci sono solo alcuni secondi per tirare...e questo può essere fonte di errori di tiro.

Per il momento da noi è sospeso l' orario di caccia fino alla mezzanotte; hanno ripristinato la norma che prevede l' inizio a una ora prima dell' alba a una ora dopo il tramonto.

No dall' approvazione del calendario venatorio (il 9 giugno) gli orari circa la caccia di selezione al cinghiale sono tornati come erano....e cioè fino alla mezzanotte ed è consentito l' uso di visori e pasturazione.

Sinceramente, per gli orari che dedico a questa caccia, acquistare un visore sarebbe superfluo. D' altra parte, ferire un cinghio ci sta; fa parte del gioco. Se avviene in orario che permetta l' intervento delle unità cinofile, benissimo; altrimenti... Lo cercheremmo la mattina dopo, il più presto possibile.

Se provi un visore termico non ne potrai fare più a meno....credimi è come il cellulare.

Riguardo i ferimenti ritengo sia OBBLIGO del cacciatore di fare tutto quanto necessario affinché non si verifichino.
Non approvo e non apprezzo la frase ...." D' altra parte, ferire un cinghio ci sta; fa parte del gioco" non ci stà e soprattutto non è un gioco!! Al cinghiale strappiamo la vita......TUTTO IL NOSTRO IMPEGNO DEVE ESSERE RIVOLTO AL FARLO NELLA MANIERA PIU' RAPIDA VELOCE E "INDOLORE" POSSIBILE.

 

[setterman1]

Non è la stessa cosa ma anche una potente torcia (che comunque non costa poco) fa il suo dovere e consente anche tiri oltre i 100 mt.
Concordo con Germano che all' accensione della torcia ci sono solo alcuni secondi per tirare...e questo può essere fonte di errori di tiro.

No dall' approvazione del calendario venatorio (il 9 giugno) gli orari circa la caccia di selezione al cinghiale sono tornati come erano....e cioè fino alla mezzanotte ed è consentito l' uso di visori e pasturazione.

Se provi un visore termico non ne potrai fare più a meno....credimi è come il cellulare.

Riguardo i ferimenti ritengo sia OBBLIGO del cacciatore di fare tutto quanto necessario affinché non si verifichino.
Non approvo e non apprezzo la frase ...." D' altra parte, ferire un cinghio ci sta; fa parte del gioco" non ci stà e soprattutto non è un gioco!! Al cinghiale strappiamo la vita......TUTTO IL NOSTRO IMPEGNO DEVE ESSERE RIVOLTO AL FARLO NELLA MANIERA PIU' RAPIDA VELOCE E "INDOLORE" POSSIBILE.

Certo che sì. Ma se succede dopo aver compiuto tutti gli accorgimenti affinché il tiro sia micidiale, mica posso crocefiggermi. Il " gioco" riportato nell' articolo non ha significato letterale, ma probabilistico. Sono contento che l' orario e la pasturazione siano stati ripristinati per coloro che hanno le possibilità di osservarli. Per me le 21.00 sono anche troppe.

 

[Franky@]

ove concesso: TERMICO. altro che stoccata sotto la torcia