
ChatGPT ha detto:
Creare un calendario venatorio che sia a prova di ricorsi al TAR da parte degli ambientalisti richiede un'attenta considerazione delle normative nazionali e internazionali. In particolare, è necessario rispettare le normative europee relative alla protezione della fauna selvatica, in particolare quelle stabilite dalla Direttiva 2009/147/CE (la Direttiva Uccelli) e dalla Convenzione di Berna, così come le leggi italiane.A tal proposito, i calendari venatori regionali in Italia devono essere conformi alle linee guida della legge nazionale (Legge 157/1992 sulla protezione della fauna selvatica) e alle normative europee che limitano la caccia solo a specie non minacciate o vulnerabili. Inoltre, è essenziale prevedere una gestione sostenibile delle risorse faunistico-venatorie, per evitare danni alla biodiversità.
Linee guida generali per la redazione del calendario venatorio
1. Le specie cacciabili sono quelle che non sono protette da leggi europee o internazionali. In Italia, molte specie di uccelli e mammiferi sono protette e non cacciabili. Ecco alcune delle specie tipicamente cacciabili in Italia, conformemente alla normativa europea:
- Uccelli:
- Anatra selvatica (Anas platyrhynchos)
- Germano reale (Anas crecca)
- Folaga (Fulica atra)
- Beccaccia (Scolopax rusticola)
- Tortora (Streptopelia turtur)
- Passero (Passer montanus)
- Starna (Perdix perdix)
- Mammiferi:
- Cinghiale (Sus scrofa)
- Capriolo (Capreolus capreolus)
- Cervo (Cervus elaphus)
- Daino (Dama dama)
- Volpe (Vulpes vulpes)
- Faina (Martes foina)
2. Le date devono rispettare i periodi di riproduzione e migrazione delle specie, evitando la caccia durante la nidificazione o nei periodi sensibili. Le date di apertura e chiusura sono stabilite in base alle specie cacciabili e alle decisioni delle regioni italiane.
Proposta di calendario venatorio
A. La caccia agli uccelli migratori è molto regolamentata, poiché questi uccelli attraversano vari paesi e sono protetti da direttive europee.
- Anatra selvatica, Germano reale, Folaga, Beccaccia:
- Apertura: 1 ottobre
- Chiusura: 31 gennaio
- Limitazioni: Solo nelle zone e nei periodi di migrazione. Divieto di caccia durante la nidificazione (da marzo a luglio).
- Tortora (Streptopelia turtur):
- Apertura: 1 settembre
- Chiusura: 30 settembre
- Limitazioni: Caccia consentita solo nelle regioni autorizzate, per evitare un eccessivo abbattimento.
B. La caccia ai mammiferi selvatici, inclusi cinghiali e cervi, è generalmente consentita in determinate regioni dove la specie è abbondante.
- Cinghiale (Sus scrofa):
- Apertura: 15 settembre
- Chiusura: 31 gennaio
- Limitazioni: Caccia regolamentata a seconda delle zone e degli approvvigionamenti locali. Si autorizza solo nelle aree dove il cinghiale rappresenta un problema di sovrappopolazione.
- Capriolo (Capreolus capreolus):
- Apertura: 1 ottobre
- Chiusura: 31 dicembre
- Limitazioni: Le regioni stabiliscono le quote per ogni cacciatore.
- Cervo (Cervus elaphus):
- Apertura: 15 settembre
- Chiusura: 31 dicembre
- Limitazioni: Caccia solo in determinate aree con piani di gestione faunistica.
- Daino (Dama dama):
- Apertura: 1 ottobre
- Chiusura: 15 gennaio
- Limitazioni: Limitata a regioni specifiche con piani di gestione.
C. Obbligo di rispetto delle direttive europee: Il calendario deve essere conforme alla Direttiva 2009/147/CE e alle altre normative relative alla protezione della fauna selvatica.
- Controllo e monitoraggio: Ogni regione dovrà provvedere al monitoraggio delle popolazioni faunistiche, non solo per il cinghiale, ma anche per altre specie in abbondanza o in via di estinzione. È essenziale garantire la sostenibilità ecologica delle popolazioni animali.
Comparazione con altri stati membri
In molti paesi europei, la caccia è regolamentata rigorosamente, in linea con le direttive comunitarie. Ad esempio:- In Francia, la caccia agli uccelli migratori è consentita da settembre a gennaio, ma con limitazioni precise e quote.
- In Spagna, le date variano a seconda delle regioni, ma sono generalmente simili a quelle italiane, con restrizioni su specie vulnerabili come il lupo.
- In Germania, la caccia è molto più regolamentata, con numerose aree di protezione e un forte controllo sulla caccia ai mammiferi.
Raccomandazioni per evitare ricorsi
- Consultazione e trasparenza: È importante che ogni regione italiana consulti le associazioni ambientaliste prima di approvare i calendari, al fine di evitare contenziosi.
- Adattamento alle sentenze precedenti: Ogni modifica deve essere studiata in base a ricorsi precedenti e alle direttive della Corte di Giustizia dell'Unione Europea.
- Piani di gestione faunistica: Ogni regione dovrebbe adottare piani di gestione specifici per le specie cacciabili, al fine di garantire che le popolazioni non siano compromesse dalla caccia.