Nonostante una stagione per me positiva, questi ultimi giorni mi hanno davvero angosciato per le decisioni avverse riguardo al bottaccio in Calabria.
Mai avrei pensato, dopo aver pagato, di non poter praticare la mia caccia poiché sarei potuto essere etichettato addirittura come bracconiere.
Trapelano voci alquanto inquietanti riguardo alla chiusura del bottaccio, una vera e propria questione politica.
Sostanzialmente si era già scesi a compromessi tra la regione Calabria e associazioni venatorie( che reputerei più associazioni ambientaliste e non a favore del cacciatore) di sacrificare i turdidi per prolungare di un mese la stagione della caccia al cinghiale( che tra l altro, io reputo solo degli assassini i coloro che oggi abbattono una scrofa gravida e spesso già partorita con prole al seguito) per fare un favore alla regione stessa.
Quindi , invito chiunque faccia parte di squadre di cinghiali, ma che non praticano questa caccia, di evitare di dare la propria documentazione ,quindi iscriversi , perché stiamo solo facendo il loro gioco.