caro Petretti ti dirò molto di più invece... a me piacerebbe vederli tirare sti Signori.....

le cartucce le faccio scegliere a loro .. così non possono dire che sono truccate[33][clickplease.gif]
Caro collega cacciatore, che si è disturbato di citare anche un altro post per rimproverare ad un "ragazzo" di essere come "il prezzemolo"..- ci conosciamo? - Va bene tutto, fare battute e rispondere, ma la maleducazione no.
Che io sappia il punto di un forum è la civile discussione, ci sta il battibecco e l'ironia ma siamo ampiamente fuori.
"pace col cervello"? il solito errore da principianti in dialettica: attaccare l'interlocutore come persona per denigrarne le affermazioni, invece di esprimere fatti.
Se c'è un peccato di presunzione, e cito anche il più rispettoso sig. Petretti in risposta, è a mio parere quello di chi, mandata non una sola fucilata alle frasche ma persistendo nella padella, con leggerezza incolpa la munizione...e non solo, ma tutto un tipo di munizioni in rapporto a delle variabili fisiche specifiche.
tanto da poter asserire che c'è una cartuccia per tot.gradi. tot.umido, tot.pressione.
anche lo stesso chiamarsi "killer", una parola che oltretutto associo a ben altra valenza non venatoria e neppure tanto positiva, mi pare piuttosto ardito.
non sono un balistico nè un fisico. non sono un esperto caricatore domestico.
E sì, padello pure. che strano?
Non sono neppure laureato in fisica/balistica. e l'università della vita insegna...fesserie.
perciò nulla di quel che dico è Verità e fa piacere confrontarsi e imparare. ma anche tanti altri qui hanno ben pochi titoli e credenziali in più per qualificarsi come guru.
Ma visto che vengo citato come se fossi un montato che "osa" mettere in dubbio persino Garolini o chi altri per lui come professionisti di settore, ecco la mia idea.
la mia idea non vale nulla?
però è qui. cubitale proprio in un blog gestito dallo stesso G.G. sulla cui competenza non nutro dubbi.
https://blog.hunting-spot.com/come-s...cce-da-caccia/
Federica 3/1/2020, 11:51:38
Ciao Toto,
Tutte le cartucce moderne sono ormai bancate e verificate lotto per lotto in più riprese durante la produzione.
Con questi presupposti, esse possono far rilevare in rari casi modestissime variazioni di prestazioni magari nel cambio stagionale, ma escludono praticamente in modo totale un loro tracollo balistico.
Siamo prima di tutto appassionati cacciatori ed andiamo a caccia anche noi, da diversi decenni; ebbene non abbiamo mai assistito ad un tracollo con totale perdita di efficacia, non solo delle nostre, ma anche delle cartucce di altre marche.
Ci è accaduto di vedere rare volte cartucce poco performanti, ma sempre a causa di un'errata conservazione e di un'età troppo "veneranda".
Un saluto!
e anche in altri messaggi e forum di gente titolata, si evince grossomodo quanto segue.
Sì, sicuramente c'è una variabilità di resa, al variare di parametri fisici, ma in condizioni non estreme la resa minima e sufficiente è generalmente mantenuta.
No, "non diventano segatura" o cartucce a salve per mezza gelata o una pioggia. (a meno ovviamente di non lasciare le suddette cartucce a mollo in una pozzanghera o a brinare nel capanno.)
perciò se tirate un cartone di F2 (a tiro e in pb adeguato) e le palombe non cadono, non direi che sono io il venduto, ma voi che dovreste rivedere qualcosa.
c'è una estrema variablità intrinseca nella balistica terminale della spezzata, perchè i pallini colpiscono in rosata a disposizione casuale, in numero altamente variabile e in punti imprevedibili il selvatico.- da qui la battuta sulla supercazzola di un vecchio post -
lo stesso selvatico in base a variabili "biologiche" può cadere ("secco o meno"), o proseguire, colpito in zone piumate senza organi vitali o ferito mortalmente, questo spesso non lo sapremo mai.
A questa variabilità ci si mette anche il tiro a volo, ovvero la non certezza che i pallini siano arrivati a bersaglio.
neppure l"impressione della rosata" è sufficiente a dire che abbiamo centrato. nè la classica spiumata che può essere data anche un paio di pallini periferici.
In genere è ragionevolmente fattibile dire se abbiamo indirizzato bene o meno, specie se non alle prime armi..ma da lì ad essere certi che esistano cartucce, polveri, assetti che funzionano in ciascun clima e altri no? già sarebbe difficile farlo su grandi numeri e intere stagioni da migliaia di colpi.
Troppe variabili, impressioni personali e fattore psicologico, errore umano. Servono molte prove, molti strumenti, molto controllare tutte le variabili "in laboratorio". Non il semplice "cade o meno" su piccoli campioni.
per quanto mi riguarda, il mio mantra si condensa in questo. una cartuccia originale pregiata fa il suo lavoro statisticamente bene quando usata in condizioni standard (canna e strozzatura adatta, strozzatore ideale, distanza di tiro, pallino in base a mole del selvatico, climi e condizioni di conservazione non estreme)
Immagino che così non fosse, con tutto il marketing che c'è dietro, le cartucce di BP e altri produttori seri avrebbero come nome venti, stagioni e temperature invece di quelli attuali (le Valle mi pare sono però espressamente create con borra antigelo quindi in previsione anche di cacce al freddo continentale). Come quel meme ironico di BP sopra che invece nessuno ha voluto commentare.
Che poi per massimizzare il rendimento in condizioni climatiche particolari e condizioni di tiro particolari (lunghi tiri, tiri cortissimi, temperature sistematicamente sopra i 35 o molto sotto lo zero, 6000m di quota) si possano apportare delle modifiche, non lo metto in dubbio.
Ma l'ultraspecializzazione vale la pena? rischiare di tarare mille cartucce ciascuna ad un ristretto range di utilizzi? alias controdosi etc?
Per il sottoscritto no. preferisco una buona cartuccia affidabile in condizioni medie, via a quanto pare preferita pure dalle aziende, per motivi commerciali ma sospetto anche in ausilio al cacciatore stesso.
Ave atque Vale.