Colpire a 200 m al crepuscolo nella zona dell'orecchio, in questa discussione non l'ho letto. Però non metto la mano sul fuoco, ci possono essere cacciatori in grado di farlo.
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I guai accadono proprio quando si è sicuri di vedere la croce ferma su di un punto, ci potrebbe essere una probabilità che hai forzato perché avevi paura di perdere quella stabilità. Mancare il punto di una determinata zona di 15 cm. potrebbe essere "strappo" oppure una errata posizione. Però è più difficile che un errore di mira porta il colpo fuori zona di 15 cm. Se non hai capito il motivo dell'errore, molto probabilmente la tua attenzione era rivolta da qualche altra parte.Io direi che quando il tiro è una fetecchia (può succedere a tutti) non si può parlare di "margine" si parla di errore. Si possono fare più ipotesi del perché il colpo è andato a sinistra. L'arma anche su due appoggi difficilmente non va corretta con piccoli spostamenti. I colpi che vanno in senso orizzontale sia dalla parte sinistra che destra il più delle volte dipendono da una posizione esteriore non perfetta, anche la posizione del dito sul grilletto potrebbe aver contribuito a portare il colpo sulla sinistra, anche il calcio della carabina non adatto alla mano, può portare ad errori. Qualsiasi correzione esterna impegna il cervello, e quando si tira meno problemi ha il cervello meglio è. Springe, non do mai consigli, do solo opinioni, quindi prendila come tale: ho visto qualche tiro fatto da te sul capriolo non proprio perfetto, c'è qualcosa che forse non va bene con la superficie da te mirata. Forse questa superficie non è alla tua portata. La superficie che vuoi coprire quando sei in punteria è troppo stretta, ti porta a combattere con il bersaglio perché superi (forse) spesso questi limiti. Bisogna anche dire che la superficie troppo piccola (per la portata del cacciatore) porta allo scatto consapevole Logicamente sono solo ipotesi. Mi sono ripetuto, perché voglio stare il più attento possibile a non urtare la suscettibilità altrui. Le opinioni non si pagano, io in tempi lontani ho pagato 200.000 lire per ascoltare il maestro che ci ha ripetuto per tutta la giornata "tacca mirino e scatto, tacca mirino e scatto, tacca mirino e scatto"
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un errore di 10/15 cm a caccia è molto, molto comune!!!
Springer, può anche succedere a tutti, ma non vuol dire che è giusto colpire 15 cm lontano dal punto mirato.
Concordo!
Ma nella vita vedo tante cose non giuste ripetersi....e poi ripetersi....e spesso .....ripetersi nuovamente!
Io sono umano e pur avendo ormai un po' di esperienza, il selvatico mi emoziona ancora....la domo abbastanza bene l emozione ma questo non vuol dire che sparo come se avessi davanti un foglio coi cerchi concentrici....
Anzi se un giorno sparare un animale sarà per me come sparare ad un bersaglio.....senza meno smetto con la caccia e vado solo in poligono.
Per lo stesso motivo per il cinghiale utilizzo il 223. E' certo, non è un calibro per chi pensa che a caccia non serve molta precisione.Bo... sarà che in 20 anni di selezione spesi soprattutto per il cinghiale, ho visto troppi animali presi BENISSIMO con calibri consoni al selvatico fare strada e al momento dello sparo a causa del buio che avanza e le pochissime o nulle tracce di sangue non ti permettono di arrivare all'animale. Si ritrovano il giorno dopo già andati a male e quasi sempre mangiati dai lupi!
Evviva la sincerità. Anche il bersaglio di carta può emozionare, dipende dall'importanza che dai al bersaglio, se in allenamento gli dai poca importanza i risultati potrebbero essere superiori a quando in gara gli dai più importanza. Ci sono tiratori che in gara calano la loro prestazione del 10%. Con il capriolo è la stessa cosa, dipende dall'importanza che dai al capriolo in quel preciso momento. Ti potresti emozionare perché lo vuoi incarnierare a tutti i costi, e questo con la caccia non centra niente, oppure ti potresti emozionare per paura di sbagliarlo, è comunque sempre la stessa cosa e con la caccia non centra niente. Se l'emozione piace, perché impegnarsi a controllarla? La controlli perché sai che può farti sbagliare il tiro. Se fosse una cosa positiva è meglio mantenerla, se invece l'emozione è negativa è meglio eliminarla che controllarla. Credimi che chi non si emoziona vive la caccia meglio di chi si emoziona. Forse sono andato fuori dal seminato, comunque in un'altra discussione possiamo parlare di emozione e come è difficile emozionarsi perchè prima di premere il grilletto ci sono tantissime cose da fare che difficilmente ci permettono di pensare ad emozionarsi.![]()
Sebrero' fuori contesto, ma te a maggio o di domenica mattina esci a selezione di caprioli e spari ai cinghiali, lo racconti e posti la foto? Mah, boh!
Germano.....ho visto tanti (ma tanti per davvero) giurare sulla loro freddezza al tiro e poi invece........[17][17]
Scacciare l 'emozione??? Ma nemmeno per idea!!
Anzi potessi riprovare le scariche di adrenalina che mi davano i primi caprioli o i primi cinghiali.....ci metterei la firma (anche se i risultati dei tiri.....)!!!
Attualmente quello che mi fa "pompare il cuore nelle tempie" è il correre nel bosco seguendo le indicazioni del satellitare che mi indicano che la mi breton è in ferma su beccacce.......tra corsa ed emozione...a volte è da infarto...bellissimo!!!
E se poi per il fiatone e l' emozione padello la beccaccia??......Li per li un po mi incaxxo ma....poi so che magari posso riprovare le stesse emozioni!!
La selezione, l' aspetto per carità mi piace tantissimo ma....non mi da le stesso emozioni della caccia col cane....infatti forse sono più bravo con a sparare con la carabina che non alle becccce col 12[35]