Vicenza. Sporcizia e degrado: scoperto
"lager" per cani da caccia ad Arcugnano
VICENZA (8 ottobre) - Le guardie della Lac (Lega anticaccia) e dell'Enpa (Ente protezione animali) di Vicenza, su mandato del pm Paolo Pecori, hanno perquisito l'abitazione di un cacciatore ad Arcugnano per verificare lo stato di detenzione di numerosi cani da caccia e hanno scoperto quello che hanno definito «un vero e proprio lager». Il proprietario degli animali, di 59 anni, è stato denunciato all'autorità giudiziaria per il reato di maltrattamento di animali e di omessa custodia di armi. Le guardie volontarie hanno sequestrato 31 cani, soprattutto bracchi, setter e tedeschi, mentre i carabinieri della Stazione di Brendola hanno sequestrato due fucili da caccia.
Le guardie si sono trovate davanti «una situazione di degrado ed abbandono, in un'atmosfera nauseabonda, con i cani in gabbie con una decina di centimetri di sterco sul fondo nel quale sprofondavano, cibo avariato e ammuffito e acqua dall'odore nauseabondo, in alcuni box carcasse di carne cruda». «Sembra quasi impossibile che ancora oggi ci siano dei figuri che detengono cani in queste orribili condizioni - ha dichiarato il presidente Lac Veneto Andrea Zanoni - questo individuo e i suoi complici meritano una pena esemplare: pare che ci siano già molti cacciatori preoccupati per le indagini in corso».
"lager" per cani da caccia ad Arcugnano
VICENZA (8 ottobre) - Le guardie della Lac (Lega anticaccia) e dell'Enpa (Ente protezione animali) di Vicenza, su mandato del pm Paolo Pecori, hanno perquisito l'abitazione di un cacciatore ad Arcugnano per verificare lo stato di detenzione di numerosi cani da caccia e hanno scoperto quello che hanno definito «un vero e proprio lager». Il proprietario degli animali, di 59 anni, è stato denunciato all'autorità giudiziaria per il reato di maltrattamento di animali e di omessa custodia di armi. Le guardie volontarie hanno sequestrato 31 cani, soprattutto bracchi, setter e tedeschi, mentre i carabinieri della Stazione di Brendola hanno sequestrato due fucili da caccia.
Le guardie si sono trovate davanti «una situazione di degrado ed abbandono, in un'atmosfera nauseabonda, con i cani in gabbie con una decina di centimetri di sterco sul fondo nel quale sprofondavano, cibo avariato e ammuffito e acqua dall'odore nauseabondo, in alcuni box carcasse di carne cruda». «Sembra quasi impossibile che ancora oggi ci siano dei figuri che detengono cani in queste orribili condizioni - ha dichiarato il presidente Lac Veneto Andrea Zanoni - questo individuo e i suoi complici meritano una pena esemplare: pare che ci siano già molti cacciatori preoccupati per le indagini in corso».