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Autore
Gianni
Tratto da EcoNews del 27 Luglio 2007
Lombardia. Verdi: consiglieri che votano a favore caccia pagheranno multa UE
I consiglieri regionali che oggi voteranno a favore della legge sulla caccia in deroga alle direttive europee dovranno pagare la multa di 9.920.000 euro che arrivera’ da Bruxelles. Lo fanno osservare i Verdi, i quali quest’ anno non faranno ostruzionismo sulla caccia alle peppole e ai fringuelli in aula, come l’anno scorso quando presentarono oltre tremila emendamenti e giocarono il loro ‘bonus’ per non contingentare i tempi che ogni gruppo politico puo’ usare una sola volta a legislatura.
Quest’anno invece i Verdi promettono che, un minuto dopo l’approvazione dei due progetti di legge sulla caccia in deroga e sui richiami vivi, scriveranno alla Commissione Europea e alla Corte di Giustizia che ha gia’ aperto il procedimento contro l’Italia, si rivolgeranno alla Corte dei Conti per segnalare il danno erariale causato dai consiglieri che hanno votato si’ a leggi contro la Ue e avvertiranno il ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio perche’ faccia ricorso alla Corte costituzionale contro i provvedimenti.
”Ci sono dei motivi di illegalita’ chiarissimi - ha osservato il capogruppo dei Verdi Carlo Monguzzi - come hanno testimoniato le sentenze del Tar e del Consiglio di Stato”. Da anni si ripete ogni luglio la battaglia perche’ in Lombardia si possano cacciare specie protette come fringuelli, peppole o storni in deroga alle direttive europee. Inizialmente c’erano state delibere della giunta, contro cui le associazioni ambientaliste avevano fatto ricorso al Tar. Poi la Regione ha deciso di approvare delle leggi ogni anno indicando le quantita’ di animali cacciabili. ”L’Europa pero’ - ha spiegato Monguzzi - dice che si possono concedere deroghe con carattere di eccezionalita’ e sparare ogni anno non ha certo carattere di eccezionalita’.
C’e’ gia’ stata una sentenza della Corte che dice che non basta fare appello alle tradizioni
culturali delle valli e inoltre quest’anno non si puo’ nemmeno parlare di danni all’agricoltura da parte di passeri e storni perche’ l’Istituto nazionale di fauna selvatica ha detto che non ci sono le condizioni nel loro caso per la caccia in deroga. Dunque per i Verdi e’ certo che la multa arrivera’. ”E noi - ha aggiunto Monguzzi - chiederemo il voto per appello nominale perche’ non siano i cittadini a pagarla ma i consiglieri che voteranno a favore”. Se saranno una cinquantina si parla di circa 200 mila euro a testa. ”La nostra - ha concluso il consigliere Marcello Saponaro - non e’ una crociata per l’abolizione della caccia ma per la legalita’. Il rispetto delle regole e’ l’unico modo per avere un’attivita’ venatoria sostenibile”. (Ansa)
Lombardia. Verdi: consiglieri che votano a favore caccia pagheranno multa UE
I consiglieri regionali che oggi voteranno a favore della legge sulla caccia in deroga alle direttive europee dovranno pagare la multa di 9.920.000 euro che arrivera’ da Bruxelles. Lo fanno osservare i Verdi, i quali quest’ anno non faranno ostruzionismo sulla caccia alle peppole e ai fringuelli in aula, come l’anno scorso quando presentarono oltre tremila emendamenti e giocarono il loro ‘bonus’ per non contingentare i tempi che ogni gruppo politico puo’ usare una sola volta a legislatura.
Quest’anno invece i Verdi promettono che, un minuto dopo l’approvazione dei due progetti di legge sulla caccia in deroga e sui richiami vivi, scriveranno alla Commissione Europea e alla Corte di Giustizia che ha gia’ aperto il procedimento contro l’Italia, si rivolgeranno alla Corte dei Conti per segnalare il danno erariale causato dai consiglieri che hanno votato si’ a leggi contro la Ue e avvertiranno il ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio perche’ faccia ricorso alla Corte costituzionale contro i provvedimenti.
”Ci sono dei motivi di illegalita’ chiarissimi - ha osservato il capogruppo dei Verdi Carlo Monguzzi - come hanno testimoniato le sentenze del Tar e del Consiglio di Stato”. Da anni si ripete ogni luglio la battaglia perche’ in Lombardia si possano cacciare specie protette come fringuelli, peppole o storni in deroga alle direttive europee. Inizialmente c’erano state delibere della giunta, contro cui le associazioni ambientaliste avevano fatto ricorso al Tar. Poi la Regione ha deciso di approvare delle leggi ogni anno indicando le quantita’ di animali cacciabili. ”L’Europa pero’ - ha spiegato Monguzzi - dice che si possono concedere deroghe con carattere di eccezionalita’ e sparare ogni anno non ha certo carattere di eccezionalita’.
C’e’ gia’ stata una sentenza della Corte che dice che non basta fare appello alle tradizioni
culturali delle valli e inoltre quest’anno non si puo’ nemmeno parlare di danni all’agricoltura da parte di passeri e storni perche’ l’Istituto nazionale di fauna selvatica ha detto che non ci sono le condizioni nel loro caso per la caccia in deroga. Dunque per i Verdi e’ certo che la multa arrivera’. ”E noi - ha aggiunto Monguzzi - chiederemo il voto per appello nominale perche’ non siano i cittadini a pagarla ma i consiglieri che voteranno a favore”. Se saranno una cinquantina si parla di circa 200 mila euro a testa. ”La nostra - ha concluso il consigliere Marcello Saponaro - non e’ una crociata per l’abolizione della caccia ma per la legalita’. Il rispetto delle regole e’ l’unico modo per avere un’attivita’ venatoria sostenibile”. (Ansa)