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PASTA E CECI
Tempo necessario a preparare questo piatto di recupero è quello di portare ad ebollizione l’acqua e cuocere la pasta, diciamo venti minuti, l’occorrente per due commensali è:
tre mestoli di Ceci cotti, al limite andrebbe bene anche una scatoletta,due o tre cucchiai di Ragù pronto, anche di quelli in vasetto,un etto di pasta di media grandezza,un giro d’Olio Extra Vergine di Oliva,un rametto di Rosmarino,quanto basta di Pepe Nero,quanto basta di Sale grosso
Scaldati i Ceci, che hanno un sufficiente brodo di cottura, li condiamo con i cucchiai di salsa e un ramo di rosmarino; presto pubblicheremo il nostro modo di cuocere sia i ceci che il ragù. Quando la pasta è quasi cotta l’aggiungiamo ai ceci, ormai ben caldi e conditi, la portiamo a cottura rimestando dolcemente, i ceci, a differenza dei fagioli non si devono disfare. Impiattiamo e finiamo il piatto con un giro di Olio evo nuovo. Come detto è nostra opinione che i ceci perdano se si disfano in cottura, il loro brodo lo troviamo eccellente quando è molto poco intorbidito, cosa diversa è se decidiamo di fare un passato, questa preparazione si presterebbe molto bene con ceci completamente passati più che frullati, teniamo però presente che andremmo a rinunciare ad uno dei componenti più salutari dei legumi in genere, la buccia, tutte scorie che poi dovremo cercarci in qualche altro alimento o in farmacia.
Ci siamo divertiti ad usare un vecchio padellino in ferro, l’ideale per riscaldare qualsiasi cosa, con il “pregio” di far facilmente attaccare, cosa che per certi piatti, specialmente le paste, può essere un pregio, aggiungendo quel sentore di abbrustolito. Non è mancato uno dei nostri soliti attrezzi in legno, i migliori per non rovinare pentole e padelle e per non dare sbalzi di temperatura.