Terremoti .................. (2 utenti stanno leggendo)

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[h=1]Doppio terremoto oggi nelle Americhe, 29 luglio 2015: scossa M 5.9 in Colombia e 6.4 in Alaska – Dati USGS[/h]




29 luglio 2015 -

terremoto oggi nelle Americhe, 29 luglio 2015: scossa M 5.9 in Colombia e 6.4 in Alaska – Dati USGS






  • [h=2]Terremoto oggi in Colombia, con magnitudo 5.9; sempre in nottata, un sisma 6.4 ha colpito l’Alaska[/h]
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    La mappa del terremoto tra Colombia e Panama

    Due terremoti si sono registrati in nottata nelle Americhe; il primo nell’America latina, al confine tra Colombia e Panama, il secondo invece ancora una volta in Alaska, teatro in questi giorni di intensi tremori e di un importante sciame sismico nella sua parte meridionale. Ma andando con ordine, partiamo dal primo dei due terremoti aggiornati: il sisma è avvenuto nella penisola in cui vi è il confine tra Colombia e Panama, lì dove America del nord ed America del sud si ‘stringono’ idealmente la mano. Il terremoto ha avuto una magnitudo inizialmente stimata a 6.0 gradi Richter, in seguito l’USGS l’ha declassata a 5.9 gradi; il sisma ha avuto epicentro a 29 km a sud di Acandi e si è verificato alle 2:14 ora italiana, era ancora orario di cena nella zona colpita dal terremoto. La profondità dell’ipocentro viene stimata a 10 km; la scossa è stata avvertita in maniera molto intensa dalla popolazione, ma al momento non risultano danni a persone o cose […]

    Centrometeo
 
[h=1]Terremoto a Cipro: scossa magnitudo 5.2 avvertita a Nicosia[/h][h=2]L’epicentro del sisma, registrato alle 01:00 della scorsa notte (mezzanotte in Italia) è stato localizzato nel tratto di mare a nord est di Cipro[/h]30 luglio 2015 14:47

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Una scossa di terremoto di magnitudo pari a 5.2 e’ stato registrato nelle prime ore di oggi dai sismografi del dipartimento di rilevamenti geologici di Cipro. L’epicentro del sisma, registrato alle 01:00 della scorsa notte (mezzanotte in Italia) e’ stato localizzato nel tratto di mare a nord est di Cipro, a circa 200 chilometri da Nicosia, e l’epicentro ad una profondita’ di 20 chilometri. Il sisma e’ stato avvertito da parecchi residenti della capitale. Non ci sono al momento notizie di feriti o danni.

Meteoweb
 
[h=1]Terremoto Australia: forte scossa di magnitudo 5.6 Richter sulla costa Est[/h]


30 luglio 2015 - 21:45

404 pagina non trovata - CMI Australia: forte scossa di magnitudo 5.6 Richter sulla costa Est [h=2]Forte scossa di terremoto nella notte in Australia: magnitudo fissata a 5.6 Richter sulla costa Nord-Est dell’isola[/h]Terremoto Australia: forte scossa di magnitudo 5.6 Richter sulla costa Est – 30/07/2015 - Nel corso della notte di oggi, Giovedì 30 Luglio 2015, è stata registrata una forte scossa di terremoto in Australia, di magnitudo fissata a 5.6 della scala Richter (dunque piuttosto forte per gli standard sismici australiani, in quanto qui le scosse sopra il quinto grado Richter sono molto rare, anzi è raro che la popolazione avverta dei terremoti anche se può avvenire più volte nel corso di un anno che una scossa sismica venga avvertita in una vasta zona).
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Terremoto Australia: forte scossa di magnitudo 5.6 Richter sulla costa Est

Il terremoto della notte di ieri, Giovedì 30 Luglio 2015, è stato registrato alle ore 23:41 italiane, le 09:41 ora locale in Australia. L’ipocentro della scossa è stato individuato ad appena 8 chilometri di profondità, l’epicentro è in mare a 120 chilometri di distanza da Rainbow Beach e a 240 chilometri da Brisbane, dove è stata avvertita anche se non in modo particolarmente forte e nitido.



Centrometeo
 
[h=2]Terremoto in tempo reale oggi 02 Agosto 2015: Un terremoto alle 15:37 di oggi pomeriggio, M 2.2 epicentro nella provincia di Trento, in Trentino. In mattinata scossa di M 4 al largo della Calabria, ipocentro a 240 km[/h]
Terremoti in tempo reale oggi aggiornamento ore 16.30 - Una scossa di terremoto registrata nel pomeriggio in Trentino, sisma di magnitudo 2.2 alle 15:37, medesimo epicentro del terremoto 3.7 di ieri, a tre chilometri da Ledro (Trento) ed ipocentro superficiale. In mattinata scossa di terremoto nei pressi della costa calabra M 4.0 ad una profondità di 240 km.


Centrometeo
 
[h=1]Terremoto Calabria, l’esperto Cnr: “in quella zona le faglie stanno scricchiolando, oggi s’è mossa quella dei laghi”[/h][h=2]Terremoto in Calabria, stamattina la scossa di magnitudo 4.1 con epicentro nel cuore della Sila: paura tra Cosenza e Catanzaro ma senza danni. Intervista a Carlo Tansi, esperto del Consiglio Nazionale delle Ricerche[/h]3 agosto 2015

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Il geologo Carlo Tansi non è soltanto un grande esperto di sismologia: lavora per il Cnr ed è calabrese di Cosenza, quindi conosce le zone interessate dalla scossa sismica di stamattina (magnitudo 4.1 a 26km di profondità alle ore 09:27) meglio delle sue tasche. Ai microfoni di MeteoWeb spiega che “si è mossa la faglia dei laghi, quella che passa tra l’Ampollino e l’Arvo lambendoli. La sua direzione è da nord/ovest verso sud/est e si sviluppa su gran parte della Sila grande. E’ una faglia responsabile del forte terremoto del 9 marzo 1638, una scossa distruttiva con epicentro vicino San Giovanni in Fiore: provocò un migliaio di vittime in una zona non molto abitata, fu del decimo/undicesimo grado della scala Richter. E’ una faglia conosciuta: infatti è stata anche indicata nel Piano di Previsione e Prevenzione dei rischi della Provincia di Cosenza, zona nota e catalogata da questo punto di vista“.
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Carlo Tansi

Carlo Tansi ricorda come “a qualche chilometro di distanza, il 28 dicembre scorso abbiamo avuto il terremoto di magnitudo 4.4 sul bordo orientale della Valle del Crati. E’ una zona in cui le faglie stanno scricchiolando, ma non è il caso di fare inutili allarmismi. Sui terremoti non si può prevedere nulla, è sempre il solito discorso. Che in Calabria ci siano terremoti non è una novità, questi di magnitudo di poco superiore a 4 sono di magnitudo bassissime, in Giappone non farebbero neanche notizia, qui turbano i nostri sonni“.
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Un tema, quello della prevenzione, su cui Tansi è molto sensibile: “non sono i terremoti ad uccidere, ma le case che crollano. E’ giusto che vivano con il terrore coloro che in Calabria hanno costruito le case abusivamente, sono circa 134.000 le abitazioni non censite dal catasto nella nostra Regione, questa gente deve avere il terrore del terremoto anche in caso di magnitudo non rilevanti. Invece chi ha costruito secondo la legge non deve avere nulla da temere, perchè le norme antisismiche sono molto stringenti. E’ un problema culturale. Altro aspetto importante è quello sulla vulnerabilità degli edifici pubblici e soprattutto delle scuole. E’ fondamentale spendere i soldi pubblici per mettere in sicurezza le scuole, che sono ad altissima vulnerabilità sismica“.

Meteoweb
 
[h=1]Terremoto magnitudo 3.1 a Torino: avvertito un forte boato in tutta la Val Pellice[/h][h=2]Avvertita la scossa di terremoto in tutta la Val Pellice questa mattina alle 9,32[/h]10 settembre 2015 12:28
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[h=2]Avvertita la scossa di terremoto in tutta la Val Pellice questa mattina alle 9,32[/h]Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 e’ stata registrata alle 9,32 dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia in provincia di Torino. L’epicentro in prossimita’ di Villar Pellice, sulle montagne del Pinerolese. Un forte boato, come un tuono, seguito da movimenti tellurici che per qualche decimo di secondo hanno fatto tremare i vetri delle finestre. Cosi’ e’ stata avvertita la scossa di terremoto in tutta la Val Pellice questa mattina alle 9,32. Il sisma e’ stato sentito in tutto il Pinerolese, in val Pellice, val Chisone, e nella pianura, fino alle porte di Torino. L’epicentro e’ stato localizzato nel comune di Villar Pellice, a 11 chilometri di profondita’. La zona, considerata sismica, perche’ sotto le montagne si incontrano le “placche” africana ed europea, non e’ nuova a terremoti del genere. “Ne avvertiamo all’incirca cinque-dieci ogni anno - spiega un residente della zona - ormai ci siamo abituati. Anche l’intensita’ e’ sempre simile“. Ai Comuni della valle e ai vigili del fuoco di Pinerolo non sono giunte chiamate di soccorso. Al momento non si registrano danni alle strutture. Lo scorso anno uno sciame sismico registrato dai sismografi era stato causa di una decina di terremoti registrati nel breve periodo di un paio di settimane, tutti di intensita’ compresa tra magnitudo 2 e magnitudo 3.

Meteoweb
 
[h=2]Cile super terremoto, M 8,3 et tsunami. Gli evacuati 1 milione. Interessata area metropolitana di 8milioni. Allarme tsunami in tutto il Pacifico, anche in California e Nuova Zelanda. E' stato un cataclisma. In passato terremoto M 9.5.[/h]
[h=4][/h]17-09-2015


Fortissimo terremoto in una zona a nord nord ovest della capitale, Santiago del Cile.
Secondo una valutazione preliminare dal US Geological Survey, l'epicentro del sisma è stato a circa 54 chilometri a ovest di Illapel. E 'accaduto alle ore 00:54 italiane. La profondità del sisma è di 33 chilometri.
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L'allarme tsunami ha funzionato, nella costa prospiciente il sisma si è riversata un'onda di marea alta circa 5 metri.
Almeno 12 scosse di assestamento di magnitudo 4.9 o superiori, hanno interessato la zona attorno all'epicentro in meno di due ore dalla prima scossa (fonte USGS).
Le notizie sui danni sarebbero impensabili per l'Italia, infatti risultano, a giudicare dalle foto, abbastanza limitati. Nel nostro Paese, dove nonostante vi sia un alto rischio sismico e di eruzioni vulcaniche, comprese quelle esplosive, avremmo avuto una devastazione totale, con molte migliaia di morti, città rase al suolo totalmente.
Come in meteorologia, anche per i terremoti, la prevenzione è in grado di ridurre i danni a cose a persone, ma in Italia tutto ciò è opzionale.
La scossa è durata probabilmente oltre 1 minuto a Santiago del Cile (erano le 20 locali), grande metropoli del Sud America con oltre 5milioni di abitanti.
Le vittime accertate sono probabilmente solo 3 (ma la situazione è caotica, e nella zona epicentro manca l'energia elettrica), che per eventi di questa portata, anche in regioni con un elevato livello di prevenzione come il Cile, sono un valore esiguo.
La scossa è stata avvertita in quasi tutto il continente sud americano, persino a Buenos Aires che dista migliaia di chilometri dall'epicentro. Nei piani alti delle abitazioni ella capitale argentina, i lampadari hanno oscillato.
Il Cile ha una storia tragica di terremoti, nel 1960 si ebbe uno dei maggiori sismi mai misurato dai sismografi, Magnituto 9.5.
Le foto che seguono sono di un Centro Commerciale della zona, che nonostante l'entità del sisma, presenta solo lievi danni se confrontati con edifici non antisismici.
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Meteogiornale
 
[h=1]Terremoto 8.3 e tsunami in Cile: 10 morti, un milione di evacuati. Il riepilogo 18 ore dopo la scossa[/h][h=2]Terremoto e tsunami in Cile, il punto della situazione[/h]17 settembre 2015
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[h=2]Terremoto e tsunami in Cile, il punto della situazione[/h]Pochi minuti di panico scatenato dalle scosse, ore intere di angoscia durante la notte e la scoperta dei danni con la luce del giorno dopo: cosi’ hanno vissuto i cileni l’ennesimo terremoto che ha colpito il paese latinoamericano, lasciando un bilancio di 10 morti, qualche decina di feriti e oltre un milione di persone evacuate dalla costa per il rischio di uno tsunami. Il terremoto, di magnitudo 8,4 nella scala di Richter – il sesto sisma piu’ intenso della storia del CILE e il piu’ violento dell’anno a livello mondiale – e’ iniziato poco prima delle ore 20 (l’una del mattino in Italia), con epicentro a 25 km ad ovest di Illapel, nella regione di Coquimbo, circa 200 km a nord di Santiago.
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La scossa iniziale e’ stata abbastanza forte, ma sono state le repliche che si sono susseguite nelle ore seguenti – piu’ di 400, secondo le autorita’ locali – che hanno seminato il panico nella popolazione, mentre il governo ha immediatamente ordinato l’evacuazione della costa pacifica, tenendo in conto il rischio di uno tsunami. Di fatto, il terremoto e’ stato cosi’ intenso che e’ stato sentito a migliaia di chilometri di distanza, sulla costa atlantica dell’Argentina e dell’Uruguay, dove centinaia di persone sono uscite di casa preoccupate dai tremori, e si sono moltiplicati i messaggi allarmati sui social network.
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Il temuto tsunami fortunatamente non e’ arrivato, anche se localita’ come La Serena, capoluogo della provincia di Coquimbo, sono state raggiunte da onde alte 4,5 metri e a Valparaiso, 400 km piu’ a sud, sono state registrate “variazioni importanti delle maree, di quasi due metri”, secondo le autorita’ locali. La presidente Michelle Bachelet ha riunito un consiglio dei ministri di emergenza la scorsa notte nel Palacio de la Moneda di Santiago e oggi si e’ recata nella zona colpita dal sisma per monitorare personalmente la situazione ed ha proclamato la regione “area di catastrofe”.
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“Ci sono ancora circa 100 mila famiglie senza luce, in gran parte a Coquimbo, La Serana e Ovalle”, ha detto Bachelet, che ha congratulato la protezione civile ma anche i cittadini comuni del suo paese per quella che ha definito “una risposta molto positiva ed efficace” dopo il terremoto. La presidente ha annunciato anche la sospensione delle attivita’ ufficiali previste per il fine settimana, in occasione de “La Dieciocho”, una festa di due giorni in cui i cileni celebrano la loro indipendenza dall’impero coloniale spagnolo. E cosi’, mentre l’allarme rosso per il rischio tsunami e’ stato revocato oggi su tutta la costa cilena, e’ cominciata l’ispezione della distruzione causata dal sisma: e’ nei dintorni di Illapel che si e’ registrato il maggior numero di casi, mentre nelle localita’ costiere le ondate di acqua marina hanno distrutto imbarcazioni e veicoli di ogni tipo, provocando anche danni importanti negli edifici piu’ vicini all’oceano.

Meteoweb
 
[h=1]Terremoto 3.9 in Sicilia: paura a Siracusa, Catania, Augusta, Lentini, Carlentini e Floridia[/h][h=2]Terremoto 3.9 in Sicilia alle 00:28 della notte: paura tra le province di Siracusa e Catania nonostante la scossa sia stata abbastanza profonda e con epicentro al largo[/h]21 settembre 2015 01:09 -

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[h=2]Terremoto 3.9 in Sicilia alle 00:28 della notte: paura tra le province di Siracusa e Catania nonostante la scossa sia stata abbastanza profonda e con epicentro al largo[/h]Notte di paura in Sicilia per il terremoto di magnitudo 3.9 che alle 00:28 ha colpito il litorale jonico al largo di Siracusa e Augusta. La scossa è stata distintamente avvertita dalla popolazione non solo a Siracusa e Augusta, appunto, ma anche a Catania, Lentini, Carlentini, Floridia, Priolo Gargallo, Mineo, Sortino, Avola e numerose altre località.

Meteoweb
 
[h=1]Terremoto in Sicilia, nuove scosse al largo di Augusta e Siracusa [MAPPE e DATI INGV][/h][h=2]Terremoto, due nuove scosse stasera al largo di Siracusa dove la scorsa notte s’era verificato un sisma di magnitudo 3.9 distintamente avvertito dalla popolazione[/h]21 settembre 2015 23:46

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[h=2]Terremoto, due nuove scosse stasera al largo di Siracusa dove la scorsa notte s’era verificato un sisma di magnitudo 3.9 distintamente avvertito dalla popolazione[/h]Ancora scosse di terremoto in Sicilia questa sera, esattamente nella stessa area epicentrale della scossa di magnitudo 3.9 che la scorsa notte alle 00:28 ha fatto “ballare” tutta la Sicilia orientale. Due le scosse di stasera: la prima di magnitudo 2.5 alle 22:36, la seconda di magnitudo 2.0 alle 22:57, entrambe a circa 9km di profondità, ben più superficiali rispetto alla scossa di ieri sera.


Centrometeo
 
[h=1]Due scosse di terremoto in provincia di Messina: epicentro a Gioiosa Marea[/h][h=2][/h]24 settembre 2015 07:13
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[h=2]Due scosse di terremoto in provincia di Messina nella notte[/h]Un scossa di terremoto di magnitudo 2 è stata registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) alle 5,58 in Sicilia nel messinese. L’epicentro e’ stato localizzato a 3 km da Gioiosa Marea, ad una profondita’ di 11 km. Una analoga scossa, magnitudo 2,5 si era verificata alle 3,39 nelle immediata vicinanze della seconda ad una profondita’ di 10 km.

Meteoweb
 
[h=1]Forte terremoto in Grecia M. 6.5, scossa avvertita in tutt’Italia: Roma, Catania, Siracusa e Lecce le città con più segnalazioni[/h][h=2]Violento terremoto in Grecia stamattina alle 08:10: paura nelle zone joniche del Sud, scossa avvertita in quasi tutt’Italia[/h]17 novembre 2015

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E’ stata avvertita in quasi tutt’Italia la violenta scossa di terremoto di magnitudo 6.5 che stamattina alle 08:10 ha colpito la Grecia occidentale, sulle isole del mar Jonio, vicino all’isola greca di Leucade: il servizio “Hai Sentito il Terremoto” dell’INGV ha infatti ricevuto quasi 1.000 segnalazioni in poco più di un’ora, da molte città italiane persino dall’alto Adriatico e dalla Sardegna. La città con più segnalazioni è stata Roma (quasi 80), seguita da Catania (40), Siracusa, Lecce e Taranto (25), Brindisi (20), Bologna e Firenze (18), Ancona (17) e Palermo (15).

Meteoweb
 
[h=1]Terremoto, sciame sismico nell’Adriatico: 18 scosse, tanta paura in Abruzzo, Molise e Puglia [DATI INGV][/h][h=2]Terremoto, continuano le scosse nell’Adriatico centro/meridionale: sono state 18 dalla scorsa notte, 8 di magnitudo superiore a 3 distintamente avvertite dalla popolazione in Abruzzo, Molise e Puglia[/h]6 dicembre 2015

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Continua a tremare la terra nelle Regioni dell’Italia Adriatica a causa dello sciame sismico iniziato la scorsa notte al largo di Abruzzo e Molise. La scossa più forte delle 18 che si sono verificate nelle ultime ore è stata quella delle 17:24, di magnitudo 4.3 con ipocentro molto superficiale ad appena 5km di profondità, distintamente avvertita a Chieti, Montesilvano, Pescara, Vasto, Termoli, Foggia, San Severo e molte altre località. L’area con il maggior risentimento sismico è quella costiera tra Abruzzo meridionale, Molise e Gargano. Ecco l’elenco completo e aggiornato in tempo reale:
  • ore 04:21 – magnitudo 3.9
  • ore 04:22 – magnitudo 4.0
  • ore 04:27 – magnitudo 2.6
  • ore 04:32 – magnitudo 3.7
  • ore 04:36 – magnitudo 2.4
  • ore 04:39 – magnitudo 2.7
  • ore 04:46 – magnitudo 2.7
  • ore 06:28 – magnitudo 3.9
  • ore 06:30 – magnitudo 3.4
  • ore 06:34 – magnitudo 2.8
  • ore 06:35 – magnitudo 2.8
  • ore 06:59 – magnitudo 2.7
  • ore 09:54 – magnitudo 2.7
  • ore 11:08 – magnitudo 3.0
  • ore 13:59 – magnitudo 2.0
  • ore 17:24 – magnitudo 4.3
  • ore 17:41 – magnitudo 2.2
  • ore 17:42 – magnitudo 3.1
Meteoweb
 
[h=1]Terremoto 3.1 al largo di Catania e Acireale: è la scossa più forte da 16 giorni in Italia[/h][h=2]Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 ha colpito l'area marina al largo della costa catanese, a pochissimi chilometri da Acireale[/h][COLOR=#000000 !important]
30 marzo 2016 - 15:26

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Qualche ora fa, precisamente alle 13:16 (ora italiana), una scossa di magnitudo 3.1 ha colpito l’area marina al largo della costa catanese, a pochissimi chilometri da Acireale. Secondo l’INGV l’epicentro esatto del terremoto si è avuto ad una distanza di circa 17 chilometri ad est di Acireale e 25 chilometri ad est di Catania, che ospita nella sua area metropolitana circa 800.000 abitanti. L’ipocentro del sisma è stato localizzato a circa 9 chilometri sotto la superficie marina. L’evento sismico non ha provocato danni o disagi alla popolazione locale.Questo evento è il più forte verificatosi nella seconda metà del mese di Marzo in suolo italiano. Infatti, se la prima metà di Marzo è stata abbastanza ricca di eventi superiori a magnitudo 3, – l’ultima il 14 Marzo a Cuneo (magnitudo 3.5) – da 16 giorni a questa parte si è avuto un grosso calo dell’intensità degli sciami sismici in atto nelle nostre regioni, con rarissime scosse di magnitudo superiore a 2.5 della scala Richter.

Meteoweb

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[h=1]Terremoto nella notte, scossa di magnitudo 3.1[/h]



Cesena, 5 aprile 2016 - Una scossa di terremoto fa tremare la terra tra Cesena e Forlì.
Succede alle 22.46 di ieri, quando l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia registra un fenomeno di magnitudo 3.1 a una profondità di 37 chilometri.
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ANSA Un sismografo L’epicentro si trova 7 chilometri a nord di Cesena e 16 a est di Forlì. Tra i comuni più vicini Forlimpopoli, Bertinoro, Cervia, Gambettola, Cesenatico, Montiano, Longiano, Gatteo, Meldola, Savignano sul Rubicone, San Mauro Pascoli, Roncofreddo e Bellaria Igea Marina.
Non si registrano danni a persone o cose.

Msc
 
[h=1]Violento terremoto in Giappone, 9 morti: Kumamoto in ginocchio, adesso il vulcano Aso fa paura [FOTO][/h][h=2]Terremoto in Giappone: 19 case crollate a Kumamoto, morti e dispersi. Si scava sotto le macerie[/h][COLOR=#000000 !important]
14 aprile 2016 -

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Per la prima volta dal disastro di Fukushima nel 2011, un nuovo terremoto del massimo livello nella scala sismica giapponese colpisce il Giappone: almeno 19 le case crollate, 9 i morti accertati, centinaia di feriti e soccorritori ancora al lavoro per liberare chi è rimasto intrappolato sotto le macerie. Il sisma ha provocato uno sciame sismico di notevole intensità attorno al monte Aso, il maggior vulcano attivo dell’arcipelago che adesso fa paura. L’agenzia meteorologica nazionale ha segnalato la prima scossa di magnitudo 6.4 alle 21,26 (13.26 in Italia) con l’epicentro di 10 km nella prefettura di Kumamoto (dove si trovano molte centrali nucleari), 1.300 km a sud ovest da Tokyo.Secondo le prime testimonianze il terremoto è cresciuto di intensità durando fino a 30 secondi, e una seconda scossa di assestamento, di magnitudo 5.7 si è verificata 40 minuti dopo. Nelle successive 4 ore la zona ha registrato una sequenza di almeno 11 scosse con magnitudo sostenute fino a 6.4, costringendo i residenti a rimanere nelle strade. In una conferenza stampa convocata d’urgenza il capo di Gabinetto Yoshihide Suga ha menzionato il crollo di 19 abitazioni e il ferimento di almeno 12 persone.L’agenzia Kyodo ha riferito di 3 vittime e di almeno 200 persone che si sono sottoposte a cure in ospedale (7 sono in gravi condizioni). Nessun allarme tsunami è stato lanciato mentre l’Autorità per la Sicurezza Nucleare non ha segnalato anomalie alle centrali nucleari di Sendai e di Genkai nelle vicine prefetture di Kagoshima e Saga. Anche i servizi dei treni Shinkansen sono stati temporaneamente sospesi a titolo precauzionale. Nel frattempo la televisione pubblica Nhk ha interrotto le trasmissioni per seguire in diretta gli sviluppi nella regione. I crolli delle abitazioni, secondo la polizia lasciano intendere che sono rimaste intrappolate diverse persone, e le attività di soccorso continueranno durante la notte.

Meteoweb


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[h=1]Terremoto Ecuador, bilancio sempre più grave: 235 morti accertati e 1.557 feriti[/h][h=2]Terremoto Ecuador, bilancio pesantissimo e purtroppo destinato ad aggravarsi ulteriormente. Le immagini fanno paura, e la terra continua a tremare[/h][COLOR=#000000 !important]

17 aprile 2016

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LaPresse/Reuters

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Una catastrofe. Con 235 morti accertati e oltre 1.500 feriti l’Ecuador si trova ad affrontare una situazione di emergenza dopo la scossa di terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito la costa settentrionale del Paese. “Si tratta di una catastrofe”, ha dichiarato il presidente del Paese, Rafael Correa, rientrato immediatamente dall’Italia dopo aver partecipato a un forum in Città del Vaticano per commemorare la pubblicazione dell’enciclica di Papa Giovanni Paolo II, ‘Centesimus annus’. “La priorità immediata è quella di salvare la gente sotto le macerie. Tutto può essere ricostruito, ma la vita non può essere recuperata, ed è questo che fa più male”, ha scritto su Twitter.
LaPresse/EFEIl sisma si è scatenato sabato verso le 18,58 ora locale in un’area balneare tra le località costiere di ****imies e Pedernales nella provincia di Manabì e adiacente alla vicina Esmeraldas, dove si sono avvertite scosse di assestamento. Il Geophysical Institute (IG) del Politecnico Nazionale, responsabile della sorveglianza sismica e vulcanica nel paese, ha detto che più di 60 scosse di assestamento sono state registrate sei ore dopo la scossa principale. L’Istituto non ha escluso che questo tipo di scosse possa continuare per ore o giorni. La scossa è stata avvertita anche in Colombia e in alcuni quartieri di Cali, capitale del dipartimento di Valle del Cauca, dove ci sono stati tagli di corrente e crepe negli edifici, ma nulla di particolarmente grave.LaPresse/ReutersIl governo colombiano ha annunciato l’attivazione di un piano di emergenza al servizio dei cittadini in Ecuador. Lo stato di emergenza è stato dichiarato in sei province dell’Ecuador: Esmeraldas, Manabi, Guayas, Santo Domingo de los Tsachilas, Los Rios e Santa Elena. Sono già stati mobilitati 15mila soldati e 4.600 poliziotti nelle città più colpite dove i soccorritori stanno avendo difficoltà a raggiungere le numerose persone ancora intrappolate tra le macerie. Visitando la zona colpita dal terremoto, in particolare la località di Pedernales, il vicepresidente del Paese, Jorge Glas, ha fatto sapere “stanno arrivando scorte di cibo, acqua, sicurezza per gli sfollati. Stiamo cercando di ripristinare il servizio elettrico pubblico in alcune parti. Siamo in una situazione di emergenza in alcune parti del Portoviejo, in alcune zone di Manta”. Le autorità hanno fatto sapere che vi sono state 163 scosse di assestamento, soprattutto nella stessa Pedernales .LaPresse/XinhuaNel frattempo, i leader mondiali hanno espresso solidarietà al Paese promettendo aiuti. Primo fra tutti, il premier italiano Matteo Renzi che su Twitter ha scritto: “La nostra protezione civile già in contatto con Bruxelles, a disposizione per aiutare l’Ecuador e il suo popolo #EcuadorEarthquake”. Anche il Segretario di Stato Usa, John Kerry, ha espresso le sue condoglianze, via Twitter, per le vittime del terremoto e ha offerto l’aiuto degli Stati Uniti per i lavori di ricostruzione.LaPresse/EFE“Le mie più sentite condoglianze alle vittime del terremoto in Ecuador – ha scritto – Gli Stati Uniti sono pronti ad assistere e sostenere il popolo ecuadoriano in questo momento difficile”. Un pensiero per le vittime è arrivato anche da papa Francesco nelal sua preghiera domenicale in cui ha invocato “l’aiuto di Dio e del prossimo” per concedere alle persone colpite “forza e sostegno”. Sostegno e aiuto sono arrivati anche da tutti i Paesi dell’America latina. Il segretario generale dell’Unasur, Ernesto Samper, e i presidenti di Bolivia, Colombia, Costa Rica, Perù, Panama, Paraguay, Messico e Venezuela hanno espresso le loro condoglianza promettendo aiuti per la ricostruzione.

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[h=2]Terremoto, paura a Verona: mappe e dati della scossa di stasera[/h]

Scossa di terremoto sulle prealpi veronesi, con epicentro tra Negrar e Grezzana, alle 20:20 di stasera. La scossa, secondo i dati forniti dall’INGV, è stata di magnitudo 2.5 e s’è verificata a 10km di profondità. Distintamente avvertita nei paesi più vicini all’epicentro ma anche a Verona città. Non sono segnalati danni.

Meteoweb

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[h=1]Terremoto magnitudo 5 nel Mar Rosso, avvertito anche al Cairo[/h][h=2]Terremoto nel Mar Rosso a 25 km nordest di Dhahab[/h][COLOR=#000000 !important]
16 maggio 2016 -
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Un terremoto di magnitudo 5 è stato registrato nel Mar Rosso a 25 km nordest di Dhahab, nel golfo di Aqaba, ed è stato avvertito anche al Cairo. Secondo i dati diffusi dall’USGS l’epicentro del sisma è stato rilevato a una profondità di 10 chilometri. Non ci sono notizie di vittime o danni.Il 12 ottobre del 1992, 552 persone persero la vita per un terremoto di magnitudo 5,5 al Cairo.

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Forte scossa di terremoto M. 4 scuote la Sicilia nella notte: paura a Ragusa e Siracusa
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Una scossa di terremoto di magnitudo 4.0 ha scosso la Sicilia nel cuore della notte: il terremoto s’è verificato alle 00:10 con epicentro nel mar Jonio al largo della costa siracusana, precisamente al largo di Avola. Migliaia di persone hanno avvertito la scossa nel sud/est dell’isola tra le province di Catania, Ragusa e Siracusa, in modo particolare a Ragusa, Noto, Ispica, Siracusa, Modica, Palazzolo Acreide, Caltagirone e Rosolini. La scossa s’è verificata a 19km di profondità ed è stata quindi avvertita fino a grande distanza. Al momento, fortunatamente, non vengono segnalati danni.
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[h=1]Terremoto di magnitudo 3.5 nel basso Tirreno: epicentro vicino il vulcano Marsili[/h][h=2]Terremoto vicino il vulcano Marsili nella notte: scossa nel basso Tirreno con ipocentro posizionato a 384km di profondità, tipica del piano di Wadati-Benioff[/h][COLOR=#000000 !important]
8 giugno 2016
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Una scossa di terremoto di magnitudo 3.5 ha interessato il basso Tirreno alle 23:40 della notte, con epicentro nei pressi del vulcano Marsili. La scossa s’è verificata a grandissima profondità, con un ipocentro di oltre 384km, quindi non è stata avvertita in superficie perchè le onde sismiche si sono disperse in profondità risalendo la crosta terrestre.Ogni qualvolta un terremoto si verifichi a ridosso dell’ormai noto vulcano Marsili, in tanti si chiedono se la causa possa essere dovuta proprio ad un suo eventuale risveglio. In realtà si tratta dei terremoti al di sotto della crosta terrestre spiegati dalla tettonica a placche.

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  • Moderatore A.I Moderatore A.I:
    La stanza della chat è stata ripulita dai vecchi messaggi!
  • kunfors @ kunfors:
    QUESTA chat e come la vecchia chat ...di anni fa ?
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  • kunfors @ kunfors:
    che si usava hai chiatare ? con altri utenti conessi ?
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    Reazioni: Marco
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  • Moderatore A.I Moderatore A.I:
    L'ospite salve si è unito alla stanza.
  • Marco @ Marco:
    @kunfors, Esatto... Sol che con l' avvento di whatsapp e i vari social al momento è abbastanza inutilizzata purtroppo... Ad averla avuta gli anni passati abrebbe fatto furore:-)
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      Marco @ Marco: @kunfors, Esatto... Sol che con l' avvento di whatsapp e i vari social al momento è abbastanza...
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