Re: taglio della coda
I Labrador scodinzolano quando sono contenti, quando cercano, e soprattutto quando trovano la traccia. Ma nessuno s'e' mai sognato di tagliare la coda a un Labrador, per fortuna. Anzi io ho speso un sacco di soldi dal veterinario per salvare la coda della mia Lab quando si fece una brutta ferita quando la portiera di un'auto le si chiuse violentemente sulla coda. Intervento, medicine, massaggi con creme speciali per mantenere la circolazione, ecc. ma la coda per fortuna non dovette essere amputata.
Poi, ammettiamo pure che il taglio della coda prevenga ferite a caccia, fra spine, ecc. Ma perche' tagliare la coda a cani che a caccia non ci vanno, tanto per conformarsi alle norme estetiche inventate da qualcuno un secolo o due fa'?
In Germania, per esempio, il taglio della coda e' permesso soltanto per cani che si vuole usare a caccia e i cui due genitori andavano a caccia. Senza questi due prerequisiti, niente taglio.
Intendiamoci, se uno vuole tagliare la coda al suo cane lo faccia pure, sebbene un'organizzazione mondiale di veterinari con 55mila membri si sia dichiarata contraria al taglio (eppure ci avrebbero guadagnato a non essere contro...). Ho cominciato questo post come una provocazione benigna e amichevole per far notare a quelli che sono contro l'uso del collare elettrico (che non provoca lesioni, ferite, bruciature, o danni permanenti o temporanei fisici o psicologici) che certe cose che facciamo ai cani e che sono accettate da tanti, come il taglio della coda, sono, oltre che inutili e crudeli, possibilmente dannose.
Poi non facciamo i falsi pietismi: i nostri cani li mandiamo in campi pieni di forasacchi che gli entrano nel naso, nelle orecchie, fra le dita e possono ucciderli. Li facciamo cacciare dove ci sono vipere. Li mandiamo appresso a cinghiali che li scannano o sbudellano a zannate. Li facciamo saltare nell'acqua gelida nel mezzo dell'inverno per recuperare palmipedi abbattuti, e persino rompere il ghiaccio per raggiungere la preda. Li facciamo stremare al caldo dell'apertura e rabbrividire per ore in un capanno quando sono bagnati e tira la tramontana. Li teniamo sacrificati in appartamenti o segregati in canili angusti per tutta la settimana perche' dobbiamo lavorare--e poi ci eccitiamo tanto se si adopera un collare da addestramento che imparte piu' un formicolio sgradevole che una vera e propria scossa e che puo' a volte salvare loro la vita o prevenire la loro perdita. Quelli che come me hanno dovuto fare la terapia elettrica per rinvigorire muscoli che si erano atrofizzati per incidenti o malattia e che hanno "testato" un collare elettrico su se' stessi sanno bene che le scosse impartite in terapia sono molto, ma molto piu' sgradevoli.
Insomma, un po' di coerenza, eh?