Premesso che non so se posso scrivere questo Nuovo Argomento - visti anche i pregressi - prego i moderatori che se fosse errato di CANCELLARLO immediatamente, grazie.
Buonasera a voi tutti.
Come dicevo sono in Delta per un safari fotografico - cosa che consiglio veramente e di cuore ai cacciatori acquaioli SERI - sulle diverse specie di volatili che qui ora ci sono.
Intanto le anatre la fanno quasi da padrone - folaghe, germani, marzaiole, morette e moriglioni - tutte accoppiate e difficilmente in volo durante la calda giornata - oggi siamo a +20° con una brezza piacevole da Sud - ma nuotano e razzolano nei pressi dei canneti o dei falaschi facendosi ben ben vedere - specialmente i maschi - per attirare l'attenzione e distrarre il visitatore dal nido.
Ho visto anche moltissimi pellicani, tantissimi nuovi e colorati AIRONI incluso - dice la guida il Night Airon - airone di Notte e quello Giallo, tutti molto eleganti e tronfi nella loro bellezza e linea.
Altro elegantissimo uccello che viaggi in stuoli corposi da 20/30 esemplari è l' IBIS, uccello sacro del Nilo, scuro e slanciato con il suo becco lungo ed aguzzo avido di sanguisughe.
Ma 3 cose mi hanno colpito moltissimo ed accadute tutte stamattina:
1) tante cicogne nei loro nidi, costruiti con veri e grossi tortuosi arbusti in cima ai pali del telefono e della luce, con i piccoli che spuntano a bocca aperta per ricevere il cibo rigurgitato dalla mamma;
2) in piccolo maschio di capriolo che ha nuotato per attraversare un canale largo 10 metri e raggiungere la sua compagnia dall'altra parte;
3) una famigliola di una 15ina di cinghiali, con in testa il vecchio maschio ed in coda a chiudere con la scrofa, che nuotando ha tranquillamente attraversato il primo braccio del Danubio.
Detto così sembra una cosa semplice e facile ma bisogna sapere che questo braccio è largo oltre 300 metri e profondo al centro 20 metri e a me, personalmente, per la sua acqua sempre in movimento e con correnti, fa MOLTA PAURA, specialmente in inverno quando dobbiamo attraversarlo o tagliarlo per andare a caccia.
A me tutto ciò ha dato molta emozione ed ancor più amore per questa terra, per questo posto. Mi auguro sia piaciuto anche a voi
Saluti
Mimmo Tursi
Buonasera a voi tutti.
Come dicevo sono in Delta per un safari fotografico - cosa che consiglio veramente e di cuore ai cacciatori acquaioli SERI - sulle diverse specie di volatili che qui ora ci sono.
Intanto le anatre la fanno quasi da padrone - folaghe, germani, marzaiole, morette e moriglioni - tutte accoppiate e difficilmente in volo durante la calda giornata - oggi siamo a +20° con una brezza piacevole da Sud - ma nuotano e razzolano nei pressi dei canneti o dei falaschi facendosi ben ben vedere - specialmente i maschi - per attirare l'attenzione e distrarre il visitatore dal nido.
Ho visto anche moltissimi pellicani, tantissimi nuovi e colorati AIRONI incluso - dice la guida il Night Airon - airone di Notte e quello Giallo, tutti molto eleganti e tronfi nella loro bellezza e linea.
Altro elegantissimo uccello che viaggi in stuoli corposi da 20/30 esemplari è l' IBIS, uccello sacro del Nilo, scuro e slanciato con il suo becco lungo ed aguzzo avido di sanguisughe.
Ma 3 cose mi hanno colpito moltissimo ed accadute tutte stamattina:
1) tante cicogne nei loro nidi, costruiti con veri e grossi tortuosi arbusti in cima ai pali del telefono e della luce, con i piccoli che spuntano a bocca aperta per ricevere il cibo rigurgitato dalla mamma;
2) in piccolo maschio di capriolo che ha nuotato per attraversare un canale largo 10 metri e raggiungere la sua compagnia dall'altra parte;
3) una famigliola di una 15ina di cinghiali, con in testa il vecchio maschio ed in coda a chiudere con la scrofa, che nuotando ha tranquillamente attraversato il primo braccio del Danubio.
Detto così sembra una cosa semplice e facile ma bisogna sapere che questo braccio è largo oltre 300 metri e profondo al centro 20 metri e a me, personalmente, per la sua acqua sempre in movimento e con correnti, fa MOLTA PAURA, specialmente in inverno quando dobbiamo attraversarlo o tagliarlo per andare a caccia.
A me tutto ciò ha dato molta emozione ed ancor più amore per questa terra, per questo posto. Mi auguro sia piaciuto anche a voi
Saluti
Mimmo Tursi