Purtroppo ciò che leggo sopra è riscontrabile anche dalle mie parti: ogni anno sempre meno covate e sempre più predatori. Una gestione scellerata del territorio si evince anche dal mancato controllo dei nocivi.Stormi sempre più numerosi di cornacchie e taccole, con un'abbondante spruzzata di gazze hanno ormai colonizzato sistematicamente aree rurali ed urbane, e per i pochi gallinacei presenti sul territorio, nonché per i piccoli di lepre, ogni giorno è foriero di insidie ed attacchi predatori continui. Ma la cosa sembra interessare pochi, visto che ormai gran parte dei nembrotte si è convertita al cinghiale, un'altra buona parte è migratorista e la piccola stanziale è ormai appannaggio di pochissimi appassionati, che ogni anno assistono allo scempio di ripopolamenti ridicoli con materiale penoso. Mala tempora currunt ...[triste.gif]