Rieccoci si ricomincia. E' venuto il momento delle prime partenze dalle lontanissime latitudini nord orientali (fine agosto),possiamo iniziare a seguire per quanto sia possibile ,le rotte Europee dei nostri Turdidi.
La fondazione spagnola Artemisan che si occupa di ambiente e attività venatoria, è entrata in possesso di un anello applicato ad un Tordo Sassello che è stato inanellato due anni fa in una sperduta Repubblica Russa(Krasnoyarks),cacciato poi a San José del Valle (Andalusia) nel gennaio di quest'anno 2022.
La distanza complessiva percorsa da questo turdide è stata di ben 6714 Km!
Ricordiamo però che il Sassello è più "vagabondo" ed imprevedibile nelle sue rotte di svernamento, rispetto al Bottaccio.
Un dato senza dubbio molto interessante che rivela come i tordi non sempre migrano nel luogo più vicino dove possono trovare cibo in inverno. Questo Sassello in particolare poteva trascorrere i mesi freddi nel sud dell'Asia,come fanno altre specie di Tordi, come quello di Naumann o quello Oscuro (rotte sud-est).
Questo sembra essere un vero record (6714 Km!) rispetto ad altri inanellamenti di Turdidi.

Su questo dato però com'è mia abitudine ci andrei molto cauto, non abbiamo certezze assolute, perché il rinvenimento dell'anello è avvenuto a due anni di distanza e non nella stessa stagione di migrazione.
La seconda area di nidificazione del soggetto o del gruppo di cui ne faceva parte, potrebbe essere avvenuta molto più ad occidente rispetto alla prima, per ragioni che noi non possiamo conoscere. Una causa possibile sono gli incendi di vastissime porzioni di territorio, che avvengono ogni primavera in quelle estreme terre orientali e che potrebbero modificare il sito abituale di nidificazione.
Purtroppo quest'anno, gli incendi nell'est Russo sono stati contrastati meno, per via dell'assenza dei militari che erano impiegati nella guerra in Ucraina, di conseguenza il territorio bruciato risulta doppio rispetto agli altri anni. A questo si aggiungono anche gli incendi causati dalla guerra in Ucraina, questo potrebbe aver influito sul numero complessivo delle covate andate a buon fine,e conseguentemente sul numero dei migratori che interessa l'Italia(transito/sosta).Spero vivamente di sbagliarmi.
Una precisazione sulla la foto postata, non è detto che quella indicata sia la reale rotta seguita dal Tordo, potrebbe essere transitato sull'Italia (Prealpi).Anzi, a dire il vero penso più probabile il passaggio sul nostro paese, visto il luogo di partenza orientale.
Come già si nota, dai primi e purtroppo pochi tracciati gps Italici,(studio effettuato da Federcaccia)i vari tragitti effettuati (300/800Km) a volte risultano essere leggermente differenti tra di loro. Però la risultante finale della rotta complessiva (nidificazione/svernamento o svernamento /nidificazione)sarà il classico spostamento NE/SO.Le rotte 225°(autunnale) o 45°(primaverile) avranno le dovute tolleranze e scostamenti, il sistema di navigazione geomagnetico degli uccelli non può essere paragonato per precisione a quello degli strumenti umani, tra l'altro quello degli uccelli viene spesso disturbato dagli ambienti urbani(elettrosmog).
La fondazione spagnola Artemisan che si occupa di ambiente e attività venatoria, è entrata in possesso di un anello applicato ad un Tordo Sassello che è stato inanellato due anni fa in una sperduta Repubblica Russa(Krasnoyarks),cacciato poi a San José del Valle (Andalusia) nel gennaio di quest'anno 2022.
La distanza complessiva percorsa da questo turdide è stata di ben 6714 Km!
Ricordiamo però che il Sassello è più "vagabondo" ed imprevedibile nelle sue rotte di svernamento, rispetto al Bottaccio.
Un dato senza dubbio molto interessante che rivela come i tordi non sempre migrano nel luogo più vicino dove possono trovare cibo in inverno. Questo Sassello in particolare poteva trascorrere i mesi freddi nel sud dell'Asia,come fanno altre specie di Tordi, come quello di Naumann o quello Oscuro (rotte sud-est).
Questo sembra essere un vero record (6714 Km!) rispetto ad altri inanellamenti di Turdidi.

Su questo dato però com'è mia abitudine ci andrei molto cauto, non abbiamo certezze assolute, perché il rinvenimento dell'anello è avvenuto a due anni di distanza e non nella stessa stagione di migrazione.
La seconda area di nidificazione del soggetto o del gruppo di cui ne faceva parte, potrebbe essere avvenuta molto più ad occidente rispetto alla prima, per ragioni che noi non possiamo conoscere. Una causa possibile sono gli incendi di vastissime porzioni di territorio, che avvengono ogni primavera in quelle estreme terre orientali e che potrebbero modificare il sito abituale di nidificazione.
Purtroppo quest'anno, gli incendi nell'est Russo sono stati contrastati meno, per via dell'assenza dei militari che erano impiegati nella guerra in Ucraina, di conseguenza il territorio bruciato risulta doppio rispetto agli altri anni. A questo si aggiungono anche gli incendi causati dalla guerra in Ucraina, questo potrebbe aver influito sul numero complessivo delle covate andate a buon fine,e conseguentemente sul numero dei migratori che interessa l'Italia(transito/sosta).Spero vivamente di sbagliarmi.
Una precisazione sulla la foto postata, non è detto che quella indicata sia la reale rotta seguita dal Tordo, potrebbe essere transitato sull'Italia (Prealpi).Anzi, a dire il vero penso più probabile il passaggio sul nostro paese, visto il luogo di partenza orientale.
Come già si nota, dai primi e purtroppo pochi tracciati gps Italici,(studio effettuato da Federcaccia)i vari tragitti effettuati (300/800Km) a volte risultano essere leggermente differenti tra di loro. Però la risultante finale della rotta complessiva (nidificazione/svernamento o svernamento /nidificazione)sarà il classico spostamento NE/SO.Le rotte 225°(autunnale) o 45°(primaverile) avranno le dovute tolleranze e scostamenti, il sistema di navigazione geomagnetico degli uccelli non può essere paragonato per precisione a quello degli strumenti umani, tra l'altro quello degli uccelli viene spesso disturbato dagli ambienti urbani(elettrosmog).