restauro calcio fucile (1 utente sta leggendo)

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Re: restauro calcio fucile

marcello69 ha scritto:
la verniciatura del calcio, e' soprattutto preparazione, il calcio prima di essere trattato con i prodotti deve essere bello anche al naturale , procedi cosi': se il calcio e' gia' sverniciato proteggi lo zigrino con del nastro da carrozziere, poi inizia la levigatura che deve essere minuziosa fino allanoia con carta abrasiva 800, quando e' abbastanza omogeneo inizia di nuovo con la 1000 e cosi' via fino ad arrivare a carta 1500, dopo inizia di nuovo con la paglietta di ferro quella fine da restauratori, l'effetto che il legno dovra' avere sara' lucido e liscio, una volta ottenuto si passa alla finitura, io consiglio di usare l'olio di tung.diluito con il suo diluente al limone , dimenticavo prima della finitura devi ridare colore al legno , io uso l'anilina color noce a base di alcool ma comunque fai delle prove e se vuoi altri chiarimenti chiedi pure anche in mp. saluti marcello
grazie dei consigli ora ci provo se mi serve ancora un consiglio ci sentiamo in mp
 
Re: restauro calcio fucile

l'arma è un cosmi, le foto non riesco a metterle, true oil come si da, e per quante volte va passato ? [26][/quote]

Avevo parlato di True Oil, erroneamente. Il nome commerciale del prodotto è "Tru oil", come ha scritto giustamente pap.
Io eseguo da tanti anni restauri su mobili antichi e legni di fucili, ma mi rendo conto di quanto sia difficile apprendere certi procedimenti senza vederli.
Certo, fare le prime esperienze di finitura sui legni di un Cosmi mi sembra un pò azzardato.
Sinceramente, io non affiderei mai i legni di un'arma del genere ad un armaiolo qualsiasi.
Il consiglio di rivolgersi alla casa produttrice o ad un operaio specializzato mi sembra quanto mai saggio e non mi sentirei tanto di incoraggiarti nell'impresa di eseguire il restauro personalmente
Sono tante le cose da tener presenti prima di imbarcarsi in un lavoro del genere:
-Che cosa significa che il calcio “è stato portato a legno”? E’ stato levigato superficialmente o profondamente, ovvero i pori e i canaletti del legno sono aperti o ancora chiusi? E’ certo che la zigrinatura non abbia bisogno di una ripassata?
Bisogna anche capire se i legni erano stati “mordenzati” e se, a seguito della levigatura, il colore non sia diventato disuniforme. Se calcio e asta hanno colori di tonalità molto diverse, talvolta vengono uniformati con mordente. Per legni di un certo livello, generalmente non è opportuno modificare la tonalità naturale, ma comunque bisogna accertarsene.
Se non fosse necessario operare delle compensazioni sulla tonalità del colore (cosa che richiede una certa esperienza), la preparazione del legno richiede molta attenzione, indipendentemente dal tipo di finitura da realizzare. Io comincio con carta abrasiva 320-400 e poi proseguo con 500 e 1000. Uso la carta con l’ausilio di supporti piani e semirigidi di varie dimensioni, cercando di non toccare assolutamente le zigrinature. Termino ogni passata assecondando il verso delle fibre del legno. Se ci sono ammaccature, cerco di ridurle bagnando la zona con acqua e alcol e riscaldando con un ferro caldo. Se le fibre sono spezzate, mi rassegno a fare una stuccatura cercando di indovinare il colore giusto.
Bisogna essere sicuri di aver eliminato anche il graffio o il segno di carta abrasiva più impercettibile perché qualsiasi difetto, a lavoro finito, si noterà come non avremmo mai immaginato.
Una volta arrivati ad un risultato decente, si può passare alla finitura voluta.
Con il “Tru Oil”, il prodotto va applicato con una pezzuola o tampone che non rilasci pelucchi in più mani. Io insisto con il tampone e smetto quando mi sembra che il prodotto stia diventando appiccicoso. Lascio asciugare diverse ore o anche un’intera giornata (all’inizio basta anche poco tempo, poi i tempi di asciugatura diventano più lunghi) e poi carteggio con carta molto sottile e supporto. Poi applico un’altra mano e così via fino a che il calcio non presenta una superficie uniforme, senza pori aperti o canaletti visibili controluce. Insistendo, si può ottenere una finitura sempre più lucida, anche se diventa più difficile passare il tampone senza difetti visibili. Ho notato che con questo prodotto alcuni difetti di lucidatura si riducono dopo l’asciugatura. In caso si crei qualche pasticcio, l’unica è aspettare che si asciughi tutto e poi carteggiare. Per smorzare un aspetto eccessivamente lucido, si può passare una carta sottilissima senza supporto. Ho sperimentato con successo anche quelle spugne per stoviglie dal lato verde, hanno un leggerissimo effetto abrasivo (conviene fare delle prove perché non sono tutte uguali).
Con olio di lino e gomma lacca la situazione si complica. Ci sono anche altri prodotti (ad es. l’olio di Tung) ed altre tecniche di finitura, ma non mi sembra opportuno insistere.
Come ho già detto, non incoraggerei simili esperimenti su un’arma di pregio, ma mi sembri molto determinato, quindi… Comunque raccomanderei molta prudenza.
Mi rendo conto di quanto sia lungo il mio messaggio e me ne scuso con quanti non sono interessati alla cosa.
Saluti. Giovanni
 
Re: restauro calcio fucile

giovanni hai spiegato in modo perfetto e per questo ti ringrazio, ho gia carteggiato oggi vado a comprare tru oil appena asciugato riprovo a mettere delle foto, dico riprovo perchè ancora non ci sono mai riusciuto.
 
Re: restauro calcio fucile

Salve volevo sapere se qualcuno ha idea di che colore bisogna utilizzare per ridar vita al castello di un semiautomatico....??grazie
 
Re: restauro calcio fucile

MAT89LION ha scritto:
Salve volevo sapere se qualcuno ha idea di che colore bisogna utilizzare per ridar vita al castello di un semiautomatico....??grazie


Non conosco in modo specifico i semiautomatici delle ultime generazioni, ma ritengo che le finiture siano ancora del tipo "anodizzazione" per le carcasse in lega e "brunitura" per quelle in acciaio. In ogni caso, non credo che si possa risolvere con una comune verniciatura. La verniciatura, a mio giudizio, avrebbe una durata molto limitata e pregiudicherebbe seriamente la possibilità di rimettere a nuovo l'arma, anche mandandola in fabbrica.
Giovanni
 
Re: restauro calcio fucile

Esistono verniciature a polvere ad alta temperatura, io ne ho fatte fare alcune dal mio carrozziere, funzionano, ma sono care.
Meglio brunire o anodizzare.
 

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